Analisi e Considerazioni
I rapimenti alieni sono una realtà che viene attuata contemporaneamente in tutto il globo terrestre, ove sembrano essere coinvolti tutti i continenti abitati.
A prescindere dalla loro vera natura e scopo, che nessun essere umano a oggi conosce (non siamo certi di questo ultimo dato), compresi gli addotti che hanno a che fare con loro da sempre, rende questa condizione, anche per i non rapiti davvero inaccettabile.
A dir il vero è una problematica che coinvolge tutti gli umani, semplicemente perché questa ingerenza e costrizione riguarda tutti noi, poiché in qualche modo essa vìola quelle che sono le nostre libertà che, per noi terrestri, restano un principio fondamentale.
Purtroppo il rapito non ha scelto di diventare addotto, perché questa decisione è stata presa per lui dagli alieni già dalla nascita, se non prima; allo stesso modo, gli viene negata anche la possibilità scegliere se seguirli oppure no, anche in questo caso la persona scelta verrà prelevata a prescindere dalla sua volontà.
Questa intromissione sembra al momento essere inattaccabile e questo gli alieni lo sanno benissimo. Grazie alla loro superiorità e potenza tecnologica si sono appropriati arbitrariamente del diritto di poter attuare indisturbati qualsiasi azione a danno di noi esseri umani (ritenuti da loro retrogradi, come fossimo cavie da laboratorio e forse lo siamo).
E come se non bastasse, essi si nascondo da noi nelle loro basi segrete per poi fare tutto quello che gli pare senza trovare ostacoli una volta usciti.
Il pianeta Terra, di cui si è datata la sua creazione circa 4.5 miliardi di anni fa apparterebbe agli umani (secondo gli umani, ma, non secondo alcune dichiarazioni rilasciate da addotti secondo cui lo stesso essere umano sarebbe frutto di un esperimento genetico e quindi "giunto" in un secondo momento sul pianeta Terra).
Comunque sia, la nostra specie ha tutto il diritto di evolversi da sola e senza alcuna interferenza e/o intromissione da parte di terzi, anche se ci volessero migliaia o milioni di anni (anche se oggi, 24 Agosto 2024 sappiamo benissimo che l'uomo non percorrerà ancora molta strada su questo pianeta) per poterci evolvere alla stregua delle razze aliene che riescono già da tempo a viaggiare nel cosmo, oltre a stazionare qui da noi in modo occulto.
Questa condizione inaccettabile che manderebbe su tutte le furie qualsiasi popolo di qualunque pianeta, sicuramente non farebbe piacere neanche a loro che attuano questa costrizione con noi umani, se sul loro pianeta si presentasse un’altra specie aliena e iniziasse a rapire i loro figli, mogli e mariti. Non credo proprio che la prenderebbero con filosofia, ma al contrario, si arrabbierebbero non poco, esattamente come noi.
Per questo tipo di intervento non possono esserci giustificazioni, anche se alcuni ufologi sarebbero convinti che gli alieni svolgerebbero questo tipo di attività per il bene dell’umanità.
Ma come si può essere così ingenui?
Di fatto nessuno di noi conosce il loro vero scopo (ma di questo dato non siamo sicuri).
Non lo sanno gli addotti che ci hanno a che fare da sempre e cioè dalla loro infanzia, figuriamoci tutti gli altri che non hanno mai avuto contatti con loro.
Questo abbaglio utopistico e immaginario, sicuramente non fa bene all’ufologia, perché, alla luce dei fatti, chiunque capirebbe che questo loro comportamento è in disaccordo con uno dei concetti filosofici fondamentali che è il libero arbitrio.
Per altro questi stessi studiosi dell’ufologia, sostengono che il libero arbitrio non è solamente un concetto prettamente terrestre ma soprattutto cosmico (penso sia doveroso aggiungere che tali dichiarazioni sono a senso unico e non supportate da conferme).
Gli alieni non sono umani (anche qui ci sarebbe da fare un approfondimento ma lo faremo in un prossimo articolo), quindi non pensano e non agiscono come noi, per tale ragione pare chiaro che il concetto umano terrestre del libero arbitrio non ha alcuna importanza (forse non lo comprendono neanche) per loro.
Quindi penso sia più che evidente che il raggiungimento dei loro scopi sia sopra ogni cosa e soprattutto lontano dai pensieri e dai giudizi umani in contrasto con questi scopi.
Diciamo anche, guardandoci allo specchio, che noi facciamo la predica agli altri e poi facciamo esperimenti di ogni tipo su esseri innocenti per creare creme di bellezza, test farmaceutici e come se non bastasse utilizziamo il nostro pianeta come un vero e proprio cesso a cielo aperto dove poi ci viviamo anche (questo è il paradosso dell'essere umano) e senza parlare delle guerre che ci hanno preceduto e di quelle attualmente in corso.
Comunque non vogliamo sfociare in altro, ma questo passaggio appena scritto merita un punto di riflessione, noi NON SIAMO DIVERSI DAGLI ALIENI, anzi, secondo alcuni addotti saremmo proprio noi la razza più pericolosa in assoluto e i dati lo confermano: morte di esseri umani e animali, distruzioni, devastazioni, estinzioni, deforestazioni e inquinamento di ogni tipo, da quello atmosferico, del terreno e gli oceani, senza poi parlare dell'utilizzo sconsiderato delle risorse che sta portando il pianeta a un punto di NON RITORNO.
Ma torniamo a noi, la verità è che l’unico reale contatto con gli alieni in carne ed ossa ce l’hanno esclusivamente gli addotti e nessun altro.
Se poi vogliamo parlare di altre presunte relazioni non fisiche, come ad esempio quelle telepatiche, ebbene, allora queste interazioni non possono essere assolutamente avvalorate come quelle vissute dagli addotti vis-à-vis con questi popoli extraterrestri.
Infatti, sappiamo che nelle sfere dei messaggi trasmessi e percepiti dalle persone canalizzate non ci siano certezze sulle entità di tali contatti astratti, cosa esattamente diversa, quando ti trovi vis-à-vis.
Per tale ragione, non possiamo che considerare come uniche fonti plausibili (non in tutti i casi) le testimonianze degli addotti in tutto il mondo e, a dire il vero, da quello che emerge non sembra esserci nulla di rassicurante.
Nota Silverland:
Lasciateci aprire una piccola parentesi su questo punto e sul punto di vista di moltissimi scettici, che per citarli tutti ci vorrebbe un sito apposta e, in particolar modo, per elencare il mare di panzane che hanno snocciolato nel corso dei decenni in tutto il mondo rendendo così impossibile effettuare qualsiasi tipo di ricerca sul fenomeno dell'ufologia perché stroncato sul nascere dal fatto che la loro opinione fosse la risposta corretta per spiegare un determinato fenomeno. In alcuni casi le panzane degli scettici andavano ben oltre (uccelli che volavano a 800 km/h di notte e in formazione, gas di palude in posti dove la palude non c'era nemmeno, riflessi di lampioni a oltre 4000 d'altezza, quando sappiamo benissimo, tra l'altro, che i lampioni proiettano il loro fascio luminoso per terra e non nel cielo etc., oggetti luminosi che si spostavano a velocità inspiegabili con cambi di direzione fulminei e che secondo gli scettici sarebbero stati alimentati da giacimenti di rame o ferrosi sotterranei che a contatto con l'aria generavano queste sfere di luce. Ricordiamo anche che tutte queste panzane NON SONO MAI STATE RIPETUTE IN LABORATORIO, quindi l'opinione di questi soggetti ha la stessa validità di chiunque altro al mondo, anche senza una laurea) le dichiarazioni rilasciate da testimoni poi etichettati o derisi dagli stessi e in modo gratuito per pazzi o visionari.
Ma, analizzando bene queste panzane, alcuni scettici andrebbero rinchiusi il prima possibile o allontanati da qualsiasi attività che comprenda la collettività e la ricerca al fine di evitare di danneggiare persone e studi/ricerche supportate da dati di cui loro non sanno nulla.
A questo punto pare chiaro a chi dobbiamo affidarci se vogliamo davvero studiare e analizzare seriamente il comportamento alieno per quello che realmente è, ovviamente in attesa di un contatto tra noi e loro a livello globale.
Tutto il resto che l’ufologia riesce a partorire, come ad esempio, inserendo moltissimi concetti extraterrestri in un contesto alieno messianico che ben si può adattare nel pensiero e nell’animo umano che lo rende più rassicurante, orbene, questo ci fa sentire sicuramente meglio, ma purtroppo non ha nulla a che fare con la realtà che è ben diversa.
Se è pur vero che gli alieni non hanno mai occupato militarmente e fisicamente questo pianeta alla luce del giorno, allora dobbiamo chiederci del perché stazionano qui da noi così tante razze extraterrestri che vengono per lo più notate dagli addotti quando vengono trasportati nelle loro basi segrete. In effetti tutte queste razze non sembrano solo convivere e collaborare tutti insieme nello stesso posto, ma sicuramente avranno altri scopi ben precisi oltre alle abductions, altrimenti non si spiegherebbe tutto questo loro immenso schieramento della logistica, comprendenti velivoli, apparecchiature e basi nascoste in tutto il pianeta. Ammesso che gli alieni non abbiano ancora occupato la superficie terrestre alla luce del giorno, questo ci porta a pensare (anche sulla base di molte dichiarazioni degli addotti e di chi è stato sottoposto a ipnosi regressive) che un sottomondo ben nascosto e ancora in costruzione già abitato sia una realtà.
A dire il vero, se siamo a conoscenza che solo pochissime razze extraterrestri vengono coinvolte nelle interazioni umane col fenomeno dei rapimenti alieni, allora dobbiamo chiederci: quale sarà il compito di tutte le altre?.
In realtà vi è solo una teoria che possa giustificare una tale intromissione e ingerenza così occulta da parte degli extraterrestri. Questo concetto vuole che gli alieni abbiano iniziato già da tempo ad interferire in modo impercettibile, celato e velato nelle questioni umane, affinché in un futuro, l’umanità stessa, possa in qualche modo essere assoggettata nelle questioni aliene per poi adattarsi ad una loro prossima presenza stabile su questo pianeta.
Quando e se questo avverrà, sarà alla luce del giorno e loro non saranno più costretti a nascondersi dagli umani.
Se questo si verificherà, allora sarà troppo tardi per tutta l’umanità che, inevitabilmente, perderà tutte quelle sue libertà che oggi ben conosciamo, pur con tutte le sue imperfezioni...
Nota Silverland:
Su questo passaggio come posso non citare Darwin e il concetto secondo cui una specie dominante sopprime quella più debole, in particolare alla selezione naturale.
Darwin ha osservato che gli organismi che si adattano meglio al loro ambiente hanno maggiori probabilità di sopravvivere e riprodursi, mentre quelli meno adattati tendono a diminuire di numero. Tuttavia, è importante notare che la selezione naturale non implica necessariamente la soppressione violenta di una specie da parte di un’altra.
Piuttosto, si tratta di un processo in cui le caratteristiche vantaggiose diventano più comuni in una popolazione nel corso del tempo.
Sulla base di questo dato appena citato mi sorge una domanda: e se gli alieni NON fossero gli organismi che attualmente si adattano meglio al nostro ambiente?
Questo potrebbe spiegare perché, nonostante siano tecnologicamente più avanzati, preferiscano rimane "nascosti?".
...Da quel momento in poi, sarà davvero difficile poter tornare indietro, mentre queste razze aliene già presenti sul pianeta Terra, potranno sentirsi soddisfatte, avendo allargato i loro confini, annettendo nel loro consorzio multi planetario anche questo ennesimo pianeta con la sua razza umana (razza pericolosa e altamente distruttiva).
Razza umana che verosimilmente avrà una sua nuova identità, facendo parte di questa comunità più grande a cui dovrà adattarsi con le sue nuove regole non solo commerciali, onde poter continuare a sopravvivere ed evolversi, così come fanno tutti gli altri popoli extraterrestri appartenenti a questo consorzio extra planetario unito e operante in questa porzione dell’universo. Tranquilli, questa ipotesi, si potrebbe verificare o potrà avvenire solo se e/o quando l’umanità si "adatterà" ai requisiti più congeniali degli alieni.
Adeguamento che potrà avvenire probabilmente solo fra qualche centinaia o migliaia di anni (sempre se la razza umana non c'abbia messo del suo per far saltare per aria l'intero mondo prima, cosa molto plausibile), anche perché gli alieni non hanno alcuna fretta visto che per loro il tempo è molto relativo a differenza di quello che possiamo pensare e percepire noi umani. Il futuro comunque non è stato ancora scritto, quindi non è detto che ci trasformeremo e/o ci adatteremo per forza al loro volere.
Forse, dopo aver trascorso inutilmente migliaia di anni su questo bellissimo pianeta, abitato da una razza umana pericolosa, idiota, ottusa e balorda e notando che non ci saranno progressi a loro confacenti, forse si arrenderanno passando ad un altro pianeta.
Qui possiamo solo fantasticare sulle loro vere intenzioni che, come già detto, nessun umano di questo pianeta conosce. Al momento, possiamo solo ipotizzare degli scenari sulla base di quelle poche informazioni raccolte su di loro grazie alle testimonianze pubbliche degli addotti che negli ultimi anni stanno emergendo sempre di più con maggiori particolari.
E’ molto probabile che il destino degli umani andrà a ripercorrere lo stesso tragitto già percorso in passato da altre specie aliene e cioè, quello di dover prima o poi confrontarsi ed incontrare tutti gli altri popoli che sono già la fuori.
La scelta (forse non nostra) su come vorremmo avvicinarci a questa nuova futura realtà cambierà inevitabilmente l’intera specie umana, proiettandola così in un futuro ancora più incerto. Novizi e senza alcuna esperienza verremo proiettati all’interno di un contesto e di una comunità più grande che comprende specie aliene molto più progredite e antiche di noi, specie che da tempo immemore riescono a varcare senza alcun problema gli spazi infiniti del cosmo. Seguiremo queste orme? Chissá.