Si è aperta la scorsa Domenica a Laughlin, in Nevada, l’edizione 2007 dell’Internationl UFO Congress, la più importante manifestazione ufologica mondiale.
L’evento viene seguito per “l'Area 51” dalla giornalista italoamericana Paola Harris, invitata in qualità di relatrice. Il primo articolo di Paola riguarda la relazione presentata da Steven Greer del CSETI.
Gli incontri sulle abduction sono coordinati dalla psicologa Yvonne Smith, relatrice a Roma l'1 Aprile al convegno su Roswell.
❖ La proposta di Steven Greer
Steven Greer, direttore del CSETI e del Disclosure Project, ha aperto i lavori, Domenica scorsa, con la prima relazione del mattino, incentrata sulla proposta di istituire un patto di
Collaborazione fra Governi Internazionali per sviluppare il “Protocollo per il Contatto”! L’annuncio di Steven Greer si basa sull’analisi da lui condotta sulle prospettive e sulla possibilità del
verificarsi di alcuni eventi nel nostro prossimo futuro.
Greer ha dichiarato di essere stato contattato da uno dei maggiori governi, al fine di preparare i leader politici ed i militari all’evenienza di un prossimo incontro e alle modalità di
instaurazione di negoziati con razze aliene in visita sul nostro pianeta.
Per rendere operativo questo suo incarico, Greer ha ritenuto di dover redigere un documento di “Protocollo”, i cui contenuti e supporti fotografici hanno già generato negli USA un notevole
interesse. Fra i documenti esibiti da Greer, uno in particolare, che mi è stato consentito di fotocopiare, per renderlo disponibile in esclusiva per “Area 51” è quello che Greer definisce “la
meravigliosa gente d’Italia”.
Nel corso della sua relazione a Laughlin, Greer ha ribadito che a causa dell’attuale e costante incremento di avvistamenti, tutti i più importanti governi stanno facendo a gara per predisporre
dei protocolli, alla luce di quelli proposti dal CSETI, gli unici efficaci, per quanto basati su principi di pacifica cooperazione. Greer inoltre, ricevette avvertimenti da parte della
comunità di Intelligence, secondo la quale, essendo egli un privato cittadino degli USA, non aveva alcun diritto di contattare Culture Aliene, prerogativa unica ed esclusiva delle forze di
sicurezza, le quali ( Greer ha sottolineato ) hanno ignorato i protocolli CSETI. Ciononostante, Greer ha proposto tali protocolli ai maggiori governi mondiali.
Greer ha quindi mostrato una serie di fotografie di sfere luminose e di altri fenomeni che si stanno verificando in questo periodo con crescente intensità. I fenomeni vengono monitorati e
registrati e nei gruppi di studio CSETI situati soprattutto a Crestone, Colorado, nelle zone del Monte Shasta e di Joshua Tree, California. Greer ha affermato che siamo ormai sul punto della
transizione verso “un nuovo mondo, se lo saprai gestire”, come dichiarò il colonnello Philip Corso.
Il momento della transizione è ora. Dobbiamo unirci tutti per cooperare e farlo in modo pacifico, perché i “poteri” ci stanno trascinando sull’orlo del precipizio di una nuova guerra.
La relazione di Greer è stata intrisa di un inquietante “senso di urgenza”, sino al finale che ha dedicato ad una meditazione collettiva. Immaginate le 500 persone convenute nella grande sala del
Flamingo Hotel, tutte prese da un momento di tale forza spirituale.
Il libro di Steven “Hidden Truth, Forbidden Knowledge ( Verità nascoste, Conoscenze Proibite ) e la sua vita stessa, spiegano esaurientemente il viaggio che Greer sta compiendo per completare la
sua missione.
Di Paola Harris 27/02/2007
Fonte