La "Navicella" di Toprakkale è una statuetta d'argilla risalente ad oltre 3000 anni fa, portata alla luce durante alcuni scavi nel sito archeologico di Toprakkale, l’antica Tuspa, in Turchia ed attualmente custodita in una teca del Museo Archeologico di Istanbul.
La notizia del ritrovamento del manufatto venne data dalla stampa di informazione slovena il 29 Novembre 1995. L’oggetto in questione ha una lunghezza di circa 22 cm, una larghezza di 7.5 cm ed un’altezza di 8 cm è cuneiforme con l’estremità anteriore acuminata ed affusolata e presenta un profondo solco.
La sezione centrale della statuetta è caratterizzata da uno spazio sagomato all’interno del quale siede una figura umana, la cui testa è stata rimossa per cause ignote ma di cui è possibile apprezzare sia il busto che gli arti superiori ed inferiori.
La figura antropomorfa sembra indossare un paio di stivali ed un bizzarro abito caratterizzato da una successione continua di irregolari sporgenze curvilinee, indumento la cui foggia ricorda fin troppo da vicino quella della tute spaziali utilizzate dai cosmonauti sovietici nel corso delle prime missioni esplorative dello spazio extra-atmosferico circumterrestre. Nonostante la figura umana risulti parzialmente danneggiata è possibile distinguere, sotto il mento, alcune formazioni in rilievo, che gli studiosi di paleoastronautica hanno associato a dei tubi di respirazione.
La terza sezione del manufatto è ancora più sconcertante, in quanto, presenta una struttura che ricorda una sorta di ghiera, da cui emergono 3 formazioni coniche estremamente somiglianti ad ugelli di scarico posteriori.
La morfologia della "navicella" di Toprakkale è talmente somigliante a quella di un moderno razzo vettore monoposto pilotato da un astronauta, che per un istante viene da dimenticarsi che gli artefici di questo manufatto sono vissuti più di 3000 anni fa.