Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha pubblicato 6.700 pagine di documenti relativi agli avvistamenti UFO. I documenti coprono un periodo di 43 anni, il programma UFO del Ministero chiamato DI55 chiuse nel 2009.
Il ministero della Difesa dice che non stavano cercando di dimostrare le origini extraterrestri di qualsiasi oggetto volante non identificato, ma solo di valutare le possibili minacce alla sicurezza nazionale che tali oggetti potevano rappresentare.
Lo stesso ministero ha anche ammesso l'esistenza di una sezione segreta denominata "DI55" addetta ad indagare sul fenomeno degli UFO.
Le informazioni altamente segrete sono divenute accessibili a causa di un errore di cancelleria risalente al 1983, a causa del quale, i riferimenti all'attività della sezione "DI55" non furono
cancellati dai file segreti che contengono tuttora informazioni ottenute da più di 10.000 testimoni oculari. La caccia alla documentazione relativa all'attività della sezione segreta prese il via
nel 1976, quando, lo studioso di ufologia Julian Hennessy, chiese di poter aver accesso ai documenti del ministero della Difesa sulle osservazioni degli UFO.
Ovviamente, i militari risposero che non era possibile, motivando che la loro decisione era supportata dal fatto che i documenti contenevano informazioni segrete e che "non avevano alcun
valore nell'ambito di una seria ricerca scientifica"; il che, non fece altro che aumentare l'interesse dell'opinione pubblica nei confronti della sezione segreta.
Successivamente, quando mancava ormai pochissimo allo scadere della cosiddetta "regola dei 30 anni", termine dopo il quale i documenti perdono il loro grado di segretezza, i
funzionari militari tentarono di distruggere gli appunti relativi all'esistenza della sezione segreta "DI55". Tuttavia, come riportato dal quotidiano inglese "Guardian", un errore di cancelleria
nel 1983 fece sì che non venne cancellato dai file segreti l'elenco dei destinatari dei documenti altrettanto segreti legati alla ricerca sugli UFO, cosicché, gli ufologi iniziarono a fare domande. E finalmente la sezione segreta "DI55" decise di raccontare all'opinione pubblica la verità a proposito della
propria attività.
Una nota inviata dalla sezione segreta "DI55" alla sezione UFO datata 5 Giugno 1995 dice:
"non vedo ragioni logiche per le quali si debba continuare a negare che i servizi segreti del ministero della Difesa siano interessati all'attività degli UFO.
Tuttavia, se ciò verrà riconosciuto ufficialmente, al ministero della Difesa verranno fatte domande sia sul ruolo che sull'interessamento dei servizi segreti sul problema in questione.
Questo, potrebbe creare un clima di sfiducia e di imbarazzo dal momento che saranno ben in pochi a credere che la mancanza di finanziamento ed il cambio di priorità hanno fatto sì che migliaia di testimonianze non venissero studiate".
I fautori della teoria del complotto ritenevano che la sezione denominata segretamente "DI55" non fosse altro che un'organizzazione di "persone in nero" fondata allo scopo di difendere la Terra
dall'invasione dei marziani, teoria ben lontana dalla realtà a giudicare dai documenti pubblicati.
"I documenti pubblicati non raccontano nulla sugli UFO, ma dimostrano con che fervore il ministero della Difesa occultava l'interesse da parte dei servizi segreti nei confronti del problema in questione", sostiene David Parks, insegnante di giornalistica all'università di Sheffield e coautore assieme alla collega Andy Robertson della richiesta ufficiale relativa allo svelamento delle informazioni segrete sulla sezione "DI55" nei confronti del ministero della Difesa.
"Il fervore col quale distruggevano qualsiasi tipo di riferimento all'importanza del ruolo avuto dai servizi segreti in tutta questa storia, lascia supporre che cose da occultare ne avessero parecchie, (continua nella sua disamina David Parks.).
Ma, l'occultamento di tali informazioni non sta a testimoniare il fatto che i marziani frequentassero il nostro pianeta, bensì, che il ministero della Difesa spendeva denaro pubblico per un
qualcosa a cui questo denaro non era predestinato".
Le informazioni ottenute da testimoni oculari della tanto discussa sezione segreta ammontano complessivamente a più di 10.000.
Dai documenti resi pubblici, l'esistenza degli UFO viene considerata un fatto "indiscutibile", anche se ad una buona parte degli avvistamenti è stata affibbiata l'etichetta di "bagliori di plasma, avvenuti in condizioni meteorologiche limitrofe, al pari di un'insolita attività magnetica", oppure, a "piogge meteoriche".
Nota Silverland:
questa è l'ennesima prova incontrovertibile che il fenomeno UFO sia reale.
Altrimenti, non si spiegherebbe il perché coinvolgere i servizi segreti, il ministero della difesa e la raccolta di oltre 10.000 segnalazioni per ben 43 anni con un costo non indifferente di risorse e uomini se il fenomeno UFO (smentito per decenni) non fosse considerato attendibile.