L'incidente di Val Johnson si riferisce ad un presunto incontro con un UFO avvenuto presso la contea di Marshall, in Minnesota, dal vice sceriffo Val Johnson il 27 Agosto del 1979.
❖ La storia
Val Johnson che era di pattuglia nei pressi della contea di Marshall, in Minnesota, il 27 Agosto del 1979 tra le 1,40 e le 2,00 di notte in una zona a bassa densità di popolazione, notò una luce
brillante che poteva vedere attraverso gli alberi di una piccola area boschiva.
Pensando che poteva essere un aereo atterrato che trasportava droghe illegali dal Canada, accelerò lungo una strada che andava in direzione della luce che stava osservando.
Improvvisamente, questa luce si mosse, dirigendosi verso la sua auto ad una velocità tale che era già di fronte a lui in attimo. A quel punto, la sua auto venne avvolta da una luce accecante e un istante dopo sentì un rumore di vetri infranti e perse conoscenza.
Quando riprese conoscenza, Johnson era proteso in avanti, con la testa contro la parte superiore del volante. Sul suo volto c'era un segno rosso sulla fronte che faceva presupporre che avesse potuto urtare con la testa sul duro volante, in modo abbastanza forte da renderlo incosciente (Johnson disse che in quella circostanza non indossava la cintura di sicurezza).
Dopo aver ripreso conoscenza, chiamò la stazione di polizia per richiedere assistenza.
Erano le 02:19 circa e la sua macchina era uscita dalla carreggiata che stava percorrendo.
Secondo il vice sceriffo, lo stato di incoscienza durò per 40 minuti circa e sia il suo orologio che l'orologio della macchina si erano fermati per 14 minuti.
Quando un altro ufficiale arrivò sulla scena pochi minuti dopo, trovò l'auto di Johnson quasi a 90° gradi rispetto alla strada con evidenti segni di frenata lunghi quasi 100 metri circa.
Il medico che visitò Johnson lo trovò in uno stato di shock.
Il vice sceriffo disse di ricordare di aver visto una luce brillante che si dirigeva verso la sua macchina e anche di aver udito la rottura del vetro.
Inoltre, disse anche di ricordare che stava seduto con la testa sul volante ma che non ricordava affatto lo slittamento/frenata fino a fermarsi.
Si lamentava del dolore agli occhi che erano visivamente irritati, per spiegare meglio questo concetto è come se Johnson avesse subito "scottature da saldatore".
Di particolare importanza fu il danno alla macchina della polizia.
Il danno alla macchina era la prova fisica che qualcosa di strano era avvenuto.
Studi accurati dei danni che sono stati effettuati dal dipartimento di polizia e dagli scienziati che lavorano con il Centro Studi Ufologici non hanno trovato alcuna prova o ragione per credere che Johnson avesse danneggiato la sua macchina volutamente.
Ulteriori indagini condotte sull'auto del vice sceriffo da parte ingegneri della Ford Motors e da un esperto di parabrezza francese, non hanno trovato alcuna spiegazione per i danni riscontrati dalle fratture sul parabrezza ne per i restanti danni innescati da possibili forze "meccaniche di origine sconosciuta". Come non si spiega cosa possa aver piegato in quel modo le antenne, ne tanto meno cosa possa aver causato un ritardo di 14 minuti sia sull'orologio della macchina che a quello meccanico da porlo di Johnson.
Quando la storia ha ricevuto pubblicità nazionale, Johnson ha detto ai giornalisti che l'attenzione improvvisa su di lui e sulla sua famiglia ha causato una grande quantità di tensione emotiva. L'11 Settembre del 1979, Johnson venne invitato come ospite al programma dell' ABC's Good Morning America programma.
❖ Gli ufologi
Gli ufologi considerano l'episodio uno degli eventi UFO più significativi e meglio pubblicizzati degli anni 1970. Allan Hendry del Centro Studi Ufologici ha studiato il danno alla macchina di
Johnson insieme ad altri aspetti della vicenda e ne ha dedotto che Johnson non aveva mentito sull'evento. Secondo l'ufologo Jerome
Clark, Johnson ha rifiutato di fare il test della macchina della verità perché sentiva che così facendo "avrebbe solo soddisfatto la curiosità morbosa della gente". Nel suo libro del
1983 UFOs:
The Public Deceived, lo scettico UFO Philip J. Klass ha sostenuto che l'intero evento era una bufala e che Johnson aveva deliberatamente danneggiato la sua auto di pattuglia.
Nota Silverland:
vi consiglio di leggere anche le altre stramberie di Philip J. Klass, ormai noto e arcinoto in ambito ufologico per le sue mirabolanti teorie prive di prove e/o elementi che spiegherebbero ogni cosa. Ma giudicate voi stessi.