Un'azienda Giapponese (Tamiya) stava cercando entrare nel mercato vietnamita con una serie di plastica-model-kit, così ha deciso di colpo con un po' di emozione di produrre una serie di modellini
che ritraggono famose teorie cospirative.
I modellini sono kit per l'allunaggio e l'UFO crash di Roswell, Elvis, JFK, e Marilyn Monroe.
Società di marketing Ogilvy & Mather e Cirkus società di animazione sul progetto.
Lo sbarco sulla Luna viene fornito completo di Neil Armstrong, una sedia da regista, il modulo lunare, le luci del cinema, e un grande sacco di soldi.
Nell'incidente di Roswell UFO kit è presente anche un maiale parzialmente sezionato.
Non so perché il maiale sia incluso... bho?!. Forse qualcuno che legge questo articolo ne sa di più sul fatto e può schiarirci le idee.
Tutti gli altri kit li potete trovare qui: Fonte
Disco volante per 2: si viaggia a 80 km/h.
Decolla e atterra verticalmente. Dispone di 8 motori ma è molto silenzioso.
Il progettista: «è l'ultima generazione di fuoristrada»
L’idea sembra rubata dal tappeto volante di Aladino, anche se per salire sul "flying saucer" (letteralmente, "piattino volante") non serve un genio della lampada ma bastano 96 mila euro.
Costruito dall’azienda americana "Moller International" e inventato da Paul Moller, l'"M200G" (questo il nome ufficiale) è un bizzarro disco volante dalle fattezze molto più simili a quelle di un
gigantesco piatto azzurro da portata con delle aperture nel mezzo, che può trasportare comodamente 2 persone e volare ad un'altezza tra i 10 e i 20 metri, grazie anche a una spinta ottenuta
sfruttando l’effetto-suolo.
Alimentato da 8 potenti motori che gli consentono di librarsi nell’aria con eleganza e di raggiungere la considerevole (visto il mezzo) velocità di 80 Km/h, il "flying saucer" ha le dimensioni di
una piccola utilitaria e può persino atterrare su un palazzo.
Prima di mostrarlo al pubblico, l’azienda ha effettuato circa 200 test di volo e uno di questi è finito anche su Youtube, scatenando la curiosità degli appassionati del genere.
Il dispositivo è in grado di decollare e di ritoccare terra verticalmente, come fosse un elicottero, ma rispetto a quei mostri d’acciaio con le pale, non fa praticamente rumore e i temerari che
ci sono saliti sopra raccontano di essersi sentiti come se stessero viaggiando su un tappeto magico.
❖ Possibili utilizzi
La casa produttrice è talmente convinta delle straordinarie potenzialità del suo "M200G" e della sua grande capacità di volo, da ritenerlo un mezzo idoneo per applicazioni militari o
paramilitari, fra cui, il controllo sulle zone di confine, grazie alla possibilità di monitorare l’area dall’alto. Secondo il professor Paul Moller, il "flying saucer": «è l’ultima generazione in
fatto di veicoli fuoristrada, perché può davvero viaggiare dappertutto: non è una nave spaziale, sebbene questa funzione appaia come la più semplice: il nostro avveniristico mezzo di trasporto
può sorvolare velocemente rocce e paludi e può superare agevolmente recinti e corsi d’acqua, perché non viene limitato da alcuna superficie».
Simona Marchetti
❖ La prima pista di atterraggio per culture aliene
Martin Riebeek ha trasformato la strada di collegamento tra la tangenziale di Houten e l'autostrada A27 in una piattaforma di atterraggio UFO.
Sulla rotatoria occidentale, come si addice a un buon aeroporto, c'è una torre di controllo che segnala in 2 colori chiari se l'atterraggio sicuro è possibile o no.
Per prevenire incidenti infatti, Riebeek utilizza un segnale luminoso.
La luce viola indica che l'astronave per atterrare deve attendere un po', la luce bianca indica che l'atterraggio può essere effettuato. Dall'altro lato, sulla rotatoria orientale, c'è una piattaforma illuminata liscia decorata con una lettera U gigante.
C'è la grande 'U' sulla rotonda, perché, come dice l'artista, non si può trattare indecentemente uno sconosciuto. Su tutta la strada di 500 metri di lunghezza tra le rotatorie, luci blu incassate a pavimento, come si vede negli aeroporti.
La pista è un serio tentativo di offrire alle culture extraterrestri la possibilità di atterrare.
E 'un monumento di speranza e di attesa che forse non verrà mai utilizzato.
Diversi anni fa è diventato di moda utilizzare lo spazio vuoto nelle rotatorie come palcoscenico per l'arte, statue monumentali di elefanti, forme astratte e gigantesche formazioni rocciose sono
state collocate all'interno del cerchio per l'abbellimento.
The Landing Runway for Foreign Cultures dimostra che è possibile trasformare queste rotonde deserte e isolate in qualcosa di più di un non-spazio.
Sotto, come si vede la pista più le due rotatorie riprese dal satellite oggi (Google Earth)
Ben 2 anni fa, dalle pagine di Designerblog veniva presentata una lampada a forma di disco volante, con tanto di mucca risucchiata dal raggio fotonico dell’astronave.
Con grande disappunto di molti, Alien Abduction Lamp era allora solo un prototipo, creato dallo speranzoso designer scandinavo Lasse Klein.
Ora finalmente la lampada è stata prodotta, in una tiratura limitata di sole 2000 unità, che si possono prenotare attraverso il divertente sito in stile pulp fiction anni ‘50 di Alien Abduction (anche in versione 3D!).
La qualità dei materiali utilizzata è alta, proprio come Klein si augurava quasi 3 anni fa.
Per la parte elettrica, Led sono stati preferiti alle normali lampadine, i materiali sono perspex per il raggio di luce e acciaio inossidabile con finitura perlata per l’astronave, gli alieni
sono fluorescenti al buio e c’è addirittura la possibilità di far pulsare la luce dagli oblò.
Non rimane che aspettare l’atterraggio…
Un evento strano e inspiegabile si è verificato in Cina il 5 settembre 2012, poi verificatosi un falso. La telecamera di sorveglianza ha catturato qualcosa che sembra aver a che fare con il teletrasporto. Una persona su una moto viene apparentemente salvata da un pedone sconosciuto teletrasportandolo a pochi metri di distanza in meno di un secondo.
Facendo attenzione a quello che accade subito dopo il probabile incidente, si vede l’uomo in moto scendere zoppicando, causa incidente?
Mentre il “salvatore” si allontana a passo svelto.
E’ probabile che manchi qualche fotogramma, anche se il timer sembra funzionare correttamente, in ogni caso l’incidente avrebbe dovuto causare notevoli danni sia all’uomo in moto che al “pedone”. Il camionista appare infatti sbalordito e lui per primo non riesce a capacitarsi di quanto successo. Teletrasporto? Magia? Illusione? Difficile stabilirlo.
Romain Jerome ha presentato da tempo la sua serie di orologi Moon Dust-DNA che si compone di pezzi unici con materiali esclusivi come reliquie e polvere lunare o residui di materiale umano andato nello Spazio.
Di tema analogo l’ultimo folle modello dedicato agli alieni.
Si chiama The Truth About Roswell e già il titolo suggerisce tanto: altro non è che un bell’orologio con quadrante che definirlo eccentrico è dir poco: raffigura infatti una ironica
rappresentazione di cosa è successo davvero a Roswell nel 1947!
Le lancette ruotano su alieni o parti di essi sparsi un po’ ovunque tra crateri e terra come se fossero precipitati all’interno dell’orologio stesso!
Ne saranno prodotti solo 9 esemplari.
Il fatto risale a circa 60 anni fa, più precisamente nel luglio 1947 quando sarebbe avvenuto un incidente con protagonista un disco volante, nella sperduta località di Roswell nel Nuovo Messico.
Da lì verità e leggenda si mescolano e ancora oggi escono libri e film dedicati.
Per chi vuole crederci, per dirla alla Fox Mulder, questo orologio è un must!
Il contenitore è di 19 cm di altezza e 12,5 cm di diametro.
l prezzo dai 25 a 50 dollari, questi giapponesi non finiranno mai di stupirci.
Oggi vi proponiamo un gadget creato per i fan del film Super 8 di JJ Abrams, un thriller fantascientifico venato di malinconiche suggestioni anni ’80.
Per realizzare questa replica si è fruito del medesimo modello in 3D utilizzato dagli addetti agli effetti speciali e visivi del film, quindi ci troviamo di fronte ad una replica perfetta del
Cubo Argus in modalità passiva.
Composto da un nucleo in polystone, l’esterno del cubo è placcato con un rivestimento liscio perlaceo che replica perfettamente la natura semi-organica con finiture in metallo dell’originale. Il
cubo misura 5 cm per lato e pesa circa 200 grammi.
Il Cubo Argus si presenta in una scatola che riproduce una delle casse di imballaggio dell’esercito viste nel film.
Un misterioso oggetto rotondo scoperto la scorsa estate nel Mar Baltico, non dà pace ne agli scienziati ne agli appassionati di fantascienza.
I subacquei svedesi, autori della misteriosa scoperta, cercano di attenersi ad un approccio obiettivo per lo studio della loro scoperta. Tuttavia non nascondono il desiderio di trovare la prova che il misterioso oggetto sia qualcosa di più di un pezzo di roccia.
Il leader dell'Ocean X Team Peter Lindberg ha annunciato che la sua squadra sta preparando un documentario sulla loro scoperta. I subacquei promettono di raccontare un paio di fatti molto interessanti che hanno scoperto. "Ma ancora non divulgheremo le informazioni.
Le vedrete nel film," - ha detto Lindberg.
Il doodle di Google come un gioco. Il motore di ricerca ha voluto ricordare l'incidente di Roswell con un piccolo game. L'8 luglio 1947, il quotidiano Roswell Daily Record pubblicò un comunicato della Roswell Army Air Field (RAAF) del Nuovo Messico, in cui veniva descritto il recupero di un oggetto volante non identificato in un ranch vicino Roswell.
Solo il giorno successivo, dopo aver scatenato il grande interesse dei media, arrivò la smentita in cui si riferiva del recupero di un pallone sonda.
Il doodle ripercorre l'incidente: un piccolo alieno deve camminare sulla Terra alla ricerca dei pezzi della sua navicella spaziale per poterla ricostruire.
Una volta completata la missione torna nell'universo.