Quando i complotti sono reali.
Il progetto MKULTRA (o MK-ULTRA) era il nome in codice dato a un programma illegale e clandestino di esperimenti sugli esseri umani studiato e messo in atto dalla Central Intelligence Agency durante gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, che aveva come scopo quello di identificare droghe e procedure che, integrando altre tecniche di tortura, facevano confessare le persone che vi venivano sottoposte.
Quante volte navigando nel mare della rete, soprattutto sui siti cospirazionisti, vi è capitato di leggere la parola “MKUltra“?
Di solito, questo termine o sigla viene utilizzato in associazione all’acronimo CIA, insieme a frasi come “controllo della mente“, “lavaggio del cervello“, “ipnotizzare” e roba simile.
Di solito viene inserita in contesti in cui si parla di esperimenti segreti della CIA durante la Guerra Fredda. In effetti, come ci dice Wikipedia, MKUltra “era il nome in codice dato a un programma illegale e clandestino di esperimenti sugli esseri umani studiato dalla CIA durante gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, che aveva come scopo quello di identificare droghe e procedure che, integrando altre tecniche di tortura, facevano confessare le persone che vi venivano sottoposte“, come già detto poc'anzi.
Il progetto MKUltra generò a suo tempo, ma continua a generarne ancora, una valanga di articoli stravaganti pieni di contenuti spesso non comprovati, oltre che a diventare fonte di ispirazione per trame di film e romanzi, ad esempio, l’ultimo episodio della seconda stagione di Stranger Things.
In tempi recenti, il progetto MKUltra è stato utilizzato da molti siti cospirazionisti per dare credibilità a un po’ tutti i presunti complotti segreti attribuiti al governo americano.
Infatti, come sottolineato da Rolling Stone, il progetto MKUltra è spesso associato a esperimenti relativi a pseudoscienze, come la telepatia, la visione remota (vedere le cose a grande distanza) e la psicocinesi (spostare le cose con la mente).
Sebbene non associati a MKUltra, questi esperimenti sono stati effettivamente eseguiti dall’esercito degli Stati Uniti negli anni ’70 -’80 sotto il moniker Project Stargate.
Su MKULtra, la verità della questione è più sobria e visceralmente più triste di quanto si possa trovare sui siti cospirazionisti.
❖ Attraverso lo specchio
Cos’era in realtà MKUltra?
Certamente non era solo una voce o un mito, ma un programma progettato per indagare su un fenomeno che alcuni membri del governo degli Stati Uniti dell’epoca speravano avrebbero dato loro un vantaggio rispetto all’Unione Sovietica e alla Cina.
No, non stiamo parlando di poteri psichici o esseri transdimensionali qui, ma di guerra psicologica, biologica e chimica.
Sì, il lavaggio del cervello e la riprogrammazione psichica erano parte di esso.
Il progetto MKUltra fu avviato nel 1953 e, nell’arco di un paio d’anni, ipnosi, intossicazione attraverso alcool, la protezione contro il “lavaggio del cervello” durante gli interrogatori, la perdita di memoria, l’anemia acuta, l’induzione di shock, confusione e altro ancora furono studiati e testati sperimentalmente. Secondo quanto riporta un rapporto presentato al senato degli Stati Uniti nel 1977, 4 anni dopo la chiusura ufficiale del progetto, le cose finirono per andare un bel po’ oltre, “sfuggirono di mano” recita generosamente il rapporto.
“Dovrebbe essere chiarito fin dall’inizio che in generale, ci stiamo concentrando su eventi accaduti da oltre 12 ad almeno 25 anni fa“, inizia il rapporto presentato da una commissione d’inchiesta appositamente creata nel 1977.
“Va sottolineato che i programmi che destano maggiore preoccupazione sono stati fermati e che stiamo rivedendo questi eventi passati per capire meglio quali statuti e linee guida potrebbero essere necessari per prevenire il ripetersi di tali abusi in futuro.”
“La ricomparsa delle segnalazioni degli abusi del programma di test antidroga e le segnalazioni di altri programmi di test antidroga precedentemente sconosciuti oltre a progetti di controllo comportamentali, sottolineano la necessità di efficaci procedure di supervisione, sia nel ramo esecutivo che nel Congresso“.
MKUltra era un tentativo ambizioso, ma moralmente corrotto portato avanti da un’agenzia paranoica e proattiva che si intensificò molto rapidamente in un brevissimo lasso di tempo, culminando nella sperimentazione di droghe illegali su migliaia di individui in nome della sicurezza nazionale. Una volta, la figlia di uno dei soggetti sottoposti agli esperimenti ha affermato: “quello che tentano di fare è cancellare le tue emozioni.
Ti spogliano della tua anima.” Insomma, cosa successe?
❖ L’inizio
Il 13 Aprile 1953, l’allora direttore della CIA Allen Welsh Dulles approvò il progetto MKUltra.
La guerra coreana era giunta al termine e, quando alcuni prigionieri di guerra americani furono rilasciati, tornarono in patria elogiando pubblicamente il comunismo e denunciando l’America. Ovviamente, alla CIA conclusero subito che erano stati sottoposti al lavaggio del cervello e si decise che era necessario avere delle tecniche in grado di impedire che i propri agenti vi fossero sottoposti e, al contempo, che poteva essere utile potervi sottoporre gli agenti nemici. Il progetto venne portato avanti in stato di estrema segretezza, si temeva che l’opinione pubblica avrebbe potuto ribellarsi se ne fosse venuta a conoscenza:
“Ultra” stava proprio ad indicare il massimo grado di classificazione attribuitovi.
Non era nemmeno un singolo progetto, ma bensì, 162 diversi progetti finanziati indirettamente dalla CIA. Come notato da The Smithsonian, furono coinvolte almeno 80 istituzioni di ricerca, con almeno 185 ricercatori impegnati, molti dei quali non sapevano nemmeno di lavorare per la CIA.
Il rapporto presentato al senato spiega che “alcuni test furono eseguiti inconsapevolmente su criminali psicopatici sessuali“. Addirittura, 12 ospedali furono pagati per condurre esperimenti su pazienti con cancro terminale.
Si parlò anche di esperimenti su bambini ma, al momento, non sono stati dimostrati.
Il rapporto spiega, che tra tutti questi sottoprogetti, 8 di essi riguardavano l’ipnosi, 6 riguardavano l’uso di “agenti patogeni esotici e la capacità di incorporarli in sistemi di rilascio efficaci” e 3 “su attività la cui natura semplicemente non può essere determinata“.
Alcuni progetti non specificati furono studiati per essere utilizzati dalla divisione Operazioni speciali dell’esercito, meglio nota come forze speciali.
❖ Lavaggio del cervello
Un testimone coinvolto nel progetto MKULtra sul lavaggio del cervello, affermò davanti al senato nel 1977, che non si era riusciti ad utilizzare le droghe per alterare la mente nel modo voluto, tuttavia, l’isolare un essere umano e metterlo in condizioni estremamente stressanti sembrava rendere le persone "conformi".
Secondo il testimone, il famoso film del 1962, The Manchurian Candidate, basato sul lavaggio del cervello e la sua riprogrammazione “ci ha creato dubbi per molto tempo, perché rendeva plausibile qualcosa di impossibile.”
Si è scoperto che l’abilità fantastica di riscrivere completamente la mente umana e convincere qualcuno a rinunciare al proprio libero arbitrio in modo permanente, non era fattibile. Si può torturare o influenzare sottilmente qualcuno fino a spingerlo a fare qualcosa, ma il lavaggio del cervello come inteso nel linguaggio comune non è possibile.
Anche le droghe che alterano la mente, come l’LSD, furono pesantemente testate nei programmi di ricerca. I dettagli rimangono un po’ sfocati, ma sembra che siano state somministrate a molte persone in situazioni sociali senza che loro ne fossero consapevoli.
Nel 1953, ad un gruppo di scienziati che stavano partecipando ad una conferenza fu somministrato LSD senza che ne fossero consapevoli.
Uno di loro era il Dr. Frank Olson, che in precedenza aveva lavorato con l’esercito americano per sviluppare tecniche di guerra biologica.
Olson fu l’unico a sviluppare gravi paranoie e schizofrenia.
Poche settimane dopo, a New York, un agente della CIA rimase con lui in una camera di un albergo al decimo piano con la scusa di sottoporlo ad un trattamento terapeutico.
Quella notte, Olson si gettò contro la finestra della camera, sfondandola e morì precipitando sul marciapiede sottostante. Le circostanze rimangono ambigue e misteriose ancora oggi.
Il The Guardian raccontò la storia del defunto Ewen Cameron, uno psichiatra scozzese che lavorava in Canada negli anni ’50, il quale si chiedeva se si potesse corrompere la mente di qualcuno e farlo agire in modi specifici e desiderabili.
Presso l’Allan Memorial Institute di Montreal (un reparto psichiatrico canadese) la CIA finanziò Cameron per condurre esperimenti orribili sui pazienti: terapia elettroshock, sonno indotto da farmaci, iniezioni di dosi massicce di LSD e altro ancora.
I pazienti venivano ridotti ad uno stato di estrema confusione.
A questo punto, venivano costretti ad ascoltare registrazioni verbali in cuffia, prima negative, poi positive. L’esperimento serviva a tentare di riprogrammare i soggetti ad eseguire qualsiasi ordine.
Molti di questi pazienti furono rilasciati con danni mentali permanenti.
Ai soggetti sottoposti agli esperimenti di questo ramo del progetto MKUltra furono, dal 1992, assegnati compensi monetari, ma a molti non fu concesso il risarcimento poiché non si pensava che fossero stati danneggiati abbastanza dal progetto.
Il governo canadese, che conosceva solo parzialmente la portata delle questioni, non ha mai ammesso alcuna responsabilità legale, ma ha offerto pagamenti per motivi umanitari.
Il nome di Cameron potrebbe essere noto in questi giorni, ma molti altri partecipanti non lo erano. Il caso fu sottoposto alla Corte Suprema nel 1985 le cui conclusioni sancirono che, sebbene ci si potesse appellare al Freedom of Information Act (FOIA), i nomi di coloro che furono direttamente coinvolti in MKUltra dovevano restare segreti al fine di preservare le loro coperture. Anche coloro che non erano stati consapevoli di lavorare per la CIA furono preservati. Anche all’interno dello stesso progetto MKUltra, quasi nessuno conosceva esattamente la portata degli esperimenti in corso.
Come spiega il documento del 1977, l’agenzia distrusse moltissimi documenti nel 1973, in seguito allo scandalo Watergate.
Molti altri documenti erano già stati distrutti nel corso degli anni come da routine standard. Ciò che è noto del progetto proviene da testimonianze e da appelli al FOIA che permisero di ritrovare molti documenti di bilancio di MKUltra che erano stati (volutamente?) archiviati in modo errato.
Sebbene la CIA abbia rilasciato alcuni nuovi documenti, la questione della responsabilità e l’identità di chi sapeva del progetto in quel momento, rimane enigmatica.
L’ammiraglio Stansfield Turner, nominato a guidare la CIA nel 1977, intervenne all’udienza della commissione di quell’anno. Rispondendo alle domande del panel, Turner affermò che “non vi sono prove presso l’Agenzia di alcun coinvolgimento a livello superiore, della Casa Bianca per essere chiari e non risulta un’approvazione specifica.
Ciò non significa che non ci fosse“, ha aggiunto,” ma non abbiamo prove che lo attestino“.
Il senatore Inouye provocò Turner, chiedendogli:
“sei personalmente soddisfatto dall’attuale indagine dalla quale risulta che che queste informazioni appena scoperte furono tenute intenzionalmente nascoste al Senato degli Stati Uniti?” “Non ho modo di provarlo, signore“. fu la risposta.
Già nella prima metà degli Anni ’70, il Progetto MK-ULTRA esaurisce la propria spinta propulsiva. La CIA chiude il programma, operazione ulteriormente velocizzata dalle numerose inchieste. È davvero così?
Davvero MK-ULTRA cessa di esistere?
Secondo molti, no. Si ritiene che al Progetto MK-ULTRA siano seguiti altri programmi similari ma ancor più segreti e, soprattutto, più estesi e subdoli nelle modalità esecutive.
Il controllo mentale, secondo insistenti ipotesi di complotto, sarebbe salito di livello e di intensità. Non più esperimenti in stile MK-ULTRA ma un vero e proprio “sistema del lavaggio del cervello” ormai pienamente in atto e funzionante.
Cosa c’è di vero dunque nel Progetto MONARCH?
Quando si parla di MONARCH si fa riferimento ad un condizionamento delle masse divenuto silenziosamente realtà. Un condizionamento impossibile da sfuggire e, spesso, persino da riconoscere e identificare come tale. Controllo mentale e mondo dello spettacolo.
Sarebbe questa l’ultima frontiera del condizionamento delle masse.
Una manipolazione divenuta mondiale. Il mondo dello spettacolo quale veicolo prescelto dai potenti per diffondere le proprie oscure finalità.
Un mondo alla portata di tutti, affascinante, sfavillante, spesso portatore di messaggi positivi, seguito da bambini, adolescenti, adulti, uomini e donne.
Sesso, satanismo, messaggi che da subliminali o sottotraccia sono diventati e diventano sempre più espliciti e inequivocabili.
Potere e spettacolo: un binomio indissolubile intento a veicolare messaggi oscuri per “addormentare” le masse, controllarle, manipolarle, un’autentica “riprogrammazione” degli individui. Gli idolatrati divi del cinema e della musica sarebbero gli schiavi prediletti programmati a diffondere determinati messaggi.
Film, video musicali, interviste, show televisivi, abiti ed accessori indossati da politici, cantanti, attori: tutto è funzionale al rituale del controllo e condizionamento delle masse.
La programmazione di questi autentici sacerdoti del male si sviluppa attraverso dolorose tappe. I programmatori userebbero infatti metodi alquanto disumani per programmare le menti degli schiavi: abusi psicologici e sessuali, uso di sostanze stupefacenti, farmaci, chirurgia estetica, patti con Satana, coercizioni e pressioni di ogni sorta.
È noto: i personaggi dello “show biz” rappresentano fonte di ispirazione per milioni di persone, pronte ad emulare parole, stile, modi di agire e pensare dei propri beniamini.
Sparizioni di minori rapiti a scopi rituali, sesso, icone dello spettacolo, TV, cinema, politica, messaggi subliminali, satanismo, simbologia massonica-satanica-occulta.
Da decenni ritroviamo i medesimi temi e la medesima simbologia in molte espressioni artistiche e politiche. Si fatica, a dire il vero, ad immaginare che tutto ciò sia solo frutto di strabilianti coincidenze o di meri espedienti di marketing.
Molti video e testi musicali, ad esempio, alludono in modo netto ed incontrovertibile alla programmazione MONARCH, a MK-ULTRA, al lato oscuro della “massoneria” (Illuminati), al satanismo, a patti col demonio, al controllo mentale, alla rinascita (umana e artistica) a seguito della programmazione MONARCH intrisa di satanismo e occulto.
Scontato dire che chi cerca di svincolarsi dal “sistema MONARCH” viene emarginato o ucciso, professionalmente o nel senso stretto del termine.
Ripercorrendo la storia di Hollywood e della musica internazionale con i filtri della programmazione MONARCH e delle sue storture è possibile conferire a parole, fatti, film e brani musicali una diversa interpretazione.
Una lettura degli avvenimenti indubbiamente alternativa ma altrettanto coerente, peraltro, supportata da dichiarazioni e coincidenze che hanno dell’incredibile.
Indizi, dubbi, sospetti, teorie, un mondo ancora ufficialmente sotterraneo e che, probabilmente, non verrà mai svelato: questo è MONARCH, l’erede perfezionato di MK-ULTRA. Con MK-ULTRA, l’opinione pubblica è venuta a conoscenza di progetti e programmi “top secret” impensabili e inimmaginabili sino a quel momento.
La realtà ha superato la fantasia. MONARCH, poteri occulti, condizionamento globale delle masse, indicibili patti con forze oscure, rituali di sangue: e se anche questa volta fosse tutto vero?