La misteriosa statuetta nota come "L’astronauta di Kiev" (denominata in questo modo per la prima volta da Peter Kolosimo, anche se, forse, sarebbe stato più corretto denominarla cosmonauta) è un enigma che non ha ancora incontrato una spiegazione certa.
L’oggetto è stato rinvenuto in una tomba nella regione siberiana di Altai (vicino alla Cina) e successivamente portato appunto a Kiev.
Temporalmente posizionato nel 700 a.C. ed è realizzato in oro e attribuito agli Sciiti.
Il particolare manufatto rappresenta un umanoide con un’armatura particolarmente aderente; la testa della figura, oltre che un elmo da guerra, può ricordare il casco di un astronauta oppure di un palombaro.
Un elemento bizzarro è una sorta di aureola che corre lungo la sommità, quasi che fosse una sorta di area luminosa e non solo una parte ornamentale.
Particolare attenzione meritano le "giunture" sui gomiti e la superficie particolarmente decorata sulla parte centrale del corpo (quasi fosse la simulazione di un tessuto morbido e non la parte di un’armatura).
Anche l’area di "aggancio" dell’elmo presenta una lavorazione molto accurata, come se l’artista avesse voluto riprodurre con precisione un soggetto esistente.
Le proporzioni tra braccia e gambe, rapportandole ad un essere umano, sono errate e associabili ad un altro tipo di primate.
Anche la postura è piuttosto insolita per oggetti realizzati in quel periodo e suggerisce autorevolezza e possanza. Resta quindi un mistero aperto, non avendo sufficienti elementi per comprendere se è la raffigurazione di un guerriero danzante oppure memoria di un passato incontro con civiltà extraterrestri. L’analisi merita un'ultima segnalazione…
Come i giganti descritti nella Bibbia e come alcune segnalazioni effettuate da vittime di abduction, la figura è polidattile… Ha 6 dita.