Quella che stiamo per raccontarvi è la storia vera di uno degli avvistamenti italiani ben nota agli ufologi nostrani e, un po' meno agli italiani.
Ve la vogliamo raccontare perché, a differenza di tante altre storie che trovano coinvolte persone comuni, questa volta, il personaggio di questa interessante vicenda è una figura importante delle istituzioni italiane (se non la più importante) del secolo scorso.
Questa figura è nientedimeno che il Presidente della Repubblica italiana Antonio Segni.
Già, avete letto bene, una figura della politica italiana sarebbe stata coinvolta in quello che oggi classificheremmo come un incontro ravvicinato del 1° Tipo.
Ma che cos'è un incontro ravvicinato del 1° tipo?
Brevemente:
visione dell'oggetto non identificato nei pressi dell'osservatore, senza interazioni di natura fisica con l'oggetto stesso. L'osservazione è sufficientemente dettagliata da riuscire a distinguere eventuali cupole, oblò, nonché forma e/o bagliori e suoni (ronzii o sibili) emanati.
❖ GLI UFO e il Presidente della Repubblica Italiana
Più di mezzo secolo fa gli UFO tallonavano Presidente della Repubblica Italiana Antonio Segni a Castelporziano?
❖ I fatti
Era il 20 Agosto del 1963, quando, a una trentina di metri di distanza dal tetto della berlina presidenziale, una Fiat 2300, ferma col motore ancora acceso davanti all'ingresso di Castelporziano, si fermò un oggetto discoidale a mezz'aria di circa 20 metri di diametro, che, dopo aver emesso un forte sibilo mandò letteralmente in tilt gli strumenti dell'auto per poi sparire nel cielo lasciandosi dietro di sé un odore di metallo surriscaldato.
Il Presidente della Repubblica Antonio Segni era già in casa, ma, il suo autista venne sottoposto ad una sorta di interrogatorio da parte dell'Aeronautica che poi girò il misterioso caso agli americani.
❖ L'identità del testimone
Del testimone, la cui identità venne tenuta riservata, si sapeva solamente che il suo nome iniziava per F., che era l’autista del Presidente della Repubblica Antonio Segni e che viaggiava da solo sull’auto di servizio all’interno della tenuta.
Secondo il rapporto redatto nel mese di Settembre sul sopralluogo effettuato un mese dopo l’evento dagli ispettori dell’Aeronautica Militare dei servizi Sios, il testimone “trasmetteva agli stessi l’impressione di essere persona autentica, sincera e in buon fede.
Infatti, "F" non cadde mai in contraddizione, non venne mai colto di sorpresa dinnanzi alle precise domande rivoltegli e, aggiunse inoltre, altri particolari mai esposti (da lui) nei rapporti stilati. Da sottolineare, che "F" non tentò mai di ricavare il benché minimo beneficio dalla vicenda e/o di farsi pubblicità”.
L’incontro ravvicinato analizzato a fondo dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica diede origine ad un’indagine tanto segreta che l’allora ministro della Difesa, Giulio Andreotti, sostenne di non sapere nulla del caso. Contrariamente e non riuscendo a concepire cosa fosse l’oggetto volante segnalato, i servizi segreti, tramite l’ambasciata americana a Roma, invitarono il Pentagono a cercare di esaminare il caso. Ahimè, senza successo.
❖ Il racconto di quei momenti
Secondo le dichiarazioni rilasciate dall’autista, che riferì di "aver avvistato attraverso il parabrezza dell'auto da lui guidata (una Fiat 2300) un oggetto volante a circa 10 metri di altezza, a 30 metri di distanza al termine di una breve salita, e che gli apparve frontalmente”.
“L’oggetto (prosegue il testimone) proveniva dal lato del Lido di Ostia, quindi da ovest”.
L'auto procedeva a una velocità di 75÷80 Km/h e l’oggetto a mezz'aria era “un corpo metallico grigiastro di forma discoidale simile a 2 grandi piatti sovrapposti”.
La carrozzeria, “scossa da una vibrazione di apparente natura elettromagnetica” da un primo passaggio dell'oggetto, viene nuovamente "percossa" da un secondo passaggio del velivolo sull’auto che qualche istante prima aveva invertito la sua direzione di volo.
Una volta passata l’auto, l'oggetto virò verso il punto da cui fece la sua apparizione iniziale (al di sopra di 2 alti alberi). Una volta raggiunti e superati di alcuni metri, cambiò improvvisamente il suo assetto di volo e, dalla posizione orizzontale (cioè, parallelo al suolo) passò ad una posizione verticale (perpendicolare al suolo) mostrando per intero una visione completa della sua parte superiore della “torretta” e, con velocità rapidissima, si allontanò in volo orizzontale verso sinistra in direzione di Ostia.
La durata complessiva approssimativa dell’avvistamento di circa 25 secondi venne accompagnata da un sibilo per tutta la durata dell'avvistamento.
❖ La sagoma dell’oggetto
Nella scheda di segnalazione, l’UFO venne descritto di natura metallica, di color azzurrino di circa 20 metri di diametro e somigliante ad un elmetto di tipo inglese modello Brodie.
“Era più luminoso del cielo” emerge dalla testimonianza. Dalla torretta apparivano chiaramente dei finestrini da cui si intravedeva un tipo di illuminazione di tipo fosforescente e variabile.
❖ Traduzione del Report (telegrafico)
❖ Aggiornamento
Solo in questi giorni (20 Novembre 2022), nello speciale del TG1, la trasmissione RAI “Figli delle stelle” condotta da Elisabetta Mirarchi ha portato alla luce tutta una serie di casi di avvistamento e incontri ravvicinati (con possibili UFO) nel mondo ritenuti tra i più attendibili e scientificamente non spiegabili. Tra questi, anche l'incontro ravvicinato con un disco volante (UFO) avvenuto nell'Agosto del 1963 che trovava coinvolto l'autista dell’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni con un UFO.
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