Sicuramente avrete già sentito parlare dei Light pillars, ma che cosa sono?
Cerchiamo di capirlo meglio.
Lo spettacolo dei pilastri di luce detti anche Light pillars altro non sono che un fenomeno ottico tipico delle sere d’inverno del Nord.
I cristalli responsabili di questo fenomeno sono piatti ed esagonali e tendono a orientarsi parallelamente al suolo mentre cadono verso terra e fluttuano nell’atmosfera.
Altri possono essere causati dalla Luna, ma i più spettacolari sono quelli che si formano di notte, in prossimità di fonti di luce artificiale.
Ma cosa ha provocato il fenomeno?
Come già accennato sopra, quando la luce viene riflessa dal basso dai cristalli di ghiaccio di forma esagonale sospesi in aria, si formano queste spettacolari colonne di luce, light pillars appunto. La fonte della luce ed il suo colore caratterizzano i ”light pillars” che raggiungono anche altezze notevoli, a seconda della distanza tra l’osservatore e i pilastri di luce.
Una delle condizioni necessarie è, dunque, il freddo, una temperatura sufficientemente bassa da permettere la formazione dei cristalli di ghiaccio.
Bastano pochi gradi sotto allo zero a consentire l’effetto luminoso, anche la maggior parte delle osservazioni avvengono tra i venti e i trenta gradi sotto zero.
Anche una semplice folata di vento o una variazione di temperatura farebbero scomparire i light pillars, come anche l’arrivo della pioggia.
Ma adesso vediamo qualche light pillars, sul web ce ne sono tantissimi e tutti molto belli.
E concludiamo questa breve carrellata di fantastiche immagini tra aurore boreali, colonne di luce dai mille colori e cieli stellati con un Light pillars moon fotografato nel circolo polare antartico, dove, la luce della Luna sembra quasi il reattore di un razzo al decollo.
Il dibattito sulla presenza dei fasci luminosi in sud Corea è subito impazzato fra gli esperti e gli ufologi. La rivelazione è stata diffusa dal giornale The Express che ha comunicato che i fasci di luce sono stati visti per 3 giorni consecutivi nella città di Busan, in Sud Corea.
Il primo a intervenire è stato l’esperto ufologo Scott C. Waring, che scrive nel blog Ufo Sighthing Daily. Waring non riconduce il fenomeno delle colonne di luce agli alieni, ma ha accusato direttamente il CERN.
Il Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire sta lavorando da tempo con il Large Hadron Collider, uno strumento di ricerca che sta verificando l’esistenza di universi paralleli. Secondo Waring, il Collider in uso al CERN potrebbe creare un enorme buco nero. Il pericolo per Waring è che il buco nero possa essere così grande da risucchiare al suo interno il nostro pianeta. Una seconda reazione è avvenuta da parte dei complottisti. La creazione del buco nero, a opera del CERN, presupporrebbe un piano quasi diabolico, infatti, secondo i complottisti si sta creando un’alleanza che coinvolge CERN, il neo presidente USA Donald Trump e gli illuminati.
La loro fantomatica tesi, ovviamente inverosimile, ipotizza la creazione di un portale per riportare il diavolo nel nostro universo.
❖ La spiegazione scientifica del fenomeno coreano
A smentire le tesi ufologiche e complottiste è giunta la tesi scientifica.
Secondo la tesi del BRWU, ente amministrativo regionale del clima coreano infatti, la spiegazione sarebbe molto semplice, quasi banale.
Non si tratterebbe quindi né di un buco nero, né di un oggetto volante non identificato e nemmeno le Light pillars. La Busan Regional Weather Bureau infatti, rileva con assoluta certezza che, quando il cielo è pieno di nuvole, le luci delle barche si rifrangono creando questo particolare effetto (vedi immagine sopra).
Niente alieni e la spiegazione ha soddisfatto anche Scott Brando, autore del blog Ufo of Interest e attento “debunker” in materia di UFO.