Qualcuno convinto che siano di un'astronave ma in paese convinzione che si tratti dell'opera di qualche burlone
Gli appassionati di fantascienza sono convinti che i cerchi lasciati in un campo coltivato ad orzo siano di un'astronave arrivata da chissà quale galassia.
In paese, però, è convinzione che si tratti dell'opera di qualche burlone che, se scoperto, dovrà fare i conti con il proprietario del terreno per i danni arrecati alla coltivazione.
La scoperta dei cerchi è stata fatta questa mattina da un ragazzo che ha subito avvisato i carabinieri. Il disegno sul campo è risultato abbastanza strano e non è la prima volta che la cronaca si occupa di questi fenomeni con ufologi improvvisati che spiegano l'arrivo degli extraterrestri. Il cerchio più grande ha un diametro di 10 m, gli altri, di alcuni metri. Tra loro sono collegati da sentieri, anch'essi ricavati nell'orzo.
L'orzo,alto alcune decine di centimetri è inclinato, ma non schiacciato, come se a piegarlo fosse stato un getto d'aria. I carabinieri hanno svolto un sopralluogo e inviato una segnalazione all'autorità giudiziaria. Molti i curiosi che si sono recati a vedere l' insolito fenomeno, scherzando sulla possibilità che siano arrivati gli UFO.
“Benvenuti a Poirino, paese delle tinche, degli asparagi e… dei cerchi nel grano”. Il cartello all’ingresso del paese non recita proprio così, ma forse sarebbe il momento di aggiornarlo.
Nel fine settimana, infatti, nelle campagne poirinesi, ha fatto la propria comparsa un ennesimo enorme cerchio nel grano, il più grande mai comparso in tutta Italia.
E definirlo semplicemente cerchio è davvero riduttivo, come è possibile capire semplicemente guardando le foto: siamo infatti davanti a una specie di enorme fiore a 6 petali, composto da ellissi e più di un centinaio di cerchi dai diametri più disparati. Complessivamente, l’area occupata è di circa 150 per 150 m: come detto, per l’Italia si dovrebbe trattare di un vero e proprio record.
Insomma, è ormai certo che a Poirino e dintorni si nasconde un gruppo di “circlemakers” (così si chiamano gli “artisti” che compongono le proprie opere nei campi coltivati) tra i più abili d’Europa. Non è infatti la prima volta che in questa zona compaiono bellissimi disegni, ogni volta più complessi e affascinanti. Anzi, si può dire che ormai siamo di fronte a un appuntamento fisso con cadenza biennale: i precedenti infatti risalgono al 2006 (in frazione Becchio) e al 2008 (al confine con Villanova).
Questa volta l’area prescelta si trova nei pressi dell’agrigelateria San Pe’ e c’è da scommettere che, come in passato, attirerà decine di curiosi e ufologi speranzosi di trovare in quel campo, le tracce del passaggio di qualche astronave aliena.
Purtroppo per loro, però, non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che ci si trova di fronte all’opera di un gruppo di “artisti” che non escono allo scoperto per paura di dover rifondere i danni al proprietario del campo. Ma cosa raffigura di preciso questo disegno?
Su Internet le foto del cerchio poirinese hanno già fatto il giro del mondo e su un sito di studiosi inglesi è comparsa una prima interpretazione.
Il “fiore” sarebbe in realtà la rappresentazione del calendario lunare dei prossimi mesi, durante i quali sono previste anche 2 eclissi. Cerchi al centro di ogni “petalo” rappresenterebbero il sole, quelli più piccoli le stelle.
E questo spiegherebbe anche l’intervallo di 2 anni: solo l’ideazione di un disegno del genere richiede molto tempo. Armarsi di bastoni, pali e corde per poi tradurlo in realtà, agli ideatori deve essere sembrato il momento più semplice.
❖ Ritrovati in un terreno di proprietà del presidente del Palermo che non si scompone: "Sono un segnale".
«Che ne sai tu di un campo di grano... ». Stavolta però non c’entra la musica di Battisti, o le immagini di Van Gogh e delle sue balle con i corvi. Il gioco tra parole e strofe di una canzone e i dipinti del maestro olandese viene in mente in maniera fin troppo facile.
Perché qui il mistero è uno e parla d’altro.
L’ultimo episodio è italiano, a Merlana di Bagnaria Arsa, in Friuli.
Proprietario dei terreni, in cui l’altro giorno sono comparsi questi cerchi di grandi dimensioni, è il presidente del Palermo Maurizio Zamparini.
Che l’ha presa con filosofia, contento di essere stato scelto per l’Evento.
❖ Cerchi nel grano
L’imprenditore si è ritrovato alle prese con questo fenomeno verificatosi in un campo di 10 ettari situato vicino all’attività commerciale di sua proprietà.
I dipendenti dell’azienda lo hanno chiamato per dirgli che, sì, dentro il suo campo c’erano i cerchi, proprio quelle misteriose forme che animano discussioni più o meno scientifiche, popolano sogni e analisi di tutti i tipi tra giovani e vecchi e lui è corso a vedere.
Gente del posto, curiosi, studiosi subito a raccolta.
Perché il grano effettivamente risulta piegato da qualcuno o qualcosa e non spezzato.
Quasi plasmato e non schiacciato. Come si legge e racconta anche Internet non è la prima volta che succede. Anzi, già a inizio giugno era accaduto qualcosa di molto simile, alla periferia di Lignano, nella zona di strada Alzaia. Tornano in mente gli anni '70, le teorie sugli UFO ( ammesso che siano loro a occuparsi di tanto disturbo... ), le ingegneristiche invenzioni di ragazzi in cerca di avventure e notorietà, i film sull’argomento.
Tutto, si può supporre davvero qualsiasi cosa. La foto qui sopra comunque mozza il fiato se uno immagina di essere davvero là in alto a vedere quei cerchi disegnati nel grano...
❖ L'intervista
Presidente Zamparini, come la mettiamo con quei cerchi nel suo campo di grano?
Risponde al telefonino al secondo tentativo e, forse, se lo aspetta. Anche se stavolta non si parla di calcio e lui non è vulcanico come al solito, anzi.
«Sì, i cerchi sono là. Sono più o meno grandi. Proprio come quelli di cui si ha conoscenza nel mondo. Mi hanno avvisato, sono corso a vedere. Cosa dovevo fare, a dire la verità ero curioso
anche io... ».
Si è fatto portare con l’elicottero per osservare di persona l’evento?
«No, io non ci sono andato. Ho mandato qualcuno, ed effettivamente ci sono i cerchi e dall’alto si vedono bene, si distinguono in maniera netta...».
Ma lei cosa ne pensa?
«Sono un segnale, segnali di entità che vivono in un’altra dimensione. Sopra di noi e di cui noi non abbiamo conoscenza o sentore. Segni dall’alto, di altri mondi, di cose sopra di noi».
Diciamo che conosce la materia?
«Ho visto un documentario qualche tempo fa in televisione. Avevano fatto un esperimento proprio per dimostrare che eventi di questo genere non si possono realizzare.
Avevano messo a disposizione mezzi e uomini e non erano state sufficienti 20 ore di lavoro per realizzare quei cerchi nel grano. Possiamo parlarne, ipotizzare qualsiasi cosa, ma dietro non c’è
una mano umana... Non è il frutto di un lavoro umano, dietro c’è di più, molto di più».
Ma l’idea dei cerchi in un suo terreno che effetto le fa?
«Una cosa bella, cosa devo dirle, sono stato... scelto. Le ripeto è un segnale... ».
La scienza dà una sua versione dei fatti.
«La scienza? Finora da quel che so, da quel che leggo, la scienza è riuscita a spiegare soltanto 1 dei 1000 eventi che ci accadono intorno. Parlo di percentuali ovviamente. Prendiamo una
qualsiasi cosa avvenuta, abbiamo magari una spiegazione certa, ma non tutto si può direzionare con la scienza. E i cerchi sono una di queste cose, credo proprio... ».
Ora cosa fa, li tiene lì?
«Abbiamo fatto il grano dappertutto tranne in quella zona.
Li abbiamo lasciati intatti. C’è molta curiosità attorno.
Ieri è venuta tanta gente, a guardare quei cerchi.
A osservare, a fare foto. Davano un’idea di energia a chi li osservava».
Presidente, lo confessi, in fondo è orgoglioso di questa creatura apparsa nel suo terreno...
«È una cosa bella, mi piace. Peccato che prima o poi la pioggia li porterà via i miei cerchi, con l’acqua il grano si abbasserà e quei disegni saranno cancellati.
Ma resterà il ricordo in chi li ha visti... ».
Un gigantesco crop circles è stato scoperto questa mattina nelle campagne che circondano Santena, a pochi chilometri da Torino, precisamente a Poirino.
Rappresenta il sistema solare raccolto in un’ellisse.
Accanto la rappresentazione della costellazione del Cancro. Secondo gli esperti che hanno potuto esaminare la prima immagine scattata da un ultraleggero, la posizione dei pianeti corrisponde alla data del il 21/12/2012. Niente meno che la fine del mondo profetizzata dal calendario Maya. Non è la prima volta che Poirino è teatro di nascita dei cerchi nel grano, nel 2011 e nel 2010 altri bellissimi crop aveva lasciato a bocca aperta per la loro bellezza.
Nei campi di grano di Robella, comune piemontese della provincia di Asti, nel cuore della Regione Piemonte a circa 400 metri di altitudine sul livello del mare è comparso misteriosamente un enigmatico e spettacolare “cerchio nel grano”.
Il crop circles è esteso su una superficie di oltre 100 metri quadrati. Franca Mazzò, fra le prime ad essersi accorta del disegno, visto che abita in una casa sulla collina che si affaccia sul grande campo di grano, ha detto al quotidiano ”La Nuova Provincia”:
io non ho proprio idea di come si siano formati , nella notte non ho sentito nulla e non ho visto alcuna luce, altrimenti me ne sarei accorta. La sera di Sabato non c’era niente e Domenica
mattina guarda qua che spettacolo.
Già in passato il Piemonte era stato oggetto di numerosi ed eccezionali cerchi nel grano, ma il fenomeno è assolutamente inedito per la zona, che ha incuriosito tantissimi cittadini e non solo,
sul posto si sono presentati anche molti giornalisti e ricercatori di ufologia per osservare con i propri occhi il campo in questione e per scattare foto e girare video.
Una bufala ben studiata o tecnologia extraterrestre?
Il video è stato registrato la notte del 09/07/2013 nel corso di una visita all'interno di un cerchio nel grano apparso a Avebury Trusloe vicino Silbury Hill, una piramide naturale conosciuta
come la "Collina della Shining". In questi campi di grano, ogni anno e in questo periodo, fanno la loro comparsa i crop circles. Oltre all'apparizione di complessi pittogrammi, vengono spesso
avvistate delle sfere di luce che volano basse sopra i campi e le colline di questa bellissima e affascinante zona piena di "magia".
Nello spettacolare video registrato la notte del 09/07/2013 da uno dei visitatori del crop circles, viene mostrato l'aspetto di alcuni oggetti luminosi che irradiano una luce brillante
mentre stazionano per alcuni minuti su una collina nella zona di Avebury, come se volessero farsi notare per dire:
"siamo qui: siamo noi i "creatori dei cerchi."
La notizia ha fatto il giro del globo finendo addirittura su BoingBoing il blog di cybercultura più importante del mondo. I misteriosi cerchi nel grano fotografati grazie a un drone da Francesco Grassi, membro del CICAP, come ogni anno nel periodo del solstizio d'estate hanno fatto la loro comparsa nei campi del piccolo centro alle porte di Torino.
Il disegno, formato da 2 cerchi del diametro di circa 50 m è visibile solo dall'alto.
Attorno ai disegni principali, sono visibili delle ellissi e altre forme geometriche che, secondo il proprietario del campo, sarebbero comparsi misteriosamente nella notte
Di Alessandro Contaldo