Il bracciante George Blackwell di 54 anni era il responsabile di un allevamento di oltre 200 ettari nell'arido entroterra australiano. George, che faceva il custode già da molti anni, era una persona con i piedi per terra e molto affidabile.
Il suo capo gli comunicò che in giro c'erano i ladri di bestiame, per cui, era importante prestare particolare attenzione agli animali al fine che non venissero rubati.
Il compito principale di George era quindi quello di assicurarsi che il bestiame fosse sempre al sicuro. George rispose al suo capo dicendo di aver capito e che avrebbe prestato attenzione al bestiame. Il traffico di bestiame potrebbe sembrare un problema molto lontano ai giorni nostri, ma è un problema ancora esistente.
In Australia infatti, i trafficanti usano di tutto, dai rimorchi agli aerei cargo etc.
Non è mai successo in quel RANCH, ma George, sa che potrebbe non essere al sicuro e quindi, si tiene pronto all'eventualità che possa accadere qualcosa, soprattutto di sera o durante notte. Proprio durante la notte, George viene svegliato all'improvviso dal bestiame che sembra molto irrequieto e da uno strano fischio stridulo.
Guardando fuori, si accorge di un oggetto con luci che si muovevano a 8-10 piedi da terra.
Quello strano fischio durò per circa 2 minuti, l'oggetto poi si mosse, passò vicino a un capanno, una siepe e infine un silo-silos, dove stazionò sospeso sopra un serbatoio d'acqua per circa un minuto prima di stabilirsi a terra.
Intanto, il bestiame era in un angolo e una cavalla molto spaventata girava in circolo.
Gli animali sono molto sensibili all'ambiente circostante, molto spesso infatti, percepiscono rumori molto lievi o effetti elettromagnetici.
George lì per lì pensò che si trattasse di un aereo, considerando, che nei RANCH della zona erano avvenuti diversi furti di bestiame e quindi si trovò costretto a indagare.
Si vestì e decise di uscire con la sua moto a fare un giro di perlustrazione dirigendosi verso l'oggetto posizionato ormai a terra e che nel frattempo continuava a emettere un fischio.
A 50 piedi dall'oggetto, George osservò che quasi nello stesso istante dal suo arrivo l'oggetto si alzò in volo ma senza andare via.
Vedendo quell'oggetto che si trovava davanti a suoi occhi ad un'altezza approssimativa tra i 5-8 metri , George si rese conto che non poteva essere un aereo comune, ma nemmeno un aereo speciale, quello che si trovava davanti in quel momento era un oggetto "molto molto strano". Ancora in prossimità dell'oggetto, George notò che una delle mucche era in difficoltà e che dalla sua bocca fuoriusciva della schiuma (forse per il terrore); di conseguenza, George aprì un cancello per far transitare la mucca spaventata che, uscendo dal cancello, si nascose frettolosamente in un capannone adiacente.
A quel punto, si trovò ancora più vicino all'oggetto che stava osservando già da un po' e, in una frazione di secondo, nacque in lui la consapevolezza che non si poteva trattare di un furto di bestiame, perché quello NON ERA UN AEREO, quindi, il custode si avvicinò ulteriormente per vedere meglio cosa c'era realmente davanti a lui.
Intanto, in quel frangente, l'oggetto si è abbassò così tanto da dare l'impressione di volersi posare proprio sopra il serbatoio d'acqua.
A quel punto a George fu assolutamente chiaro che non poteva trattarsi di un aereo ne un elicottero visto che quel velivolo non aveva ne ali ne rotori.
George era confuso, perché non riusciva a capire cosa stava succedendo.
Davanti ai suoi occhi c'era un oggetto volante di circa 7 metri di diametro e alto tra i 3 - 5 metri e non sapeva cosa fosse.
Nella parte inferiore del velivolo c'era una striscia nera circolare che sembrava aspirare l'acqua dal serbatoio mediante un tubo telescopico che fuoriusciva dalla base.
Ci sono varie teorie su questo tipo fenomeno, forse, per via del fatto che l'acqua ha a che fare con il sistema di "carburazione". Da questo avvistamento quindi, emerge un certo legame con l'acqua (che però non è stato risolto ne spiegato)
A quel punto, George comincia a sentirsi in modo strano, sente che c'è qualcosa che non va in lui, comincia ad avere paura e ad agitarsi molto, inoltre, il suo orologio si è fermato, molto probabilmente per un disturbo elettromagnetico che ha influito sul funzionamento del suo orologio (forse causato dall'oggetto?).
Tutto d'un tratto, l'oggetto generò un suono molto acuto, talmente forte da provocare nell'uomo un tremore fisico, che, un istante dopo, gli fece perdere letteralmente il controllo del proprio corpo; quasi come fosse diventato di gelatina, sentendo inoltre di aver perso totalmente il sostegno del sistema muscolare.
Da quel che si è dedotto fino a qui è che questo oggetto avrebbe esercitato non solo un effetto psicologico su George, ma anche fisiologico e colpendolo in qualche modo anche fisicamente.
Trascorso un po' di tempo, l'oggetto cominciò a sollevarsi di alcuni metri, dai 5 agli 8 metri circa e, a quel punto; sembrò esserci come una sorta di esplosione di aria calda in progressione man mano che l'oggetto si allontanava dal serbatoio lasciando inoltre dietro di se dei detriti di vario genere.
I detriti erano composti sostanzialmente da sterco di mucca erba e pietre, molto probabilmente generati dal forte getto d'aria.
Qualche istante dopo, l'oggetto si allontanò (volando) sempre di più, fino al punto da non essere più visibile. George, completamente scioccato da quell'evento insolito appena successo, rimase li al buio cercando di trovare una spiegazione.
La mattina seguente, l'uomo decise di controllare il serbatoio da 40000 litri d'acqua e con suo enorme stupore lo trovò completamente vuoto.
Successivamente, gli inquirenti scoprirono che la notte prima un vicino avrebbe visto un oggetto brillante e colorato nel cielo che combaciava con linea temporale di George.
(forse era lo stesso oggetto?)
I sintomi manifestati dall'uomo subito dopo questo evento particolare quanto straordinario furono: vomito, dissenteria ed emicrania acuta, tipici sintomi da esposizione dalle radiazioni.
A seguito di alcune indagini e di analisi effettuate sui campioni di terreno prelevati, non vennero riscontrate tracce di contaminazione innaturale.
La storia riportata sul Gippsland Times del 1980 con Paul Norman e Pat Gildea di VUFORS con il testimone di Rosedale, George Blackwell.
Nelle foto a seguire il luogo, il serbatoio e i diretti interessati che hanno seguito la vicenda.
Paul Norman, Pat Gildea, Keith Basterfield, George Blackwell.
La valutazione di Paul Norman sul caso Rosedale fu un esempio molto impressionante di atterraggio UFO con conseguente traccia fisica. Considerato dallo stesso Norman uno dei migliori esempi di "un incontro ravvicinato del secondo tipo" in Australia.