Come i "cerchi nel grano", sono forme geometriche complesse che si ammirano da lontano, tra i tanti artisti che si cimentano in queste creazione spunta il nome di Simon Beck.
Niente a che vedere con UFO o messaggi in codice da decifrare. Ciò che Simon Beck ripropone sulle montagne innevate delle Alpi francesi della regione della Savoia, sono vere e proprie opere
d’arte. Come i "cerchi nel grano" che da anni suscitano l'interesse di molti, i suoi sono disegni geometrici realizzati con estrema precisione, in grado di lasciare a bocca aperta chi ha la
possibilità di ammirarli dall’alto.
Che l'autore dei motivi geometrici nei campi di frumento sia sempre lui, Simon Beck?
L’artista, laureato in ingegneria all’Università di Oxford è in grado di riprodurre queste forme artistiche molto particolari, il più delle volta addirittura tridimensionali, semplicemente
camminando sul manto nevoso o sul ghiaccio con delle racchette da neve.
Meticolosità e talento sono alla base della realizzazione di queste opere, oltre alla passione per l’artista di pattern geometrici e matematici che richiedono una precisione e soprattutto tanta
pazienza: per completare un cerchio nella neve infatti, possono volerci anche più di 9 ore di lavoro, effettuato da Simon, misurando con precisione i passi da compiere per dare vita e forma a ciò
che la fantasia gli ha suggerito.
Opere uniche, che vanno apprezzate per tutto il tempo che la Natura concede: basta infatti una nuova nevicata o una giornata di sole a dissolverle per sempre.
E’ però possibile rivedere questi quadri di neve iscrivendosi alla pagina Facebook dell’artista. Rimarrete sicuramente di ghiaccio.
Ecco alcune creazione di Simon Beck:
Rif. 650 x 450
Qualcuno anche qui potrebbe parlare di possibili ingerenze aliene come nel caso dei “cerchi nel grano”. In realtà, nessun mistero, perché si tratta del nuovo artwork dell’artista Sonja
Hinrichsen, specialista in nuovi generi d’arte presso la San Francisco Art Institute e in arti visive e multimediali all’Academy of Fine Art Stuttgart, a Stuttgart, in Germania.
Sonja Hinrichsen è una sperimentatrice dell’arte, sempre alla ricerca di nuove strade per comunicare l’arte, ma anche una persona attenta, amante della bellezza, della natura e dei paesaggi. Ha
realizzato questi Snow Drawing, “disegni nella neve”, agli inizi di Febbraio a Rabbit Ears Pass, in Colorado USA, assieme a 5 volontari abitanti delle cittadine circostanti, Steambaot Springs e
Hayden. Sonja e il suo team hanno semplicemente camminato nella neve, una serie di cerchi a spirale di diverse dimensioni e tutti collegati tra loro.
Il pilota Jack Dysart ha volato con il suo Cessna riprendendo l’opera nel suo insieme, meravigliosa e fiabesca, perché unisce l’esperienza dell’arte al fascino della natura.
Questo strano, quasi perfetto “cerchio nel ghiaccio” è apparso su un lago ghiacciato in Siberia. Mentre gli scienziati hanno escluso un coinvolgimento di un UFO, sono comunque perplessi su come si sia potuto formare questo misterioso fenomeno geologico, di circa 2.5 miglia sul lago Baikal. E’ stato notato su lato meridionale del lago, mentre un altro è stato visto in prossimità del centro del lago stesso.
Le immagini sono state scattate dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, in orbita a circa 220 miglia sopra la Terra.
Sono stati fatti del calcoli progressivi dalla prima apparizione dei cerchi, in un periodo che va dal giorno 5 aprile 2009 al giorno 27 aprile 2009, quando il ghiaccio comincia a dividersi.
“In tutto il mese di aprile i cerchi sono persistenti“, riferisce un portavoce NASA, “essi appaiono quando il ghiaccio incomincia a coprire le zone circostanti e scompaiono quando il ghiaccio si scioglie. L’aspetto e il modello, suggeriscono, che il ghiaccio è molto sottile“.
La copertura del ghiaccio cambia repentinamente in questo periodo dell’anno, quando il lago russo di ghiaccio si scioglie e si congela durante la notte. Gli scienziati ritengono che uno schizzo d’acqua calda sia salito in superficie, creando poi la forma caratteristica del “cerchio”, ma sono perplessi per quanto concerne la fonte di calore.
Alti flussi e attività idrotermali sono state osservate in altre parti del lago, ma uno dei cerchi è apparso in prossimità della punta meridionale, dove le acque sono più fredde, perchè relativamente profonde. Il lago Baikal è nella Rift Valley ed è il più grande (in volume) e più profondo (5.400 metri) lago d’acqua dolce del mondo.
Il sito Patrimonio Mondiale è anche uno dei laghi più antichi del mondo, con un età compresa tra i 25 e 30 milioni di anni. I sedimenti si sono depositati sul fondo fino ad una profondità di 4,3 miglia. Il lago contiene rare foche e diverse specie di pesci che non si trovano in nessun altro lago della Terra.