In ambito ufologico, molto spesso sul web si parla di presunte basi aliene sulla Terra.
Presunte o no, ecco le posizioni delle basi aliene sulla Terra che abbiamo trovato sul web e raccolte in questa raccolta unica.
01) Cape Farvel
02) Tundra - Peninsula of Kola
03) Island of Novoja Zemla
04) Sibera - Chatanga where the rivers of Kotuja and Cheta meet
05) Russia - just under the Artic Circle town of Egveknot.
06) Brooks Range Central part, Lat.approx.148 degrees area Philip Smith Mtns.
07) Schwatka Mtns., town of Ambler.
08) Mount Greenough
09) Richardson Mtns.
10) Mount Hare
11) Jokulsaarglifur National Park
12) Center of the island.
13) Finmark area Rastegai'sa
14) Troms north of Ovre Dividal Nasjonal Park between the rivers Lainbalven and Korkamaalven
15) Nordland area Ballangen and Storsteinsfjellet.
16) Norbottens Lan area Kebnekaise and Resjon
17) Norbottens Lan Abisko National Park
18) Norbottens Lan area Kvilskjokk about 100 Km from the Norway border.
19) Utsjoki Finmark practically on the border to Norway.
20) Mt. Allott near Lake Gillen Gibson Desert
21) Great Artesian Basin Hoods Range
22) Near Murra-Mura
23) Near Collerina NSW
24) Strzecki Desert
25) Cordillo Downs area
26) Sierra Madre Oriental - area of Neueva Rosita
27) Charcos de Risa
28) Sierra de la Fragua
29) Casas Grandes
30) Ojo del Carrizo
31) San Jose de la Popa
32) Palo Blanco
33) Cerro Carrizal
34) Baja California - San Felipe
35) Durango
36) San Bernado
37) El Salto
38) El Troncon
39) Zacatecas
40) Antontonilco
41) Apizollaya
42) San Luis Potosi
43) Sierra de Catorce, between Ciudad Valles and Rayon
44) Guanajuato - Mtns. of Dolores Hidalgo
45) Ciudad Dr.H. Alvarez
46) Santa Cruz de Juventino Rosas and Irapuato
47) Queretaro area Jalpan
48) Michoacan West of Penjamo
49) Queretaro Amealco, between Jalpan and Tamazunchale, southern part of Sierra Gorda
50) Hidalgo
51) Coacuilco
52) Progresso
53) Metztitlan District
54) Michoacan - Maravatio de Ocampo
55) Coalcoman de Matamoros
56) Estado de Mexico 0 Atlacomulco
57) Tejupilco de Hidalgo
58) Sierra Madre del Sur - Sierra Campo Morado
59) Chilpancingo and Filo del Caballo
60) El Limon
61) Tlappa de Comonfort
62) Puebla - Izucar de Matamoros
63) San Juan Izcaquixtla
64) Xicotepec de Juarez and Filomeno
65) Tlaxcala - Zitaltepec
66) Oaxaca - San Augustin Loxicha
67) Tlahuitoltepec
68) Sierra Juarez Chiquihuitlan
69) Sierra de Miahuatlan
70) Chiapas - Cerro los Bolones, and Canyon del Sumidero
71) 12 Bases
72) Antiqua
73) Barbuda
74) Santa Lucia
75) Bahamas Eluthera
76) Acklins
77) Little Inagua.
Nevada
78) Division Peak Black Rock Desert
79) Ruby Mtns. between Sherman Mt. and Jiggs
Florida
80) underwater base between Jacksonville and Palatka
Colorado
81) Gore Range near lake Warden Valley
Oklahoma
82) Lake Cherokees, between Danway and Delaware
Oregon
83) The Dalles Mt. Hood
Washington
84) Barron
85) Colville Calispel Peak
Indiana
86) Fort Wayne Churubusco
87) Terre Haute
88) Rockville
89) Greencastle
New Mexico
90) Las Vegas area Baldy Peak
91) Gallinas Mt.
92) Grants area
93) Paguate
94) Mt. Taylor
95) Tajique
96) Laguna del Perro
97) area Dulce
Alabama
98) New Marrket
99) L M Smith Reservoir
1A) Falkville
Iowa
2A) Mt. Pleasant Wapello
Massachusetts
3A) Mt. Everet
Maine
4A) Eagle Lake
North Dakota
5A) Bismark
South Dakota
6A) Aberdeen
7A) Napoleon
Michigan
8A) underwater base near Big Sable Pt.
Montana
9A) Livingstone area
1B) Piney Buttes
5C) Southwest from Big Timber (underground base headquarters for the planet.)
Utah
2B) near Noamy Pk
Logan city
6C) Evanston
Arizona
3B) Baldy Pk.
4B) Kenndrick Pk
5B) Flagstaff Red Lake
Wisconsin
6B) Fond du Lac
7B) Elkhorn
8B) William Bay
9B) Center City Turtle Lake
Nebraska
1C) North Platte Seneca and Ringgold
Kentucky
2C) ampaa
Virginia
3C) Evarts Harlan (underground city)
New York
4C) North of the state
6C) Admirality Mtns. Mt. Levick on top of the ice
7C) Sor Rondame mountains
8C) Minas de Corrales border with Brazil
9C) Cordoba, Villa de Maria
1D) San Juan, Cerro las Tortolas (2 bases)
2D) north of Maipo volcano
3D) Aero Cerro Aconcaqua
4D) Cruz Del Eje
5D) Rio Negro, near Piedra de Aguila
6D) Twin Bases, area around El Bolson and Norquinco
7D) Neuquen
8D) Loncopue'
9D) Junin' de los Andes
1E) Chubut, near Corcovado
2E) area Lago Futalauquen
3E) Rio Pico
4E) Rio Mayo
5E) Santa Cruz
6E) Cerro O'Higgins between Tres Lagos and Monte Fitzroy
7E) Cerro Mesa between Lago Moreno and Lago Nansen
8E) La Rioja
9E) Cerro Bonete Chico
1F) Sierra de Famatina
2F) eastern part of Sierra de la Punilla
3F) Mendoza - Cerro Aconcagua
4F) Cerro Sosneado
5F) Catamarca between Fambala and Santa rosa
6F) north west of Hualfin
7F) Santa Maria
8F) area Sierra de Catamarca (a very important base)
9F) Salta
1G) Cafayate near lake Laguna de Gayatayoc
1H) Adriatic sea
2H) West of Corsica and Sardinia
3H) Mediterranean sea, north of Tunis
4H) North-East of Malta
5H) Near Mont Coglians
6H) Between Turin and the Alps
7H) North-West of Varzi
8H) South-East of Varzi
9H) In the neirborough of Parma
10H) Undersea between Genoa and Savona
Molto ampia , sottomarina, e sottocostiera, intra appenninica, a prevalenza militare terrestre con delegazioni ufficiali federali e in cooperazione coi governi, popolata da quasi esclusiva
presenza di umani,con terrestri dipendenti da Gov.Stati Uniti.
Non è una base NATO
1J) In the Mediterranean Sea in front of Israel
2J) Indian Ocean, South of Diego Garcia US base and East of Madagascar
1O: In località Mannheim, controlla l'area germanica fino a Monaco,sotterranea,molto estesa,e molto profonda,popolata da antiche popolazioni residenti umane e non umane, molto antica,cui si sono aggiunte delegazioni federali di varia provenienza,amichevoli, non ostili, dedite ad attività di ricerca .Popolata da varie specie non umane, con scopi pacifici.
1P: Davanti alla Puglia meridionale, in tramontana e sottomarina, con influenza sul mar Ionio e Adriatico, fino al Mediterraneo,e distaccamenti sparsi, controlla le coste e le attività fino alle coste del Nord Africa.Popolata da terrestri e non terrestri,di provenienza incerta, forse Siriani o altri distretti, di aspetto umano,nordico. I residenti non sono ostili, ma nemmeno simpatizzanti coi terrestri. Attività anomale e non sempre in linea coi programmi , forse dissidenti anti governativi, e cmq di stampo indipendentista.
1M: In prossimità dello stretto, base sub atlantica, con zona di influenza su tutto l'arcipelago isole Baleari, mediterraneo orientale.Molto antica,ampia,con scopi ignoti,non a carattere militare,popolata da non umani,grigi, e altre specie di provenienza ignota, forse delegazioni federali siriane o altro , interferenti con i programmi terrestri.
1N: In località Stonhenge, nei pressi, è quella che governa tutte le altre basi europee, la più importante, molto antica,centro propulsore dei programmi federali di integrazione, popolata da umani, terrestri e non terrestri,e molti ibridi,con delegazioni da Sirio ,Vega, Lyra e sede ufficiale della Ambasciata del Governo Ceti-Eridanus. Base ad ampio coinvolgimento di militari,e strette relazioni con Governo USA,ma indipendente da esso. Programmi militari e di ricerca e comunicazione agli enti governativi locali ed europei per il rispetto delle trattative e dei patti stipulati dopo il 1947.Sede ed ente del Progetto Crop Circles, Genoma,e di mantenimento della pace terrestre e del disarmo nucleare.
1K: Giza,sotterranea,a lungo abbandonata nel millenni scorsi dopo periodo di grande attività e sede governo siriano in età dinastica antica, ora riammessa da qualche secolo ad attività di ricerca e tutela del territorio, popolata da grigi e altre specie ,con scopi pacifici.
1L: Sotterranea, ampia città anticamente fortificata, a lungo dimessa e non più abitata, antica delegazione di varie razze in età arcaica.Forse ora sporadicamente riabilitata con scopi militari, o da visitatori non terrestri, in quanto sono state ritrovate tracce di insediamenti ed apparecchiature ad altissima tecnologia, abbandonate da lungo tempo.
Un nuovo libro descrive in dettaglio la storia di un misterioso gruppo di extraterrestri di aspetto umano che hanno stabilito delle basi sotterranee in Italia e sono entrati in contatto con residenti locali tra il 1956 e il 1978. L'autore di Contattismi di massa ("Mass Contacts" in inglese), Stefano Breccia, è uno stimato ufologo italiano con un importante curriculum nel campo dell'ingegneria elettotecnica che ha insegnato in molte università italiane e straniere.
L'autore ha investigato il caso "Amicizia" per molti decenni durante i quali ha potuto parlare direttamente con i testimoni.
Nel libro Breccia include la testimonianza di Bruno Sammaciccia, importante studioso italiano laureato in Psichiatria e Psicologia e autore di ben 160 libri.
Nella sua testimonianza Sammaciccia afferma di aver interagito direttamente e fisicamente con gli extraterrestri per alcuni decenni.
Il Dr. Roberto Pinotti, il più importante ufologo italiano, ha scritto per il libro una prefazione in cui racconta di essere stato
sempre al corrente della vicenda "Amicizia" e delle numerose prove che la supportano. Alcune delle numerose foto scattate ad UFO ed
Extraterrestri all'interno del caso "Amicizia" sono di qualità eccezionale e si può tranquillamente affermare che, per importanza, numero di testimoni coinvolti e prove documentarie presentate,
"Contattismi di Massa" rappresenta il più stupefacente caso di contatto tra umani ed alieni della storia moderna. Nella prefazione il Dott. Pinotti racconta il proprio stupore nel sentire un
professore, con cui doveva discutere un esame prima della laurea, parlare di Extraterrestri all'Università di Firenze nel 1969.
Quando Pinotti rivelò al professore il proprio interesse per gli UFO questi gli chiese:"
Lei è a conoscenza della base aliena vicino Pescara e delle sue caratteristiche?"
Pinotti dice di aver subito compreso che il professore apparteneva al gruppo segreto che "era stato creato allo scopo di aiutare gli alieni nelle loro azioni sul nostro pianeta."
Pinotti ha confermato che "un gruppo di alieni di aspetto umano provenienti da pianeti orbitanti intorno a stelle lontane aveva costruito un'immensa struttura sotterranea sotto le coste del mare Adriatico." E' stato solo dopo la morte di Bruno Sammaciccia, avvenuta nel 2003, che Pinotti ha deciso di rivelare anche le proprie personali conoscenze sul caso "Perchè nel suo testamento era presente la volontà che la storia venisse divulgata e a quel punto, visto che non si sarebbero più creati problemi per nessuno, decisi che era mio dovere contribuire il più possibile alla diffusione della verità."
La storia di cui si parla nel volume "Contattismi di Massa" iniziò nel 1956, quando Bruno Sammaciccia e due suoi amici entrarono in contatto con due misteriosi individui che si qualificarono come extraterrestri. Uno dei due era alto circa tre metri, l'altro appena un metro. Sammaciccia ed i suoi amici, inizialmente scettici, vennero in seguito portati in una enorme base sotterranea dove incontrarono altri extraterrestri.
Videro anche i loro "giovani" che venivano educati ad apprendere sofisticatissime tecnologie e le tecniche di pilotaggio delle astronavi.
Una volta convintisi di aver a che fare con dei veri extraterrestri, Sammaciccia e i suoi amici iniziarono ad aiutarli in base alle varie incombenze che venivano loro richieste.
Iniziarono fornendo agli alieni dei supporti materiali e organizzando il trasporto di frutta, cibo ed altri materiali mediante gruppi di camion che dovevano raggiungere la base ed essere svuotati
senza destare sospetti negli autisti. In media ogni mese venivano fatti giungere almeno due camion alle varie basi in differenti regioni di Italia dove Sammaciccia ed i suoi aiutanti si
trasferivano di volta in volta.
Nel libro Sammaciccia descrive in prima persona i personaggi umani che furono coinvolti nella storia ed ebbero contatti diretti con gli extraterrestri.
Queste persone in breve aumentarono di numero e il compito di Sammaciccia consisteva nell'aiutare gli alieni a preparare gradualmente l'umanità alla scoperta che sulla Terra vivono esseri di aspetto umano provenienti da altri pianeti.
L'autore del libro, Stefano Breccia, afferma di aver direttamente incontrato e di aver intervistato almeno 80 persone che avevano incontrato o avevano lavorato con questi extraterrestri. La maggior parte di costoro era di cittadinanza italiana ma anche in altri paesi esistevano persone venute in contatto con lo stesso gruppo di extraterrestri.
Molti di questi alieni potevano facilmente mescolarsi alla società umana e, se necessario, svolgevano professioni normali in mezzo a noi.
Il caso Amicizia, quindi, confermerebbe le affermazioni di numerosi rivelatori americani che parlano di alieni di aspetto umano perfettamente inseriti nella nostra società e che camminano in mezzo a noi. Alla fine Sammaciccia descrive un violento conflitto tra due fazioni di extraterrestri che avrebbero tentato di inflluenzare lo sviluppo umano e il futuro.
Mentre la fazione "Amicizia" a cui egli prestava aiuto promuoveva una unione cosmica ed uno sviluppo basato sulla morale, l'altra fazione perseguiva esclusivamente il solo sviluppo tecnologico. Ciò portava a periodici scontri violenti tra i due gruppi.
Alla fine, le basi sotterranee degli Amici di Sammaciccia vennero distrutte nel 1978.
I sopravvissuti dovettero abbandonare la Terra ma promisero di tornare in futuro, quando l'umanità fosse stata più evoluta eticamente e pronta ad interagire con gli extraterrestri.
L'incredibile storia di Sammaciccia sembra un episodio della saga di Star Trek, ma è supportata da solide prove documentarie, dalla fiducia dei migliori ufologi italiani e dai racconti di prima mano di molti testimoni ancora viventi.
Alcuni di questi erano importanti figure politiche, uomini di cultura ed eminenti personaggi sia italiani che europei. Nel libro, Breccia include diverse prefazioni e dichiarazioni di testimoni
che confermano il gran numero di persone coinvolte nel caso "Amicizia".
Purtroppo, la versione in inglese del libro risente di una traduzione qualitativamente piuttosto povera, insiste troppo a lungo e senza necessità sull'approfondimento di altri casi e manca di un
riassunto dei contenuti e di un indice.
Anche la copertina non rende giustizia all'importanza del materiale contenuto nel libro, comunque, malgrado questi limiti, "Mass Contacts" è un libro che bisogna assolutamente leggere: riassume
in maniera eccellente le numerose prove a supporto del fatto che in Italia, per più di venti anni, degli extraterrestri hanno vissuto in segreto e hanno interagito con dei terrestri. Alla luce
delle sempre più numerose prove e testimonianze che stanno emergendo in Italia ed in altri paesi, il caso "Amicizia" potrebbe essere la prova definitiva della realtà della vita
extraterrestre.
Fonte
24°42'25.43''N 77°45'46.78''W
Molti ricercatori UFO, affermano che all’interno della base segreta di Autec ci siano apparati di ricetrasmissione sofisticati che riescono ad intercettare e seguire i movimenti di astronavi
Extraterrestri che attraversano alcuni StarGate (wormholes) presenti nell’aerea interressata del famoso Triangolo delle Bermude. Molti sono gli avvistamenti di oggetti misteriosi che fuori
escono dal mare (USO-Unidentified Submerged Object) proprio nella porzione balneare antistante la base di Autec nell’isola di Andros e le testimonianze sono moltissime.
Proprio di Stargate e Wormhole si è parlato spesso nelle teorie più controverse riguardanti il Triangolo delle Bermuda, quella sorta di “pozzo di S.Patrizio paranormale” dove sono scomparse
centinaia di navi e una ventina di aerei e dove hanno luogo deviazioni dei campi magnetici, improvvise formazioni di fitta nebbia, una quantità di avvistamenti UFO decisamente superiore alla
media e molto altro ancora.
Svariate ipotesi hanno accompagnato questi rapporti, tra di esse, la più controversa è la teoria secondo cui l’arcipelago delle Bahamas sia formato dalle cime dei monti del perduto continente di
Atlantide, affondato in questi mari millenni orsono.
❖ Le teorie di Michael Preisinger
Esistono teorie di cospirazione e di insabbiamento intorno al tema della base ultra segreta di AUTEC, che sembrerebbe una sorta di Area 51 sottomarina.
Ad esserne certo è Michael Preisinger, che scrive:
“io sono uno storico, con alle spalle un dottorato in storia e sociologia all’Università di Colonia – quindi, ben allenato ad evitare le congetture e ad attenermi ai fatti – e non mi aspettavo certo di contribuire un giorno a questa controversia. Ma il caso ha disposto diversamente.
In qualità di istruttore sub professionista, nel 1995, venni mandato dalla compagnia per la quale lavoravo a Nassau nelle Bahamas per un periodo di sei mesi.
Durante il mio lavoro, i proprietari delle imbarcazioni del luogo mi riferirono spesso che la lettura delle loro bussole aveva presentato delle improvvise deviazioni, portandoli completamente fuori rotta. La mia curiosità ebbe il sopravvento e decisi di rintracciare eventuali irregolarità dei campi magnetici nelle zone in cui erano state notate le deviazioni, cercando di registrare misurazioni dettagliate.
❖ A caccia di prove
Basandomi sui resoconti che avevo udito, scelsi di immergermi in 7 diverse località: Fish Hotel, Lyford Cay e White Hole, vicino a Nassau; Lost Blue Hole, a circa un’ora di navigazione da Nassau; Dogleg Reef, ad un’ora da Marathon, nelle Florida Keys; il cosiddetto “Atlantis Wall”, vicino Bimini; e Sunken Train, presso Eluthera.
Due colleghi sommozzatori (lo statunitense Al Miller ed il giamaicano Joel Green) mi accompagnarono in queste spedizioni.
Nell’arco di un paio di mesi ci immergemmo da una a sette volte a settimana, tuffandoci più volte in ogni località, solitamente, scendendo ad una profondità di poche decine di metri.
Ogni immersione durava in media 60 o 75 minuti.
Trovammo prove evidenti di deviazioni magnetiche in quattro di quelle zone:
Fish Hotel, Lyford Cay e White Hole nelle Bahamas e Dogleg Reef nel sud della Florida.
Durante le nostre immersioni raccogliemmo elementi molto precisi sulle differenze riscontrate tra i valori normali e quelli effettivamente registrati dalle nostre bussole.
Nei mesi seguenti trasmisi questi dati a diversi fisici in tutto il mondo.
Tutti furono concordi nell’affermare che tali anomalie dei campi magnetici terrestri potevano essere causate da microscopici “wormholes” che apparivano e scomparivano in brevissimo tempo. Non riuscivano ad immaginare altre possibili spiegazioni.
Il Prof. John Wheeler, dell’Università di Princeton, descrive i wormholes come dei “tunnel di transito” tra diverse dimensioni della realtà. Secondo Wheeler, i wormholes misurerebbero solo una giga-frazione di un centimetro quadrato, ovvero, in cifre, il numero 1 preceduto da 33 zeri, preceduti da una virgola decimale. Si suppone che questi mini-buchi neri, che appaiono e scompaiono continuamente dalla geometria dello spazio, siano delle minuscole particelle di “materia virtuale”, ovvero, che essi possano esistere solo per un limitato periodo di tempo.
I cosiddetti mini-buchi bianchi, loro controparte, sarebbero invece composti di anti-materia virtuale. Nella base navale AUTEC, nelle Bahamas, secondo alcune fonti accreditate verrebbero condotte ricerche segrete sugli UFO. Ogni volta che questi due tipi di materia virtuale si formano, a qualunque livello, si auto-distruggono immediatamente.
Il Prof. Wheeler tuttavia, non sa spiegare il motivo del continuo apparire, scomparire e riapparire di tali mini-buchi.
❖ Opinioni scientifiche
Riguardo le mie registrazioni di anomalie nei campi magnetici, ecco i pareri espressi da alcuni degli scienziati (in genere fisici quantistici) con i quali ho parlato.
Secondo il fisico Dr. Werner Muller, di Karlruhe:
“basandomi sulle cifre che mi ha fornito e sul fatto che non sono state trovate fonti naturali sul fondo del mare, non restano altro che le teorie della fisica quantistica per spiegare questo fenomeno”.
Per il Prof. Tsung-Min Gung, fisico di Tokyo:
“Se le teorie sulle connessioni interdimensionali non sono totalmente errate e se esse possono venire sviluppate come mi aspetto, la stretta interdipendenza esistente tra la gravità ed il campo magnetico terrestre potrebbe essere uno dei modi per individuare queste aperture fra diverse dimensioni”.
Dal canto suo, il fisico Dott. Grazyna Fosar di Berlino, afferma:
“dal punto di vista della fisica, l’unica spiegazione ragionevole per queste misteriose deviazioni nei campi magnetici è l’esistenza di 'porte' verso l’iperspazio”.
Sorprendenti risultati, che mi portarono a studiare con sempre crescente interesse gli altri fenomeni caratteristici del “Triangolo delle Bermuda” associati alla zona delle Bahamas.
L’isola di Andros, sede dei laboratori dell’AUTEC.
L’ipotesi che le deviazioni magnetiche siano causate dalla presenza di “stargates” era già stata avanzata qualche tempo fa (sebbene, per quanto ne so, sono stato il primo a raccogliere dati effettivi a riguardo) e alcuni ricercatori hanno associato proprio alla presenza di questi “stargates” l’incidenza estremamente alta di avvistamenti UFO registrata in quell’arcipelago.
❖ Una base navale top-secret
Molti di tali avvistamenti avvennero presso l’Atlantic Undersea Test and Evaluation Center (Centro Subacqueo Atlantico di Test e Valutazione) o AUTEC, base navale americana nelle Bahamas. Pertanto, alcuni ricercatori credono che l’AUTEC potrebbe essere una sorta di “Area 51” sottomarina: un luogo dove il governo americano effettuerebbe delle ricerche segrete sugli UFO e che, di tanto in tanto, verrebbe persino visitato dagli alieni.
Decisi di indagare fino in fondo queste incredibili congetture.
L’AUTEC possiede delle risorse davvero uniche, incluso un poligono subacqueo per sperimentare e studiare armamenti acustici.
Si trova sull’isola di Andros, 285 chilometri a sud est di West Palm Beach, Florida.
Le installazioni ed i laboratori di Andros (per visitare i quali bisogna procurarsi uno speciale permesso) coprono meno di 2 chilometri quadrati di territorio ma, in realtà, l’AUTEC comprende ben 2.688 chilometri quadrati del circostante Mar dei Caraibi.
Questa zona dell’oceano consiste in una baia dalle acque abissali e dai fondali scoscesi lunga 160 chilometri e larga 32, profonda dai 700 fathom (misura di profondità: 1 fathom = 1,829 m.) dei bordi ai 1.100 fathom del suo lato nord.
A conti fatti, si tratta di un’enorme quantità di spazio acquatico.
Inoltre, ho saputo da più fonti, che la base di Andros è sottoposta a misure di sicurezza severissime e top-secret.
❖ UFO e “blue holes”
Nelle acque circostanti l’isola, di tanto in tanto sono stati avvistati strani apparecchi che non solo somigliavano ad UFO, ma ne avevano anche la stessa sbalorditiva rapidità di movimento e che eseguivano le medesime incredibili virate ad angolo acuto.
Un uomo d’affari viennese mi riferì che, mentre circumnavigava le coste di Andros con il suo yacht, vide ad una distanza di circa 3 chilometri (era una giornata molto limpida), in acque profonde più di 2 chilometri, un oggetto immobile che scambiò per una balena.
Avvicinandosi a meno di 800 metri dall’oggetto (aveva iniziato ad emettere uno strano bagliore) scoprì che si trattava invece di un qualche genere di apparecchio tecnologico, dal design ultramoderno. Improvvisamente, l’apparecchio partì dirigendosi verso sud, a quella che il testimone definì “una velocità folle”. Scivolò sulla superficie dell’acqua per poi scomparire istantaneamente tra le onde senza più riapparire.
Mi sono state riferite teorie di cospirazione e di insabbiamento di natura molto oscura, fiorite intorno al tema dell’AUTEC quale possibile Area 51 sottomarina, così come voci simili circolano sulla vera Area 51.
Eccovene un esempio, riferitomi da un informatore che ho intervistato nel Novembre 1998, nel quartier generale della NASA a Cape Kennedy, Florida.
Egli mi raccontò che Rob Palmer (un sommozzatore inglese molto noto ed apprezzato nell’ambiente, che era stato per diversi anni direttore di un centro ricerche sui “blue holes”, nelle Bahamas) nel Luglio del 1997 era scomparso durante un’immersione compiuta nel Mar Rosso, in Israele e lo si riteneva morto.
I “blue holes” (o buchi blu) sono delle piccole caverne sottomarine che si sono apparentemente formate dall’interno e che si trovano soprattutto in quell’arcipelago.
Io ritengo che i blue holes potrebbero essersi generati a causa delle continue apparizioni e sparizioni dei microscopici wormholes.
A quanto sembra, Rob Palmer aveva una teoria analoga e, inoltre, era convinto che i blue holes potessero essere dei punti di transito per gli UFO in arrivo da altre dimensioni.
Le sue indagini lo stavano portando sempre più vicino all’isola di Andros, dove vi è una vera proliferazione di questi blue holes. Il mio informatore mi disse che circolavano alcune voci
secondo cui Palmer era stato ucciso da ufficiali dell’AUTEC, probabilmente perché sapeva troppo, tramite una suggestione post ipnotica che lo avrebbe indotto al suicidio mentre si trovava in
immersione nel Mar Rosso. In qualità di storico, non è mia intenzione approfondire simili tristi supposizioni, ma il semplice fatto che tali voci esistano suggerisce che potrebbe effettivamente
essere in atto un qualche genere di attività clandestina nella base di Andros.
❖ E Atlantide riemerse dalle acque
Poiché molto del materiale che avevo studiato aveva dimostrato di avere una base di verità, per quanto indiretta, decisi di indagare la storia secondo cui l’area delle Bahamas corrispondeva
all’antico continente di Atlantide non completamente sommerso.
Molti hanno creduto per lungo tempo che le mura sottomarine di Bimini fossero una vestigia di Atlantide. L’idea era stata avanzata in un primo momento dal medium Edgar Cayce, il quale affermava che molte delle persone da lui esaminate avevano vissuto vite precedenti in Atlantide. Alcuni scienziati del British Government’s Building Research Establishment (Fondazione per la Ricerca Edilizia del Governo Britannico), usando le più recenti tecnologie, hanno persino scoperto delle minuscole quantità di carbone ed oro all’interno di quelle che sembrano essere pietre lavorate dall’uomo, trovate sul fondale di Bimini.
Come storico, mi interessa principalmente lo studio delle fonti primarie d’informazioni, piuttosto che secondarie, pertanto decisi di leggere l’unico testo sul quale sono state basate le migliaia di libri dedicati ad Atlantide: il Crizia, dialogo scritto dal filosofo greco Platone.
Soprattutto, decisi di leggerlo non in chiave mitologica o metaforica, come molti fanno, ma come un vero documento storico. Pertanto, tralasciai i dettagliati resoconti degli splendori di
questo antico regno, concentrandomi invece, sulle sue dimensioni che ci sono state tramandate da Platone: che forma aveva Atlantide? Quali erano la sua lunghezza e larghezza?
Appresi qualcosa di affascinante: se potessimo prendere l’attuale arcipelago delle Bahamas e sollevare l’intera massa della terraferma di 90 metri (o, per metterla in altro modo, abbassare il
livello dell’acqua che circonda le Bahamas di 90 metri riportandola al livello che aveva durante l’ultima Era Glaciale) ci troveremmo di fronte un territorio che corrisponderebbe in maniera
impressionante, per forma e misura, all’antica Atlantide descritta da Platone: il filosofo scrisse nel Crizia che tale continente era più grande dell’Egitto (ovvero dell’Egitto allora
conosciuto); che il centro dell’isola, non distante dal mare, era formato da una pianura circondata da bassi rilievi ad una distanza di 9 chilometri; e che, questi stessi rilievi si trovavano in
un’ampia pianura circondata da alte montagne ad una distanza di 321 chilometri.
❖ La zavorra dei Confederati
Tuttavia, le mie conclusioni riguardo le cosiddette Mura di Bimini, presunte rovine di Atlantide, non sono affatto così “New Age”. Credo, infatti, che le pietre che le formano e che appaiono
lavorate dall’uomo non provengano affatto da Atlantide ma che, siano state lasciate là durante la Guerra Civile Americana. A quell’epoca un gran numero di navi forzava il blocco dell’Unione per
trasportare merci e rifornimenti nei porti dei Confederati. Braccati dalle navi dell’Unione, questi vascelli spesso si rifugiavano nelle basse acque delle Bahamas, dove le grosse navi da guerra
non potevano seguirli. Per riuscire a navigare al di sopra degli scogli che costellavano le acque, erano spesso costretti a disfarsi del peso eccessivo, in modo da diminuire il pescaggio delle
imbarcazioni. Il modo più semplice per farlo era liberarsi dei massi di granito usati come zavorra nelle stive. Penso che questa abitudine possa spiegare la presenza di gran parte delle pietre
scoperte oggi in luoghi come Bimini.
Ho proseguito le mie indagini in molti altri campi, trovando, ad esempio, che le Bahamas hanno le loro personali leggende su misteriose creature simili a scimmie che non si lasciano vedere
quasi mai: i “chickcharnies”. Ho scoperto, inoltre, che esistono molte “storie di fantasmi” collegate alle Bahamas e che gli sciamani della zona hanno fama di possedere dei poteri semi-divini.
Insomma, ho lasciato le Bahamas con la netta impressione (una sensazione difficilmente comprovabile scientificamente) che in quell’arcipelago vi sia un elevato grado di energia psichica o persino
di energia “interdimensionale”.
❖ Ammaraggio subacqueo
Tuttavia, la mia attenzione torna agli “stargates subacquei dei Caraibi” scoperti insieme agli amici Al Miller e Joel Green. Ho una proposta. Sarebbe interessante cercare davvero di entrare
in uno di questi “stargate”, se non per il fatto che essi sono solitamente microscopici e che tendono a fluttuare dentro e fuori dall’esistenza. Pertanto, vorrei suggerire che uno o più fisici si
immergano in alcune delle località dove sono state riscontrate le anomalie magnetiche, magari quelle vicino a Nassau, in acque poco profonde, non distanti dalla riva e dalla capitale delle
Bahamas che potrebbe ospitare in maniera eccellente la stampa internazionale eventualmente interessata ad assistere a questo inusuale “Ammaraggio Subacqueo negli Stargates dei
Caraibi”.
Devono sicuramente esserci molti scienziati giovani, atletici e sportivi che potrebbero venire persuasi ad indossare l’equipaggiamento da sub e ad avventurarsi sul fondo dell’oceano per
scoprire quali sensazioni telepatiche e quali messaggi sarebbero in grado di cogliere, filtrati nell’attimo in cui questi microscopici wormholes si aprono per poi richiudersi e riaprirsi.
La mia proposta può sembrare bizzarra, ma, io ed i miei colleghi sommozzatori, saremmo lieti di addestrare i ricercatori disposti a tentare e di scendere poi con loro sul fondo dell’oceano a
largo delle Bahamas.
Michael Preisinger
Il Dr. Preisinger ha pubblicato le sue ricerche ne “Il Triangolo delle Bermude.
Una spedizione svela il mistero dell’arcipelago maledetto”. Ediz. Piemme.)