La fenomenologia ufologica è concettualmente ricca di analogie con manifestazioni che solo a prima vista possono sembrare distaccate.
Un esempio lampante è quello dei Foo Fighters.
Non stiamo parlando del gruppo rock creato nel 1995 da Dave Grohl, ma del fenomeno delle cosiddette "palle infuocate". Il termine è formato da due parole distinte, fighters (aereo da caccia) e foo (errata trascrizione in slang dal francese "feu" di fuoco).
Letteralmente il termine significa caccia infuocati.
Il cosiddetto "numero zero" ha luogo nel 1944, precisamente il 22 dicembre.
Il tenente David Mc Falls a capo della 415a Squadriglia dei Caccia Statunitensi, vide apparire proprio in coda al velivolo che pilotava, 2 oggetti sferici, avvolti da una coltre di luce
rossastra del diametro di circa un metro. Il contesto nel quale il tenente dovette assistere all’insolito spettacolo, era un’azione di guerra nei cieli dell’Alsazia-Lorena.
Naturalmente, per un pilota ogni oggetto non identificato costituisce un pericolo, ancor di più, se questo si materializza in un evento bellico.
A nulla valsero i tentativi di virata e di manovra per tentare di dipanarsi dalle misteriose sfere, queste, continuarono la loro corsa affiancandosi all’aereo militare con notevole sveltezza e
apparente facilità. Nessun attacco sia chiaro, ma, il tenente, arrivato alla base stilò il rapporto evidenziando le anomalie e affermando che le sfere luminose erano sotto "controllo
intelligente". Per questo il caso Mc Falls è considerato il punto di partenza dei Foo Fighters, anche se, prima di allora, numerosi erano stati i casi analoghi non segnalati.
Infatti, già agli inizi della seconda guerra mondiale, vennero riportate numerose testimonianze da parte di piloti dell'aeronautica militare, sia da piloti americani che da quelli della Royal Air
Force, che asserivano di essere stati intercettati o accompagnati in volo da strani oggetti luminosi. Si trattava di avvistamenti ripetuti, di notte e in pieno giorno.
In un primo momento, scambiati addirittura per ipotetiche armi segrete nemiche appartenute verosimilmente ai nazisti.
Le autorità americane ed inglesi diedero ordine di indagare sul fenomeno e istituirono due commissioni d’inchiesta. I risultati però non furono quelli che si aspettavano.
Infatti, numerosi avvistamenti erano stati segnalati anche nel Pacifico e questo strideva con l’ipotesi formulata delle armi non convenzionali in mano ai nemici.
La certezza che i Foo Fighters non furono opera dei tedeschi, si ebbe dopo la fine della guerra, quando, si seppe che loro stessi avevano istituito commissioni militari e di spionaggio per studiare il fenomeno da loro conosciuto come Krautus balls.
In sostanza, gli oggetti rivelatisi innocui, dimostravano incredibili velocità e strabilianti manovre ai limiti delle leggi fisiche, potevano sparire e ricomparire più volte nel giro di pochi istanti, erano invisibili ai radar, cambiavano assetto e formazione, ed infine, sparivano senza lasciare traccia. L’avvistamento più significativo, avvenne quando la II guerra mondiale era ormai alle spalle, eravamo infatti nel 1948, all’aeroporto di Fargo nel North Dakota.
Dell’episodio ci sono tuttora numerose foto, documenti e la testimonianza di decine di civili.
Tuttavia, alcuni scettici hanno controbattuto, asserendo, che esiste un’ampia documentazione che testimonierebbe che le palle di fuoco altro non sono che progetti militari sperimentali, citando ad esempio, una sfera di fuoco antiradar tedesca elaborata nel centro di sperimentazione della Luftwaffe nei pressi di Oberammergau, in Baviera.
Questi meccanismi erano accessoriati con tubi klystron e operando con la stessa frequenza dei radar, riuscivano ad eliminare i segnali delle antenne senza risultare sugli schermi.
Mai i conti non tornavano del tutto: alcuni anni dopo la fine dei conflitti mondiali, i veterani di guerra, scongiurato il timore di ritorsioni, rivelarono storie fino ad allora rimaste sotto silenzio. Molte di queste storie sono emblematiche, sia dalla vastità che dalla complessità del fenomeno.
Un soldato del 175° Reggimento Americano raccontò un episodio risalente all'Agosto del 44 durante la battaglia di Brest:
"vidi un oggetto silenzioso passare sopra di noi, volava a bassa quota.
Sbigottito, attirai l'attenzione del Sergente Ness e gli indicai il punto in cui l'oggetto si stava muovendo. Appena lo vide, si alzò in piedi ad osservare a bocca aperta più stupito di me.
Eravamo così impressionati, che per attimi ci dimenticammo che eravamo nel pieno di una operazione militare. Se aveste avuto la possibilità di conoscere il Sergente Ness come lo conoscevo io, avreste saputo che era un soldato troppo attento per alzarsi in piedi sapendo che a pochi passi c'era il nemico. Questo vi lascia immaginare l'inaudita eccezionalità di quello che vedemmo in quel momento. Invocato Dio, l'oggetto sembrava ricordare un vagone, ma era 5 volte più grande. Guardai più attentamente alla ricerca di ali o propulsori, ma non vidi nulla di tutto questo, non c'era niente e non provocava il minimo rumore.
Viaggiava a circa 90 miglia all'ora, riuscimmo ad osservarlo per parecchio tempo prima che scomparve del tutto. Ne la contraerea tedesca e tanto meno quella americana
aprirono il fuoco contro l'oggetto".
Di testimonianze come questa, se ne trovano a centinaia catalogate in fascicoli.
Parlano da sole anche le trascrizioni dei rapporti militari accomunate dalla medesima conclusione "unknown" / sconosciuto.
La portata degli avvistamenti fu considerevole e probabilmente non troverà più riscontro nei tempi moderni. Non esistono casi analoghi di fenomenologie sconosciute, che si sono ripetute ad intervalli così regolari. Ancora oggi si segnalano casi simili, uno fra tutti, gli "UFO Messicani" ripresi nel celebre video dai militari stessi, ma le apparizioni sono differenti per tipologia e intervalli di tempo.
Questo fa sorgere dubbi più che leciti che le sfere di luce non fossero una nuova "Vergeltungswaffe", cioè, un'arma di rappresaglia nazista, bensì, qualcosa di diverso.
Restano da spiegare infatti, molti misteri che non possono essere liquidati con un presunto progetto di aerei spia. Primo fra tutti, la capacità delle sfere di effettuare movimenti contrari alla forza gravitazionale e alle vigenti leggi fisiche; secondo, la possibilità di sparire dalla vista dei piloti e non solo dei radar; terzo la globalità del fenomeno, dall'oceano pacifico all'Europa, dal Giappone all'Inghilterra.
Le conclusioni forse un giorno saranno più oggettive e particolareggiate, fino ad allora, permetteteci di considerare i foo- fighters una manifestazione ufologica rilevante.
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