Qui sopra, alcuni dei manuali in vendita su e-bay.
Il controllo della gravità e della propulsione avanzata è ritenuto attualmente, appannaggio della fantascienza o della tecnologia di un futuro ancora molto lontano.
L’autore della collana di libri "UFO How To", Luke Fortune ricercatore indipendente, ritiene che la tecnologia per attuare il controllo della forza più elusiva dell’universo sia stato già
affrontato dal punto di vista matematico/fisico e messo in atto pratico, già da diversi decenni. Contrariamente a quanto si possa pensare, diversi ricercatori indipendenti in varie parti del
mondo, non ufficialmente connessi agli istituti di ricerca e sviluppo più o meno segreti, hanno già ampiamente esplorato e risolto il problema ed hanno prodotto dei modelli che hanno tutta
l’apparenza di veri e propri dischi volanti, comunemente noti con il termine di "UFO". Il libro "UFO How To" contiene decine di brevetti ormai declassificati e quindi, divenuti di
pubblico dominio, che illustrano dettagliatamente il principio di funzionamento, i materiali ed i metodi ingegneristici per costruire dei mezzi di tali caratteristiche e potenzialità.
Nonostante i brevetti provengano da ricercatori indipendenti che non si conoscono fra loro e spesso distanziati da parecchi anni gli uni dagli altri, i progetti posseggono principi di
funzionamento molto simili.
I sistemi descritti permettono di ottenere una propulsione pulita e priva di combustibile da bruciare, sfruttando diversi principi di funzionamento, non tutti possono essere spiegati nei canoni
della fisica classica. I metodi di propulsione descritti in questi libri sono fondamentalmente di natura elettrica ed elettromagnetica.
I sistemi che sfruttano l’elettricità si basano sul principio “Biefield-Brown”, che prende il nome dai 2 scienziati scopritori. Il metodo è molto semplice nella sua idea di base, ed è quella di utilizzare diversi materiali conduttori ed isolanti alternandoli fra di loro e fornendo un alto potenziale dell’ordine delle decine di migliaia di kW.
L’effetto è quello di avere uno spostamento verso il polo positivo dell’armatura di questo oggetto chiamato condensatore asimmetrico, reso molto famoso dal "lifter", un semplice apparato
considerato come "proof of concept" di questo principio.
A tutt’oggi si discute ancora molto di questo fenomeno, molti scettici ritengono si tratti di vento ionico (polarizzazione dell’aria e quindi l’apparato si comporterebbe ne più ne meno come
un'ala di un aereo), ma, di recente, sono stati diffusi dei filmati realizzati dalla NASA stessa in cui un condensatore asimmetrico di questo tipo ha funzionato anche nel vuoto, sebbene con
voltaggi molto più elevati.
Un altro metodo è quello della propulsione di campo, molto simile a quello precedente, in cui, un oggetto caricato con un alto potenziale e sottoposto ad un'onda di tipo impulsivo verrebbe accelerato in direzione opposta, un'evoluzione di questo metodo comporterebbe quella di avvolgere un oggetto in un plasma conduttivo mediante un campo elettromagnetico, l’oggetto in questione risulterebbe simile ad una sfera luminosa.
Curiosamente, molti oggetti non identificati, sono spesso avvolti da aloni di luce, dovuti alla ionizzazione dei gas presenti nell’atmosfera.
Inoltre, molti testimoni dell’avvistamento di questi oggetti, spesso riportando di avere sentito un forte odore di ozono che deriva dalla ionizzazione dell’aria.
Un altro metodo è quello di utilizzare campi elettromagnetici rotanti, come accade nel Searl Engine, oppure, quello di sfruttare il flusso magneto-idro-dinamico per fare ruotare molto velocemente
un plasma di gas ad alta temperatura o un liquido che sia conduttore di elettricità, il sistema quindi si avvale del principio della forza di Lorentz per accelerare il gas o liquido sfruttando un
campo elettrico ed uno magnetico ortogonale fra di loro, successivamente, viene anche fornita una variante meccanica che sfrutta lo stesso principio di funzionamento, quindi, realizzabile con
sistemi più semplici.
Vengono presentati inoltre dei sistemi più tradizionali, ma sempre innovativi dal punto di vista dei principi di funzionamento, vengono descritti infatti, diversi metodi di propulsione per
eiezione di plasma di gas tramite l'interazione di campi elettrici e magnetici.
Di recente infatti è stato messo a punto un mezzo spaziale chiamato VASIMR (Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket) che sfrutta esattamente questo tipo di propulsione.
I brevetti descritti sono spesso accompagnati da formule matematiche per dimostrare l’effettiva realizzabilità dei velivoli, inoltre, sono raffigurati gli originali "blueprint" depositati dagli
stessi inventori. L’eterogeneità dei brevetti è notevole, sebbene i principi di base siano sempre gli stessi, questi ultimi vengono impiegati in varie forme e dimensioni.
A mio parere, sono stati omessi dei nomi molto importanti del panorama di questo specifico ramo della scienza non ufficiale, come il "Searl Engine, il Markus device o la macchina volante di
Tesla". Viene anche riportato un documento redatto dal Prof. Fran De Aquino che mette in evidenza la relazione fra massa inerziale e
gravitazionale tramite delle formule studiate e pubblicate da lui stesso.
C’è da dire, che alcune formule sono state riportate con errori di stampa riguardanti le lettere greche, il che, ne rende difficile l’interpretazione, alcuni brevetti sono stati stampati più
volte, ma "Ufo How To" risulta essere una preziosa miniera di informazioni sia per il ricercatore indipendente sia per chi vuole conoscere più di quello che la fisica ufficiale riconosce.
L’argomento UFO è decisamente controverso: da un lato gli scettici, che si appellano alla scienza e a ciò che essa può spiegare con le moderne tecnologie, dall’altro, i sognatori, che si lasciano ammaliare dalle tante storie in circolazione e che metterebbero la mano sul fuoco sull’esistenza degli alieni; eppure, il dibattito in questione non può risolversi nella contrapposizione scettici/creduloni, troppi gli avvistamenti, dai più recenti fino a risalire indietro nel tempo, troppi i misteri irrisolti, i lati oscuri di un fenomeno che da sempre affascina l’uomo e che, perfino Jung (psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero "Kesswil, 26 Luglio 1875 " Küsnacht, 6 Giugno 1961) definì un archetipo della mente umana: impossibile quindi non subirne il fascino (vedi anche Scientology, ndr).
Il nostro giornale da sempre si occupa del fenomeno in esame (ildemocratico.com), dedicando la sezione ufologia alle notizie più attendibili che possono accendere la curiosità dei lettori, dai più cinici fino ai più scientifici, ed è proprio curiosando in rete, nell'intento di portare avanti la nostra ricerca sulle tecnologie antigravitazionali che ci siamo imbattuti in un sito davvero particolare nel quale sono in vendita libri su una raccolta di brevetti UFO (depositati sin dagli arbori del ’900), per costruire dischi volanti a tutti gli effetti. Scettici?
Si, anche noi, se non fosse che la fonte è il sito del governo americano per marchi e brevetti (upsgo.gov). Per tutti gli appassionati finalmente una buona notizia: "l’UFO fai da te".
Liberi di non crederci, ma anche liberi di provare a costruirne uno (sponsor permettendo!).
Questi brevetti sono inclusi in questa serie come prova per dimostrare che l’uomo ha avuto la capacità di essere dietro il fenomeno dei dischi volanti.
Le informazioni vengono presentate per stimolare i vostri pensieri e contribuire a farvi conoscere il campo dei veicoli spaziali che non riguarda né aerei né elicotteri, delle varietà aeree e
spaziali. Estratti delle 40 voci, prelevati a caso dal volume I della serie How-to UFO e in nessun ordine particolare, ivi compresi le immagini:
1. Lo scopo della mia invenzione è quello di produrre una macchina, che, pur essendo più pesante dell’aria, si può alzare da terra senza rincorsa, a qualsiasi altezza, che possa rimanere come un colibrì in bilico, su qualunque posto, a qualsiasi altitudine desiderata, nonostante il forte vento, per alzarsi o abbassarsi a volontà mentre si trova in aria, che possa spingersi in ogni direzione desiderata, il tutto, ad una velocità interamente sotto il controllo del gestore.
2. La presente invenzione è diretta a un sistema di propulsione spaziale che è priva di propellente solido. La forza propulsiva di un veicolo spaziale è generata da mezzi che generano onde gravitazionali asimmetriche, creando così uno squilibrio del momento attraverso il centro di massa del sistema radiante.
Questo fa sì che tale forza agisca sul suddetto centro di massa con conseguente movimento in direzione dell’onda gravitazionale meno intensa.
3. Il disco volante è un veicolo a decollo verticale e atterraggio per il volo spaziale.
Il veicolo dispone di una sfera di metallo che ruota attorno a un fulcro, al quale, vengono apposte 4 bobine magnetiche in un cerchio equidistantemente con una quinta bobina al centro che è circondata da un tubo cavo circolare in vetro riempita con gas di rubidio, tubo e magneti con assi verticali. La parete interna del tubo è fatto di vetro spesso con un rivestimento di fosforo e la parte superiore del tubo ha un rivestimento di vetro meno spesso esterno sulla parte superiore del vetro più spesso.
Quando un motore elettrico ruota una colonna verticale, supportato da un cuscinetto al centro del fulcro che è attaccato alla parte superiore e inferiore della sfera, ruota attorno alle spire magnetiche, provocando un accumulo continuo di carica elettrica sulla sfera e il campo magnetico, che, riscalda e stimola il gas di rubidio nella provetta, interagisce con lo strato di fosforo per la produzione di luce che è rallentato dal gas di rubidio caldo; causando, una variazione radiale "tempo di Einstein sulla distanza", un aumento della forza centrifuga radiale, l’accelerazione della sfera di rotazione e provocando più energia meccanica di quella necessaria per produrre la luce rallentato dal processo accennato in precedenza, con un eccesso di energia che aziona il motore elettrico come generatore per ricaricare la batteria.
La luce rallentata riflessa verticalmente verso il basso, produce spinta verticale, dalla luce (forza di luce pari wattaggio diviso per velocità) e la spinta verticale dal cambiamento di tempo Einstein sulla distanza. Specchi incernierati allo scarico nella parte inferiore della sfera deviano la luce verticale con un angolo di spinta orizzontale.
La parte del fulcro sulla quale poggia il tubo e lo scarico nella parte inferiore della sfera, sono trasparenti.
4. Le realizzazioni dell’invenzione in cui è chiesta un'esclusiva proprietà o privilegio sono definite come segue:
un rotaplane composto da un corpo ruotante a forma di disco con una superficie inclinata che, sulla rotazione del corpo è utilizzabile per costringere la massa d’aria circostante verso il basso.
Una cabina trasportata da detto corpo all’interno del corpo e, attorno al quale il corpo rotante in relazione alla cabina e un motore portato da detta cabina e operativamente collegato a detto
organo per la rotazione del corpo perché lo stesso si sostenga in aria.
5. La presente descrizione si riferisce generalmente ad un veicolo in grado di volare e, più in particolare, a un aereo a decollo verticale e atterraggio con caratteristiche di elevata
manovrabilità che può essere azionato all’interno e al di fuori dell’atmosfera terrestre.
6. La presente invenzione si riferisce ad un aeromobile dalla forma discoidale.
I vantaggi aerodinamici delle imbarcazioni a forma di disco sono stati ricercati nel design di velivoli commerciali, privati e militari. Il volo discoidale è noto e si fa particolare riferimento ad esso nel brevetto US N. 3.359.678. Questo principio di volo si afferma che sia stato utilizzato in un'invenzione divulgata nel brevetto US n. 3.946.970 in combinazione con mezzi a spinta verticale. La divulgazione si riferisce a un “decollo verticale giroscopicamente stabilizzato e aeromobile di atterraggio”. L’imbarcazione comprende un anello esterno di spinta che, di per sé, non produce spinta durante il decollo verticale o durante la sospensione dell’imbarcazione. Invece, la spinta è fornita da una spinta diretta verso il basso prodotta da motori convenzionali di jet o razzo.
Parte della spinta del motore viene deviata attraverso un complesso sistema di canalizzazione per produrre la rotazione dell’anello, così, l’imbarcazione ha il vantaggio del principio di rotazione del disco durante il volo orizzontale, ma, necessariamente, si basa esclusivamente sulla spinta verso il basso dei suoi motori per realizzare il decollo verticale o la sospensione.
7. Un aeromobile con strumenti automatizzati per il trasporto.
Sferico o uno dei suoi settori, senza profili aerodinamici per ascensore o di orientamento.
I mezzi per il volo sono alloggiati all’interno del velivolo.
La superficie esterna è configurata in modo da interrompere il flusso d’aria sulle sue superfici in volo, questo, per ridurre la resistenza di forma e i coefficienti di resistenza aerodinamica e placare l’accumulo di calore sulle superfici più esterne non appena aumenta la velocità. Il peso del gas per unità di volume, con variazioni di temperatura è il mezzo per ridurre il peso lordo e adeguarsi ai cambiamenti di temperatura e di peso durante il volo.
La propulsione, all’interno della componente di propulsione è fornita da motori turbogetto. Essi sono protetti all’interno di un pod di compressione interna e, un pod di combustione esterna. Il pod di compressione e il condotto verticale annesso ruotano di 360°, come mezzi di orientamento direzionale e spinta diretta. I tubi di spinta di corrente si estendono verso l’esterno dal pod di combustione alla circonferenza medio-orizzontale del velivolo.
I deflettori di controllo, su ogni tubo di spinta, controllano, deviano e regolano la spinta dei motori ‘per il controllo della motricità del velivolo.
I montanti si ritraggono per il volo e si estendono per l’atterraggio.
Questi montanti elettro-idraulici sollevano e abbassano l’aereo per direzionare le operazioni di supporto a terra. L’aereo ha i mezzi per mantenere un assetto orizzontale di volo.
Per l’inclinazione di volo, l’aeromobile possiede mezzi interni, meccanici e scientifici, per salita e discesa verticale senza forza motrice orizzontale per librarsi e mantenere posizione e altitudine.
8. Decollo e atterraggio di un velivolo a forma di disco che abbia una camera disposta centralmente, una pluralità di condotti per condurre l’aria pressurizzata all’esterno verso la periferia circolare del velivolo e, include alla fine di ciascun condotto una coppia di erogatori di spinta posti verticalmente; un erogatore che è un erogatore di sollevamento per proiettare l’aria verso il basso, l’altro erogatore, mentre l’altro è un erogatore di spinta in avanti per la proiezione dell’aria sul lato posteriore e per la propulsione del velivolo in avanti durante il volo. L’aereo ha inoltre delle valvole per direzionare l’aria attraverso gli erogatori di sollevamento o quelli di spinta in avanti o entrambi simultaneamente.
Il velivolo include anche sottile piano piatto anulare disposto sulla periferia circolare del corpo del mezzo per stabilire e controllare l’imbarcazione in rapida fuga in avanti.
9. L’invenzione si riferisce ad un procedimento che sta alla base della costruzione di lavoro e lo spostamento di alcuni dischi volanti che sono caratterizzati per avere un originale sistema di propulsione di nuovo tipo, capace, di spostarsi in qualunque direzione (comprese le modalità di spostamento a zig-zag) per assicurare col moto centrifugo sia l’annullamento della gravità terrestre, il sostentamento in aria dovuto alla depressurizzazione permanente dal lato superiore esterno, sia il cambiamento in ogni momento della modalità di lavoro della propulsione; rispettivamente dalla pressione di combustione sotto costante alla combustione proveniente dal reattore statico o dal motore a razzo utilizzato per il movimento nello spazio esterno, con la caratteristica, che può essere prodotto in un’ampia gamma: Mezzi di trasporto di un nuovo tipo, in grado di garantire il trasporto ultra rapido delle merci e delle persone, sia nell’atmosfera che nel cosmo, così come ad una velocità tale che può oltrepassare la velocità della luce in conformità con le leggi della Fisica (utilizzando anche il teorema di Steiner – dalla Fisica) con la possibilità dello spostamento a zig-zag.
10. Lo scopo principale di questa invenzione è di fornire apparecchi per il volo capaci di alzarsi da terra e avviarsi su percorsi verticali o molto ripidi, di librasi nell’aria da solo, di seguire voli veloci, efficienti ed economici e di scivolare verso il basso senza corrente ad una velocità ragionevolmente bassa. Un altro scopo di questa invenzione è di fornire apparecchi per il volo senza un’elica rotante, eliminando in tal modo la perdita di corrente aerodinamica di tale elica, il suo rumore e il pericolo associato ad essa sulla terra.
NB. Ci scusiamo per eventuali
errori / inesattezze, ma il testo è di difficile interpretazione / comprensione ed era pure scritto male.
Impossibile non notare la somiglianza con numerosi avvistamenti di dischi volanti avvistati negli ultimi anni. Dopo tutto ciò, non si può escludere la possibilità che in realtà essi siano
costruiti dall'uomo con qualche tecnologia segreta militare o simile.
Il punto di vista del sito rispetto al mio, sono assai differenti, tuttavia, a mio parere, il fatto che possano essere anche progetti di tecnologie segrete avanzate è molto verosimile.