❖ Approfondimento
La notizia è di quelle che lasciano il segno.
Secondo informazioni rese pubbliche nel Novembre del 2006, provenienti ufficialmente dall’Inghilterra (vedasi l’informazione che ne dà la Pravda), l’umanità dovrebbe prepararsi a breve termine a combattere contro i fantomatici UFO, una guerra a cui gli eserciti umani, pur con tutta la loro tecnologia, non sarebbero affatto preparati visto l’enorme e incolmabile handicap tecnico-scientifico che ci dividerebbe dagli alieni.
In effetti, la notizia non ci coglie impreparati, in quanto, ormai da un secolo, si vocifera della presenza anomala sulla Terra e nei nostri cieli di velivoli strani che compirebbero incredibili giravolte per poi magari atterrare e sparire come fantasmi. Inoltre, diverse fonti accennano ad un colloquio riservato tra l’allora Presidente americano Reagan e il suo omologo sovietico Gorbaciov, in cui si sarebbe parlato proprio di come difendersi da eventuali attacchi UFO, che forse, entrambi i paesi avevano già dovuto affrontare in diverse occasioni.
Tutti gli esperti ricordano poi il crash di Roswell in cui un UFO sarebbe caduto o abbattuto in territorio americano negli anni quaranta,
i famosi cerchi nel grano e gli angosciosi rapimenti di uomini da parte di
extraterrestri non meglio specificati, rapimenti che stando a resoconti giornalistici, continuerebbero tuttora, concentrandosi in special modo nell’America del sud e segnatamente nel
Brasile.
In molte regioni del mondo, poi, si vocifera di capi di bestiami uccisi misteriosamente con conseguente asportazione di organi e di parti del corpo, elemento difficilmente smentibile, in quanto,
ci sarebbero prove schiaccianti in proposito.
Si vocifera poi di un cosiddetto “patto scellerato” siglato tra gli Stati Uniti e una rappresentanza degli extraterrestri, in base al quale, questi si sarebbero impegnati a fornire tecnologia aerea e spaziale in cambio della libertà di poter eseguire su esseri viventi degli esperimenti di carattere genetico, tendenti forse, a verificare la possibilità di un’interazione tra la nostra specie e la loro, con lo scopo dichiarato di giungere alla possibilità di un loro ambientamento sul nostro pianeta. Si parla quindi della famosa “area 51”, in cui, appunto, gli Stati Uniti sperimenterebbero certe armi “aliene” e secondo molti amanti del mistero, perfino il tristemente famoso “Triangolo delle Bermuda” nasconderebbe, in realtà, una segreta base aliena sottomarina, da cui emergerebbero navi spaziali logicamente assai gelose del loro sito subacqueo, visto che in quei paraggi sarebbero affondate in passato diverse grosse imbarcazioni senza lasciare alcuna traccia.
Ora, per riportarci alla notizia accennata, bisogna dire, che questa non potrebbe giungere più opportuna, visto anche che molti snobbano il fenomeno UFO, relegandolo come roba ridicola e indegna di essere presa in considerazione.
Ma allora però sorgerebbero angosciosi quesiti:
In tutte queste domande forse si cela la verità.
In realtà, alcuni ufologi, da molto tempo, sostengono che diverse specie di alieni abiterebbero già la Terra, vivendo in mezzo a noi senza che nessuno ne possa individuare la vera identità. Da qui si potrebbe arguire che molti guai occorsi all’umanità potrebbero essere spiegati appunto con la loro influenza occulta, una tesi certamente non facilmente verificabile e di carattere squisitamente ufologico, ma, che alla luce dei terribili avvenimenti che si susseguono, potrebbe avere anche una sua logica stringente.
E badate che sto parlando solo del secolo appena trascorso, perché se si andasse indietro nel tempo, si scoprirebbero altre tremendissime malefatte compiute dall’uomo da far rabbrividire persino
i sassi. Ora, con tutto questo, non voglio certo dire che questi sinistri avvenimenti siano da addebitare a qualche inconfessabile influenza aliena, mi guardo bene dal volere accettare una simile
tesi che davvero ci toglierebbe per sempre il sonno, tuttavia, se penso all’uomo definito da sempre quale essere razionale, qualche dubbio mi viene, dopodiché, da quanto precede, dovrebbe
concludersi che l’uomo ha sempre navigato in braccio alla follia più cruda e spietata, ed io, non desidero cedere a questa pessimistica conclusione, in quanto, tra tutte le vicende narrate,
l’uomo ha sempre dimostrato di sapersi riprendere per l’incominciamento di un altro cammino teso a correggere gli errori fatti, anche se, bisogna dire, che dalle lezioni della storia, noi uomini
abbiamo saputo trarre ben pochi insegnamenti, visto che, come molti dicono, “la storia si ripete”.
Ad ogni modo, lasciando stare questi ragionamenti, in effetti le notizie sul fenomeno UFO non risalgono solo al secolo appena finito, se è vero, come è vero che ad esempio sono state trovate
piste di atterraggio vecchie di millenni in cui probabilmente planavano ordigni a quel tempo avveniristici, se sono state
fotografate strane incisioni rupestri, anch’esse vecchie di millenni che raffigurano chiarissimi oggetti volanti, se
ancora in diversi scavi archeologici sono stati portati alla luce manufatti tecnologici che naturalmente non
possono corrispondere all’età in cui furono scoperti, se, in ultimo, diversi pittori del medioevo hanno limpidamente disegnato nei loro quadri scene idilliache turbate però da strani simboli
celesti che alludono forse all’avvistamento di questi incresciosi vascelli extraterresti, se in conclusione diversi scrittori del
passato e del presente non hanno mancato di annotare dettagliatamente eventi atmosferici e aerei ricollegabili alla presenza di
esseri alieni.
Potrei continuare con altri esempi e non si finirebbe più.
Tutto ciò dimostra che il fenomeno non è da prendere sotto gamba e non è serio riderci sopra se, ad esempio, pochi giorni fa, un uomo ha filmato in prossimità di Agrigento, una luce intermittente di vari colori, che, per molto tempo, è rimasta quasi ferma nel cielo, spostandosi di poco e infine, scomparendo improvvisamente.
Chi di noi non ha visto almeno una volta nella sua vita uno strano oggetto aereo fermo o in movimento, o quanto meno non ha assistito a qualche evento atmosferico anomalo?
Credo che se ci mettessimo di notte ad osservare il cielo scuro, magari da un sito isolato di campagna o di montagna, ne vedremmo di belle.
In ultimo vorrei spendere qualche parola sulle teorie scientifiche inerenti l’apparizione delle prime forme di vita sul nostro pianeta. Ebbene, tra le tante ortodosse che appaiono nei libri di
scuola e sulle quali non mi dilungo perché sono convinto che molti ne sono a conoscenza, ne esiste una, diciamo eterodossa e ufologica, secondo la quale l’apparizione dell’uomo sulla Terra
sarebbe stata pilotata da scienziati alieni che avrebbero manipolato le prime cellule terrestri già autonomamente formatesi, in maniera tale da accelerarne lo sviluppo fino alla costruzione in
laboratorio dei primi esseri viventi e della specie umana.
Ovviamente, non abbiamo nulla in mano per confermare una tale tremenda teoria che svuoterebbe di senso tutte le nostre sicurezze e ci getterebbe per sempre nella disperazione, in quanto è facile
capire che da questa teoria ne deriverebbe la nostra assoluta impotenza e irresponsabilità comportamentale e di giudizio, facendo cadere come in un castello di carte tutto quanto sappiamo o
crediamo di sapere a proposito per esempio di religione.
Quelle che precedono sono e vogliono essere naturalmente solo ricostruzioni cronacali e supposizioni, ma alla luce della notizia proveniente dall’Inghilterra e alla quale stranamente i mass-media
hanno dato scarso spazio pubblicitario (elemento che sfiora quasi la censura come tante altre notizie che non vengono portate dinanzi all’attenzione della popolazione ignara) assumono un
significato da non sottovalutare, in quanto, sono tali da legittimare quanto meno il sospetto che dietro la tematica degli alieni si cela in realtà, un pericolo di una certa inequivocabile
serietà.
Vincenzo Poma
❖ Sinossi
Probabilmente siete stati vittime di un rapimento alieno, anche se non ve ne ricordate.
Gli alieni sono tra noi. Anche se le vere intenzioni di questi misteriosi intrusi provenienti dallo spazio profondo sono ignote, non vi è alcun dubbio sul fatto che non ci sia da aspettarsi nulla
di buono. E’ quindi nostro preciso dovere imparare tutto ciò che c’è da sapere per difendersi da una futura invasione aliena. Imparate come utilizzare semplici strumenti, come per esempio un
lettore mp3, per difendervi dai poteri telepatici degli extraterrestri.
Imparate a riconoscere la struttura di un disco volante, in caso doveste trovarvi nella situazione di scappare da uno di questi velivoli. Imparate delle semplici tecniche di combattimento corpo a
corpo che vi permetteranno di avere la meglio sugli alieni utilizzando delle armi di fortuna. Questo manuale potrebbe essere l’unica cosa che si frapporrà tra voi e la totale distruzione a opera
di qualche terribile, spietato conquistatore venuto dallo spazio.
❖ Commento
Io sono un orfano dei giochi di ruolo.
Da anni non li pratico più. I miei vecchi compagni sono spariti (o forse sono io a essere sparito, dipende dai punti di vista), il tempo per tornare a fare qualcosa del genere è inesistente, le strade della vita mi hanno portato inevitabilmente altrove.
Eppure, spesso e volentieri i giochi di ruolo mi mancano.
Forse non tanto le sessioni in sé, quanto l’abbondanza di materiale che ciascuno di essi contempla. Una palestra per la fantasia e la creatività che mi ha fatto contribuire a diventare l’uomo che sono, nel bene e nel male.
Per fortuna esiste una branca della letteratura, la “manualistica fantastica”, che mi aiuta a riassaporare certe atmosfere senza dover per forza investire soldi in handbook giochi "ruolistici"
che poi non utilizzerei mai. Un esempio che ha avuto grande successo in Italia è il Manuale per sopravvivere agli zombie, di Max Brooks, ottimo libro a cavallo tra umorismo, horror e saggistica
di pura creatività.
The alien invasion survival handbook nasce su questa falsariga.
Il libro è un divertente pamphlet che offre più o meno quanto esposto nella sinossi, non discostandosi molto dall'impostazione dell’opera di Brooks.
Abbiamo così una prima parte che ci introduce il “nemico”, gli alieni di razza Grigia, descritti a livello anatomico/biologico e (per sommi capi), in senso sociale/militare.
Il manuale finge di essere una sorta di dossier dei servizi segreti ed è quindi organizzato per “file”, contenenti le informazioni reperite in circa 60 anni di avvistamenti e ricerche, senza dar
spazio a dati che, a rigor di logica, ancora sfuggono agli scienziati.
La seconda parte del libro si concentra sui consigli pratici di difesa anti-alieni.
Si va dalla mitica playlist che protegge dal controllo mentale (pubblicata a suo tempo sul vecchio blog) alle tecniche di difesa corpo a corpo, passando per le sfiziose strategie di protezione della propria abitazione, approntando trappole e ottimizzando l’utilizzo di oggetti di uso comune (l’automobile, coltelli, bastoni, piccole armi da fuoco) per abbattere gli alieni.
Chiude il tutto una descrizione possibile/plausibile di un’invasione aliena su scala mondiale, unita a consigli spicci su cosa fare, a chi rivolgersi per cercare aiuto, quali mezzi reperire etc.
The alien invasion survival handbook non è una lettura imprescindibile, ma diverte e regala qualche ottimo spunto creativo tanto agli scrittori quanto ai giocatori di ruolo.
Se avete intenzione di lavorare a uno scenario di questo tipo, il libro in questione potrà rivelarsi un supporto piuttosto valido.
Fonte
Nella presentazione troverete solo una parte del libro, perché se volete leggerlo tutto, lo dovrete acquistare.