Qualcosa bolle in pentola?
L’ingrediente non è chiaro, ma gli ufologi, esperti e appassionati, guardano con attenzione alle ultime mosse delle agenzie federali americane e a quelle dell’amministrazione Obama. Sul piatto la
questione UFO, o almeno, così sperano molti appassionati di tutto il mondo.
Sono in tanti che dall’elezione di Barack Obama in poi si attendono la ”madre di tutte le rivelazioni”, ovvero, una prova, un indizio, una semplice traccia che permetta di confermare l’ipotesi
aliena. Rivelazione che in questi anni non vi è stata.
Nulla di cui meravigliarsi. Per le agenzie federali e per i governi americani gli UFO sono un argomento molto delicato. Di certo, come ha messo in risalto parlandone diffusamente nel suo sito
ufficiale, l’ufologo e scrittore Roberto La Paglia non ha sottovalutato le ultime news
provenienti da Washington. Che abbiano poi una reale connessione con la tematica UFO o meno è un altro discorso.Elemento numero uno: la convocazione, forse per la prima volta nella storia, di
tutti gli ambasciatori USA.
Come accade in questi casi, non si dà per scontata la motivazione ufficiale del vertice.
Sul Web impazza il tam tam delle indiscrezioni, ipotesi (alcune più realistiche, altre decisamente meno), illusioni. Si cerca di monitorare anche l’attuale attività della FEMA, l’agenzia federale
che si occupa delle emergenze nazionali e che viene investita di notevoli responsabilità anche in occasione di eventi straordinari.
Gli appassionati hanno frattanto drizzato le antenne.
Roberto La Paglia, facendo ricorso alla sua vasta esperienza di ufologo, invita a non sottovalutare ma, al tempo stesso, avverte come questa attività dell’amministrazione americana potrebbe non
essere direttamente collegata agli UFO.
La storia recente, come La Paglia stesso ricorda è pregna di cocenti delusioni accompagnate da notevoli aspettative. Il caso di Wikileaks
associato agli UFO ne è l’ultimo esempio. Seppur Assange non sembra averne una responsabilità diretta.
“L’ipotesi che in queste ore rimbalza nell’ambiente ufologico è quella di un prossimo evento, rispetto al quale ci si prepara. Una ipotetica rivelazione che potrebbe sovvertire l’ordine mondiale
per come lo conosciamo. Questa chiave di lettura spiegherebbe anche l’entrata in gioco della Fema”. L’analisi di La Paglia sul suo sito ufficiale pone anche altri campi d’eventualità che non sono
direttamente collegati all’ufologia.
Dichiarazioni tratte dal sito del CEIFAN di Domenico Pasquariello.
Questa lista di dichiarazioni è stata fatta da scienziati che convalidano l’esistenza degli UFO.
- Hermann Oberth, pioniere dell'Astronautica (e "padre" di Von Braun) nel 1954 dichiarò: "sono convinto che quegli esseri extraterrestri che stanno osservando la Terra ci abbiano visitato
per millenni in quelli che oggi chiamiamo Dischi Volanti..." Aggiunse anche che: "la mia tesi è che i dischi volanti sono reali e che essi sono astronavi provenienti da un altro sistema
solare. Non c'è dubbio nella mia mente che questi oggetti siano dei velivoli interplanetari di qualche tipo. Io ed i miei colleghi siamo sicuri che essi non sono originari dal nostro sistema
solare".
- Dr. Walther Riedel, capo progettista e capo della ricerca al centro missilistico tedesco di Peenemunde, ha dichiarato: "sono completamente convinto che gli UFO hanno una base
extraterrestre".
- Jean Cocteau, membro dell'Accademia delle Scienze francese, nel 1956 scrive: "soltanto i sempliciotti ottusi possono credere ancora a spiegazioni come i palloni sonda, miraggi ed
allucinazioni, ogni volta che l'Universo si manifesta in un modo che non coincide con le loro convinzioni e pregiudizi...”
- Albert M. Chop, Direttore Ufficiale della Stampa della NASA e suo portavoce (già esperto civile dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, in fatto di UFO e portavoce Stampa dell'A.T.I.C.):
"sono convinto da molto tempo che i dischi volanti sono reali e di origine interplanetaria. In altre parole, noi siamo osservati da esseri che vengono da un altro pianeta".
- Dr. Frank Halstead dell'osservatorio astronomico di Darling in Minnesota, nel 1957 dichiarò: "molti astronomi professionisti sono convinti che i dischi volanti siano veicoli
interplanetari".
-
James E. Mc Donald, professore di fisica dell'atmosfera all'Università dell'Arizona e autore di studi sugli UFO: "ora
è tempo di smetterla di insabbiare il Problema; bisogna invece occuparsene seriamente. Noi ci troviamo di fronte ad un problema realistico. Io sono convinto che gli UFO sono cose reali
provenienti da altri pianeti".
Nel 1968 davanti al congresso USA disse: "la mia opinione, basata su 2 anni di studi approfonditi è che gli UFO sono probabilmente apparecchi extraterrestri impegnati in qualcosa che potrebbe
essere definito come sorveglianza".
All'inizio degli anni’ 60 McDonald riuscì ad avere accesso ai documenti del Project Blue Book (tentativo di studio pubblico degli
UFO da parte dell’aeronautica militare) e scoprì che lo staff del Project Blue Book non era qualificato per portare avanti un’investigazione in quel campo, che il progetto era volto a screditare
gli avvistamenti UFO e lo staff del Blue Book non si prendeva nemmeno la briga di intervistare i testimoni oculari.
Inoltre, McDonald usò la sua perizia e conoscenza scientifica per criticare le affermazioni degli scettici, come quelle dell'arcinoto debunker Donald Menzel, astronomo dell’Università di Harvard
e fiero oppositore dell’ipotesi che gli UFO potessero esistere realmente.
A differenza di McDonald, Menzel rifiutava di intervistare i testimoni degli avvistamenti UFO partendo dal pregiudizio che gli UFO non esistessero, giudicava che ogni testimone non potesse che
riportare erronee osservazioni e, pertanto, considerava che intervistarli fosse una perdita di tempo. McDonald smascherò l’illogicità ed anti-scientificità delle investigazioni da poltrona di
Menzel, il quale non seppe mai replicare su un piano logico e scientifico. McDonald, a partire dal 1966 cercò di convincere la comunità scientifica, l’opinione pubblica e gli uomini politici
statunitensi dell’importanza di uno studio scientifico del fenomeno. Il rapporto finale del Comitato Condom pubblicato nel 1969
lasciò inspiegati circa un terzo dei casi di avvistamento UFO che furono esaminati, tuttavia, Condon affermò nell’introduzione che gli UFO semplicemente non esistevano e che la scienza seria non
aveva niente da guadagnare dallo studio di quel soggetto.
Come risposta, McDonald scrisse numerosi e dettagliati critiche a tale rapporto, la maggior parte delle quali vennero ignorate. La sua forte difesa della tesi che gli UFO fossero un serio
argomento degno di attenzione scientifica gli aveva fece guadagnare molte critiche nella comunità scientifica da parte di persone che per lo più volevano ignorare il fenomeno.
Fu emarginato dalla comunità scientifica e nel 1971 morì in condizioni tanto orribili quanto controverse.
-
Joseph Allen Hynek, astrofisico, direttore del Centro Ricerche Astronomiche Lindhemeimer presso la Northwestern University di
Evanston, Illinois, consulente del "Project Blue Book" e autore di studi sugli UFO:
"oggi non dedicherei un minuto di più alla questione degli UFO se non fossi convinto che il problema sia reale e che gli sforzi per investigarlo, comprenderlo e in fine risolverlo possano
avere conseguenze di grande portata, rappresentando addirittura l'inizio di una rivoluzione nella visione che l'Uomo ha di se stesso e del proprio posto nell'Universo.
È assolutamente falso asserire che gli UFO non siano mai stati visti da persone scientificamente preparate; alcuni dei migliori rapporti più coerenti che ho esaminato, all'epoca del Blue
Book, ed ultimamente, provengono da tali testimoni".
"Per il governo continuare a sostenere che gli UFO non esistono di fronte a documenti già rilasciati ed alle altre prove convincenti presentate è puerile e un insulto al popolo
americano".
Hynek negli ultimi anni della sua vita fu oggetto di innumerevoli tentativi di convincimento da parte di Jacques Vallee, un
ufologo amante del paranormale e dei complotti e che amava fare ipotesi estreme sugli UFO, però poi rivelatesi infondate.
In seguito a tutto ciò e ad un libro realizzato insieme, Hynek fu protagonista di un sospetto ed irrazionale dietrofront sulla questione UFO, abbracciando alcune tesi paranormali e
complottistiche portate avanti da Vallee: ad esempio, nonostante le prove scientifiche evidenziate da Hynek negli anni passati dimostrassero esattamente il contrario, egli iniziò a pensare che
gli UFO potessero essere fenomeni legati ad allucinazioni di origine psicologica ed a fenomeni paranormali, nonostante fosse smentito dalle prove da lui stesso raccolte.
- Padre Benito Reyna, gesuita, celebre astronomo e biologo, dottore in scienze e lettere, professore di fisica e matematica all'Università del Salvador a Buenos Aires, dirigente di Centri
Scientifici e di 3 Osservatori Astronomici (a Santa Fé ed i 2 di San Miguel):
"gli UFO sono oggetti reali, le cui strutture, velocità e traiettorie sono state sia fotografate, che registrate dai radars. Quelle navi di lontani pianeti sono state più volte inseguite dai
nostri aerei militari. Da 2 degli Osservatori, molte volte ho seguito le evoluzioni degli UFO.
Quasi sempre essi seguivano dei “satelliti” o i missili che li mettevano in orbita, ma sempre ad una certa distanza, come per non disturbarli con il loro campo magnetico.
Quando i “satelliti” entrano nel cono d'ombra della Terra, essi spariscono; per contro, gli UFO rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta e questo a velocità fantastiche.
Una notte e senza dubbio per la prima volta al mondo, abbiamo seguito uno di essi al telescopio. Tutto ciò è assolutamente certo e controllato da tecnici."
Egli testimoniò anche l'osservazione dall'Osservatorio di Adhara di una astronave aliena che manovrava nello spazio, incrociando la traiettoria del satellite “Echo-2”.
Molti sono gli astronomi che hanno visto veicoli straordinari, come quello testimoniato per iscritto dal famoso astronomo Clyde W. Tombaugh, colui che scoprì Plutone, che vide il veloce passaggio
in cielo di circa 8 rettangoli luminosi che sembravano finestrini di un aeronave, ed era certo che non potevano essere dei meteoriti o dei riflessi.
- Sir Hugh Percy Wilkins, direttore del Dipartimento Lunare alla Società Britannica d’Astronomia, membro della società Francese d’Astronomia, membro onorario delle società d’Astronomia
d’America e di Spagna: “se questi UFO sono fatti di materia solida e capaci di muoversi per loro volontà in tutte le direzioni e a tutte le velocità, sono allora costruiti, pilotati e
controllati da delle intelligenze che sorpassano quella degli umani“. L'11 Giugno 1954, l'astronomo Percy Wilkins vide 2 grandi UFO ovali di aspetto metallico-brillante che volavano in
formazione. "Guardandoli sembravano esattamente come lastre di metallo lucido che riflettevano la luce del Sole" ha anche detto che subito dopo notò un terzo UFO di colore grigio simile
ai 2 precedenti, che, improvvisamente, accelerò e sembrò fare una sorta di arco nel cielo scomparendo in una massa di nubi.
- Cesare Falessi è stato presidente dell'Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani, ed ha dichiarato: "gli UFO? Certo che esistono! Se per assurdo così non fosse, il vero scoop sarebbe
scoprire in virtù di quale incredibile prodigio una questione inesistente continua a rimbalzare tuttora sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo a distanza di 6 decenni. Questo fatto è
storicamente, sociologicamente e giornalisticamente incontestabile, ed inoltre costituisce da solo l'evidenza più logica della esistenza del fenomeno".
- Dr. Robert M. L. Baker, Jr., Presidente della West Coast University; autore di 2 testi di astrodinamica; capo del Lockheed's Astrodynamics Research Center (1961-1964); membro della facoltà di
Astronomia ed Ingegneria alla UCLA (1959-1971). Nel 1968 fece la seguente dichiarazione riguardante i sistemi radar USA che operavano a quel tempo e che aveva potuto appurare, fornivano una
copertura continua sufficiente per rilevare UFO che operavano sopra l'atmosfera terrestre: "il sistema è parzialmente segreto e quindi, non posso entrare nel dettaglio. Da quando questo
particolare sistema di sensori è stato operativo, ci sono stati numerosi casi di allarmi anomali. Allarmi che, fino ad adesso, non potevano essere spiegati con interferenze naturali,
malfunzionamenti delle attrezzature, inadeguatezza o con oggetti spaziali fabbricati dall'uomo."
- Maggiore Gordon Cooper, pilota ed astronauta delle missioni Mercury e Gemini, testimoniò questo
davanti le Nazioni Unite: "io credo che questi veicoli extraterrestri e i loro equipaggi visitino questo pianeta provenendo da altri pianeti, che ovviamente sono tecnologicamente più
progrediti della Terra. Penso che dovremmo avere un programma coordinato ad altissimo livello per raccogliere e analizzare scientificamente i dati provenienti da tutto il mondo circa ogni tipo di
incontro e per determinare quale sia il comportamento migliore da assumere per fronteggiare amichevolmente questi visitatori. Probabilmente dovremmo dimostrare loro che abbiamo imparato a
risolvere i nostri problemi pacificamente, invece che con la guerra, prima di essere accettati come membri pienamente qualificati del consesso universale".
Da aggiungere che un collega di Cooper, l'astronauta Mercury Donald Slayton, testimoniò un incredibile avvistamento di UFO a forma di disco volante e dalle prestazioni straordinarie.
- Lee Katchen, fisico atmosferico della NASA, nel 1968 ha dichiarato: "gli avvistamenti UFO sono così comuni che i militari non hanno tempo per preoccuparsene. Quando un UFO appare, loro
semplicemente lo ignorano. I bersagli non convenzionali sono ignorati perché apparentemente noi siamo interessati solo ai bersagli russi, i quali sono possibili bersagli nemici. A volte quel
galleggiare in aria, per poi sparire a 8045 km orari non ci interessa perché non può essere il nemico. Gli UFO sono rilevati dai radar di terra e di aria e sono stati tutto il tempo ripresi dalle
gun camere (telecamere su aerei militari). Ci sono così tanti UFO nei cieli che le forze aeree militari hanno dovuto impiegare speciali reti di radar per distinguerli".
-
"Edgar Mitchell, astronauta Apollo 14, sesto uomo sulla Luna, pilota, ingegnere aeronautico e scienziato: “tutti noi
astronauti sappiamo che gli UFO sono reali, sono stato abbastanza privilegiato da sapere con certezza, che siamo stati visitati sulla Terra e che gli UFO sono un fenomeno reale. È stato
tenuto segreto dai nostri governi per circa 60 anni, ma, lentamente, le informazioni stanno sfuggendo al controllo e alcuni di noi sono stati abbastanza fortunati da essere stati informati su
alcuni eventi".
In più occasioni, come nel 2008 su una radio, ha pubblicamente dichiarato che nell’Universo c’è vita, siamo visitati da esseri alieni e che la tematica UFO è stata occultata (e lo è tutt’ora) dai
Governi. Il fenomeno UFO è reale. Afferma di essere stato in ambienti militari, dove lÌ hanno confermato a porte chiuse che siamo stati visitati da esseri extraterrestri.
Mitchell afferma di essere stato coinvolto in alcuni comitati di ricerca e dichiara di conoscere persone che sanno la vera storia. Vi sono attualmente dei contatti tra persone umane e
extraterrestri. L’incidente UFO di Roswell è stato reale.
Dichiara inoltre che non tutti gli UFO sono extraterrestri, alcuni sono “costruiti in casa”.
L’intento alieno non è ostile. Altre persone che sono andate sulla Luna conoscono la verità.
Le informazioni dichiarate da Edgar Mitchell derivano da sue ricerche personali, molte cose dichiarate gli sono state riferite da persone con cui è entrato in contatto nella sua vita e che egli
ritiene affidabili. Nell'aprile 2009 l'astronauta americano Edgar Mitchell ha dichiarato ancora una volta che gli extraterrestri esistono, ma Stati Uniti e governi di altri paesi tengono nascosta
la verità. Ha anche aggiunto: "consiglio a coloro che hanno dei dubbi di leggere libri e tutto quello che si è scritto per cercare di capire cosa è veramente successo.
Perché non c'è dubbio che noi siamo stati visitati dagli extraterrestri".
Nel 2010 Edgar Mitchell sottolinea di non aver mai visto un UFO o un Alieno, ma le sue dichiarazioni in merito sono frutto delle informazioni che ha raccolto da fonti per lui fidate.
- Alexandr Baladin, l'astronauta russo è ritornato sulle affermazioni di Edgar Mitchell ed ha dichiarato che "Dischi Volanti" sono giunti in prossimità della stazione spaziale Mir e sopra il
Cosmodromo Baikonur. Egli ha aggiunto che ci sono elementi di prova tali da condurre uno studio scientifico del fenomeno, ed è giunto il momento da parte dei Governi di rivelare al mondo
ufficialmente il fenomeno UFO.
- Brian O’Leary (astronauta del programma Apollo): “esistono molte prove scientifiche di contatti avvenuti con esseri alieni, ma la NASA le ha occultate e tutti quelli che sanno non possono
parlare perché sono stati costretti sotto giuramento a tenere la bocca chiusa”. "Noi abbiamo contatti con culture aliene".
- Eugene Cernan, comandante dell'Apollo 17, in un articolo del Los Angeles Times del 1973 affermò quanto segue: "molte volte mi sono state poste domande circa gli UFO. Ho già detto
pubblicamente che sono qualche altra cosa rispetto a noi, qualcosa che viene da un'altra civiltà".
- Maurice Chatelain (esperto di comunicazioni che lavorò al Centro Spaziale Johnson di Houston) ha dichiarato: “gli incontri con gli UFO erano conosciuti dalla NASA, ma nessuno ne ha
parlato fino ad adesso. Tutti i voli Apollo e Gemini furono seguiti a distanza, a volte, da vicino da veicoli spaziali di origine extraterrestre - dischi volanti, o UFO, se volete chiamarli con
quel nome. Ogni volta che capitava, gli astronauti informavano il Controllo Missione il quale ordinava il silenzio assoluto".
- L’astronauta sovietico Victor Afanasyev racconta che: mentre era in orbita con la stazione spaziale sovietica Solyut 6 nel mese di Aprile del 1979, vide uno strano oggetto avvicinarsi al
mezzo sovietico. Egli ha dichiarato: "ci ha seguito alla metà della nostra orbita. Lo abbiamo osservato dalla parte della Terra illuminata dal Sole e quando siamo entrati nella parte buia è
scomparso nel nulla. Era una struttura ingegneristica, composta di qualche tipo di metallo, approssimativamente lunga 40 metri. L’oggetto era stretto da un lato e più ampio da un altro ed aveva
delle aperture. In alcuni posti aveva delle piccole protuberanze come delle piccole ali. L'oggetto era molto vicino a noi. Lo abbiamo fotografato quando era ad una distanza di 25-29 metri da
noi. Penso che non siamo soli, qualcosa di origine extraterrestre ha visitato la Terra. L'astronave aliena manovrò per venirci vicini, ci seguì volando in formazione con noi a 25 -
29 metri di distanza. La pellicola fu confiscata." Oltre a fotografare l’UFO, Afanasyev riportò continuamente al Mission Control le dimensioni della nave, la sua forma e la sua posizione.
Quando però il cosmonauta tornò a terra, gli fu detto di dimenticarsi tutto e gli furono confiscate macchine fotografiche e pellicola. Quella immagine e la sua voce delle trasmissioni dallo
spazio non è mai stata declassificata.
- Dumitru Prunariu, astronauta Salyut 6 nel 1981, scrittore di studi sullo tecnologia spaziale e sui voli nello spazio, membro della Accademia Internazionale di Astronautica, presidente
dell’agenzia spaziale della Romania ha dichiarato: "le moderne tecnologie richiedono troppa potenza per consentire a noi di viaggiare al di fuori del sistema solare. Gli UFO probabilmente
utilizzano leggi fisiche che noi ancora non conosciamo. Abbiamo già compiuto straordinari progressi negli ultimi secoli, una civiltà che ha oltre 5000 anni potrebbe avere un vantaggio tecnologico
inimmaginabile". Ha inoltre aggiunto che: “un collega russo aveva visto 2 astronavi UFO volare in parallelo alla navetta spaziale nel corso di una spedizione e che scomparvero dopo un
pò. In un caso che si è verificato in Romania prima del 1989, il servizio della stazione militare d’aviazione della base di Kogalniceanu (oggi è un unità americana della NATO in modo permanente)
riportò l’osservazione di una formazione di 9 UFO in movimento ad una velocità molto rapida nel cielo. I calcoli hanno dimostrato che la velocità degli oggetti sul radar era di circa 6000 km/h.
Gli oggetti brillanti scomparvero dopo il Mar Nero in Russia. Tale velocità può essere raggiunta solo da un aereo o un missile, ma si sarebbe disintegrato e la velocità non sarebbe stata costante
per tutto il tempo. L'evento non venne spiegato. Può essere che la Terra venga costantemente monitorata da fuori da una civiltà più avanzata, ma almeno lo fanno in silenzio, non vogliono
interferire con la vita sulla Terra“. Ha dichiarato anche che "si ricerca su un qualsiasi segnale che potrebbe dare un senso e che potrebbe essere stato rilasciato dagli alieni.
Durante la guerra fredda, tutte le scoperte sono state tenute segrete perché potevano consentire nel venire in possesso di tecnologie più avanzate di quelle umane, una tecnologia che poteva
essere utilizzata contro il nemico. Ancora oggi, i rapporti che risalgono agli anni ‘40 o ‘50 restano segreti. Qualche informazione esce in superficie, ma vengono rapidamente confutate da coloro
che hanno interesse. È molto facile per loro distruggere la fiducia del pubblico su tali informazioni".
- Leonid Kadeniuk, astronauta che ha preso parte alla missione della NASA Columbia (1997, STS-87), ha dichiarato in una intervista che gli UFO sono reali e di origine extraterrestre. Egli
ricorda che durante il suo periodo come pilota da caccia a Mosca, ai tempi della URSS, ha incontrato altri piloti che avevano visto gli UFO durante le loro missioni e a questi piloti era stato
rilasciato l’ordine, dai superiori e dai loro addestratori, di evitare qualsiasi contatto o qualsiasi tentativo di approccio in caso di avvistamento UFO. L’astronauta ha studiato gli UFO ed è
giunto alla conclusione che questi oggetti usano in volo forze elettromagnetiche e gravitazionali. Egli ritiene che anche gli esseri umani dovrebbero sviluppare metodi per viaggiare nello spazio
che utilizzano le forze messe in pratica dagli UFO: solo in questo modo si potrebbero raggiungere distanze cosmiche come quelle percorse dagli alieni, attualmente da capogiro.
- Charles J. Camarda (Ph.D.), astronauta NASA, ha dichiarato: "ufficialmente non posso dire nulla sui contatti alieni. Tuttavia, personalmente, posso assicurarvi che non siamo soli!"
- L'astronauta Nasa Story Musgrane ha parlato di un avvistamento ufologico clamoroso avvenuto sullo Space Shuttle Columbia durante la missione STS-80. Durante questa missione è accaduto un
fatto molto strano, a cui, Story Musgrane non è riuscito a trovare una spiegazione per ciò che ha visto dal finestrino. Un disco è apparso sotto il Columbia, lo Shuttle era più o meno a 190
miglia nautiche, il disco è comparso dal nulla, volava attraverso le nuvole, il bordo esterno del disco sembrava ruotare in senso anti-orario. Musgrane afferma che, durante le sue 6 missioni, ha
cercato di mettersi in contatto con gli Extraterrestri, ma dopo le sue affermazioni è stato ritirato dai voli, alla NASA non è piaciuto il fatto che abbia confermato l'esistenza degli
Extraterrestri. Quando gli hanno mostrato alcuni avvistamenti lui ha detto: "non so cosa sia, ma le caratteristiche sono quelle di molte cose che ho visto."
-
Dr. Claude Poher, esperto di aeronautica, astronomia ed astronautica, ingegnere alla Agenzia Spaziale francese (CNES) per 30 anni,
ha scritto nel 1971 in uno studio preparato per il CNES e gli ufficiali francesi: "il fenomeno sembra essere reale". La coerenza dei rapporti sugli avvistamenti non dovrebbe lasciare
i ricercatori indifferenti. Non è possibile concepire spiegazioni oggettive che giustificano un atteggiamento che vorrebbe evitare a tutti i costi queste osservazioni. Il rischio è quello di
confermare l'esistenza di velivoli sconosciuti che appaiono improvvisamente nella nostra atmosfera: un'ipotesi che sembra quasi spiegare tutti gli aspetti riportati dal fenomeno e sembra
essere collegata alla presente branche della ricerca spaziale esobiologica.
- Carl Gustav Jung (psicologo e psicanalista): “i dischi volanti sono vere apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta che arrivano probabilmente dallo spazio e che erano già
visibili, forse da lungo tempo, agli abitanti della Terra, ma che per il resto non hanno rapporti di nessun tipo con la Terra e con i suoi abitanti”.
- Dr. Margaret, Antropologa di fama mondiale, ha scritto: "esistono gli UFO. C'è una percentuale di casi che va dal 20 al 30% in differenti studi per i quali non esiste una spiegazione.
Possiamo solo immaginare quale scopo esiste dietro le attività di questi silenziosi, non pericolosi, veloci oggetti che da tempo vengono sulla Terra. Io penso che la più verosimile spiegazione
sia che essi stiano semplicemente guardando quello che stiamo facendo."
- Lo scienziato Kary Banks Mullis, Nobel per la chimica nel 1993, ha dichiarato: "cosa direste se un vincitore del premio Nobel per la chimica vi dicesse che forse è stato rapito dagli UFO?
Alcune persone vivono esperienze tanto bizzarre da essere portate ad attribuirle ad interventi alieni, incontri ravvicinati del primo, secondo o terzo tipo. Io stesso ho avuto una di queste esperienze. Sostenere che si è trattato di un intervento extraterrestre può suonare eccessivo, ma giudicarla
semplicemente un'esperienza insolita significa minimizzare. Diciamo che è stata estremamente insolita".
- Il Dr. Richard F. Haines è stato ricercatore scientifico senior all'Ames Research Center e all'Research Institute for Advanced Computer Science dove ha lavorato per la Stazione Spaziale
Internazionale e per la NASA. Nella prefazione del suo libro, ha scritto: "quello che ho trovato (nel fare ricerche per il libro Progetto Delta) è la prova all'affermazione che la maggior
parte di questi veicoli aerei (UFO) vadano molto oltre la tecnologia terrestre dell'era in cui sono stati avvistati. Sono forzato nel concludere che c'è una grande probabilità che la Terra sia
visitata da veicoli aerospaziali altamente avanzati che sono sicuramente sotto un controllo altamente intelligente".
Nel 1992 scrisse nella sua inchiesta "Fifty-Six Aircraft Pilot Sightings
Involving Electromagnetic Effects" (56 avvistamenti di piloti aerei comportanti effetti elettromagnetici):
"Rapporti di oggetti volanti anomali che appaiono nell'atmosfera continuano ad essere fatti da piloti di ogni compagnia aerea e forza aerea militare del mondo in aggiunta ai piloti privati ed
ai piloti di velivoli sperimentali. Questo testo rappresenta uno studio di 56 rapporti sugli UFO nei quali sono avvenuti effetti elettromagnetici a bordo dell'aereo solo quando il fenomeno si è
presentato vicino l'aereo ma non prima che apparisse e non dopo che scomparisse.
Gli effetti elettromagnetici riportati includono interferenze radio o guasto totale, contatto radar con o senza contatto visuale simultaneo, deviazioni/anomalie magnetiche e/o della
girobussola, interferenze o guasto del pilota automatico, spegnimento dei motori o interruzione di funzionamento, spegnimento delle luci della cabina, guasto del dispositivo identificativo
trasponder e guasti ai sistemi di armi degli aerei militari.
Non stiamo avendo a che fare con proiezioni mentali o allucinazioni da parte dei testimoni, ma, con reali fenomeni fisici."
- Ronald D. Story, Commissione UFO dell'Istituto Americano di Aeronautica ed Astronautica, nel 1980 scrisse: "una conclusione opposta poteva essere scritta nel
Rapporto Condon sugli UFO, ossia, che un fenomeno con così alti casi non spiegabili (circa il 30%) dovrebbe destare sufficiente curiosità scientifica per continuare il suo studio. Da un punto di
vista scientifico ed ingegneristico è semplicemente inaccettabile ignorare un numero notevole di osservazioni inspiegabili... l'unico promettente approccio è continuare gli sforzi investigativi
contando su una migliore raccolta ed analisi dei dati, utilizzando anche nuovi mezzi".
- Dr. Felix Y. Zigel, Prof. di matematica e astronomia all'Istituto di Aviazione di Mosca, ha dichiarato: "questi oggetti volanti (gli UFO) sono stati costantemente osservati dagli
scienziati dell'Osservatorio Centrale Astronomico di Mosca e, da prendere in considerazione, anche dei ripetuti avvistamenti da parte americana, indiana e giapponese negli ultimi vent'anni, non
rimane alcun dubbio circa la loro esistenza". Gli UFO sono qualcosa di molto serio che dobbiamo studiare pienamente. Le osservazioni degli UFO mostrano che gli UFO hanno
sensibilità, in un gruppo in formazione di volo essi mantengono una rotta. Sono molto spesso avvistati sugli aeroporti, installazioni nucleari e altre nuove installazioni
ingegneristiche avanzate. Nell'incontrare aerei, essi spesso manovrano in modo da evitare il contatto diretto. Una quantità considerevole di questi attuano azioni intelligenti che danno
l'impressione che gli UFO stiano investigando, forse perfino facendo perlustrazioni. La cosa importante per noi attualmente è abbandonare ogni nozione preconcetta sugli UFO ed organizzare su
scala globale uno studio libero da preconcetti e strettamente scientifico su questo strano fenomeno. Il soggetto e lo scopo dell'investigazione sono così seri che essi giustificano qualsiasi
sforzo. È superfluo aggiungere che la cooperazione internazionale è vitale."
- Michio Kaku, importantissimo fisico e scienziato: "non è possibile negare la possibilità che degli avvistamenti UFO siano realmente avvistamenti di oggetti creati da una civiltà avanzata,
una civiltà molto distante nello spazio, una civiltà forse milioni di anni più avanzata tecnologicamente di noi. Semplicemente, non è possibile negare questa possibilità".
- Louis Breguet, progettista e costruttore di aerei: "i dischi volanti usano un sistema di propulsione diverso dal nostro. Non c'è altra possibile spiegazione. I dischi volanti vengono da
un altro pianeta".
- Dr. Maurice Biot, fisico matematico ed esperto di aerodinamica: "la meno improbabile delle spiegazioni è che questi veicoli (gli UFO) siano artificiali e controllati. La mia opinione da
molto tempo è che essi abbiano un'origine extraterrestre".
- Stephen Hawking, importantissimo astrofisico, nel 1998 ha dichiarato: "sicuramente è possibile che gli UFO contengano alieni come sostengono molte persone e che il governo lo sta
nascondendo".
-
Stanton Friedman, fisico nucleare ed autore di studi sugli UFO: “dimostrare le prove dell’esistenza dei dischi volanti
è molto più semplice che dimostrare la colpevolezza dei più grandi criminali condannati. Se si considerano le informazioni raccolte da Ted Phillips riguardanti oltre 4.400 tracce fisiche
rinvenute nel suolo di 66 paesi differenti sotto forma di cerchi causati da bruciature, segni di carrelli di atterraggio, mutamenti nella vegetazione, nei i casi in cui poco prima gli UFO
sono stati visti sopra o nelle vicinanze, non si spiega come gran parte della gente sostenga che le prove non siano sufficienti. Ma se un’orma o un’impronta digitale
sono ritenute tracce fisiche, anche queste tracce nel suolo devono essere considerate tali. Il problema deriva dal fatto che, la maggior parte delle persone è ignara di questi fatti. Se si
aggiungono le segnalazioni radar, fotografie e testimonianze oculari di tutto il mondo, abbiamo prove sufficienti per ritenere che il nostro pianeta è visitato da oggetti provenienti da altri
mondi.”
- Monsignor Corrado Balducci, teologo, sull’esistenza di UFO ed alieni: "non credere agli UFO e alla presenza di altri esseri viventi è peccato. La loro esistenza non solo è provata
da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di
extraterrestri."
- Dr. Auguste Meessen, Prof. di fisica alla Università Cattolica a Louvain, ha dichiarato: "ci sono troppi rapporti di testimoni oculari indipendenti per ignorarli. Troppi
di questi rapporti descrivono effetti fisici coerenti e c'è una similitudine i rapporti riguardanti quello che viene osservato. E certamente ci sono anche gli effetti fisici. I rapporti delle
forze aeree militari ci permettono di approcciarci al problema in modo razionale e scientifico. La più ovvia delle ipotesi è che i rapporti sono causati da visitatori extraterrestri, ma questa
ipotesi porta con se altri problemi. Noi non stiamo affrettandoci per dare una conclusione ma continuiamo a studiare il mistero."
- Nello studio scientifico “La Sovranità e gli UFO” di Alexander Wendt, un Prof. di sicurezza internazionale pressò l’Università dell’Ohio e Raymond Duvall, Presidente del Dipartimento di
scienze politiche presso il Minnesota, si capisce anche come gli scettici abbiano capito che nella gestione della situazione UFO ci siano molte cose che non quadrano. Gli autori evidenziano
l’attuale incapacità degli Stati moderni nello studiare seriamente il fenomeno UFO, perché presentano una grave minaccia di destabilizzazione alla sovranità antropocentrica (in sostanza una
minaccia al potere costituito).
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“Il concetto moderno di sovranità è un principio antropocentrico, elaborato e organizzato in riferimento ai soli esseri umani. Anche se si tratta di un presupposto di ordine quasi
metafisico, l’antropocentrismo è di importanza pratica considerevole, che permette agli stati moderni di ottenere il consenso e la lealtà dei loro cittadini al fine di realizzare i loro
progetti politici. Tuttavia i suoi limiti, che appaiono evidenti quando si constata che in maniera autoritaria si è imposto un tabù su tutto il dibattito serio riguardanti gli
UFO. Gli UFO non sono stati mai studiati sistematicamente dalla scienza, né dalle autorità, perché, a tutt’oggi, abbiamo considerato che non possono essere di origine
extraterrestre. In realtà, noi non sappiamo niente e questo rende questo tabù intrigante perché la possibilità aliena non può essere esclusa. In seguito ai lavori di Giorgio
Agamben, Michel Foucault e Jacques Derrida si giustifica questa ambiguità per gli imperativi pratici della sovranità antropocentrica, che non può essere risolta al proclamo di una eccezione
aliena a questo antropocentrismo, evitando la possibilità di accettarlo. Non si può andare avanti in tema UFO eludendo la questione della sua natura".
- Per gli accademici Wendt e Duvall, malgrado le migliaia di rapporti di osservazione di UFO attraverso il mondo, nessuno sta davvero cercando di scoprire cosa sta succedendo. "Noi non
affermiamo che le autorità nascondano la verità sul fenomeno, nemmeno che la verità implica necessariamente delle visite extraterrestri. Noi dimostriamo che le autorità si rifiutano di porsi la
domanda. Contrariamente agli ufologi, noi non domandiamo cosa sono, ma perché i governi si rifiutano di affrontare l’argomento?” Una delle loro conclusioni è la seguente: “i dirigenti si
rifiutano di discutere il fenomeno UFO per paura di scoprire la sua vera natura. E’ per questo che preferiscono guardare altrove, semplicemente lo ignorano e ciò impedisce loro di prendere delle
decisioni in merito”. Nel loro studio, gli accademici Wendt e Duvall hanno tuttavia segnalato un piccolo numero di casi in cui i governi hanno condotto degli studi sulle osservazioni di UFO.
Ma ogni volta si sono constatati dei tentativi di eludere il reale problema. Per la serie, quando è troppo è troppo... anche per gli scettici. E per la serie, quando tutti i tasselli combaciano
tra loro...
- Prof. Giuseppe Tagliaferri, astronomo e cosmologo dell'Osservatorio Astronomico di Arceteri e Presidente della Società Astronomica Italiana, ha dichiarato: “il mio pensiero è che si debba
prendere in considerazione questi fenomeni per studiarli in maniera più seria di quello che non si è fatto oggi.”
- Prof. Dino Dini, Direttore del Dipartimento di Energetica dell'Università di Pisa, ha dichiarato: “gli UFO costituiscono un problema di enorme serietà, di cui è bene che anche il mondo
scientifico prenda debita coscienza superando pregiudizi fuori luogo”.
- Prof. Giorgio Buonvino, astronomo Specola Vaticana, ha dichiarato: "circa gli UFO sarebbe il caso di smettere di andare dietro a pregiudizi di scienziati ben poco meritevoli di questa
qualifica e fare finalmente qualcosa di serio e di informare il pubblico che è meno pauroso e molto meno stupido di quanto certe classi dirigenti sembrano pensare".
- Prof. Paolo Maffei, astronomo e docente di Astrofisica, Università di Perugia ha dichiarato: “è giusto affrontare seriamente il problema degli UFO”.
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Nel 2008 si è evidenziata la necessità di studiare gli UFO per trovare gli extraterrestri, come affermato da un autorevole scienziato nel contesto di un
convegno SETI tenutosi nella sede dell’UNESCO e sponsorizzato dall’International Academy of Astronautics. Il suo nome è Alain Labeque dell’Institute d’Astrophysique Spatiale di
Orsay (Francia), ed ha in proposito citato il famoso e documentato caso dell’RB-47 avvenuto il 17 Luglio 1957. Ecco il fatto in sintesi: "un jet di ricognizione Boeing Stratoject Air
Force RB-47, equipaggiato di contromisure elettroniche e presieduto da 6 ufficiali è stato seguito da un oggetto volante non identificato per una distanza di oltre 700 miglia e per un periodo
di tempo di oltre un ora su territorio USA. L’oggetto è stato notato visivamente, dove l’equipaggio ha notato una luce intensamente luminosa, seguita dal radar di terra ed è stato rilevato
anche dagli apparecchi elettronici a bordo dell’RB-47. Tra i casi di particolare interesse è quello ove l’oggetto appariva e scompariva simultaneamente alla vista e questo
avveniva contemporaneamente nei distinti canali di osservazione. Inoltre le rapidità di manovra andavano oltre la possibilità degli aeromobili conosciuti o ipotizzabili. Durante
l’avvistamento, dal velivolo sconosciuto si è riscontrata una trasmissione a microonde a 3GHz. Secondo Labeque, utilizzando questa frequenza potremmo trovare gli extraterrestri, infatti
l’oggetto sembrava comunicare con qualcuno utilizzando quelle frequenze. Labeque ha quindi ipotizzato che l’UFO era un velivolo mandato in avanscoperta da qualche stazione che si trova nel
nostro sistema solare. Consigliò ai colleghi del SETI, di trasmettere un segnale a microonde di 3GHz per vedere se suscitava una risposta. Poiché la possibile ubicazione della
stazione aliena non è nota, il segnale dovrebbe essere trasmesso in ogni direzione del cielo.” Gli scienziati americani del SETI presenti hanno applaudito senza commenti e la
proposta è stata apprezzata anche da scienziati europei e russi. Anche un altro scienziato europeo presente al convegno, il Prof. Jean Pierre Rospars (Francia) alla fine della sua
presentazione sul SETI e l’evoluzione biologica terrestre ha dichiarato: “la possibile presenza ET nel nostro ambiente non deve essere trascurata. Essa può essere
parzialmente accessibile ai nostri limitati mezzi d’indagine”.
- Nel 2008 Dom Armentano, Prof. emerito alla University of Hartford, ha affermato in un suo studio che: "la corrispondenza recentemente divulgata grazie al Freedom of Information Act,
indica che l’ex Presidente Bill Clinton, Hillary Clinton e il loro Office of Science and Technology erano tutti coinvolti nella fallimentare iniziativa di Laurence Rockefeller a favore del
disclosure (1993-1996), con la quale si chiedeva di rendere disponibili gli UFO file segreti del governo. Una notizia ancora più importante addirittura della scoperta della vita extraterrestre,
sarebbe la rivelazione che determinati elementi del governo USA potrebbero essere stati a conoscenza della scoperta e averla insabbiata (persino a ufficiali eletti senza il “need to know”) per
oltre di 50 anni. Molti di coloro che hanno studiato il fenomeno UFO ora concludono che a partire dal caso Roswell, nel 1947, personaggi
del governo USA potrebbero aver sistematicamente mentito al popolo americano (e ai suoi rappresentanti eletti) riguardo la vera natura del fenomeno. Ci sono prove concrete di questo raggiro e si
trovano in libri documentatissimi, decine di documenti “top secret” declassificati e molte testimonianze giurate da parte di insider chiave della comunità militare e d’intelligence".
"Il Governo USA potrebbe aver mentito perché venne stabilito che gli UFO potevano rappresentare una seria minaccia per la nazione.
Decenni di rapporti di osservatori competenti, molti dei quali confermati dai radar, stabiliscono che alcuni UFO possono volare senza emettere suono, fermarsi improvvisamente, accelerare a
velocità mozzafiato e distanziare aerei o missili inviati a intercettarli. Inoltre, esistono inquietanti rapporti di UFO che potrebbero aver interferito con i sistemi elettronici di automobili,
aerei, centrali energetiche e persino con il lancio di missili balistici intercontinentali. Sarebbe dunque ragionevole, per chi appartiene alla comunità militare e dell’intelligence, trattare gli
UFO come una questione seria e classificare le informazioni secondo i più alti livelli di segretezza.
Tuttavia, il sistematico inganno pubblico, lungo decenni, rappresenta nel lungo periodo una grave minaccia per ogni repubblica costituzionale. In ultima analisi, l’esistenza di un governo
legittimato dipende da cittadini intelligenti e bene informati.
Una forte censura dell’informazione, miliardi di fondi neri e super segreti “black project” (gli UFO rientrano molto probabilmente in uno di questi) possono rendere fittizi il governo e la
democrazia. Dal momento che i governi stranieri hanno, in modo crescente, aperto i propri file sugli UFO é perché il segreto inevitabilmente trapela, gli Americani meritano (e possono reggere) la
verità sugli UFO."
- Nel Dicembre 2008, il Dr. Peter Creola, ex delegato dell'ESA e capo dell'ufficio Svizzero per le politiche dello spazio si è unito con chi chiede la verità in merito agli UFO. L'ESA è la
versione Europea della NASA. Creola ha dichiarato: "ho sempre trovato incredibile che questi avvistamenti di mezzi silenziosi, che chiaramente non sono legati alle nostre leggi di gravità,
vengano ignorati dalla scienza, almeno ufficialmente."
- Nel Novembre 2009, l'astrofisico Lachezar Filipov, vicedirettore dell’Istituto ricerche spaziali dell’Accademia delle scienze di Bulgaria, ha dichiarato: "(gli extraterrestri) sono
intorno a noi, ci osservano tutto il tempo, non sono ostili nei nostri confronti, piuttosto vogliono aiutarci, ma non siamo abbastanza sviluppati da riuscire a stabilire un contatto diretto con
loro. Sono pronti ad aiutarci, ma noi non sappiamo cosa chiedergli in caso stabilissimo un contatto".
- Nel Febbraio 2010, Lord Martin Rees, Astronomo Reale della Gran Bretagna e Presidente della Royal Society, ha dichiarato: "( gli alieni ) potremmo anche guardarli in faccia senza
riconoscerli. (...) Il problema è che siamo alla ricerca di qualcosa di molto simile a noi, ammesso che abbiano almeno qualcosa a che vedere con la matematica e la tecnologia. Sospetto che ci sia
vita ed intelligenza là fuori, in forme che non possiamo concepire. Proprio come uno scimpanzé che non riesce a capire la Teoria Quantistica, potrebbero esistere aspetti della Realtà che sono al
di là delle capacità del nostro cervello".
- Nell'Aprile 2010, Philip Haseley, Prof. del Niagara County Community College (una università statale degli USA), ha dichiarato: "è giunto il momento di esaminare la questione UFO come un
argomento degno di studio. È importante che l’intera questione sia portata allo scoperto e investigata ufficialmente. (...) Dire che noi siamo credenti agli UFO implica solitamente che stiamo
adottando questo argomento come fede, ma questo non è il caso dato che ci sono molte prove. Abbiamo a che fare con gli scettici come ogni altra organizzazione UFO e siamo assolutamente disposti a
ricevere critiche. Sappiamo che la gente pensa che questo sia un argomento senza senso, ma noi facciamo riferimento alla voluminosa letteratura e a fatti inerenti gli UFO".
- Nel Maggio 2010, Jean-Claude Ribes, astronomo ed ex direttore di ricerca al Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (CNRS) ha dichiarato: “una percentuale significativa resiste a tutte
le spiegazioni. L’origine extraterrestre deve essere considerata. La maggioranza degli scienziati stima che è molto probabile l’esistenza di altre civiltà nell’universo“.
Fonte
La Gran Bretagna mette su internet 20 anni di X-files.
Oltre 9000 pagine di avvistamenti, foto e filmati del Ministero della Difesa.
ROMA 14 Agosto 2011
Men in Black, omini verdi, luci pulsanti di tutte le fogge
e dischi volanti a forma di sigaro.
Anche il Regno Unito ha i suoi “X Files” e ha deciso di mettere su Internet oltre 20 anni di rapporti di avvistamenti pubblici e privati a disposizione di tutti.
Oltre 9.000 pagine di incontri non solo del terzo tipo, più o meno ravvicinati, descritti in lettere, memo, schizzi,
fotografie e filmati raccolti dal Ministero della Difesa britannica dal 1985 al 2007 e che si possono consultare gratuitamente per un mese su:
www.nationalarchives.gov.uk/ufos
il sito degli archivi nazionali del Regno Unito.
“Sono in molti a continuare a credere che la pubblicazione di questi file sia solo una manovra diversiva da parte del governo per nascondere il fatto che non siamo solo nell’universo (afferma
David Clark, consulente degli archivi di Stato britannici) e purtroppo non c’é nulla che si possa fare per far cambiare quest’opinione, non importa quanti documenti si rendono pubblici”.
Secondo Clarke, dai documenti pubblicati, emerge invece che il governo britannico sa esattamente quanto sa l’uomo comune sugli Oggetti volanti non identificati, che “sono e rimangono appunto non
identificati” e che, la percezione comune che il dipartimento DI55 del ministero della Difesa sia stato in tutti questi anni
l’ultima linea di difesa contro gli alieni, “lontano anni luce dalla verità”, proprio come scrive lo stesso DI55 in un memo ufficiale al governo. I fan di Mulder e Scully, i protagonisti
della serie tv X Files, non mancheranno però di trovare storie "appetitose" tra i documenti messi online.
Come quella, per esempio, di 2 uomini in tuta spaziale che hanno visitato la casa di un sobborgo londinese, East Dulwich, nel Gennaio 2003, dicendo di chiamarsi Mork e Mindy (2 personaggi di una
famosa sit-com fantascientifica degli anni 70) e offrendosi di lavare con uno speciale collirio anti-radiazioni gli occhi delle 2 persone che lì vi abitavano, una donna e sua figlia. Le 2 hanno
poi scritto al ministero della Difesa raccontando tutti i particolari dell'incontro.
È tempo di rivelazioni.
Wikileaks ed ambasciate americane a parte, negli ultimi anni, i Governi di molti Paesi hanno reso pubblici i documenti riguardanti UFO ed extraterrestri, pagine e pagine di report coperti dal
segreto di stato fino a circa un decennio fa.
Quale sarebbe il motivo per cui si stanno rendendo pubbliche tutte queste informazioni segrete? Preparare l’umanità all’avvento di una nuova era storica… Con cautela.
Scettici o meno, sappiate che questo articolo non parla di fantascienza e molti documenti sugli extraterrestri sono già di dominio pubblico, potete cliccare sul link leggerli e/o scaricarli,
visto che le agenzie di stampa non ne hanno dedicato il giusto spazio.
Dopo le rivelazioni dei Governi di Gran Bretagna, Russia, Danimarca, Svezia, Uruguay, Chile e Brasile, pochi giorni fa è stato il Governo della Nuova Zelanda a pubblicare i propri X-files: circa
2000 pagine di reportage su UFO ed extraterrestri a cura del Ministero della Difesa della Nuova Zelanda.
Commenti generali:
Come per i file del governo UFO australiani, i file delle forze della difesa della Nuova Zelanda sono un mix di:
- Bassa importanza avvistamenti UFO, in particolare, "luci nel cielo" che potrebbero avere spiegazioni banali come ad esempio il pianeta Venere.
- La corrispondenza dei membri delle pubbliche opinioni che esprimono sul fenomeno UFO.
- Richieste frequenti da/dei ricercatori UFO di tutto il mondo per i dettagli dei file.
Tuttavia, ciò che è diverso dall'esperienza australiana è l'esame dettagliato del 1978 della costa orientale sugli avvistamenti che sono diventati noti come gli eventi "Kaikoura".
I lavori su questi file hanno bisogno di un attento esame.
I documenti riguardanti UFO della commissione d'inchiesta del governo "meritano uno studio dettagliato per vedere chi c'era su di esso e quello che ha fatto.
"I segreti della forza di difesa rivelano centinaia di avvistamenti UFO, i dettagli di un alto livello investigativo, organo di governo e relazioni inedite nel mistero Kaikoura.
Più di 2000 pagine di file classificati sono stati in precedenza resi pubblici ieri, dopo 2 anni di attività di lobbying da parte dei ricercatori UFO e media.
I file includono: schizzi dell'avvistamento di una navicella spaziale sulla Valle Wairau, lettere di un ingegnere meccanico di Wellington che sosteneva di aver decifrato un giornale che
approfondiva un disegno di una macchina di molte migliaia di anni; 300 pagine di corrispondenza da un uomo di Christchurch, accompagnato da schizzi e dettagli del suo contatto con gli alieni per
più di 20 anni ".