❖ 09 Dicembre 1965 UFO crash a Kecksburg, uno dei casi più controversi.
L’oggetto fu visto prima attraversare il cielo da migliaia di persone dal Michigan a New York: si trattava di una sfera luminosa che lasciava dietro una scia fumosa che rimase visibile per 20
minuti dopo il suo passaggio. Molti testimoni, inclusi alcuni piloti che la videro pensarono si trattasse di un aereo incendiato.
In molti stati caddero detriti, mentre i vigili del fuoco dell’Ohio furono chiamati per spegnere 10 piccoli incendi nella zona dove erano stati visti cadere detriti fiammeggianti.
I piloti registrarono ondate di shock ed un sismografo, vicino Detroit, registrò uno shock, così scrisse l’ufologo Stan Gordon del PASU in un articolo recente.
Anche se i militari dissero che era una meteora, così come affermò il resoconto dell’Associated Press pubblicato sul "The Bulletin" il giorno successivo al crash, Gordon disse che cerano novità, era stato trovato un tizio che aveva visto l’UFO, a supporto di questa tesi.
(ero allora un adolescente) disse John (uno pseudonimo di quel testimone.
Era agli inizi di Dicembre e c’era anche poca neve, poca pioggia e la palta).
Fu chiamato sul luogo dell’impatto dopo le 16:44 in qualità di pompiere dalla zona di Latrobe per cercare l’UFO schiantatosi .
"Vidi un oggetto infiammato nel cielo. Non so bene in che direzione andasse, ma veniva da nord. Risposi alla chiamata e mi fu detto che c’era bisogno di una squadra di ricerca perché si credeva fosse un aereo precipitato. Così pensai Oddio, ecco quello che vidi ":
quando i pompieri arrivarono al Kecksburg Fire Hall, furono viste le cartine geografiche e furono spediti dei gruppi divisi in zone. Stava diventando buio ed avevamo torce.
Fummo caricati sul retro di un camion e ci dissero di andare per di là e così facemmo.
Un’altra squadra trovò l’oggetto. Assolutamente non era un aereo, né un astronave, né un elicottero, niente che avessi mai visto prima.
Era caduto in una zona parte prato e parte foresta e noi andammo ad investigare.
Scoprimmo che l’UFO si era schiantato con un angolo di 30-40° e aveva spezzato molti tronchi d’albero. Non era un aereo, di questo ne ero più che sicuro!
Non c’era fusoliera, era un unico pezzo solido, senza portelli né finestrini.
All’inizio non si trovarono corpi. Era a forma di ghianda e giaceva su un fianco, proprio come una ghianda. Sono stato macchinista per 24 anni e ho lavorato con tantissimi tipi di metalli, ma non ne avevo mai visto uno simile. L’oggetto non era rotto, solo sbeccato.
Non emetteva fumo, vapori né altro. Il vicinato nella zona disse che emetteva una lieve traccia di fumo blu che disparve dopo l’atterraggio. La parte visibile dell’UFO era tra gli 8-10 piedi lunga, 6-7 larga; un uomo di media altezza avrebbe avuto qualche problema a stare in piedi al suo interno. Il cratere che scavò nel terreno era di forma rettangolare.
John disse che la polizia di stato era arrivata e che l’area fu subito isolata e smantellata. Mandarono via tutti in tarda notte.
Portavano enormi radio e robe simili, guardie armate per bloccare i curiosi.
I pompieri furono fatti sloggiare, non poterono nemmeno usare i cessi.
Tutto finì sotto il loro controllo. Fu portato un grande camion e dopo un’oretta, tornarono tutti indietro portando quel grande oggetto coperto da un telo con scorte militari davanti e dietro. Credo che se qualcuno avesse osato mettere il naso lì gli avrebbero sparato di certo.
Più tardi si venne a sapere che era un meteorite, ma John non ci ha mai creduto.
Aveva anche delle scritte sopra, non come le nostre, ma geroglifici tipo antico egizio.
Aveva una specie di paraurti attorno e le scritte erano lì sopra.
Ho letto un sacco di libri sugli egizi, sugli inca, sui peruviani, ma non era la loro scrittura.
Più tardi fu negato anche che fosse un meteorite e i militari negarono persino di esser stati lì, ma John sapeva benissimo che non era così: c’erano l’aeronautica e l’esercito.
Le ricerche di Stan Gordon hanno rilevato che un gruppo militare coinvolto, doveva esser stato il 22° Squadrone Radar della base all’Oakdale Armory, vicino al Greater Pittsburgh International Airport; controllava il comando di Aerodifesa Spaziale ed i tentativi di declassificazione dell’UFO-crash di Kecksburg, nonostante il FOIA, non hanno dato molti risultati.
A risposta delle sue richieste, dissero che non risultava che il suddetto squadrone fosse coinvolto nelle operazioni di recupero e ciò fece storcere il naso a Gordon, il quale si chiede come tutta quell’attrezzatura e tutto quel personale potesse essere stato attivato senza annotazioni verune. Nelle sue ricerche, egli disse di sapere benissimo che l’USAF stava ancora investigando casi UFO pubblicamente e che erano stati i membri del Project Blue Book a chiamare il 22° Squadrone. Successivi resoconti lo hanno portato a credere che persino loro non erano a conoscenza con ciò che poteva mettere in pericolo la sicurezza nazionale e che alcuni servizi segreti investigarono su schianti di veicoli spaziali alieni.
Un’altra strana faccenda che accadde quella notte fatidica, furono i resoconti di alcuni cittadini sul rilascio di alcune radiazioni.
Gordon spiegò, che ad alcuni bambini che giocavano nella zona dello schianto, i militari dissero che c’era una vaga possibilità di contrarre radiazioni e che alcuni uomini vestiti di tute anticontaminazione furono visti nella zona più tardi, il giorno dopo.
Anche se esiste una vaga possibilità che l’oggetto sia stato un detrito spaziale o un resto di un esperimento terrestre, documenti ed evidenze ottenute nelle indagini di questi ultimi anni, sembrerebbero parlare e dimostrare che si tratterebbe invece di un UFO a tutti gli effetti.
E John aggiunse:
"non era un oggetto del nostro pianeta.
Allora ero scettico, ma quando vedi qualcosa di simile, non te la scordi più.
Quando vieni chiamato dal dipartimento dei pompieri in quel modo, pensi subito che si era tratti di un aereo, ma non certo di un UFO.
Non mi dimenticherò mai quell’oggetto e vorrei sapere che diavolo fosse!"
Fonte parziale