By Maury
(Un minuscolo ed esclusivo anteprima per Silverland)
Se per gli UFO possono esistere delle prove così dette obiettive, come fotografie e filmati oltre alle immancabili testimonianze e questo a prescindere se di origine aliena o terrestre (a mio avviso molto più terrestre che aliena), l’avvistamento e la segnalazione di questi oggetti misteriosi sono i più discussi e documentati nel quadro ufologico, purtroppo, non possiamo dire lo stesso per le abductions, ossia, i rapimenti alieni.
Questo perché è una realtà che appartiene ad un sotto mondo parallelo ben nascosto e celato, dove delle prove sono molto più difficili da produrre e reperire.
Anche qui, esiste una letteratura che però si basa prevalentemente sugli studi eseguiti sulle persone prelevate che si attestano principalmente sulle ipnosi regressive che, come ben sappiamo, non possono essere considerati molto attendibili per molteplici ragioni.
Rimangono quindi le testimonianze degli addotti che possono essere confrontate con tantissime altre sparse per il mondo. Racconti che contengono certi particolari che solamente una persona prelevata dagli alieni può conoscere, anche se, non ha mai avuto contatti con le medesime esperienze avute da altre persone dalla parte opposta del globo.
Particolari che possono contenere certe razze aliene precise coinvolte, metodi e apparecchiature particolari usati per gli esami o come anche la descrizione degli interni delle astronavi o delle basi dove vengono accompagnati.
E’ pur vero che più tempo passa e più addotti si stanno facendo avanti per raccontare le loro esperienze pubblicamente e questo sta avvenendo in più parti del mondo.
Quello che emerge è che le modalità e le varie fasi del prelevamento alieno sono molto simili in tutto il globo terrestre e questo a testimonianza che gli alieni attuano una metodologia simile per tutti gli addotti coinvolti.
Questo sistema, preparazione, attuazione e dispiegamento di personale alieno con relativa logistica, vuole che spesso e volentieri vengano prelevate più persone contemporaneamente in piccolissimi gruppi e solo raramente possono avvenire invece prelevamenti singoli.
Purtroppo, non tutte le persone coinvolte in questo fenomeno nascosto riescono a ricordare l’intera fase del prelevamento, anche se ripetuto nel tempo più e più volte, causa della frequente perdita di coscienza che devono affrontare.
Non è insolito infatti, che alcuni addotti, trascrivano i loro ricordi in un diario anche se non in ordine cronologico, causa la frammentazione continua dei ricordi stessi.
In quel modo, nel tempo, i vari tasselli accumulati, se pur disordinati, potranno comunque ricomporre un puzzle e così da poter completare l’intera fase del prelevamento e cioè, dal momento che l’addotto viene preso sino all’accompagnamento a casa nella fase finale.
L’Addotto sa benissimo di esserlo, anche perché, chi è prelevato, allora lo è o lo è stato qualcuno della propria famiglia o in linea genetica, ed infatti, non è insolito che possano essere prelevati contemporaneamente, come ad esempio, madre e figlio.
Ad ogni modo, una delle poche certezze che possiamo avere su questo fenomeno è quella che coinvolge sicuramente il DNA o il GENOMA con il proprio patrimonio o eredità genetica.
Ritornando alle prove mancanti, un fattore molto fondamentale è che gli alieni nelle prime fasi del prelevamento, quando dovranno recarsi dall’addotto, riescono in qualche modo ad escludere tutti i sistemi elettronici e di monitoraggio dell’intero circondario, come se formassero una grande bolla invisibile, sotto la quale, nessuno si accorge di nulla, neanche chi si trova addirittura vicino all’addotto.
Nel contempo, anche i vari marchingegni elettronici vengono sistematicamente esclusi, anche se molti hanno provato ad installare telecamere e microfoni sia nelle vicinanze che con una certa distanza.
Ritornando al discorso delle basi aliene e per il quale Vi ho chiesto la cortesia di poter usare le vostre mappe (su Silverland) e rispolverando in qualche modo le mie ricerche su questo specifico tema, grazie sempre alle prove testimoniali degli addotti sparsi nei diversi continenti è che di fatto, esistono molteplici basi aliene, come anche quelle con gli umani/militari.
Se la abductions sono una realtà, laddove l'addotto viene coinvolto con queste interazioni sin da bambino con cadenza anche periodica e che questa condizione potrebbe durare per tutta la vita finché l'addotto stesso ha una funzione o utilità per gli alieni, è pur vero che sporadicamente, le “abducteed people” (persone rapite) possono essere altresì rapite dagli umani/militari. Sembrano quindi esistere ben 2 realtà, ossia:
Infatti gli addotti sanno distinguere benissimo la differenza tra prelevamento alieno e rapimento umano. Il termine “prelevamento” può essere quindi considerato, per quello alieno, dove si è sottoposti ad esami e monitoraggi non prettamente invasivi;
mentre quella umana/militare, lo definiscono più una tortura psicologia e fisica con segnalazioni del prelievo del midollo spinale oltre a vari forti traumi subiti da strattonamenti e bloccaggi violenti.
Se le primissime fasi tra il prelevamento e il rapimento sono completamente differenti, figuriamoci il resto. Sono anche convinto che potrà esserci una confusione percepita, nonché indotta, tra il prelevamento alieno e il rapimento umano, causata da questi ultimi; probabilmente per poter screditare maggiormente la presenza aliena e questo soprattutto agli occhi di chi non conosce a fondo tale fenomeno.
Tra gli addotti c’è anche una teoria, secondo la quale, gli umani/militari possono appositamente rapire con modalità “random” anche persone non addotte con le stesse modalità e crudeltà sopra citarte (e forse non solo), tanto da far credere al malcapitato che si tratti a tutti gli effetti di un vero e proprio rapimento alieno, così come poi lo racconterà al pubblico, ignaro di tutto, compresi scrittori e ricercatori.
A questo punto mi sorge una domanda legittima e cioè:
"perché anche gli umani dovrebbero rapire le persone?"
Molto semplice!
Lo fanno soprattutto per estrapolare ed apprendere informazioni dagli addotti sul loro contatto con gli alieni, visto che gli addotti sembrano essere gli unici umani che hanno "avuto a che fare" con gli extraterrestri in carne ed ossa.
Se è pur vero che queste organizzazioni umane/militari sono molto informate sugli alieni, questi non sanno però tutto, così come non sanno tutto anche gli addotti.
Anzi, quel poco che emerge sono infatti ricordi ed esperienze esclusivamente del prelevamento, quindi, spesso le loro testimonianze si soffermano lì.
Può capitare anche che alcuni addotti possano avere contatti minimi o sporadici con una delle razze aliene coinvolte nel prelevamento (esclusivamente con i biondi/nordici) anche al di fuori da quel contesto, ma, anche in quel caso, le informazioni che fornite sono davvero esigue e che riguardano principalmente il rapporto tra l'addotto/alieno.
In ogni caso, nessuno sulla Terra sa il vero motivo della loro presenza e del perché attuino i prelevamenti alieni. Qualunque addotto sulla faccia della Terra abbia chiesto loro del perché di questa ingerenza, loro non hanno mai fornito risposte esaustive o realistiche.
Se il fenomeno del prelevamento alieno viene attuato da tempi antichi e se è vero che la razza aliena dei Biondi/Nordici in un lungo passato abbia fabbricato l’uomo terrestre che siamo diventati oggi, (Homo Sapiens Sapiens) agendo più volte sul DNA di un ominide antico già presente (ecco perché fabbricatori e non creatori), allora potrebbe spiegarsi questo loro particolare interessamento su alcuni Umani e non tutti e cioè gli addotti.
Quindi, il monitoraggio degli addotti, che segue verosimilmente un loro esperimento iniziato in tempi antichi, potrebbe non aver fornito loro i dati previsti o diciamolo chiaramente:
"probabilmente non andata poi così bene, visto la razza bastarda, belligerante e pericolosa che siamo poi diventati. Una razza che non ha imparato proprio nulla dal suo passato e dai suoi errori e che in questo modo non minaccia solo la sua stessa esistenza, ma anche quella della Terra".
Nota Silverland:
ricordiamocelo bene, quando l'uomo sparirà dalla faccia della Terra, la Terra continuerà a esistere, magari ci vorranno migliaia di anni (in caso di guerra nucleare) prima che il pianeta si riprenda; ma se l'uomo non avrà distrutto anche il pianeta, questo tornerà a essere il pianeta che era e SENZA IL SUO VIRUS PIU' PERICOLOSO, L'UOMO.
Questa nostra bellissima biglia blu, per il suo patrimonio unico geologico e biologico, potrebbe essere considerata addirittura una rarità di questo universo, purtroppo, noi umani non riusciamo ancora a comprendere l’importanza di abitare in una casa stupenda come questa chiamata Terra e forse più considerata e rispettata dagli alieni che non da noi.
Infine, volevo anche ricordarvi, che nessuno di noi Umani conosce la verità sugli alieni e se sappiamo "qualcosina", questo è solo grazie agli addotti che hanno "avuto a che fare" con loro da sempre e cioè, da quando sono *bambini.
*Nota Silverland:
o forse anche da quando sono nati o la loro stessa esistenza è stata voluta da loro.
Quindi, qualsiasi pensiero, ragionamento e considerazione umana su di loro, potrebbe benissimo essere completamente fuori contesto se non fuorviante, per il semplice motivo che qualunque nostro ragionamento/pensiero non è minimamente equiparabile a quello extraterrestre.
Se noi non sappiamo, conosciamo nulla di loro, non possiamo dire lo stesso per gli alieni, che, a differenza nostra, sanno tutto su di noi e ci conoscono meglio di quanto conosciamo noi stessi, perché loro sono qui sul nostro pianeta, *prima ancora che esistesse l’Uomo.
*Nota Silverland:
spieghiamo una volta per tutte il significato della parola alieno, perché ho il sentore che moltissimi non ne conoscano il significato, ma, senza peccare di presunzione, affidiamoci letteralmente al prezioso libro mastro che è il Vocabolario Treccani...:
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»].
1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla materia discorrere ... (Machiavelli). b. Che rifugge da qualche cosa, contrario, avverso: essere a. da compromessi; sono a. dalle discussioni inutili; era un giovine pacifico e a. dal sangue (Manzoni); non essere a. da una cosa, esserci disposto, propenso: non sono a. dal credergli.
2. s. m. Nel linguaggio fantascientifico, per lo più al plur., gli abitanti di un altro pianeta, di un altro sistema, di un’altra galassia; in senso fig., chi è diverso rispetto a un ambiente, a un contesto sociale e sim.: in mezzo a quelle signore snob è proprio un’aliena; nell’ambiente accademico si sentì sempre un alieno.
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...Quindi, se gli alieni erano già presenti sulla Terra ancor prima che l'uomo facesse la sua comparsa, senza escludere che l'uomo stesso possa essere una creazione degli alieni (non dimentichiamocelo), secondo voi: i veri alieni chi sono?