L'ufologia (anche ovniologia dall'altro acronimo OVNI, ovvero, Oggetto Volante Non Identificato, come in francese, spagnolo e portoghese) indica il variegato campo di interesse attorno al fenomeno UFO. Essa è qualificata dal mondo scientifico come una pseudoscienza distinta dalla esobiologia (scienza sperimentale che si occupa della vita extraterrestre).
❖ Origine, definizione e oggetto dello studio
L'ufologia moderna è nata ufficialmente nel 1947, anno in cui avvenne il famoso avvistamento da parte del pilota Kenneth Arnold.
Essa si occupa generalmente degli avvistamenti avvenuti a partire dagli anni quaranta, mentre i presunti fenomeni ufologici del passato sono oggetto d'interesse della clipeologia e della paleoastronautica. Secondo i suoi sostenitori più rigorosi, l'ufologia dovrebbe rappresentare nel suo nucleo fondamentale una forma di indagine
multidisciplinare che combina 2 caratteri: uno essenzialmente storiografico-documentale, occupandosi di raccogliere e catalogare l'enorme mole di osservazioni e di fenomeni UFO; e uno di
carattere più scientifico, tentando mediante rilevazioni di tipo fisico, chimico, fotografico, astronomico, meteorologico, medico, psicologico, etc., di individuare le cause dei fenomeni
provvisoriamente considerati di tipo UFO.
Va tuttavia sottolineato che l'ambiente ufologico è estremamente variegato e vi afferiscono anche esponenti che, per motivi ideologici, religiosi, commerciali o soltanto per apparire sui media,
pretendono di attribuire, definire o semplicemente supporre, "scientificamente", l'origine extraterrestre dei fenomeni osservati, basandosi su considerazioni per niente scientifiche ma
soggettive.
Il tentativo di applicare solo in parte il metodo scientifico da parte della maggioranza degli ufologi alla fenomenologia UFO, con la pretesa di giungere a conclusioni "scientifiche", fa sì che
la comunità scientifica collochi tradizionalmente l'ufologia nell'ambito della pseudoscienza. Tra i pochi scienziati che si sono occupati seriamente di ufologia vi sono: il meteorologo James McDonald, gli astronomi Josef Allen Hynek e Jacques Vallée, gli astrofisici Peter Sturrock e Bernard Haisch, il biochimico Michael Swords.
I risultati ottenuti dall'ufologia in più di 70 anni di studio sono comunque tutt'altro che conclusivi, ma contengono una grande mole di dati.
❖ Ipotesi per la spiegazione dei presunti fenomeni ufologici
Se la comunità scientifica non ritiene provata l'esistenza degli UFO in senso fisico e ritiene che il fenomeno, a causa della sua elusività e imprevedibilità, non si presti ad essere studiato
scientificamente, gli ufologi hanno formulato varie ipotesi (naturale, socio-psicologica, militare, extraterrestre, parafisica, temporale e intraterrestre) nessuna delle quali a detta degli
stessi ufologi, presa singolarmente, riuscirebbe a spiegare il fenomeno UFO nel suo insieme; i dati raccolti dallo studio degli avvistamenti sono infatti frammentari e contraddittori e non
permettono di arrivare a conclusioni definitive.
Il progetto Blue Book del 1970, che ha analizzato 12.618 avvistamenti anomali nei cieli di tutto il mondo, rileva che gran parte dei
casi sono spiegabili con errate interpretazioni di oggetti convenzionali e solo 701 possono essere definiti come "non identificati".
Il progetto Blue Book concludeva che gli avvistamenti classificati come "non identificati" non mostravano alcuna evidenza di sviluppo tecnologico e principi sconosciuti alla scienza moderna, né prova di essere veicoli extraterrestri.
Nel caso del Rapporto Condon, il numero di oggetti non identificati fu di 30 su 93.
❖ Ipotesi naturale
Secondo l'ipotesi avanzata dall'astrofisico Donald Menzel (scettico) e sostenuta in seguito da altri studiosi, gli UFO sarebbero fenomeni naturali poco noti o ancora sconosciuti.
Tra i principali fenomeni naturali presi in considerazione dagli studiosi vi sono i pareli, i paraseleni, i fuochi fatui, i fulmini globulari, gli spettri rossi e le luci telluriche.
Albert Budden ha ipotizzato la formazione di nubi di plasma siano causate da fenomeni elettrici, mentre Peter F. Coleman ha avanzato l'ipotesi che alcuni UFO potrebbero essere spiegati con palle di fuoco che si svilupperebbero per combustione di gas all'interno di vortici atmosferici. In ogni caso, l'ipotesi naturale tende a negare le supposte manifestazioni di "artificialità" e/o intelligenza legate, secondo l'interpretazione degli ufologi a determinate manifestazioni UFO.
❖ Ipotesi militare
Vede gli UFO come velivoli sperimentali segreti.
Ad esempio, i "dischi volanti" potrebbero essere l'evoluzione di aeromobili ad effetto Coandă che vennero sperimentati in Romania prima della Seconda guerra mondiale.
❖ Ipotesi psico-sociologica
Secondo i sostenitori di tale ipotesi, di cui lo psicologo Carl Gustav Jung è una sorta di "portabandiera", gli UFO non sarebbero altro che un "mito moderno" e i dischi volanti rappresenterebbero visioni, oggettivazioni fantastiche di un inconscio troppo duramente represso. Questa ipotesi, anche se probabilmente valida in determinate circostanze, non è certamente in grado di spiegare gli oggetti volanti reali, come quelli rilevati dai radar e/o ripresi dalle videocamere (si vedano ad esempio i video pubblicati dall'aviazione militare dell'Ecuador), sebbene possa comunque avere un ruolo nella loro interpretazione.
Lo stesso Jung ammise in seguito che la sua teoria non era applicabile a tutta la casistica.
In effetti, Jung considera con distacco e una certa ironia l'esistenza degli UFO come fenomeno fisico, sebbene nell'ultima parte del suo saggio egli sembrò disposto a dare maggior credito alla
loro effettiva realtà, per introdurre cautamente l'ipotesi che esista una sincronicità tra inconscio e fenomeno reale.
L'ipotesi socio-psicologica è stata sviluppata negli anni settanta dai francesi Michel Monnerie e Bertrand Méheust. Monnerie ritiene che i casi di avvistamenti di UFO non riconducibili a
spiegazioni convenzionali (velivoli militari, fenomeni naturali, ecc.) siano dovuti a proiezioni psicologiche che causano una specie di "sogno da svegli".
Méheust invece chiama in causa fattori culturali, ritenendo che una causa importante degli avvistamenti di UFO vada ricercata nelle produzioni di fantascienza (libri, film, serie televisive) della prima metà del XX secolo.
Partendo dall'ipotesi psicosociale, il francese Claude Maugé ha sviluppato la "teoria riduzionista composita sugli UFO", che si propone di spiegare i casi ufologici con un insieme di cause convenzionali (cause psicologiche e sociologiche, fenomeni naturali, velivoli militari segreti).
Nota Silverland:
sembra la fiera dello scetticismo e manca giusto qualche altro membro che preferiamo non citare e direi che siamo al completo.
❖ L'ipotesi dei campi magnetici
L'ipotesi dei campi magnetici è stata proposta dal neurologo canadese Michael Persinger; in pratica è una via di mezzo tra l'ipotesi naturale e quella psico-sociologica.
Secondo tale ipotesi, vi sarebbero nell'atmosfera dei campi magnetici vaganti che possono abbassarsi a livello del suolo ed interferire con il cervello umano causando allucinazioni di vario tipo. Persinger ritiene che tale ipotesi potrebbe spiegare non solo gli incontri ravvicinati, ma anche i vuoti temporali e le sensazioni di rapimento alieno.
❖ Ipotesi extraterrestre
Abbreviata anche con la sigla ETH (che sta per Extra Terrestrial Hypothesis) è la teoria che vede almeno una parte del fenomeno UFO come manifestazione di intelligenze extraterrestri in cui
l'oggetto volante si identificherebbe tipicamente con un'astronave.
Considerando i "dischi volanti" alla stregua di altri fenomeni paranormali, dal punto di vista dell'epistemologia non è possibile escludere che tali fenomeni esistano e, la scienza non ha il
diritto di affermarlo come se fosse un dato "scientificamente dimostrato": non lo è.
Ma non è possibile neppure affermare che essi esistano: non fino a quando qualcuno non sarà riuscito ad affrontarne almeno uno nel pieno rispetto delle regole del metodo scientifico.
❖ Ipotesi del complotto alieno
Le posizioni più estreme in campo ufologico, manifestano che la mancanza di prove credibili dell'esistenza degli UFO, in quanto oggetti extraterrestri, sia da attribuirsi ad uno sforzo continuato e coordinato (negli ultimi 50 anni) da parte delle autorità governative e militari, allo scopo di sopprimere tali prove.
Tale teoria della cospirazione è nota come teoria del complotto UFO.
Gli studiosi più rigorosi accettano invece solo informazioni sostenute da prove o almeno da forti indizi, ripudiando inoltre teorie complottiste, contattisti, ipotetiche basi sulla Luna, filmati e foto false, falsi documenti, rivelazioni e informazioni non provate o provate con false prove.
❖ Ipotesi parafisica
Secondo l'ipotesi parafisica o interdimensionale, abbreviata con la sigla IDH (che sta per: Inter Dimensional Hypothesis), gli UFO non verrebbero da altri pianeti, ma da una dimensione parallela. Tale ipotesi è stata proposta dall'astronomo e ufologo Jacques Vallée.
Anche Josef Allen Hynek, figura molto conosciuta nel panorama dell'ufologia, verso la fine della sua vita si orientò verso quest'ipotesi, che, tuttavia, venne accettata solo da una minoranza di ufologi.
❖ Ipotesi spiritista
Tale teoria, simile per certi versi alla precedente, identifica gli "alieni" come spiriti o demoni (come descritti nelle mitologie e religioni), esseri sovrannaturali, tendenzialmente non benevoli verso l'umanità, ma pericolosi e ostili che intervengono nel nostro mondo e nel nostro livello di esistenza per sfruttare gli uomini risucchiandone le energie psichiche.
In questo filone rientra ad esempio l'ufologa Laura Knight-Jadzcyk, che paragona i rapimenti alieni alle possessioni diaboliche.
È in un certo senso l'interpretazione opposta/ribaltata della "Teoria degli antichi astronauti".
❖ Ipotesi temporale
Secondo l'ipotesi temporale, detta anche extra-temporale, gli UFO proverrebbero dal futuro ed effettuerebbero un viaggio indietro nel tempo; i piloti di questi veicoli non sarebbero quindi extraterrestri o esseri provenienti da un'altra dimensione, ma lontani discendenti dei terrestri di oggi. Secondo alcuni, i viaggi nel tempo potrebbero essere effettuati attraverso strutture come i ponti di Einstein-Rosen (cunicoli spazio-temporali intrauniverso che connetterebbero una posizione con un'altra dello stesso universo).
L'ufologa Jenny Randles ha ipotizzato l'esistenza di "buchi nel tempo" che si creerebbero in certe zone e in particolari condizioni. L'ipotesi temporale pone problemi di ordine teorico e pratico e viene sostenuta da pochi ufologi.
❖ Ipotesi intraterrestre
Quest'ipotesi è sostenuta da alcuni fautori della teoria della Terra cava, tra cui Raymond W. Bernard, secondo cui, gli UFO proverrebbero da un continente abitato che si troverebbe all'interno del nostro pianeta. Quest'idea è considerata fantasiosa dalla maggioranza degli ufologi, in quanto, i moderni studi scientifici escludono che la Terra possa essere cava.
Che invece ci possano essere basi sotterranee o sottomarine extraterrestri sulla terra (tecnicamente sottoterra, ma comunque sempre nella superficie planetaria) è considerato da alcuni ufologi possibile.