L'avvistamento di Trindade è avvenuto a Trindade il 16 gennaio del 1958.
È stato il primo avvistamento di UFO ad essere stato confermato da fonti ufficiali governative.
❖ Cronologia degli eventi
L'8 gennaio del 1958 la nave scuola Almirante Saldanha della Marina Militare brasiliana salpò da Rio de Janeiro per condurre nell'isola di Trindade un gruppo di scienziati che dovevano effettuare rilevazioni. Quando la nave arrivò a destinazione, il 16 Gennaio alle 12,00 un membro dell'equipaggio avvistò un UFO e richiamò l'attenzione delle altre persone che si trovavano sul ponte della nave. L'UFO era inizialmente un puntino scuro, ma, avvicinandosi alla nave rivelò un aspetto a forma di disco, simile al pianeta Saturno con i suoi anelli.
Un ufficiale esortò il fotografo Almiro Barauna, che era aggregato alla spedizione scientifica, a fotografare l'oggetto; Barauna corse a prendere la macchina fotografica e scattò 6 fotografie. L'avvistamento durò meno di 40 secondi.
Barauna dice:
C'è voluto un po' per vedere l'oggetto.
Il suo bagliore sembrava o somigliava ai raggi del sole su una visiera.
L'ho poi notato stagliarsi sullo sfondo nuvoloso e ho scattato le prime 3 foto.
In quel momento, inviando una luce ad alta velocità, il disco scomparve dietro Pic Desejado.
2 secondi dopo, tuttavia riapparve volando orizzontalmente e molto basso.
Si fermò circa 5 secondi sopra la linea dell'orizzonte e scomparve di nuovo.
Ero così eccitato che mi sono perso le seguenti foto.
Quando l'UFO sparì, il capitano della nave chiese a Barauna se poteva sviluppare subito la pellicola; il fotografo lo fece con mezzi di fortuna, assistito da alcuni ufficiali che presenziarono allo sviluppo. L'esame dei negativi rivelò che l'UFO era stato ripreso solo nelle prime 3 fotografie. Il Capitano chiese a Barauna di non mostrare le foto a nessuno senza l'autorizzazione della Marina Militare. Barauna acconsentì, ma tenne con sé i negativi, cosa che in seguito fece nascere dei sospetti.
La nave ripartì e il 21 Gennaio tornò a Rio de Janeiro.
2 giorni dopo il ritorno, un ufficiale si recò da Barauna e gli chiese i negativi per conto della Marina. Barauna li consegnò e gli furono restituiti dopo un paio di giorni con i ringraziamenti della Marina. Alcuni giornali brasiliani raccontarono l'accaduto; il Ministero della Marina, pur confermando l'avvistamento, dichiarò di non essere in grado di precisare la natura dell'oggetto. Il 25 Febbraio lo stesso Ministero rilasciò una dichiarazione, in cui affermava che le foto dell'UFO erano da considerarsi autentiche.
A cena, il comandante della nave rivelerà a Baraúna che altri 3 avvistamenti recenti vennero effettuati sull'isola, incluso uno a cui Bacelar assistitette in prima persona.
❖ Indagini successive
Nel 1963 il Professor Donald Menzel (uno scettico) mise in dubbio l'autenticità delle foto dal momento che Barauna era un noto esperto in trucchi fotografici.
Menzel disse che secondo le sue informazioni le persone che avevano assistito all'avvistamento oltre al fotografo erano 2 o 3 e non 100 come avevano riportato fonti giornalistiche come il giornale O Diario de Sao Paulo.
Per spiegare l'avvistamento, Menzel avanzò l'ipotesi di un miraggio.
Nel 1999, il ricercatore Martin J. Powell analizzò le fotografie di Barauna e scoprì che nelle prime 2 foto la forma dell'UFO ricordava quella di un aereo dell'epoca, visto frontalmente e ripreso con un'immagine molto sfocata; inoltre rivelò che non c'era corrispondenza tra le nubi fotografate nella seconda e nella terza foto.
Alle affermazioni di Powell venne ribattuto che l'aereo "poteva" spiegare le prime 2 foto ma non la terza, in cui l'UFO aveva una forma completamente diversa; le differenze tra le nubi della seconda e della terza foto si spiegherebbero con macchie nella terza foto.
Nel 2009 due scettici brasiliani, Kentaro Mori e Rodrigo Visoni, riuscirono a rintracciare e intervistare uno dei membri dell'equipaggio della nave.
Mentre Barauna dichiarò in un'intervista che i testimoni dell'avvistamento erano 48, secondo la testimonianza del marinaio, l'UFO non fu visto da più di 15 persone.
Secondo Mori e Visoni, l'avvistamento si potrebbe spiegare come un caso di isteria collettiva. Nel 2010 Emilia Bittencourt, una parente di Barauna (deceduto nel 2000) rivelò che il fotografo confessò durante una riunione di famiglia che le foto erano un falso.
*Per mostrare come aveva fatto, prese due piatti e/o chucchiai, li mise uno sull'altro e li fotografò davanti alla porta del frigorifero con la giusta illuminazione.
*Nota Silverland:
Prendendo per buono che altri abbiano realmente visto qualcosa, sarebbe interessante capire come possa aver inscenato tutto con due piatti e/o cucchiai come dicono altri da cucina che non stanno insieme nemmeno se incollati (figuriamoci tenerli in sospeso a mezz'aria) tra loro e riuscire a fotografarli da una nave in movimento e con dei testimoni ignari. Altre testimonianze dicono che avrebbe fatto le foto di questi elementi da cucina sullo sfondo del frigo... Qualche domanda ci sorge spontanea:
Secondo voi lettori di questo articolo, la foto sopra immortala due piatti incollati e/o cucchiai, un aereo in una posizione strana o un UFO? Giudicate voi...
❖ Informazioni extra - La stampa
Baraúna vende l'esclusività delle foto a Diários Associados.
Invia anche 4 copie al presidente Juscelino ma, a palazzo, un giornalista del Correio da Manhã ottiene le foto e fa la rivelazione il giorno dopo.
Vende le foto a "Diários Associados" e "O Jornal" le pubblica lo stesso giorno del "Correio da Manhã" . Successivamente l'Agência Meridional le distribuisce in tutto il mondo e vengono pubblicate su tutti i periodici come Life, Time e persino in Russia.
Ma il "Diário de Noticias" e la "Tribuna da Imprensa", che non hanno accesso alle foto, prenderanno posizione contro il Baraúna.
Compaiono i primi articoli sulla vicenda, finora taciuta dall'esercito brasiliano.
Sentendo la vicenda come tutti dalla stampa, un certo Sunderland, ufficiale della marina presso l'ambasciata americana, chiese le foto al governo brasiliano.
Paulo Moreira da Silva dichiara:
"non posso ancora esprimere le mie conclusioni, perché i dati sono attualmente in fase di analisi nell'ambito di una valutazione segreta del Ministero della Marina.
Posso dire, tuttavia, che l'oggetto non era un pallone meteorologico, perché quello che lanciammo quel giorno era stato rilasciato 2 ore prima dell'apparizione dell'oggetto nel cielo. Questo pallone fu stato seguito finché esplose a quota normale.
Inoltre, mentre l'oggetto era circondato da un bagliore verdastro, il nostro pallone era di colore rosso. Inoltre non era un missile statunitense, perché l'isola di Trindade è lontana dalla rotta di questi missili che vengono lanciati dalla Florida verso Ascension Island.
Successivamente, dichiarerà di aver visto lui stesso l'oggetto, oltre a molte persone con riconosciuta responsabilità sulla nave. Diversi ufficiali sulla nave controllarono l'immagine dell'oggetto sui negativi...escludendo così ogni possibilità di inganno fotografico.
Conclude: le foto sono autentiche!"
L'ammiraglio Antonio Maria de Carvalho ha detto ai giornalisti:
"Non posso dire nulla al riguardo.
Non c'è nulla di concreto e di positivo che mi autorizzi a fare una dichiarazione. Sarebbe prematuro e sarei anche puerile se facessi delle affermazioni non avendo elementi che mi permettano di esprimere un giudizio corretto".
Alla domanda se sia stata nominata una commissione per lo studio della materia, risponde:
"non esiste tale commissione. C'è un gruppo di scienziati associati alla Saldanha da Gama, che fa ricerca per l' IGY e lavora da più di un anno.
I loro studi riguardano solo l'oceanografia.
Comandante Tales Barty dell'Ufficio del Presidente, alla notizia che il Presidente abbia visto le foto:
"Non ne so nulla, ma, visto quanto la stampa ne va delirando è possibile che il Consiglio dei Ministri, riguardo alla notizia che il presidente abbia visto qualcosa, sia vero" .
Dirà il Capitano della “Saldanha da Gama
"è strano il fatto che sia stato comunicato alla stampa.
Non ho niente da dire sull'evento. Solo il Capo di Gabinetto può rilasciare dichiarazioni".
Spinto a dare la sua opinione sulle foto, dice:
"sinceramente confesso di non aver ancora visto le foto. Non posso dire niente di più" .
Il ministro della Marina Ammiraglio Alves Camera dice a UP che: "prima non credevo nei dischi volanti , ma dopo le prove fotografiche di Barauna ne sono convinto".
L'addetto navale statunitense riceve le foto da lui richieste.
Lo stesso giorno, l'agenzia UP di Rio acquistò la storia e le foto e si assicurò che il Ministero della Marina brasiliana ne attestasse l'autenticità e le distribuisse a livello internazionale.
Lunedì 27, Sérgio Magalhães, membro del Parlamento federale brasiliano, chiede informazioni alla Camera. In risposta viene mostrata la copertina di un rapporto segreto della Marina sull'isola di Trindade, che indica che il contenuto non può essere rivelato .
Magalhães scriverà una lettera di reclamo al Ministero della Marina per la loro incapacità di produrre dichiarazioni di testimoni:
"per la prima volta nella storia dei dischi volanti, il fenomeno è visto da un gran numero di persone appartenenti a una forza militare, il che conferisce a queste fotografie un prestigio ufficiale. Le minacce alla sicurezza nazionale richiedono maggiore azione e attenzione da parte delle autorità".
In realtà è solo Antonio Maria de Carvalho, Ammiraglio della Flotta e Capo dell'Alto Comando della Marina brasiliana, comunica al Ministro della Marina il rapporto sulle osservazioni redatto dal Dipartimento di Intelligence.
❖ Per la marina Americana (caso chiuso).
Sabato 11 Marzo l'ufficiale di marina che riferisce del caso in un rapporto che non risparmia né il governo brasiliano né i suoi militari.
Per non annoiarvi con tutto l'articolo che potete leggere 》QUI《vi tradurremo solo il responso finale diviso in 4 punti:
Scritto e trasmesso:
*Sig. Sunderland - Capitano, Marina degli Stati Uniti
*Nota Silverland:
vista la filosofia adottata dai militari di quell'epoca a smentire ogni cosa ancor prima di tentare di capire cosa fosse, non c'è da stupirsi di questo Report.
Premesso che nessuno sta dicendo di prendere per un UFO ogni cosa che si vede in cielo, però, denigrare così i brasiliani e etichettare la marina militare brasiliana come credulona a ogni diceria a mio avviso sembra inadeguato, soprattutto se a dirlo è un altro militare.
Comunque sia questo è quanto, a voi le conclusioni.
A seguire il bollettino completo A.P.R.O. sul caso U.F.O. del Marzo 1958...
Notizie dal quotidiano O Globo del 26 febbraio 1958, che registrano che Almiro Baraúna era solo quando ha sviluppato le lastre di pellicola fotografica.
❖ Contraddizioni dei soggetti coinvolti
Notizie dal quotidiano O Globo del 26 Febbraio 1958, che registrano che Almiro Baraúna era solo quando ha sviluppato le lastre di pellicola fotografica.
Le dichiarazioni dei testimoni dell'incidente sono piuttosto contraddittorie.
L'ufficiale militare José Teobaldo Brandão Viegas (1919-2000), istruttore dell'Aeroclube de Niterói, ha detto che Baraúna si è chiuso nel laboratorio improvvisato della nave per sviluppare il film in compagnia del comandante Carlos Alberto Ferreira Bacellar (1924-1998).
Ciò che è stato smentito in una lettera dallo stesso comandante:
"Il capitano della FAB (riserva) José Viegas teneva in mano una torcia durante lo sviluppo del film mentre io aspettavo fuori".
Baraúna, d'altra parte, spesso si confondeva, esagerava i fatti o menteva deliberatamente.
Come si legge nella lettera del 1967, ad esempio, disse che "una cinquantina di persone" vide l'UFO. Ma, all'epoca, il capitano della fregata Paulo de Castro Moreira da Silva, che era a bordo dell'Almirante Saldanha il 16 Gennaio 1958, disse al quotidiano O Globo che, degli ufficiali, l'unico a confermare l'apparizione era il tenente Homero Ribeiro e che in totale solo "circa 8" persone avevano visto qualcosa.
Da segnalare anche la testimonianza del Prof. Fernando Flávio Marques de Almeida, registrato sul quotidiano Folha da Manhã il 1 Marzo 1958:
“Né io, né i miei colleghi, né nessuno della guarnigione dell'isola di Trindade ha visto il disco volante. Abbiamo sentito la notizia alla radio.
Il giorno in cui sarebbe stato fotografato lo strano oggetto, eravamo sul campo, a cielo aperto e non abbiamo visto nulla".
La notizia dell'apparizione di un disco volante su Trindade ha causato forse una sorpresa maggiore sull'isola rispetto alle sue ripercussioni sulla città.
Il professore ha poi aggiunto:
“Posso dire che vivevamo con il naso per aria, sia di giorno che di notte, poiché il nostro lavoro principale erano le osservazioni meteorologiche.
Abbiamo esaminato le nuvole, la direzione del vento, ecc.
In quanto tale, se ci fosse stato un oggetto estraneo nell'aria, almeno alcuni di noi l'avrebbero visto, cosa che non abbiamo fatto".
Sempre secondo le parole di Baraúna nella lettera del 1967, "le foto sono state sviluppate circa 20 minuti dopo" l'apparizione dell'UFO.
Ma secondo un'altra lettera, questa scritta da Bacellar al giornalista João Martins, la rivelazione è avvenuta solo un'ora dopo l'episodio, a causa dell'apparente nervosismo di Baraúna. Documenti recuperati nell'Aprile 2011 dagli archivi della Marina - e mai divulgati pubblicamente prima - informano che dopo il processo di sviluppo del negativo a bordo della nave, Bacellar vide delle macchie solo su 3 lastre di pellicola (e non su 4), e permise a Baraúna di sviluppare i negativi a casa dopo che la nave attraccò a Rio de Janeiro, lasciando così il fotografo libero da qualsiasi ispezione che ne impedisse un eventuale montaggio.
Per dare credibilità alla storia e vendere le fotografie a buon prezzo (come finì per ottenere), Baraúna dichiarò ripetutamente alla stampa che le foto UFO fossero già state autenticate in 2 analisi, una dalla società Cruzeiro do Sul e un'altra dalla Marina:
“ho frequentato il Ministero e sono stato presentato a diversi alti ufficiali della Marina che mi hanno fatto ogni sorta di domande. In tutto ci sono andato 2 volte.
La prima volta che ho lasciato i negativi per l'esame, sono stati inviati, per quanto ne so, al Servizio Aerofotogrammetrico del Cruzeiro do Sul, dove sono rimasti 4 giorni.
Mi venne detto dagli ufficiali che gli aspetti negativi erano fuor di dubbio.
La seconda volta vennero effettuate delle prove temporali: mentre io maneggiavo la Rolleiflex, 3 agenti cronometravano la durata della manovra.
Giunsero alla conclusione, attraverso questo test e attraverso lo studio della posizione della nave e delle carte dell'Isola, che l'oggetto si era mosso e, nei momenti in cui ha accelerato aveva una velocità compresa tra i 900 e 1.000 chilometri all'ora.
Venne calcolata anche la dimensione studiando i punti dell'Isola riportati nelle foto, diagrammi realizzati su mappe, ecc."
Baraúna venne prontamente smentito dal Direttore sovrintendente del Cruzeiro do Sul, Mr. Hélio Meireles, che insistette per rilasciare dichiarazioni al giornale O Globo :
“per favore negalo a O Globo, poiché non conosco personalmente il fotografo Almiro Baraúna né il servizio aerofotogrammetrico Cruzeiro do Sul che non ha svolto alcun lavoro per lui. Siamo totalmente ignari di questa faccenda dei dischi volanti”.
Il fotografo inoltre affermò che la Marina stimò le dimensioni dell'UFO, alto 8 metri, largo 40 metri e che viaggiasse a una velocità media di 1.100 km/h.
Tuttavia, nessuno dei documenti noti della Marina brasiliana menziò tali dati.
Successivamente, le fotografie di Baraúna furono esaminate dall'Aeronautica degli Stati Uniti, più precisamente, dagli scienziati del Progetto Blue Book .
L'analisi delle immagini mostrò che l'oggetto visualizzato aveva poco contrasto e nessuna ombra nel sole di mezzogiorno e, anche che sembrava essere capovolto in una fotografia rispetto alle altre.
❖ Confessioni a persone vicine
Il 15 Agosto 2010, il programma Fantástico, su Rede Globo, annunciò com'è stato creato l'UFO sull'isola di Trindade. Il team del programma scoprì con la pubblicista Emília Bittencourt, un'amica di Baraúna, riferì ciò che sentii dallo stesso fotografo:
“prese due cucchiai da cucina e li mise insieme improvvisando un'astronave e usò il frigorifero della casa come sfondo. Fotografò l'oggetto sullo sportello del frigorifero con un'illuminazione perfetta. Risi molto su questo" disse.