Il Progetto Sign fu uno studio ufficiale del governo Americano sugli oggetti volanti non identificati (UFO) svolto negli Stati Uniti dall'Air Force tra il 1947 e la fine del 1948.
Ufficialmente, il Progetto non giunse ad alcuna conclusione sull'origine del fenomeno scrivendo nel rapporto finale, che:
"l'esistenza dei dischi volanti non poteva, nè essere confermata, nè essere smentita".
Tuttavia, prima di tale conclusione, molti ricercatori sostenevano ufficialmente che gli UFO fossero (probabilmente) di origine extraterrestre, ma nel momento in cui questa ipotesi venne
rifiutata, il progetto venne annullato.
❖ Antefatti
Le investigazioni che gli diedero inizio furono raccomandate dal generale Nathan F. Twining, poi responsabile dell'Air Material Command.
In precedenza, il Generale dell'Air Force presso la divisione di intelligence, George Schulgen, aveva completato una serie di rapporti preliminari su molti avvistamenti denominati dalle autorità militari come "dischi volanti", rapporti che ricevettero una notevole pubblicità a causa dell'avvistamento del 24 Giugno 1947 da parte del pilota Kenneth Arnold.
Lo studio di Schulgen venne completato verso la fine del Luglio 1947 e, concluse, che i dischi volanti erano effettivamente veri oggetti volanti.
Successivamente, Schulgen chiese a Twining e al suo comando di realizzare un'analisi più approfondita dei dati grazie alla collaborazione di una divisione di intelligence e di ingegneria situata presso la base dell'Air Force di Wright-Patterson.
❖ La lettera di Schulgen a Twining
(Trascrizione dal promemoria originale, preservando, per quanto possibile, il formato originale).
OGGETTO: Parere AMC sui "dischi volanti"
TO: Comandante generale Aeronautica militare Washington 25, DC
ATTENZIONE: Brig. Il generale George Schulgen
AC/AS-2
1. Come richiesto da AC/AS-2, si riporta di seguito il ponderato parere di questo comando in merito ai cosiddetti "Dischi Volanti". Il presente parere si basa sui dati del rapporto di interrogatorio forniti dall'AC/AS-2 e sugli studi preliminari del personale del T-2 e del laboratorio aeronautico, divisione di ingegneria T-3.
Questa opinione è stata raggiunta in una conferenza tra il personale dell'Air Institute of Technology, Intelligence T-2, Office, Chief of Engineering Division e Aircraft, Power Plant and Propeller Laboratories of Engineering Division T-3.
2. Si ritiene che:
● beccheggio ● imbardata ● rollìo
f) È possibile nell'ambito delle attuali conoscenze degli Stati Uniti (a condizione che venga intrapreso un ampio sviluppo dettagliato) costruire un aeromobile pilotato che abbia la descrizione generale dell'oggetto nel sottoparagrafo (e) di cui sopra e che sarebbe capace di una portata approssimativa di 7000 miglia a velocità subsoniche.
g) Qualsiasi sviluppo in questo paese secondo le linee indicate sarebbe estremamente costoso, dispendioso in termini di tempo e a spese considerevoli dei progetti in corso e quindi, se diretto, dovrebbe essere realizzato indipendentemente dai progetti esistenti.
h) È necessario tenere in debita considerazione quanto segue:
3. Si raccomanda che:
a) Quartier generale, le Forze aeree dell'esercito emanano una direttiva che assegna una priorità, una classificazione di sicurezza e un nome in codice per uno studio dettagliato di questa materia che includa la preparazione di serie complete di tutti i dati disponibili e pertinenti che saranno poi messi a disposizione dell'Esercito, della Marina, dell'Atomic Energy Commission, JRDB, Air Force Scientific Advisory Group, NACA e i progetti RAND e NEPA per commenti e raccomandazioni, con un rapporto preliminare da trasmettere entro 15 giorni dal ricevimento dei dati e un rapporto dettagliato successivamente ogni 30 giorni come si sviluppa l'indagine. Un completo scambio di dati dovrebbe essere influenzato.
4. In attesa di una specifica direttiva AMC proseguirà l'indagine nell'ambito delle sue attuali risorse al fine di definire più da vicino la natura del fenomeno.
Elementi essenziali dettagliati delle informazioni saranno formulati immediatamente per la trasmissione attraverso i canali.
❖ Progetto Sign
I suggerimenti del Gen. Twining vennero approvati il 30 Dicembre 1947 dal Gen. Maggiore Laurence C. Craigie, Direttore del dipartimento di Ricerche e Sviluppo dell'U.S Air Force.
Secondo le direttive di Craigie, il ruolo del Progetto Sign era: "...raccogliere, confrontare, valutare e condividere con agenzie governative interessate e con i contraenti, tutte le informazioni relative ai fenomeni di avvistamento presenti nell'atmosfera che possono rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale".
❖ Segreto militare
Il 22 Gennaio 1948, il Progetto Sign ebbe formalmente inizio come branca dell'Air Technical Intelligence Center (ATIC) presso la base Wright-Patterson, sotto la direzione del Capitano Robert R.
Sneider. Venne ritenuta una ricerca estremamente importante.
Ruppel scrisse che il Progetto "era considerato di priorità 2A, (1A era la priorità massima).
Nonostante fosse classificato come "riservato", l'esistenza dello studio venne reso pubblico con il nome di "Progetto Disco" (Project Saucer).
Tuttavia lo storico UFO Wendy Connors riferisce da un'intervista concessa da parte del segretario del Progetto, che il nome informale di questa ricerca, "Project Saucer", era in realtà iniziata verso la fine del 1946.
Se questo fosse stato vero, l'indagine dell'U.S Air Force iniziò prima dell'avvistamento di Kenneth Arnold, il primo dell'ondata del Giugno-Luglio 1947. (foo fighter UFO)
❖ L'organizzazione e la collaborazione del Dr. Hynek
Gli studi furono intrapresi dall'Air Intelligence presso la base dell'Air Force più vicina all'avvistamento UFO, anche se alcuni casi venivano indagati direttamente dall'Air Material Command.
Allen Hynek, insegnante di astronomia all'Ohio State University, fu assunto come consulente per eliminare dai rapporti qualsiasi
avvistamento UFO che potesse essere scambiato per meteoriti, stelle o fenomeni analoghi.
Hynek venne citato nel Progetto Sign all'inizio del Maggio 1948 e fu assunto come consulente pochi mesi più tardi. Nel 1985, Hynek svelò di essere stato molto "negativo" in molte delle sue valutazioni.
"Spesso mi forzavo a dare delle spiegazioni naturali, anche se qualche volta avrebbero potuto non esserlo."
❖ La coerenza iniziale della U.S. Air Force
All'inizio della moderna era della ricerca ufologica, la U.S. Air Force ammetteva l'esistenza dei dischi volanti. Come scrisse Ruppelt:
Specialisti dell'ATIC mi confidarono che entro pochi mesi, o al massimo un anno, avrebbero dato una risposta alla domanda: "che cosa sono gli UFO?".
La domanda: "gli UFO esistono?" Non si poneva neppure.
Il solo problema che veniva discusso tra i ricercatori dell'ATIC era: "gli UFO sono russi o di origine interplanetaria?".
In entrambi i casi, era considerato un progetto serio coperto da segreto militare.
Il Progetto Sign venne assegnato solo a personale di grado elevato all'interno dell'ATIC.
Il Dr. Michael D. Swords scrisse che:
"il personale selezionato per il progetto era probabilmente il miglior gruppo di lavoro possibile, finché l'Air Force pose fine nel 1969 alle investigazioni".
A supporto del Direttore, il Capitano Robert R. Sneider, vi erano 2 ingegneri aeronautici, Alfred Loedding e Albert B. Deyarmond. Completavano il gruppo, un esperto nucleare e di missilistica
Lawrence Truettner. La qualità di questi professionisti dimostrava la serietà con la quale l'Air Force considerava lo studio sui dischi volanti. (Swords, p. 91)
La prima indagine del progetto Sign, fu lo studio del ampiamente pubblicizzato incontro con un UFO conosciuto come l'incidente Mantell.
Il 7 Gennaio 1948, il pilota dell'Air Force Thomas Mantel intercettò ed inseguì un oggetto aereo che descrisse come: "un oggetto metallico di enormi dimensioni". (Clark, 352) - morì quando il suo aereo si schiantò presso la città di Franklin (Kentucky).
Gli investigatori non furono in grado di risolvere il mistero, ma, Hynek pensò che Mantell avesse scambiato il pianeta Venere per un UFO, conclusione che suscitò non poche perplessità e rimase formalmente unica, mentre l'incidente Mantell venne considerato come "irrisolto".
Secondo l'ultimo Direttore del Progetto Blue Book, Edward J. Ruppelt, gli investigatori del progetto Sign erano meno scettici sull'avvistamento UFO definito come il caso Chiles-Whitted, avvenuto sopra Montgomery (Alabama) il 23 Luglio 1948.
In questo caso, 2 piloti di linea furono testimoni dell'avvistamento di un UFO a forma di razzo che emetteva fiamme incandescenti di colore blu-rosso e che si avvicinò al loro aereo fino a rischiare una collisione. I piloti Chiles e Whitted dichiararono che l'oggetto mostrava la presenza di una doppia riga di porte o finestre, dalle quali fuoriusciva una luce bianco-azzurra (un oggetto simile con una doppia riga di finestre fu avvistato sopra L'Aia, in Olanda, pochi giorni prima, indipendentemente dai resoconti del Progetto Sign).
Alcuni ricercatori furono profondamente impressionati dalla vicinanza dell'UFO avvistato da 2 piloti (testimoni) estremamente attendibili.
La presenza di "finestre" suggeriva che gli oggetti avevano all'interno degli occupanti.
❖ Il Punto della situazione
Come Swords fa notare: "i membri del progetto sostenevano di possedere diverse dozzine di osservazioni aeree inspiegabili, molte delle quali, fatte da piloti e scienziati".
Gli oggetti sembravano agire come se fossero provvisti di una tecnologia di origine non terrestre. L'oggetto volante affusolato incontrato da Chiles-Witted gli intrigava.
Secondo la teoria di Prandtl sulla portanza di tali forme strane, possono si volare, ma necessitano di forme di propulsione più avanzate di quelle che noi possiamo attualmente costruire sulla
Terra (per es. nucleare)". (Swords, p.93).
Il personale del progetto Sign in genere era consapevole di aver a che fare con testimoni più che attendibili e in grado di descrivere esattamente ciò che avevano effettivamente visto.
Il problema pertanto si spostava sulla loro origine, dato che vi erano evidenze che, né Stati Uniti, né Unione Sovietica avevano costruito tali oggetti, quindi considerarono gradualmente extraterrestre la loro provenienza. L'esito di tale ipotesi venne considerata come il leggendario Punto della Situazione.
Michael D. Swords nota che tale riflessione sull'origine extraterrestre non fosse qualcosa di così "incredibile nei circoli d'intelligence quanto potesse sembrare".
Dato che molti testimoni erano "militari, ingegneri e tecnici", essi avevano "la competenza e l'affidabilità per valutare" e la tendenza a considerare le tecnologie indisponibili non come cose impossibili, ma come sfide da superare.
Piuttosto che rifiutare certi rapporti UFO considerati come sconcertanti, si pensava piuttosto a come quell'oggetto avrebbe potuto funzionare.
Questa prospettiva, sostiene Swords, "era notevolmente contrastata da molti scienziati che consideravano queste idee come impossibili, inconcepibili o assurde". (Swords, p.93)
❖ L'ipotesi dei velivoli Sovietici
Si formò ad un certo punto un altro gruppo apertamente contrario all'ipotesi extraterrestre, proprio nel momento in cui il Punto della Situazione era l'ipotesi più in voga.
Informalmente diretta dal Maggiore Aaron J. Boggs, questo gruppo era estremamente scettico a considerare reali tali avvistamenti; il Dr. Michael D. Sword, notava, come la sua perspicacia
descrivesse Boggs come "l'assassino dei dischi volanti giunto dal Pentagono" (Swords, 94).
Sotto la guida di Boggs venne stilato presso il Direttorato dell'Intelligence Navale un documento, successivamente inviato a tutto il personale di tutti i servizi segreti militari.
Pur ritenendoli reali, si sospettava che fossero velivoli costruiti in Unione Sovietica.
Secondo l'intelligence militare, i russi avrebbero costruito tali prototipi sfruttando il lavoro di scienziati nazisti, specialmente, quello dei Fratelli Horten, che Swords descrive come brillanti ingegneri aeronautici in anticipo sui tempi rispetto alle loro controparti statunitensi" (Swords, 87-88). Se i dischi volanti erano sovietici, allora opererebbero apertamente nello spazio aereo americano per creare una sorta di guerra psicologica, in pratica, per "far capire agli Stati Uniti che la bomba atomica non era l'arma definitiva e tanto meno la più avanzata" (Swords, 100).
Tuttavia, i ricercatori non trovarono nessuna evidenza concreta a sostegno di questa ipotesi.
❖ I vertici militari bocciano l'ipotesi extraterrestre
Con l'emergenza dell'avvistamento Chiles-Whitted, si creò di fatto una frattura nello staff tra coloro che sostenevano l'origine extraterrestre (ETH) e coloro che la rifiutavano a favore di una
spiegazione più prosaica. Con l'avvento del Gen. Hoyt S. Vanderberg il rifiuto dell'origine extraterrestre si concretizzò. Ruppelt a tutto il personale impegnato nel progetto parlò chiaro:
"l'ETH non è più sostenuta dal vertice militare."
Nonostante questa nuova linea di condotta, il personale non cambiò idea (Swords, 96) e continuò le investigazioni preferendo l'ETH. Swords ipotizzò che tale rifiuto avvenne a causa dello scarsissimo appoggio che l'ETH aveva all'interno del Pentagono rispetto all'ipotesi "più prosaica". Dopo una serie di avvistamenti in cui si era notata la presenza di un'evidente sistema di propulsione tecnologicamente più avanzato, il personale del Sign iniziò a misurare i livelli di radiazione del velivolo di George Gorman della Guardia Nazionale degli Stati Uniti, dopo che alcuni membri del suo equipaggio avevano avvistato un dog fight sovrastato da un disco volante nei pressi di Fargo (Dakota del Nord).
Il Generale Charles P. Cabell chiese un parere ai responsabili del progetto sulla possibilità che tali dischi volanti non fossero di origine extraterrestre.
Dal Sign gli risposero "piccati" senza fare un riferimento specifico all'ipotesi extraterrestre e, citando i lavori di Charles Hoy Fort, che oggetti volanti dalla forma insolita sorvolavano i cieli della terra da decenni, anche prima dell'avvistamento di Kenneth Arnold.
Un documento firmato da Sneider datato 20 Dicembre 1948, aveva definito ironicamente l'ipotesi extraterrestre come il "Fantasma della Stima".
Ciononostante, il rifiuto della "Stima" non fu senza conseguenze per il Progetto Sign e i sostenitori dell'ipotesi EHT. Come scrisse Ruppelt:
dalla fine del 1948, il Progetto Sign aveva ricevuto diverse centinaia di resoconti UFO.
Di questi, 167 furono considerati come attendibili e 36 furono definiti "non identificati".
Sebbene l'entusiasmo per l'interpretazione interplanetaria era al massimo... sempre più ricerca veniva spostata verso altre organizzazioni investigative che stavano aiutando l'ATIC.
L'applicazione del Segreto Militare alla "Stima della Situazione", fu l'inizio della graduale perdita di entusiasmo verso l'ipotesi extraterrestre.
Le ricerche del progetto e dell'ipotesi extraterrestre furono oggetto di dibattito, nel Novembre 1948, presso il National Bureau of Standards, le ipotesi in competizione erano rappresentate
rispettivamente da Snider e Boggs. Come scrisse Sword:
"una volta dissipatosi il fumo, Boggs e l'AIR-100 furono proclamati vincitori" (Swords, 96).
❖ Conseguenze
Sul finire del 1948, il Progetto Sign venne portato avanti con discontinuità e, il nome, fu sostituito con un altro negativamente indirizzato, Progetto grudge.
Ruppelt dichiara che la scelta della parola "Grudge" (rancore,invidia) per descrivere il nuovo progetto era stata scelta apposta. Ruppelt scrisse:
L'11 Febbraio 1949, venne emanato un ordine che modificò il nome del progetto da Sign a Grudge. Si suppone che venne cambiato, in quanto, il nome del precedente progetto era compromesso.
Questo è ciò che mi risposero sempre in via ufficiale a qualsiasi domanda sul suo cambiamento. In un primo momento pensai che non ci fossero motivi particolari, ma, non era così.
❖ L'"Era Oscura" del progetto di ricerca UFO
Ruppelt nota che il periodo del Progetto Grudge era considerata come "l'era oscura" dell'investigazione Ufologica dell'Air Force.
Ancora verso la fine del 1949, quasi il 20% degli avvistamenti era classificato dallo stesso progetto Grudge come "non identificato".
Verso la fine del 1951, secondo Ruppelt, alcuni Generali del Pentagono molto influenti erano scoraggiati dal clima di screditamento che avvolgeva il progetto, quindi lo smantellarono e lo sostituirono con il Progetto Blue Book lasciando al comando ancora Ruppelt.
Lo storico David Michael Jacobs fa notare che, dopotutto, i ricercatori del Progetto Sign avevano fatto un eccellente lavoro, anche se:
"il loro problema principale era, che lo staff aveva troppa poca esperienza per comprendere tra quali avvistamenti era necessario indagare in profondità.
A causa della mancanza di familiarità o/e della stravaganza di tali fenomeni, lo staff spese una eccessiva quantità di tempo per avvistamenti che erano palesemente riconducibili ad aerei, meteore o burle" (Jacobs, 47).
Vedi anche, il caso Chiles- Whitted