❖ Premessa
Questo libro rappresenta il sequel di Luci Celesti, ma rispetto al primo, nel quale gli autori si sono soffermati sugli eventi relativi alle apparizioni ed i fenomeni ad essi associati attraverso lo studio di gran parte della documentazione ufficiale custodita nel Santuario di Fatima, in Segreti Celesti, Fernandes e D’Armada si sono soffermati su quelli che sono stati gli insabbiamenti e le manipolazioni ad opera dei Gesuiti e in parte anche della stessa Lucia riguardo i segreti rivelati dall’entità che era apparsa a lei e ai suoi cugini nel 1917.
Come per il libro precedente, si è cercato di riassumere al meglio i punti salienti in esso contenuti e ovviamente, queste pagine non potranno mai sostituirsi al testo originale, ma hanno il solo scopo di permettere ai lettori di avere un quadro generale della situazione dietro gli eventi del 1917.
Consigliamo quindi, per un maggior approfondimento, di acquistare il libro.
Quello che troverete di seguito è solo una sintesi.
Da quella data in poi, la storia dell'incidente di Fatima è stata relegata nel regno dello spirituale e del religioso dopo gli enormi sforzi della Chiesa Cattolica per inquadrare gli eventi
nell'ambito dell'ortodossia. Prima che qualsiasi lavoro serio sui veri aspetti di Fatima venisse condotto, la Chiesa è intervenuta e ha preso in carica le prove originali, la documentazione e più
tardi il rilascio pubblico di informazioni su quanto avvenuto.
Suor Lucia, l'unico superstite fra i 3 testimoni, è stata utilizzata come veicolo per promuovere un racconto degli eventi il più possibile conformi alla dottrina della Chiesa.
Il Vaticano poi, ha cercato di consolidare la sua pretesa sulla storia di Fatima, annunciando che Papa Pio XII stesso, aveva assistito al "Miracolo del Sole" in 4 distinte occasioni nel 1950. Dopo che i veri fatti su quello che è successo a Fatima furono nascosti dietro il velo dell'ortodossia Cattolica, diverse generazioni di Fatimiti hanno cercato di spiegare gli eventi per sostenere le proprie predilezioni individuali ed i propri pregiudizi.
La maggior parte di essi erano ferventi sostenitori di un'interpretazione Mariana degli eventi.
E' stato solo nel 1976, quando gli autori Portoghesi, Joaquim Fernandes e Fina D'Armada hanno avuto accesso ai documenti originali relativi alle apparizioni di Fatima custoditi nel Santuario che i veri dettagli delle apparizioni sono stati considerati al di fuori dei ristretti confini del dogma religioso da un lato e del dogma scientifico dall'altro.
La loro conclusione, è che Fatima sia stato il primo grande caso Ufologico del 20° secolo.
Riguardo le apparizioni, i debunker della scienza sono stati ingegnosi nei loro sforzi per cercare di spiegare gli eventi del "Miracolo del Sole" avvenuto a Fatima, cercando di
giustificarli con eventi di tipo naturale.
Tuttavia, tale spiegazione può essere facilmente screditata perché al momento delle apparizioni, nessuna attività Solare o atmosferica insolita è stata segnalata in un raggio di 40 miglia da
Fatima. Allo stesso modo, l'idea che Fatima sia stato semplicemente il frutto di un allucinazione di massa, può essere anch'essa screditata a causa del ripetersi delle apparizioni per un periodo
di 6 mesi, del mix di scettici e credenti come testimoni, del gran numero di persone coinvolte e la totale mancanza di qualsiasi nesso di causalità.
Nonostante le varie teorie formulate, come ad esempio quella del "Parelio", nessuna di esse tuttavia spiega il movimento a zig-zag del disco splendente visto da migliaia di
testimoni a Fatima. Inoltre, tutte queste teorie scientifiche formulate per spiegare il mistero, decadono di fronte al fatto incredibile che gli eventi di Fatima erano stati previsti in
precedenza da vari soggetti in Portogallo, previsioni doverosamente riportate nei giornali locali.
Così, la lotta tra scienza e religione, tra fede e scetticismo, ha continuato senza sosta nel 21° secolo, con nessuna delle 2 parti disposta ad ammettere la propria sconfitta.
Nel frattempo, la stragrande maggioranza delle persone nel mondo che hanno sentito dell'incidente accaduto a Fatima nel 1917, resta beatamente all'oscuro dei veri fatti di questo caso e delle sue connessioni con il campo Ufologico.
Questo libro però, può cambiare tutto questo.
In Segreti Celesti, la storia nascosta dell'incidente di Fatima, la storia nascosta di Fatima, diventa molto meno nascosta. Attraverso la lettura di questo "breve riassunto", i lettori potranno verificare loro stessi alcuni elementi essenziali:
Lucia a 14 anni venne mandata in un manicomio e inizialmente non voleva accettare di entrare in convento.
La morte dei 2 cuginetti ha rappresentato un "vantaggio" indiretto non indifferente per Lucia e per i Gesuiti, in quanto, essendo solo lei l'unica testimone ancora in vita, godeva dell'infallibilità. Nota personale: a questo proposito, vorrei far notare a chiunque fosse interessato, che nei siti religiosi gli eventi di Fatima sono estrapolati dalle sole memorie di Lucia risalenti al 1941, cosa che ad un analisi attenta risulterebbe essere inspiegabile se gli eventi di Fatima si fossero svolti secondo quanto dichiarato dalla Chiesa Cattolica. Tuttavia, non si trovano mai riferimenti o copie dei documenti ufficiali in questi siti e la cosa deve far riflettere a mio avviso.
Molte presunte apparizioni di cui parla Lucia si sono svolte solo in sua presenza, risalgono agli anni '40 e le sue dichiarazioni in merito, sono in palese contraddizione con quelle del 1917.
Il lettore imparerà come la Compagnia di Gesù abbia soppresso i veri fatti accaduti a Fatima, come abbia trasformato la "graziosa signora" descritta dai giovani pastori nella Vergine Maria e il modo in cui sono state manipolate le testimonianze dei testimoni oculari per supportare le proprie supposizioni. Fatima, a quanto pare, è stato il primo episodio di un Watergate cosmico.
Lucia veniva chiamata la "Suora Stella" perché era abituata ad essere al centro delle attenzioni.
L'aura di santità intorno ai 3 pastorelli, così come i loro presunti sacrifici è stata un'invenzione, così come i contenuti del segreto del 1917.
❖ Introduzione
Qualunque verità sulle apparizioni di Fatima avvenute nel 1917, non è stata oggetto di indagine per 60 anni. Le testimonianze originali sono rimaste rinchiuse per più di 6 decenni negli archivi segreti situati presso il Santuario di Fatima, ed i segreti celesti in essi contenuti, racchiudono ciò che la religione non può ammettere e ciò che la scienza non può spiegare.
A complicare la situazione, c'è la presenza di un quarto testimone, una bambina di nome Carolina Carreira, la quale ha incontrato "un piccolo umanoide telepatico" nel momento in cui gli altri tre testimoni ebbero i loro incontri con l'essere che i credenti avrebbero deificato come la "Madonna di Fatima". Questo riassunto , mostra come la nostra moderna visione di Fatima non sia basata sugli eventi che si sono realmente verificati nel 1917, ma piuttosto, si basa su una "storia di copertina" inventata dalla Chiesa nel 1941.
Lo scopo di questo sforzo di propaganda è stato quello di nascondere la natura aliena dei contatti avvenuti a Fatima, facendoli passare per eventi "Mariani".
I segreti di Fatima, sono stati il risultato di questo programma di disinformazione che gli autori chiamano "Fatima II".
❖ Operazione Fatima
Si tratta di un fatto poco noto che prima della loro comparsa, le apparizioni di Fatima erano state previste sulle pagine di almeno 4 dei più importanti quotidiani del Portogallo.
Sui giornali di Lisbona, Diario della notizia (Daily News), erano state previste il 10 Marzo, 2 mesi prima della prima apparizione avvenuta il 13 Maggio.
Nel più importante quotidiano di Porto di quel tempo, il 1° di Gennaio, venne pubblicato un articolo in 1ª pagina datato 2 giorni prima della comparsa delle apparizioni.
Inoltre, è stato confermato che i bollettini pubblicati il 13 Maggio da 2 altri giornali di Porto, il Giornale della Notizia e La Libertà, avevano annunciato che qualcosa di "grande" sarebbe accaduto in quella data. Alcuni hanno ipotizzato che i comunicati stampa non fossero altro che una bufala che avrebbe portato vantaggi a coloro che avrebbero beneficiato delle apparizioni, presumibilmente le gerarchie della Chiesa Cattolica ed i fedeli.
Troviamo che questa conclusione sia insoddisfacente e banale, in quanto non avrebbe avuto senso che una mistificazione di quella portata venisse annunciata in quel modo da diversi quotidiani. Un'indagine sulle origini e il contenuto di questi annunci, suggerisce che si trattasse del lavoro di 2 sensitivi appartenenti a 2 diversi gruppi "spiritualisti" che si trovavano nelle città di Lisbona e Porto, entrambi i quali, predissero che un evento di portata storica si sarebbe verificato in quella data. In un caso, la previsione è stata fatta più di 3 mesi prima che accadessero gli eventi. Entrambi i gruppi erano così convinti delle loro premonizioni, che decisero di documentarle (in modo da dimostrarne dopo la loro esattezza), pubblicando le loro memorie sulla cronaca nazionale.
Non vi sono prove che collegano questi 2 gruppi di sensitivi con gli eventi delle apparizioni stesse e nessuna connessione è stata trovata tra i gruppi spiritualisti ed i 3 bambini testimoni
delle apparizioni di Fatima. Oltre a ciò, non vi è traccia del coinvolgimento di qualsiasi altra "cabala" organizzata in relazione agli eventi realmente vissuti dai 3 pastorelli.
Uno degli elementi assolutamente chiari sulle misteriose apparizioni di Fatima, è che i metodi non convenzionali attraverso i quali sono state ottenute queste previsioni, sono assolutamente
offensivi per la sensibilità convenzionale.
Atei e Cattolici, disdegnano ogni evento legato alla sensitività.
Questa posizione, spiega perché le prove dell'esistenza di queste previsioni pubblicate sui giornali siano rimaste nel crepuscolo dell'abbandono e dell'oscurità per quasi un secolo.
Stiamo parlando di previsioni separate relative ad un "evento imponente" che si sarebbe verificato il 13 Maggio 1917, pubblicate sulla stampa nazionale del Portogallo.
L'esistenza di questi annunci pubblicati, non è una questione di fede religiosa.
Anche se si riferiscono alle Scritture e alle relative interpretazioni, il fatto che queste previsioni siano apparse sulla stampa rimane incontrovertibile, ma tutto ciò per molte persone può risultare scomodo da accettare. Indipendentemente dal fatto che uno possa credere o meno alle apparizioni di Fatima, la verità rimane che questi eventi sono stati pronosticati nei giornali e questo oggi può essere facilmente verificato.
❖ Il messaggio ricevuto a Lisbona
Supponiamo che la civiltà umana sia arrivata ad un punto in cui abbia scoperto un'altra civiltà e voglia entrare in contatto con essa. Come potremmo contattare diverse forme di vita le cui
capacità cognitive ed i sistemi di comunicazione potrebbero non solo essere diversi dai nostri, ma addirittura sconosciuti?
In "Contact", il compianto Astronomo Carl Sagan, propone che la matematica
possa essere un linguaggio Universale, attraverso il quale, la civiltà umana potrebbe un giorno essere in grado di aprire canali di comunicazione con altri mondi.
Per la nostra specie, al momento, la più comoda interfaccia tra numeri e linguaggio umano sarebbe il computer. Affrontare un periodo storico o una cultura in cui i computer non esistono,
richiederebbe un altro processo, uno più adatto alla tecnologia della civiltà con cui si vuole entrare in contatto. Forse la telepatia potrebbe ottenere risultati migliori, perché costringerebbe
colui che riceve il messaggio a convertirlo in caratteri scritti nella lingua a lui o lei familiare. Torniamo ora alla storia dietro i messaggi pubblicati sopra citati.
"Ho sentito un calore in tutto il braccio, fino alla mia spalla... ho avuto l'impressione che stessero cercando di attirare la mia attenzione. Senza sapere perché, ho preso una matita e un
pezzo di carta nelle vicinanze e la mia mano ha iniziato a scrivere da sola".
Le parole di Madame Ketch risalgono al 1917.
La descrizione di cui sopra, si riferisce ad un particolare fenomeno extra-sensoriale o "psi", ben noto agli appassionati dell'occulto noto come "scrittura automatica".
Tuttavia, ciò che è sorprendente, è che la mano di Madame Ketch aveva raggiunto una notevole capacità. Scriveva le parole del messaggio da destra verso sinistra e dall'alto in basso, in modo che
il contenuto potesse essere letto solo ponendo il foglio di fronte a uno specchio.
Ma quando e con chi è accaduto tutto ciò?
Nel suo libretto, Un raggio di luce su Fatima, pubblicato nel 1974, Filipe Furtado de Mendonca, descrive la scena di questo evento straordinario. Egli scrive che il 7 Febbraio, un gruppo di
"spiritualisti" era impegnato in una delle sue riunioni periodiche.
Questo gruppo comprendeva Carlos Calderon, un medium famoso a Lisbona in quel periodo. Inoltre, in quella particolare serata, uno dei membri del gruppo aveva ricevuto un "messaggio" per mezzo della "scrittura automatica".
Nella trascrizione riprodotta da Furtado de Mendonca, insieme con dei facsimili delle pagine originali della scrittura a ritroso, si legge che "uno degli assistenti (presumibilmente Carlos
Calderon), ha chiesto della carta ed una matita, iniziando a scrivere automaticamente da destra a sinistra un messaggio che non può essere letto se non viene posto di fronte a uno specchio o una
luce".
Tutto ciò significa che questo gruppo di sensitivi ha ricevuto con 3 mesi di preavviso l'avvertimento che qualcosa di trascendente, con implicazioni di vasta portata si sarebbe verificato il 13
Maggio. Tuttavia, il contenuto e il significato concreto di questo messaggio erano stati piuttosto imperscrutabili. Si leggeva:
Non giudicate. Colui che avete giudicato non sarebbe stato contento del vostro pregiudizio."Abbiate fede e siate pazienti. Non è nostra abitudine predire il futuro. Il mistero del futuro è impenetrabile, anche se a volte Dio permette che venga aperto un angolo del velo.
Abbiate fiducia in voi e nella profezia. Il giorno del 13 Maggio, sarà di grande felicità per le anime buone del mondo. Abbiate fede e siate buoni.
Ego Sum Charitas ("Io sono l'amore").
Sempre al vostro fianco avrete i vostri amici, che guideranno i vostri passi nel vostro lavoro. Ego Sum Charitas. La brillante luce della stella del mattino illumini il percorso.
❖ Stella Mattutina
Come si può vedere nella fotocopia del messaggio originale pubblicato da Furtado de Mendonca, la maggior parte del messaggio è stato scritto dalla stessa mano, da destra a sinistra e indietro.
Il messaggio è per la maggior parte trascritto in Portoghese, ad eccezione di 2 espressioni ripetute, "Ego Sum Charitas", così come la firma, "Stella Mattutina", entrambi i quali appaiono in Latino. L'ultima frase e la firma tuttavia, sembrano essere scritti normalmente, infatti non richiedono uno specchio per essere letti. Inoltre, va notato che apparentemente, quest'ultima frase è stata scritta con una diversa grafia.
Non è un atto di fede accettare che questo messaggio di "scrittura automatica" sia stato in qualche modo collegato agli avvenimenti delle apparizioni di Fatima, che, come previsto dal messaggio stesso, sono iniziate il 13 Maggio dello stesso anno.
Non c'è nessun altro evento nella storia di quel tempo e del Portogallo che potrebbe essere considerato rilevante o abbastanza straordinario da essere identificato come l'evento rivelato durante il raduno dei sensitivi. Inoltre, il gruppo ha deciso di mettere degli avvisi sulla stampa circa la loro esperienza con largo anticipo riguardo gli eventi del 13 Maggio.
Un esame del contenuto del messaggio, dimostra che la fonte non era lo spirito di un "uomo morto", infatti la firma "Stella Mattutina", è in realtà piuttosto pomposa.
Ma chi è la Stella del Mattino?
Nel corso dei secoli, la "Stella del Mattino" o "Stella Mattutina" in Latino, ha fatto riferimento a Venere, così come alla Vergine Maria.
Nel suo libro Fatima, Antero de Figueiredo, dimostra una certa familiarità con il messaggio attraverso la "scrittura automatica" sopra descritta, definendo la Madonna come la "Stella del Mattino". L'Alchimista Fulcanelli ha detto, "la Vergine Celeste è ancora chiamata Stella Mattutina, la Stella del Mattino, perché per milioni di persone rappresenta lo splendore divino".
E' chiaro che molti milioni di persone credano che sia stata lei, la Madre di Gesù Cristo ad apparire a Cova da Iria il 13 Maggio. Tuttavia, non possiamo fare a meno di chiederci come l'esistenza innegabile e miracolosa delle previsioni pubblicate riguardo queste apparizioni storiche, sia rimasta completamente al di sotto dell'attenzione di tutti.
Secondo Furtado de Mendonca, "affinché non ci sia alcun dubbio circa la veridicità della presenza," il gruppo di sensitivi ha deciso di metterlo a verbale della riunione.
In quella occasione, i partecipanti decisero di inviare un piccolo annuncio sull'evento al Diario della Notizia. Se qualcuno prendesse visione di una copia di quel giornale datata 10 Marzo 1917, troverà a pagina 4, colonna 13, il seguente annuncio:
"135917", che indica "13 Maggio 1917".
L'annuncio matematicamente codificato che è stato pubblicato il 10 Marzo,1917 sull'edizione del Diario della Notizia. Il titolo "135917" rappresenta un cifrario matematico che indicava 13 Maggio 1917, data in cui si sono verificati gli eventi di Fatima. La previsione è stata fatta 2 mesi prima.
Traduzione:
Non dimenticare questo giorno felice in cui si concluderà il nostro martirio.
La guerra sta per finire. A.C.
Molto prima di Carl Sagan, il gruppo ha presentato il messaggio sotto forma di numeri ed il testo non era rivolto a nessuno in particolare. Sarebbe stato molto difficile per gli altri sensitivi e
spiritualisti locali presenti alla riunione comprendere il significato di quel messaggio, soprattutto in mezzo al disordine di tanti altri messaggi diversi.
Interessante, Furtado de Mendonca afferma che durante l'era della Prima Guerra Mondiale:
Numerose comunicazioni dal piano astrale sono state ricevute, le quali annunciavano la firma di un contratto di pace tra le tante nazioni in guerra. Nessuno di questi messaggi però è stato
preso in considerazione, perché sono stati giudicati da molti come il prodotto delle fantasie febbrili dei medium. Tuttavia, l'annuncio di "una verità che presto sarebbe stata rivelata", era
emblematico.
Ci fermiamo a queste parole per indicare i seguenti fatti:
Non possiamo fare a meno di prendere in considerazione i fatti di cui sopra, scandendo le seguenti premesse:
Curiosamente, erano in disaccordo sull'interpretazione ufficiale dell'identità dell'essere e anche riguardo al "Miracolo del Sole". Insomma, la Chiesa Cattolica ha beneficiato della
percezione che un'apparizione Mariana aveva avuto luogo a Fatima, ma ha respinto la previsione pubblicata. I sensitivi hanno avuto prova della loro previsione che "qualcosa" si sarebbe
verificato, ma hanno respinto l'idea che si fosse trattato di una apparizione Mariana.
Ciascuna delle 2 parti ha adattato alcuni contenuti della storia a proprio favore per convalidare la propria ideologia.
In questo libro gli autori non possono fare a meno di chiedersi come questa storia poteva essere rivelata se ci fosse stato in vigore nel 1917, prima dell'invenzione del computer, un'altra possibilità, cioè, quella della comunicazione tra "Universi" o "Dimensioni", che avrebbe facilitato una qualche forma di induzione telepatica non distorta.
❖ Il messaggio di Porto
L'annuncio nell'edizione del 10 Marzo 1917 sul quotidiano di Lisbona, Diario della Notizia, non è affatto l'unica prova storica di una precognizione dei fenomeni che si verificarono a Fatima. A
quanto pare, un altro gruppo di sensitivi di Porto aveva ricevuto la stessa premonizione che "qualcosa di trascendentale" stava per accadere il 13 di Maggio.
Questa previsione non è stata rivelata da giornali poco importanti con piccole tirature, ma nelle edizioni dei principali quotidiani di quella città e, di fatto, di tutto il Portogallo - tra cui - il Primo di Gennaio (che all'epoca aveva la più grande tiratura del Portogallo del nord), il Giornale della Notizia e Libertà del 13 Maggio 1917. In quel giorno, i 3 giornali (forse ce ne sono stati altri) hanno pubblicato un testo datato 2 giorni prima, firmato da un sensitivo di nome Antonio, un residente di Porto. Il contenuto essenziale della sua previsione era: "il 13 di questo mese, si verificherà un evento rispetto alla guerra che impressionerà il mondo".
Nel Giornale della Notizia, il trattamento è quello di una "rivelazione sensazionale", scritta in grassetto nero, con un testo relativo agli eventi della Guerra
Mondiale e quelli che si verificavano sul "piano spirituale". Negli altri giornali sono comparsi commenti umoristici. (come si può vedere, i profeti psichici erano inaccettabili per gli
esperti tradizionali di quell'epoca come lo sono per gli scettici professionisti di oggi).
Nel giornale Libertà, si diceva con un tono di scherno, che il 13 Maggio, qualcosa di importante e trascendentale "rispetto alla guerra", che avrebbe avuto un grande
impatto sulla gente, si sarebbe verificato. Se ciò non fosse avvenuto realmente, la sua incarnazione materiale sarebbe stata screditata!
Un noto giornalista del tempo, Guedes Oliveira che ha scritto per il Primo di Gennaio, ha commentato in modo approfondito il contenuto del messaggio di Antonio.
In questo giornale, la rivelazione è stata pubblicata in prima pagina sotto il titolo, "spiritualismo", con un articolo stranamente proporzionato all'importanza di ciò che poi avvenne. Guedes Olivera (Henrique Antonio, 1865-1932 ), era un personaggio la cui biografia può essere letta nella Grande Enciclopedia Portoghese e Brasiliana.
Un anticlericale repubblicano durante il periodo della monarchia, era uno scrittore drammatico, un fotografo di fama internazionale e Direttore della scuola di belle arti di Porto.
Aveva una laurea in Architettura e una casa nel comune di Rio Tinto che si costruì da solo e dove ancora oggi vivono i suoi discendenti. Una strada ed un vicolo sono stati intitolati a lui.
Dopo aver pubblicato il bollettino, come trascritto in precedenza dal Giornale della Notizia, preceduto dalle parole:
"ho appena ricevuto delle informazioni sensazionali", il noto giornalista ha dato forma alle idee che seguono. E' stato preso un estratto delle sue parole mettendone in corsivo
(grassetto nero) alcune parti, al fine di sottolineare la stranezza di certe parole, che sembrano trascendere il significato del messaggio ricevuto:
Oggi è il 13 e non so se ancora i nostri lettori abbiano messo gli occhi sulle parole dello spiritualista Antonio. L'evento predetto sarà così importante che tutti ne
rimarranno profondamente colpiti, come se un abisso si fosse aperto sotto i nostri piedi.
L'intervento da parte di coloro che vivono oltre questo piano materiale su ciò che accade sopra la crosta terrestre, è attualmente in corso. Anche se può non avere importanza
per noi, è con vero allarme che ricevo queste informazioni da parte di un zelante promotore della verità.
Non ho mai pensato che avremmo potuto essere in tale stretta comunicazione con esseri di un altro mondo. Guedes De Olivera, conferma di aver ricevuto la rivista, Luce nelle Tenebre, a cura di un gruppo spiritista. Si prenda atto che il giornalista non si riferisce alla Guerra Mondiale, come scritto nel notiziario, ma sempre ad un altro evento.
Egli sottolinea:
Ma ora, con la lettera del Sig. Antonio, confesso che tutto quello che manca è l'evento annunciato, al fine di creare anche una luce nel buio della mia anima.
Il contenuto di questo articolo è stato pubblicato sulle prime pagine di 3 dei principali quotidiani Portoghesi. Guedes de Olivera e Avelino de Almeida, che scrisse su O
Seculo del cosiddetto "Miracolo del Sole" che si è verificato il 13 Ottobre, sono stati i più importanti giornalisti Portoghesi di quel tempo. Erano
scrittori di alto livello e lavoravano per i 2 giornali più importanti della nazione, in un periodo in cui la televisione non esisteva ancora.
Questo significa che i luminari dei media Portoghesi erano presenti alle origini delle apparizioni di Fatima, incaricati di diffondere le notizie sulla manifestazione.
Il fatto che entrambi fossero anticlericali, non sembra aver influito sul loro operato e la natura spirituale delle informazioni andava ben oltre i confini della realtà "oggettiva" e la comune attività giornalistica di tutti i giorni.
❖ Caratteristiche e contenuti dei messaggi religiosi
E' interessante notare che l'incidenza dei casi di "scrittura automatica" risulti essere distribuita equamente tra i mistici, tra i testimoni di UFO e quelli delle apparizioni Mariane.
Qui sotto, confrontiamo 3 casi:
"In Spagna, il 2 Giugno 1557, Madre Teresa (1515-1582) era seduta di fronte a un pezzo di carta bianca. Non sapeva né cosa scrivere, né come iniziare. Improvvisamente, ha avuto una visione di un "castello dentro l'anima" e alla fine di questa comunicazione cadde in estasi.
Quando riprese coscienza, il pezzo di carta era stato completamente riempito con la sua scrittura".
Il 24 Aprile del 1959, Helio Aguiar ha osservato un UFO sopra i cieli del Brasile.
Avendo la sua macchina fotografica a portata di mano, ha iniziato a fotografare lo strano oggetto che si librava in alto. Mentre scattava le sue foto, cominciò a sentirsi debole e quando ritornò in sé, notò che c'era un pezzo di carta con un messaggio scritto di suo pugno che diceva:
"Gli esperimenti nucleari a fini di guerra devono fermarsi immediatamente.
L'equilibrio dell'Universo è minacciato. Siamo sempre vigili e pronti a intervenire".
Il 18 Giugno del 1965, a Garabandal, Spagna, Conchita Gonzales, mentre era in preda ad un estasi religiosa, ha ricevuto un messaggio. Quando ha ripreso coscienza, "Conchita ha dichiarato di aver scritto le parole che lei aveva sentito. Numerosi registi e fotografi hanno documentato queste poche righe scritte su un semplice foglio di quaderno".
Questi messaggi, sono accusati di avere origine da una fonte esterna al soggetto ricevente, ignorando in tal modo il nostro pensiero logico e la ricerca delle cause ultime o addirittura dei processi impliciti. Per Jacques Fabrice Vallée, l'essenza del messaggio è che ci viene chiesto di credere, di non capire e di sospendere il nostro giudizio razionale.
L'autore di libri sul paranormale e ricercatore John Alva Keel, pensa che le informazioni contenute in queste comunicazioni si limitino a dirci quello che vogliamo sentirci dire, invece di insegnarci ciò che ancora non conosciamo e che sarebbe utile per noi.
Per diversi decenni, Padre Salvador Freixedo ha studiato minuziosamente le interconnessioni tra i "messaggeri" associati al fenomeno UFO e quelli relativi alle apparizioni Mariane.
Nello schema delle caratteristiche che questo ricercatore ha tracciato, l'illogicità e l'assurdo appaiono come costanti in diversi casi. Nel riassumere le sue scoperte, si evidenzia che questo tipo di messaggi, seguono un percorso ben preciso:
Nello stesso modo in cui il loro contenuto può deteriorarsi, così avviene per la modalità di ricezione. In ultima analisi, il ricevitore sente che la sua mente viene violata.
I percipienti più impetuosi e meno intelligenti alla fine, non sono in grado di gestire ciò a cui le loro menti sono sottoposte e possono arrivare allo squilibrio psichico.
La correttezza di tali messaggi,le loro contraddizioni ed i loro errori, non sembrano dissuadere molti soggetti che li ricevono. Al contrario, molti diventano fanatici. In alcuni casi, i messaggi sono positivi e riflettono principi preziosi, come nel caso di persone che hanno ricevuto idee innovative avanzate o messaggi che li hanno "illuminati".
Più spesso, la previsione di grandi catastrofi e la fine del mondo rappresenta un filo comune. Mentre i contenuti catastrofici sembrano ancora doversi verificare, sembrerebbe che le previsioni di minore importanza siano spesso soddisfatte. Soprattutto, vi è spesso una parte segreta del messaggio che può essere rivelata solo a certe persone e solo dopo un certo periodo di tempo.
❖ Le condizioni esterne dei "messaggi" del 7 Febbraio
1917.
Diamo uno sguardo più da vicino a quella che può essere stata la matrice del messaggio ricevuto da un sensitivo di Lisbona, il quale ha predetto gli eventi importanti che si sarebbero verificati il 13 Maggio 1917. Al di là di una discussione sulle questioni più pertinenti, come ad esempio il rapporto tra la mente subconscia, la sensitività e il contenuto del messaggio (vedi trascrizione), un'altra ipotesi potrebbe essere presa in considerazione e che riguarda la trasmissione del messaggio non necessariamente attraverso una fonte esterna per via telepatica.
Se la "scrittura automatica" si può dire che rappresenti una sorta di traslazione dei dettagli nascosti di eventi futuri a breve termine, sarebbe impensabile proporre la possibilità che si sia verificato un caso autentico di precognizione, senza l'interferenza di una fonte esterna o intelligenza?
Ovviamente, queste ipotesi si scontrano con le idee convenzionali circa lo spazio e il tempo.
Molte delle presenti domande potrebbero essere poste riguardo i sensitivi in questa era post Einsteniana. Basti dire che nel campo della Fisica, così come nella nostra crescente comprensione riguardo alla realtà che ci circonda, che parte dalla soggettività e dal relativismo espressi in questo libro dagli autori, ci sono elementi nuovi. Queste idee sono state tempo fa ipotizzate da Carl Gustav Jung e sono state più recentemente sviluppate ulteriormente da Rupert Sheldrake, Bernard d'Espagnat, Ken Wilber, David Bohm e altri grandi pensatori riguardo i più profondi misteri della vita. In ogni caso, al di là delle nostre ipotesi e la nostra tenacia riguardo le teorie su questi fenomeni "casuali" e in molti casi ingestibili, in realtà ci sono validi studi e dati concreti disponibili, provenienti dagli studi di parapsicologia, che evidenziano la forte possibilità che al di là dei talenti innati e degli individui coinvolti, ci siano delle capacità sensoriali aggiuntive che possono essere attivate in determinate condizioni ambientali. Quindi, l'idea è quella di poter replicare le condizioni presenti relative alla "scrittura automatica" a Lisbona, dove ci fu la previsione degli eventi che hanno avuto luogo a Fatima. Esiste una situazione analoga allo scenario di "scrittura automatica" che può essere ricreato in condizioni controllate di sperimentazione scientifica?
Alcuni esperimenti effettuati da ricercatori dell'ex Unione Sovietica, hanno evidenziato che l'individuo è come "un campo di forze in azione, che reagisce in modo dinamico in base ad altri campi di forze". I ricercatori Sovietici, come Konstantin Kobozev e A.L Chizevsky, hanno stabilito correlazioni tra i cicli Solari e le grandi migrazioni umane, crociate, guerre e rivoluzioni.
Un altro gruppo Sovietico guidato da Lunacarskij e Semashko, ha confermato questa teoria. Durante questi periodi, le tempeste magnetiche, che interrompono le comunicazioni e coincidono con più alti tassi di suicidio e la psicosi, aumentano. Scienziati occidentali, come Cecil Maby, Robert Baker e Michael Gauquelin, sono d'accordo con i ricercatori Sovietici. Leonard Ravitz ha proposto che le fasi Lunari, la posizione del Sole, i raggi cosmici, raggi Gamma, macchie Solari e qualsiasi altra grande alterazione della magnetosfera terrestre, possono agire sul campo di forze che circondano il corpo umano. Queste influenze possono agire ugualmente nell'arena di effetti psicocinetici e sulla percezione extrasensoriale in generale. In questo senso, le indagini dei Sovietici sottolineano la relazione tra campi magnetici e capacità telepatiche, che, secondo lo storico Jacques Bergier, sono state al centro di studi sviluppati per decenni presso l'istituto Pavlov. Si è concluso quindi, che la telepatia e la psicocinesi (di cui la "scrittura automatica" sarebbe un esempio) possono essere attivate dalla creazione di campi magnetici e altri campi artificiali.
Nel 1951, Ravitz scrisse nel giornale di Medicina e Biologia di Yale che l'azione del Sole e della Luna influenzano i campi energetici del corpo umano.
Lo scienziato sovietico Sergeyev ha confermato questi dati quando ha scoperto che il momento più favorevole per l'attività ESP, è quando le macchie Solari perturbano il campo magnetico che circonda la Terra. E' normale per i sensitivi parlare di "vibrazioni".
L'accelerazione di vibrazioni ambientali, si dice favorisca la ricezione di informazioni provenienti da un'altra dimensione (spaziale o temporale).
Per trovare la prova a sostegno di questa teoria,gli autori hanno deciso di cercare negli annali di Astronomia del tempo, per vedere se ci fossero stati rapporti su qualche tipo di interruzione ciclica della magnetosfera che potrebbe aver causato le condizioni ideali per la ricezione del messaggio per quanto riguarda gli eventi del 13 Maggio 1917.
Abbastanza interessante, sono stati in grado di verificare che l'episodio del 7 Febbraio 1917 (la data in cui a Lisbona è avvenuto l'episodio di "scrittura automatica") è Avvenuto nel mezzo del periodo di forti perturbazioni magnetiche!
Le interruzioni sono iniziate l'8 di Febbraio alle 8:00.
Se gli studi di cui sopra sono corretti, le letture magnetiche anomale durante tali date indicano che le condizioni geomagnetiche ideali erano in vigore al momento in cui si è innescata l'attivazione di capacità extrasensoriali, e questo può essere quello che ha dato origine alla previsione sorprendente e precisa per quanto riguarda il 13 Maggio 1917!
La tabella seguente mostra le letture geomagnetiche durante questo periodo.
6 Febbraio – 15° 50' 32" Ore 14:00 Disturbi
7 Febbraio – 15° 41' 50" Ore 08:00 Disturbi
7 Febbraio – 15° 52' 57" Ore 14:00 Disturbi
8 Febbraio – 15° 42' 57" Ore 08:00 Disturbi
Ma questi non sono solo una conferma dei dati, infatti gli autori hanno anche trovato la fonte dei disturbi. Era un picco di attività cicliche di macchie Solari, corrispondenti al periodo di tempo generale definito. Senza volerlo, si sono trovati nel bel mezzo della giurisdizione del fenomeno UFO. Il ricercatore Canadese Wido Hoville, ha studiato le varie correlazioni tra i cicli di attività delle macchie Solari e gli UFO flaps.
Un'analisi del suo grafico, mostra che il 1917 è stato un anno di picco per l'attività delle macchie Solari. Questi dati supportano la conclusione a cui sono arrivati. In tal modo, Fernandes e D'Armada concedono la vittoria ai sensitivi di Lisbona, che hanno "canalizzato" una previsione degli eventi del 13 Maggio. La loro vittoria è di un genere che trascende la semplice accettazione o il rifiuto, indipendentemente dalle loro convinzioni soggettive e senza riguardo ai nostri sentimenti circa le loro credenze.
❖ Una ricognizione strategica di Fatima
Facciamo ora una breve "ricognizione strategica" del territorio in cui le apparizioni hanno avuto luogo. La regione intorno a Fatima è stata abitata fin dalla preistoria.
Secondo Aristide Amorim Girao, la zona è disseminata di fossili di dinosauri, manufatti neolitici, rovine di antichi castelli, fortezze e "numerosi resti di muri Romani, tutte prove di importanti centri abitativi in quei tempi remoti".
La leggenda locale, narra che durante l'occupazione Araba del Portogallo, il Governatore locale dei Morì ha avuto una figlia, Fatima, il cui omonimo era la figlia del profeta Maometto.
Durante una delle tante schermaglie che si sono verificate, il feudatario Portoghese, Gonçalo Hermigues, ha catturato la figlia del Governatore. Sopraffatto dalla sua bellezza, ha sposato la sua prigioniera. Dopo essersi convertita al Cristianesimo, Fatima ha cambiato il suo nome in "Oureana". Come dono di nozze, Re Alfonso Henriques, ha concesso loro il paese di Abdegas e le sue terre circostanti, che hanno conservato ancora oggi il nome di Fatima e Ourem, anche se il nome Abdegas è stato abbandonato dopo la cacciata dei Mori nel 1136. Così, dai tempi più antichi, 2 civiltà in contraddizione tra loro, separate dalla religione e dalla cultura, vennero improvvisamente unite dai misteri della vita, ottenendo la fama mondiale per motivi diversi.
Fatima si trova a 86 miglia ( 139 km ) da Lisbona e 16 miglia ( 26 km ) da Leiria. In base a quanto riferisce Maria Rodrigues de Fatima, è "situata nella provincia costiera di Beira Litoral, ad una latitudine di circa 39° 38' di latitudine Nord e 8° 40' di longitudine Ovest. La zona intorno a Cova da Iria costituisce il più recente sviluppo civile nell'area metropolitana del Portogallo".
Fino al 1917, Fatima era uno sperduto villaggio perso in un paesaggio arido e costellato di mulini a vento. Fino al 1585, le terre circostanti erano state di proprietà dei Monaci Cistercensi della Diocesi di Leiria, fino a quando, nel 19° secolo una bolla Papale datata 17 Gennaio, ha riconsegnato le terre alle autorità di Leiria.
"Dispersi qua e là c'erano un piccolo numero di cottage a un piano tutti di colore bianco con grandi camini. Il loro aspetto ricordava i caratteristici cottage di'Algarve, e tutti avevano piccoli fienili adiacenti per custodire il bestiame."
Questo è il panorama locale, come descritto dal nipote del principale testimone delle apparizioni di Fatima, Lucia. Era in una casa come quelle descritte, nel villaggio di Aljiustrel, che sono nati tutti i testimoni. Allora come oggi, la città di Nova de Ourem, nel distretto di Santarèm, era amministrata dal governo locale di Fatima, situata su una collina ad un altitudine di 352 metri sopra il livello del mare.
L'altopiano di Fatima è attraversato da numerose faglie con un orientamento Nord-Ovest-Sud-Est, parallele alle pareti verticali e alle grotte di Alvados, Mira de Aire e Minde.
Nel 1775 e nel 1909, diversi forti terremoti hanno colpito questa regione.
Da studi effettuati, è stato stabilito che il terremoto del 1775 misurava un incredibile 9,0 della scala Richter, ed è passato attraverso Fatima e Vila Nova de Ourem. Nelle zone circostanti di Bathala e Reguengo do Fetal, ci fu un terremoto di magnitudo 7.0 sulla scala Richter.
Le scosse di assestamento del terremoto del 1909, misuravano un valore tra 7 e 8 punti sulla scala Richter.
La zona è piena di profonde buche contenenti acqua calda, così come di laghi sotterranei, fiumi e grotte. In una mappa molto vecchia datata 20 Maggio 1560, viene mostrato un fiume che passava per Aljustrel e che sfociava nel fiume Tejo. Le anomalie dovute alle grandi fratture trasversali di Mira-Minde e alle fratture longitudinali parallele al bacino, sono strumentali al flusso di questi fiumi subacquei verso un massiccio calcareo dal quale nasce il fiume Almonda, che emerge drammaticamente dal sottosuolo vicino la città di Casais Martanos.
In questa regione, le caratteristiche topologiche dominanti sono costituite da numerose piccole doline, che la gente del posto chiama "grotte". Alcune di esse, sono associate ad antiche leggende e una di notevoli dimensioni si trovava anche a Cova da Iria, nel luogo dove sono avvenute le apparizioni. La dolina o "cava," che precedentemente misurava circa 200 metri di profondità, non esiste più, a causa della massiccia opera paesaggistica intrapresa durante la costruzione del Santuario. Sul sito, ora si trova una piccola cappella che misura 10 metri di larghezza.
Fernandes Martins suggerisce che questa "grotta" era forse più grande di quanto inizialmente indicato. Una dolina può essere definita come una "depressione topologica, tipica delle regioni calcaree, generalmente di forma circolare, più larga che profonda, dovuta all'erosione fluviale.
Spesso, argille residue possono accumularsi sul fondo a seguito del continuo accumulo di calcare e di tanto in tanto, i sedimenti accumulati possono sprofondare nelle grotte sotterranee che si trovano sotto di loro."
Nella regione di Fatima, in un luogo chiamato Charneca, vi è un gruppo di luoghi sotterranei - Algar de Aguia – situati a circa 300 metri dalla chiesa locale. A circa 700 metri da questo luogo, vi è una grotta di circa 100 metri di diametro.
Inoltre, a 300 metri dalla stessa chiesa, si trova la grotta più importante di tutte, costituita da molte stanze, molto simili nel carattere a quelle della grotta di Betharram, vicino a Lourdes, in Francia.
Aristides Amorim Girao, ha rilasciato dei commenti sull'era preistorica nella regione di Fatima che descrivono il cosiddetto Hillock Fort, 497 metri di altitudine, posizionato in un classico orientamento preistorico. Lungo queste rocce calcaree scoscese, ci sono numerose grotte, per lo più disposte di fronte al Sole. Hillock Fort, non è l'unico antico forte degno di nota. Seguendo le grotte lungo questa faglia, vi è una cittadella naturale sopra l'altro poggio chiamato Caramulo, situato ad un'altitudine di 420 metri a forma di cupola.
Crepacci e grotte si distendono drammaticamente sotto questa struttura, soprannominata "piuma" dalla gente del posto. In una di queste grotte più grandi, c'è una piccola sorgente di acqua dolce dove secoli fa, un altare rudimentale è stato costruito e dove sembra che vi siano state celebrate delle messe e lasciate candele votive.
❖ Profilo storico e demografico della
regione
Cova da Iria è uno dei 32 villaggi della zona di Fatima.
Il toponimo Iria, si riferisce ad una martire Portoghese che secondo la leggenda è nata a poche miglia di distanza, nella zona di Reguengo. Il martirio di questa damigella è associato ad una storia d'amore triste che coinvolge la religione. Lei era una suora e un nobile la uccise per gelosia.
Il suo corpo è stato trovato nel fiume Tejo vicino a Santarem. Iria, significa "Irene" e Santa Irene è la radice linguistica del toponimo, Santarem, una città nello stesso distretto di Fatima.
Fatima a sua volta, significa "amante" o "signora" in Arabo, mentre Irene significa "pace" in Greco.
Questi 2 nomi femminili sono venuti a costituire il fondamento, nella letteratura cattolica, dei concetti espressi dell'essere noto come "Nostra Signora della Pace."
La zona circostante a Cova da Iria è stata descritta da Mario Godinho nel Luglio 1917 come "una posizione isolata, piena di muri in pietra; un paesaggio abbandonato, triste, ombreggiato da cupi e secchi Lecci" L'Ingegnere Agrario avrebbe poi descritto "il Miracolo del Sole"
il 13 Ottobre come un "disco magnetico di vetro rozzo, illuminato da dietro, incandescente intorno alla sua periferia e con un movimento di rotazione".
Questa è stata una strana descrizione per una stella come il nostro Sole, certamente più simile alle diverse testimonianze relative agli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.
In termini di popolazione, la zona era un deserto virtuale.
La prima nascita registrata a Cova da Iria risale al 4 Febbraio 1924, anche se il registro parrocchiale dei residenti locali rileva che il primo nucleo di abitanti era datato dal 1922 e il 1926, come sostenuto da Rodrigues Maria de Fátima. In questa terra inospitale, venivano coltivati grano, mais e avena. Le rocce abbondavano e l'acqua era carente, tutti fattori che hanno costretto i contadini a lasciare i loro appezzamenti incolti per diverse stagioni.
Per questo motivo, Ulivi, Lecci e altri alberi selvatici sono diventati predominanti. E' stato proprio su uno di questi piccoli Lecci che "Nostra Signora" è apparsa il 13 Maggio 1917.
Secondo il censimento del 2001, 84 anni dopo le apparizioni, c'erano solo 17 villaggi intorno a Fatima. In questa pubblicazione, il luogo chiamato "Fatima" ha assorbito molti degli altri nomi locali, infatti, Aljustrel, il vicino villaggio dove nacquero i 3 pastorelli che assistettero alle apparizioni, non è nemmeno elencato. Cova da Iria non è presente nell'elenco, anche se corrisponde a Fatima non solo per quanto riguarda la popolazione locale, ma anche perché era la zona in cui si sono verificate le storiche apparizioni.
Nel 2001, la città con la popolazione più alta era il comune di Ourem, con 10.302 abitanti, 4.590 uomini e 5.712 donne. Ci sono stati 90 gruppi istituzionali, 2.528 le persone che vivono in alloggi di gruppo e 3.140 famiglie "classiche".
Secondo i dati di questo stesso censimento, nei 17 villaggi all'interno del comune di Fatima, ci sono 3.079 edifici con 5.114 alloggi, 118 dei quali consistono in nuclei coabitativi.
Cova da Iria, questo antico borgo una volta abbandonato, è diventato abitato solo molti anni dopo le apparizioni. I dati demografici in riferimento alla popolazione residente, sono i seguenti:
Popolazione Residente 7788
Uomini 3336
Donne 4452
Famiglie Tradizionali 2306
Famiglie Istituzionali 89
Case 4035
Edifici 2018
Pertanto, anche se nel 1917 Cova da Iria era solo un pascolo, 84 anni più tardi ha superato gli altri 16 villaggi come numero di popolazione residente. Da un totale di 10.302 individui, il paese in cui si sono verificate le apparizioni ha mantenuto 7.788 abitanti, ovvero il 75,6% della popolazione totale della borgata. Non c'è altra tendenza analoga di crescita della popolazione in Portogallo.
Questo è stato il risultato di un "miracolo" in forma di un'apparizione celeste.
Le apparizioni, finirono per causare problemi ad Ourem, che non disponeva di risorse sufficienti per sostenere "l'altare del mondo".
❖ Altre apparizioni Mariane nella regione
Nel suo lavoro, Perché la Madonna è apparsa a Fatima, Carlos de Azevedo, narra la storia di altre apparizioni nella regione. L'autore sostiene che non è stato un caso che la Madonna di Fatima abbia scelto quella località, regione con una lunga tradizione di apparizioni Mariane.
Egli ci dice che dei 57 villaggi della Diocesi di Leiria, 27 avevano il patrocinio ufficiale della Nostra Signora. Egli aggiunge: "non c'è una chiesa o un altare dove la sua immagine non è adorata".
Questo potrebbe non sembrare straordinario in tempi moderni, dove il culto della Vergine ha proliferato a tal punto che viene invocata in tutto il mondo Cristiano. Ma non si tratta qui di una semplice setta. Nel corso dei secoli, ci sono stati in questo settore un numero incredibile di segnalazioni di apparizioni di brillanti "signore", che hanno spinto le persone alla costruzione di numerose cappelle, per non parlare di stand dove si vendono acque "miracolose" e dei molti luoghi dove si possono ottenere guarigioni "soprannaturali".
Questa apparizione è avvenuta nel villaggio di San Vicente de Aljubarrota.
Secondo Carlos Azevedo, nel 1638, una contadina lasciò la sua casa al tramonto per andare a prendere l'acqua. A un certo punto perse le chiavi e iniziò ad agitarsi perché suo marito era un uomo "terribile e feroce". Durante la sua ricerca infruttuosa delle chiavi, apparve una figura femminile seduta su un masso che le chiese: "Donna, perché piangi? Cosa c'è che non va?"
Inizialmente la contadina non ha risposto, ma alla fine ha spiegato la sua situazione. La signora le consigliò di andare a casa sua e cercare le chiavi in un certo luogo.
Con sua grande sorpresa, le chiavi erano nel posto dove la signora aveva indicato.
Con grande allegria, la contadina tornò sul luogo dove aveva incontrato la "bella e splendente" signora, la quale era ancora seduta sullo stesso masso. Questa volta, la signora si è presentata:
Io sono la Madre di Dio e voglio che tu vada dagli abitanti del villaggio a dire loro di costruire una chiesa per me che si chiamerà "Nostra Signora delle sabbie".
Devi dire anche, a coloro che vi si recheranno, di invocare il mio nome, in modo che io li possa alleviare dalla loro malattia e dalle loro febbri.
In quel periodo, regnava la superstizione e molte persone andarono sul luogo dell'apparizione per raschiare il masso, al fine di raccogliere frammenti di roccia e sabbia con i quali preparare il Tè.
Il Vescovo Dinis de Melo, è intervenuto ordinando che la pietra venisse trasferita nella casa dove dormiva, situata nel villaggio di Aljubarrota. Sorprendentemente, il Vescovo più tardi ha riferito che la pietra era scomparsa ed era stata ritrovata nella sua posizione originale nel luogo dell'apparizione. Convinto che qualcuno avesse preso il masso in sua assenza, ordinò di riportarlo nella sua camera da letto, in modo da poterlo proteggere meglio dagli intrusi.
Immaginate la sua sorpresa quando la roccia è scomparsa nuovamente dal suo alloggio per riapparire nella sua posizione originale nel campo, proprio come era accaduto in precedenza.
Questa apparizione è avvenuta nel villaggio di Cos, vicino alla periferia di Aljubarrota.
Nelle parole di Carlos de Azevedo:
Il nome della testimone, una donna povera e anziana, era Anes Catarina, nata a Juncal, nella Diocesi di Leiria. Un giorno, mentre stava raccogliendo la legna da ardere in un luogo chiamato la Valle di Dio, nei pressi del villaggio di Castanheira, apparve una signora che le disse:
"Catarina, vuoi che ti aiuti nelle tue fatiche?"
"La povera donna non riusciva a credere a quello che aveva sentito e ha continuato a raccogliere la legna da ardere. Successivamente, la signora apparve di nuovo, questa volta accompagnata da Santa Marta, la cui cappella era situata nelle vicinanze e la signora disse: "Catarina, seguimi".
Tuttavia, l'anziana donna continuava a ignorare quello che stava vedendo e sentendo, perché riteneva la cosa impossibile. La signora apparve per la terza volta e disse:
"Catarina, vieni qui. Voglio darti la chiave che hai perso".
"Ho perso la chiave nella foresta", rispose Catarina: "com'è possibile che tu l'abbia trovata e me la voglia restituire?"
La signora allora consegnò la chiave a Catarina, la quale nonostante ancora non credesse a ciò che stava vedendo, iniziò a seguirla. Continuarono a camminare fino ai piedi di una montagna.
La Madonna ordinò a Catarina di scavare una conca nel fianco della montagna, a circa 2 piedi da terra. Così l'anziana donna aiutò la Vergine con le sue mani.
Dalla cavità che scavarono, scaturì una bella e abbondante sorgente d'acqua cristallina.
In questo caso, nessuna richiesta di una cappella è stata fatta, ma la Vergine ha detto alla testimone:
"ora dirai agli abitanti del tuo paese che troveranno qui il rimedio per tutte le malattie".
Il Vescovo di Leiria dell'epoca, Pedro Castilho, informato di questi eventi, fondò una chiesa.
Il primo miracolo è avvenuto nel 1601. L'acqua della fontana ha guarito ciechi, paralitici ed epilettici. Interessante, c'era "una Quercia gigantesca, che faceva una grande ombra in quella zona. Alcuni contadini che hanno cercato di tagliare i suoi rami, non sono stati in grado di farlo e sono caduti ai piedi dell'albero".
Uno dei più antichi e celebri Santuari della regione, si trova nella zona di Reguengo do Fetal, la chiesa di Nostra Signora della Fede. La leggenda che ha dato alla luce il tempio, racconta che:
in un periodo di grande siccità e di fame, una pastorella si aggirava tra gli scarsi capi di bestiame della mandria e sospirò. Mentre si trovava nel campo, una donna le apparve e le chiese:
"Perché piangi, piccola?"
"Ho fame".
"Vai a chiedere del pane a tua madre".
"L'ho già chiesto, ma lei non ne ha per darlo a me".
"Vai, vai a casa tua a chiedere a tua madre di nuovo il pane: dille che una donna ti ha detto di guardare nell'armadio, perché al suo interno vi è il pane".
Obbedendo alla signora, la bambina andò a casa e raccontò l'accaduto a sua madre, la quale, aprì l'armadio dove normalmente lo teneva e lo trovò pieno di un pane, "fatto in modo eccellente e così bello che non sembrava essere stato impastato su questa Terra."
Avendo soddisfatto la fame, la pastorella felice tornò sul luogo dell'apparizione, dove incontrò
la signora che le disse:
"Vai dagli abitanti del tuo paese a dire loro che io sono la Madre di Dio e che voglio che in questo campo venga costruita una cappella, dove io sarò adorata".
La bambina trasmise il messaggio della donna alla gente della sua terra.
Vista l'importanza di questo evento, la gente presto si recò nel luogo dell'apparizione piena di felicità, trovando lì una piccola e bella immagine della Vergine Santissima e accanto ad essa, una fontana miracolosa. Con questa acqua, si verificarono molti miracoli.
Non si sa in quale epoca sia avvenuta questa apparizione, né è noto quando la primitiva cappella di Nostra Signora di Reguengo do Fetal sia stata costruita.
In questa tradizione, il testimone è ancora una pastorella, ma questa volta è muta.
Un giorno, lei stava radunando le sue pecore nel villaggio di Fatima, quando una signora apparve e le chiese di avere una pecora. La pastorella, che non era mai stata in grado di parlare, si trovò in grado di rispondere alla signora, dicendo che sarebbe andata a chiedere il permesso a suo padre.
Quando arrivò da lui, l'uomo fu sorpreso di vedere che la figlia stava parlando.
Credeva nella storia dell'apparizione e disse alla bambina che non solo avrebbe dato Lei la pecora, ma qualsiasi altra cosa che la signora avesse richiesto. Raggiante di gioia, la pastorella corse sul luogo dove aveva incontrato la donna, la quale chiese alla ragazza che venisse costruita una piccola cappella in suo onore.
Ma la storia non finisce qui. In un articolo intitolato "il villaggio di Fatima due volte la sede della Madre di Dio", Paulo Antonio Dersè, ci dice che quando il padre arrivò sul luogo, trovò una icona grezza della Vergine all'interno di un bicchiere di vetro alto. "È lì che la Madre di Dio ha voluto che la cappella venisse costruita".
Il padre, che conosceva bene la regione, non pensava che quello sarebbe stato un buon posto per costruire una cappella.
"La Madonna non si sarebbe certamente preoccupata troppo del fatto che sarebbe stata costruita su una collina o in una valle protetta. L'uomo pensò che la seconda idea sarebbe stata ancora meglio per lei, così come per i devoti, dal momento che in cima alla collina c'era sempre molto vento".
L'uomo prese l'icona della Vergine e andò a casa, poi, chiamò
un suo amico falegname e insieme scelsero un buon posto nella zona di Casal de Santa Maria, lasciandosi dietro l'immagine in una nicchia provvisoria.
"Il giorno successivo, l'icona era sparita...
Chi poteva essere il ladro?"
Dersè scrive: "gli abitanti del villaggio arrabbiati cercarono in lungo e in largo la piccola icona".
L'icona stessa era ricomparsa, spazzata dal vento della collina e circondata dal bicchiere.
Il padre della pastorella allora, fu costretto a costruire la cappella in quel luogo esposto.
Questo affascinante racconto, ha attraversato il mondo e alla fine è giunse a Roma, dove Papa Pio VII (o, secondo un'altra versione, Papa Paolo III) dichiarò che da quel momento in poi, il 1°
Giugno, un Giubileo solenne con la piena indulgenza doveva essere celebrato in quella cappella. Tutte queste apparizioni che si sono verificate nella regione di Fatima, presentano aspetti comuni:
I testimoni, potrebbero nascondere qualcosa circa i loro contatti?
Non lo sappiamo, ma è interessante che i luoghi visitati da "Nostra Signora", sono spesso posti in cui si manifestano oggetti volanti splendenti non identificati.
E' noto che nel villaggio di Algoz, in Algarve, il 10 Giugno 1960, Carlos Sabino che era con il suo cane, ha osservato un oggetto volante e degli esseri umanoidi intorno a uno strano apparato.
Curiosamente, anche in quei luoghi nei secoli passati apparve una "signora" identica a quella che più tardi è apparsa nella regione di Fatima.
Athaide de Oliveira ci racconta la seguente leggenda che sembra familiare:
una piccola donna, che era sul punto di diventare cieca, stava facendo le sue faccende quotidiane, quando incontrò Nostra Signora del Pilar, che le consigliò di andarsi a lavare gli occhi malati con l'acqua della fontana che portava il suo nome.
In quel periodo, non esisteva nessuna fontana sulla collina, quindi la donna fece presente all'apparizione questa cosa, ma Nostra Signora obiettò:
"Sì, c'è. Andate alla cappella e al Muro del Pianto, raschiate il terreno con le vostre mani e troverete acqua a volontà con la quale vi potrete lavare gli occhi e guarire completamente".
La mattina dopo, la piccola donna si arrampicò su per la collina, procedendo come consigliato dalla signora sconosciuta. Il terreno improvvisamente è diventato umido e ne uscì dell'acqua con la quale la donna si lavò gli occhi malati. Subito dopo, la donna guarì completamente.
La notizia si diffuse e le persone si riunirono con il sacerdote per ringraziare la Vergine per la grazia che aveva concesso.
La stessa autrice, ci dice che ancora oggi c'è un pozzo nella sacrestia adiacente alla cappella, la cui acqua è considerata miracolosa per la cura delle malattie degli occhi.
❖ Energia tellurica e culti delle grotte
La parola "Tellurico", deriva dal Latino, Tellus e Uri, che significa "la Terra, o la forza che emana la Terra". Alcuni investigatori definiscono come la "Terra abbia influenze sulla psiche degli abitanti locali, sottolineando l'esistenza di correnti telluriche che ad esempio, interferiscono con le comunicazioni telegrafiche".
Scrittori sulle tecnologie soppresse, tra cui Bruce Cathie, Nick Begich, Jeane Manning e altri, sostengono che gli studi segreti nell'ambito dell'energia tellurica e dei suoi effetti sulla popolazione locale e a livello internazionale, sono stati condotti dagli Stati Uniti e l'ex Unione Sovietica.
In ogni caso, l'essenza delle leggende Mariane sopra citate è che affinché l'acqua miracolosa abbia successo, si deve raggiungere uno stato di devozione primordiale e la penitenza, al fine di ricevere le cure promesse da queste apparizioni.
Il culto della grotta si basa sull'idea che un certo luogo sia sacro.
A poco a poco, una maggiore complessità è imposta su questa idea fondamentale, portando alla creazione del Santuario. Maurice Guinguand e Beatrice Lanne, fanno notare che i grandi miracoli del Medioevo, si sono verificati "direttamente sui siti dove si trovavano vene benefiche" di energia tellurica. Il convento di Maguadas Hari, spunta improvvisamente dal paesaggio.
Esso è costituito da roccia lavica e vi si possono vedere 350 cellule cosiddette "grotte".
Le sacerdotesse di un'antica civiltà matriarcale, una volta vivevano in queste grotte, adottando una posizione fetale mentre invocavano la Dea madre.
Questa stessa posizione fetale, ci ricorda un altro Santuario nella regione di Fatima, a Reguengo do Fetal. Abbiamo già visto in questo villaggio, sul sito della Malheiro, innumerevoli grotte scavate nella roccia calcarea che formano un vasto posatoio per i piccioni.
A Reguengo do Fetal, non vi sono altari scavati nella roccia.
Si tratta di semplici analogie, o c'è un rapporto più profondo? Maurice Guinguand e Beatrice Lanne, aggiungono che i pellegrinaggi che avvengono in Francia nel mese di Agosto, sono rivolti a Nostra Signora de Fenestre, che è "la Vergine nera venerata da secoli, l'indovino femminile di forze telluriche positive e custode delle ricchezze sotterranee perdute".
Possiamo concludere che nel mondo occidentale esistono 2 grandi centri Mariani; Lourdes e Fatima. Nel caso di Fatima, definiamo l'essere come "Ouranian" poiché si è manifestato all'esterno della Terra. A Lourdes invece, l'essere scaturiva da dentro una grotta.
Sia la Chiesa Cattolica che la cultura occidentale in generale, considerano queste 2 manifestazioni come aspetti della stessa signora, la Vergine Maria.
Ma non potrebbero queste, essere viste come entità separate, che la nostra comprensione lineare invece tende ad associare? Non dovrebbero queste visioni tener conto degli antichi culti che hanno visto in loro dee madri come protettrici della natura sulla superficie della Terra e allo stesso tempo come divinità dei mondi sotterranei?
Secondo la ricerca svolta dagli autori e quella di altri ricercatori, alcune condizioni geologiche sono associate con la manifestazione di fenomeni luminosi.
L'autore Francese Bozzonetti ipotizza che un fattore importante nella creazione dei fenomeni luminosi sia la conducibilità elettrica del suolo, che è particolarmente presente in terreni umidi.
Bozzonetti propone che le faglie geologiche sotterranee scarichino nelle falde acquifere circostanti, causando dei "corridoi umidi". La maggiore incidenza dei fenomeni aerei non identificati è nelle zone vicino ai fiumi, ai laghi e in altri luoghi saturi d'acqua.
Per quanto riguarda la conducibilità elettrica del suolo e del sottosuolo del pianeta, ci riferiamo al lavoro del ricercatore accademico Russo Pospelov, di Novosibirsk, il quale propone che "nelle profondità della Terra, sia contenuto un generatore idrodinamico che produce corrente elettrica".
Secondo questo scienziato, citato in un lavoro di Elquine, nel sottosuolo profondo:
Esiste un movimento continuo di gas, correnti di plasma, elementi in fusione e masse solide che vengono liquefatti come risultato di temperature e pressioni elevate.
La gran parte di questi elementi è elettrolitica.
In movimento all'interno del campo magnetico sulla Terra, o all'interno di campi magnetici locali, creano forze elettromotrici che seguono leggi fisiche a noi note.
Non è nota fino ad oggi la vera natura di questo tipo di "luci" anomale che si verificano in vari punti geologicamente sensibili del pianeta, come per esempio, nella valle di Hessdalen, in Norvegia.
Lì, i team di scienziati Scandinavi, hanno registrato l'interessante manifestazione periodica di questi tipi di luci.
❖ Verso la microstruttura dell'area di Fatima
Le condizioni ed i fattori all'interno della regione in questione, che sembrano essere predisponenti per il verificarsi di fenomeni di apparizioni, possono essere raggruppati nel modo seguente:
Il culto delle grotte e la loro associazione con i miti matriarcali (ad esempio, le Isole Canarie e la grotta di Malheiro).
L'abbondanza di faglie geologiche, scarpate e simili, così come la storia di terremoti di vaste proporzioni (ad esempio il terremoto di magnitudo 9,0 della scala Richter che ha attraversato
Fatima e Nova de Ourem).
Elevata conducibilità elettrica del suolo e la specificità di questo fenomeno (es. fiumi sotterranei e presenza di argille reputate terapeutiche, la cui importanza analizzeremo in seguito,
soprattutto per quanto riguarda le "cure miracolose").
Questi fattori suggeriscono una forte propensione all'interno della regione di Fatima per alcuni tipi di fenomeni insoliti, che si sono espressi in modo diverso nel corso dei secoli e secondo il
condizionamento culturale che ha caratterizzato ogni periodo di tempo.
❖ Messaggeri da "altrove"
I testimoni di Fatima erano 3 bambini - Lucia, di 10 anni, Giacinta di 7 e Francisco di 9 ed erano figli di agricoltori semplici, tutti e 3 analfabeti al momento delle apparizioni.
Solo Francisco andava a scuola, perché non c'erano scuole per le ragazze del villaggio.
Lucia era la figlia di Maria Rosa e Antonio dos Santos.
Maria Rosa è stata descritta come una donna pratica, che era inizialmente scettica sulle apparizioni. "Era una donna notevole con un portamento dignitoso, che emanava integrità. Era una tipica donna di montagna", dice Brochado Costa, aggiungendo che era "un coniuge compassionevole e una madre modello, laboriosa e diligente.
Nonostante le circostanze, riuscì a portare avanti la famiglia con una certa autorità matriarcale, che le ha permesso anche di mantenere saldo il suo matrimonio". Antonio dos Santos è stato descritto come un "uomo di vino", anche se questa è forse un'esagerazione.
Sarebbe più corretto dire che egli era indifferente alla religione.
Pensava che le apparizioni fossero "storie da donne" e trascorreva il suo tempo libero al negozio all'angolo a giocare a carte con i suoi amici. Secondo l'amministratore locale della contea, disse di non credere alla figlia, perché lei era un "impicciona".
La verità però, è che non è mai stato violento con la sua famiglia; non ha mai cacciato le migliaia di persone che hanno invaso il suo paese a Cova da Iria e non ha mai venduto nessuno dei suoi beni.
Morì nel 1919 e pertanto, non ha giocato un ruolo importante nella saga delle apparizioni.
Se il padre di Lucia era indifferente alla religione, la stessa cosa non si può dire di Manuel Pedro Marto, il padre di Giacinta e Francisco. La loro madre, Olimpia de Jesus (sorella di Antonio
dos Santos, quindi i testimoni di Fatima erano cugini), ha giocato un ruolo trascurabile nella diffusione degli eventi, ma Manuel Marto era un agente molto attivo.
Egli ha devotamente combattuto qualsiasi confutazione sull'autenticità degli avvistamenti.
Nella sua deposizione al Patriarcato della Chiesa, il Parroco ha spiegato che non ha effettuato un interrogatorio meticoloso degli altri 2 testimoni come aveva fatto con Lucia, "perché il padre era eccessivamente devoto- se non delirante. La prima volta gli ho chiesto di dire a sua moglie di venire a portare i bambini a casa mia, invece li portò da solo e mi disse di credere alla loro storia e di non abusare di loro". La prima e più importante domanda è: perché questi particolari bambini hanno assistito alle apparizioni e non le migliaia di altri potenziali testimoni che erano presenti in quel luogo e tempo? Il fatto è che i 3 "contattisti" non hanno visto la stessa cosa.
Lucia è stata in grado di vedere l'apparizione, di sentirla e di parlare con lei, a quanto pare in Portoghese. Giacinta la vide e la sentì, ma l'interrogatorio
rivela che ha capito poco delle conversazioni, così come per Francisco, che vide la "signora" parlare, "senza muovere le labbra".
Indipendentemente dalle origini della natura del "contatto", o di quello che era l'essere apparso a Fatima, pensiamo che questi testimoni fossero stati precedentemente preparati a fare
questa esperienza "visionaria" della "Nostra Signora" che è discesa dal cielo.
Naturalmente, questa preparazione non poteva essere documentata nella stessa maniera delle previsioni, attraverso la stampa, ma nel 1917, ci sono stati testimoni
che hanno parlato di "pre-apparizioni". Nelle sue memorie scritte 20 anni dopo (e poi pubblicate nel 1942), Lucia mise in luce alcune manifestazioni di "angeli", che più tardi
sarebbero stati venerati a Fatima e dei quali si parlò nuovamente nel 1917. Sembra che ci siano state due tipologie di "pre-apparizioni":
La prime potrebbero essere considerate "pre-apparizioni" storiche. Come per le "visioni" di Lucia, non abbiamo altra scelta che valutarle come:
A) Invenzioni da parte della testimone
oppure...
B) Esperienze reali. Queste "pre-apparizioni" di "angeli", avevano la funzione di prepararla per la sua futura missione nella quale vide e parlò con una divinità del cielo, anche se la memoria di quelle "pre-apparizioni" è stata temporaneamente bloccata.
E' importante tenere a mente che Lucia ha scritto di suo pugno i dialoghi con la Nostra Signora del cielo nel 1922 e in nessuno dei suoi scritti vi è menzione a
degli "angeli".
Nel 1924, è stata sottoposta ad un rigoroso interrogatorio ufficiale da parte delle autorità ecclesiastiche. In quella circostanza, non vi è stata
alcuna menzione riguardo un suo avvistamento di eventuali "angeli". La sua deposizione venne riletta in sua presenza e le venne concesso di
apportare correzioni. Ella ha prestato giuramento sulla Sacra Bibbia, dicendo di non aver visto niente altro, fino a quel momento. A questo punto, o la testimone ha mentito sotto giuramento,
oppure, nel 1924 non aveva ancora memoria di contatti precedenti.
A questo punto, si arriva ad un vicolo cieco.
La storia, così come altre discipline sociali umanistiche, non può spiegare gli "angeli".
Pertanto, come si fa a definirli "angeli", se non se ne riconosce la loro esistenza, siano essi provenienti dal cielo o messaggeri da
"altrove"?
Lucia è stata la vera protagonista delle apparizioni.
Francisco non ha sentito nulla e Giacinta ha detto al Parroco cose che non avevano senso.
Il giorno dopo la terza apparizione avvenuta nel mese di Luglio (durante la quale, secondo Lucia, il secondo segreto sarebbe stato rivelato), il sacerdote ha notato che nel suo primo racconto, Giacinta aveva descritto una donna che indossava una gonna bianca, "tutta d'oro che le arrivava fino al ginocchio. La gonna aveva dei ricami d'oro cuciti intorno e aveva le punte dei piedi rivolte verso l'alto, mentre i talloni erano rivolti verso il basso ed il suo corpo era già nascosto".
Il Parroco ha ignorato semplicemente questa deposizione, ma il Direttore di O Mensageiro, Padre Lacerda, ne ha fatto una copia, probabilmente il 19 Ottobre del
1917, anche se non è stata pubblicata fino al 1992.
Sembra che Lucia avesse un rapporto particolare con la "piccola signora", al punto da formulare domande concrete senza difficoltà alcuna. Ha chiesto che i membri della sua comunità
venissero guariti o che si convertissero; ha posto domande sulla gestione finanziaria del Santuario appena costruito intorno alla proprietà di suo padre a Cova da Iria.
La giovane testimone, chiese anche dettagli sulla 1ª Guerra Mondiale che infuriava in Europa.
Ella chiedeva favori, per lo più per gli altri e non per se stessa (per lei, chiese solo se sarebbe andata in paradiso) e chiese un miracolo, che tutte le persone le credessero.
La "signora", le promise che il suo desiderio sarebbe stato esaudito in 3 mesi, e in effetti questo avvenne quando il "miracolo" finì per essere pubblicizzato dai più importanti giornalisti, scettici e atei del tempo.
❖ Le pre-apparizioni
Abbiamo 4 riferimenti relativi alle "pre-apparizioni".
Eccoli, in ordine cronologico di pubblicazione:
Cominciamo con le dichiarazioni di Lucia a Padre José Ferreira de Lacerda, Direttore della rivista O Mensageiro.
Chi era questo Padre Lacerda?
Secondo la, documentazione critica di Fatima I - interrogatori dei testimoni - 1917, Padre Lacerda (1881-1971) "si è offerto come cappellano volontario nell'esercito Portoghese durante la 1ª
Guerra Mondiale e partì per la Francia il 2 Maggio 1917".
Padre Lacerda interruppe il suo viaggio di lavoro per fare ritorno in Portogallo per risolvere i problemi relativi "al verificarsi di miracoli nella mia Diocesi di Leiria, ma con l'intenzione
di tornare al fronte". E' arrivato il 25 Settembre e lui non era un testimone delle apparizioni, ma dal momento che la rivista da lui diretta e fondata è stata il mezzo "per il
restauro della Diocesi di Leiria" (il 1° numero è stato pubblicato il 7 Ottobre, 1914), ha cercato i testimoni al fine di interrogarli.
Padre Lacerda è andato ad Aljustrel con un elenco di domande e spazi per le risposte contenuti in "un piccolo libro nero per gli appuntamenti".
Questo libro è stato scoperto nel 1982, lo stesso anno in cui il nostro primo libro sulle apparizioni è stato pubblicato in Portogallo. Al suo interno non c'erano domande sulle
"pre-apparizioni" e Lucia si offrì volontariamente di dare informazioni, senza che Lacerda glielo avesse chiesto. Nel libro si legge:
Domanda: Che cosa hai fatto dopo aver visto la Madonna?
Risposta annotata da Lacerda:
"Siamo andati via e non ho detto a nessuno quello che avevo visto.
Lo scorso anno ho visto qualcosa e quando l'ho raccontato a mia madre, lei si è arrabbiata e mi ha urlato contro. Il luogo dove ho visto qualcosa per la prima volta si chiama
Estrumeiras.
Nota aggiunta da Lacerda:
"L'anno precedente, quando aveva visto la stessa signora in una terra chiamata Estrumeiras, lo aveva detto a sua madre. A causa della reazione della donna, che minacciò di picchiarla, Lucia
ha deciso di non raccontarle l'ultimo evento".
Sulla base di queste informazioni, L'autore del tomo chiamato; Documentazione critica su Fatima, ha osservato:
Si fa notare che Lucia aveva visto "l'anno precedente", qualcosa che lei non fu in grado di chiarire. Ora sappiamo che questa visione era quella dell' "Angelo del
Portogallo".
Padre Lacerda tuttavia, non aveva le informazioni complete, pertanto, pensò erroneamente che Lucia avesse visto la Madonna l'anno precedente ...
Sembrerebbe, dalle parole "capite in modo errato", che gli autori cattolici stessi non siano riusciti a comprendere che Lucia non stava parlando di una visione della Madonna.
Padre Lacerda aveva logicamente dedotto questo fatto, dal momento che la stava intervistando circa l'apparizione della Vergine a Fatima.
Inoltre, Lucia non aveva mai fatto menzione dell'"Angelo del Portogallo". La ragione ci porta a dedurre che avesse osservato qualcosa che non sapeva come identificare.
Tuttavia, questa "errata interpretazione" non è stata presa in considerazione dal testo. Documentazione critica su Fatima, quando sono state pubblicate le note tratte dall'interrogatorio da parte di Joaquim Gregorio Tavares.
Gli autori sono venuti a sapere di questo autore tramite il suo articolo datato 18 Novembre 1917, pubblicato sulla rivista Contea di Macao.
Il manoscritto originale, è stato lasciato in eredità al Santuario di Fatima nel 1978.
Al suo interno, si legge:
Hanno sostenuto che 18 mesi fa, tutti e 3 stavano camminando con il loro gregge di pecore in un luogo isolato a 2 Km da casa, quando improvvisamente una donna avvolta da una luce bianca e
molto bella apparve loro, la quale rimase in silenzio e si nascose dietro il grano per poi scomparire…
L'autore riferisce che l'evento risale al Maggio del 1916.
Si tratta di un rapporto un po' vago che riguarda una "figura avvolta nel bianco" ma anche se si parla di una "signora molto bella", Lucia ha veramente fatto questa dichiarazione, o si tratta di un interpretazione dell'intervistatore relativa alla sua testimonianza?
E' possibile che due adulti responsabili abbiano frainteso le sue dichiarazioni?
Nel racconto troviamo un'importante osservazione che riguarda le pecore, le quali "rimasero in silenzio", o forse erano state paralizzate da una "figura avvolta nel bianco", un "angelo" per così dire, con lo scopo di tenerle tranquille durante le apparizioni. Il fatto che la "bella signora" avesse avuto lo stesso effetto sugli animali un anno prima delle apparizioni ufficiali, è per noi di grande interesse, in quanto questi effetti sono molto simili alle segnalazioni fatte dai "contattisti" laici decenni più tardi.
Il 27 Settembre, il Canonico Formigao ha chiesto a Lucia:
"Si dice che la Madonna ti è apparsa l'anno scorso.
Che cosa c'è di vero in questo?"
"Non si è presentata a me l'anno scorso, né mai prima del Maggio di quest'anno, né ho mai detto a nessuno una cosa simile", rispose Lucia.
Dalla sua domanda, si può vedere che il prelato aveva sentito menzionare la "pre-apparizione". Egli non era convinto della risposta di Lucia. Per questo motivo, il 19 Ottobre ha
insistito.
"Che cosa hai visto quasi un anno fa?
Tua madre dice che tu e gli altri bambini avete visto una figura avvolta da un lenzuolo bianco che non permetteva di vedere la sua faccia.
Perché mi hai detto il mese scorso che non avevi visto niente ? "
Lucia è rimasta senza parole.
"Stai nascondendo qualcosa?"
"Credo di si"
Formigao: Hai evitato dirmi che cosa hai visto l'anno scorso.
Probabilmente pensi che sia poco importante e non degno di indagine. Beh, ti sbagli.
Ho bisogno di sapere che cosa hai visto e cosa è successo.
E' vero che una figura avvolta nel bianco ti è apparsa?
Lucia: Sì
Formigao: Dove?
Lucia: Ho visto questa figura a Cabeco, a Estrumeiras e ai piedi della Cova da Iria.
Formigao: Quante volte l'hai vista?
Lucia: Non ricordo quante volte.
Formigao: L'hai vista a terra o sopra un albero?
Lucia: Era sopra un albero di Leccio.
Formigao: A che cosa assomigliava questa figura?
Lucia: Sembrava una persona avvolta da un lenzuolo.
Formigao: Ha parlato con te?
Lucia: Non ha detto nulla.
Formigao: Eri sola o c'era qualcun altro con te?
Lucia: La 1ª volta ero con Teresa, Josè Matias e con il figlio di Justino Pereira Manuel.
Formigao: L'hanno vista anche loro?
Lucia: Hanno detto di averla vista.
Formigao: La 2ª volta, chi era presente?
Lucia: Manuel e Josè das Neves' da Aljustrel e Manuel Maria de Jesus, da Casa Velha.
Formigao: E la 3ª volta?
Lucia: La 3ª volta c'era solo Joao Marto, che ha detto di non aver visto la figura.
Formigao: La figura appariva sempre sullo stesso albero?
Lucia: Appariva su un albero diverso ogni volta.
Formigao: Com'era vestita?
Lucia: Era vestita di bianco. Non ho potuto vedere le sue mani ed i suoi piedi.
Formigao: Chi l'ha vista per primo?
Lucia: Gli altri, poi me lo hanno detto anche a me.
Formigao: Quanto tempo è rimasta lì?
Lucia: Un breve periodo.
Formigao: Ti ha detto qualcosa?
Lucia: Non ha detto nulla.
Formigao: Chi pensi che potesse essere?
Lucia: Non so chi fosse.
Formigao: Era la Madonna?
Lucia: Io non credo che fosse la Nostra Signora.
Il Canonico Formigao conclude:
Di fronte a dichiarazioni così vaghe e che potrebbero compromettere il lavoro ammirevole che è già stato intrapreso per quanto riguarda le apparizioni della Vergine Santissima, io consigliai a
Lucia di tacere su questo argomento e non ho cercato più informazioni su questa circostanza. Dalla sua trascrizione, si può notare che:
Negli interrogatori si legge:
"l'anno prima delle apparizioni, ha sentito che sua figlia Lucia e altri avevano visto una persona avvolta da un lenzuolo in un altro luogo che non ha mai rivolto loro la parola".
Quando lei ha sentito dell'apparizione di Nostra Signora avvenuta nel Maggio del 1917," ha ipotizzato che si riferissero agli eventi dello scorso anno ed è rimasta sorpresa dal sentirli parlare di cose passate"- Così, le "pre-apparizioni storiche" possono essere riassunte come:
❖ Le pre-apparizioni secondo Lucia
Nel suo primo memoriale scritto tra il 7 ed il 21 Novembre 1937, Lucia parla di un apparizione. Galamba de Oliveira le ha pubblicate solo nel 1942.
Queste nuove apparizioni, descritte 20 anni dopo, hanno creato una polemica anche nella comunità di ricercatori Cattolici. Tra coloro che avevano in precedenza accettato le apparizioni come
manifestazioni autentiche della Vergine, queste nuove "rivelazioni" sono state accolte con un certo grado di cautela. "L'infallibilità" di Lucia ha vinto il giorno dopo e di
conseguenza, sono state costruite nuove statue e nuovi luoghi sono stati dichiarati sacri.
"Posso più o meno stimare che era intorno al 1915 quando abbiamo visto l'apparizione, che io giudico essere stata quella di un angelo che non si manifestava nella sua interezza.
Da quello che mi ricordo in base alle condizioni del tempo, dovrebbero risalire ad un periodo tra Aprile e Ottobre 1915". In un'altra sezione delle sue memorie, Lucia ci fornisce i seguenti
dati:
Intorno a mezzogiorno, abbiamo mangiato il nostro spuntino e poi ho invitato i miei amici a recitare il Rosario con me, cosa che hanno gentilmente accettato.
Avevamo appena iniziato a pregare, quando davanti ai nostri occhi, sospeso in aria sopra un piccolo albero, apparve una piccola figura che sembrava una statua di neve.
Quando i raggi del Sole lo hanno illuminato, è diventato un po' trasparente.
"Cos'è quello?" Chiesero i miei amici, un po' spaventati.
"Non lo so!" Ho risposto.
Non appena abbiamo finito di pregare, l'essere è scomparso.
Come era mia abitudine, non ho discusso di quel fatto con nessuno, ma non appena i miei amici sono tornati a casa, hanno raccontato alle loro famiglie quello che era successo.
La notizia si diffuse e un giorno mia madre mi chiese:
"Si dice in giro che hai visto qualcosa.
Che cosa hai visto?"
"Non lo so", e non sapendo come spiegarlo ho aggiunto, "sembrava una persona avvolta da un lenzuolo". Per far capire a mia madre che non avevo potuto distinguere le sue
caratteristiche, ho detto, "non aveva ne occhi ne mani".
"Sciocchezze per bambini!"
Dopo un po' di tempo, siamo tornati con le nostre greggi nello stesso sito e lo stesso evento si è ripetuto. Ancora una volta, i miei amici hanno raccontato a tutti quello che è
successo.
Lo stesso evento si è poi ripetuto dopo un altro po' di tempo e mia madre lo venne a sapere sempre da altre persone. Un giorno mi ha chiamata e sembrava un po' contenta.
Mi chiese:
"Vediamo. Che cosa è che voi ragazzi dite che state vedendo là fuori?"
"Non so, mamma, non so cosa sia", risposi.
La mia conclusione è che questa apparizione ha lasciato una forte impressione su di me che non riesco a spiegare. Lentamente, questa impressione è andata scomparendo e credo che se non fosse
stato per gli eventi che seguirono, avrei dimenticato tutto questo con il tempo.
Lucia in questo caso si riferisce ad altri eventi di "pre-apparizione" avvenute nel 1916.
Questa volta, da notare che Francisco e Giacinta erano con lei.
Un bel giorno, siamo andati con il nostro piccolo gregge di pecore in una delle proprietà dei nostri genitori. A metà mattinata, una leggera pioggia ha iniziato a cadere
formando una specie di nebbia. Abbiamo scalato la collina seguendo le nostre pecore alla ricerca di un punto dove poterci riparare. Improvvisamente, sopra l'oliveto apparve la figura di cui ho
già parlato. Giacinta e Francisco non l'avevano ancora vista, né avevo ancora detto loro nulla a questo proposito.
La "figura" che Lucia ha visto, era la figura che sembrava avvolta da un lenzuolo.
"Mentre si avvicinava, abbiamo iniziato ad osservare le sue caratteristiche.
Sembrava un giovane di circa 14 o 15 anni di età, più bianco della neve, che divenne trasparente come cristallo al Sole. Un essere di incredibile bellezza. "Il giovane" si è identificato come "l'Angelo della Pace" e "ci ha fatto ripetere 3 volte" alcune preghiere.
"Le sue parole sono state incise nella nostra mente, in modo tale che non avremmo mai dimenticato. Abbiamo trascorso molto tempo prostrati, ripetendo queste parole fino a quando non siamo crollati giù per la stanchezza". Nel 1941, Lucia ci dice che tutto questo era avvenuto "durante la primavera del 1916.
L'Angelo apparve nella nostra zona, a Cabeco", e poi aggiunse:
Dopo aver mangiato il nostro spuntino di mezzogiorno, abbiamo iniziato a vedere, a una certa distanza sopra gli alberi che si estendevano verso est, una luce più bianca della neve, con la
forma di un giovane trasparente, più brillante di un cristallo illuminato dai raggi del Sole.
Mentre si avvicinava, abbiamo cominciato a distinguere le caratteristiche e siamo rimasti sorpresi e un po' sopraffatti da quello che abbiamo visto, e nessuno ha detto una parola.
Lucia descrive come l'Angelo "era inginocchiato e piegato in avanti fino a terra".
Lei afferma:
Presa da un impulso soprannaturale per imitarlo, abbiamo ripetuto le parole che abbiamo ascoltato! "Mio Dio, io credo, ti adoro, ho fede e ti amo.
Ti chiedo perdono per coloro che non credono, che non hanno fede e non ti amano".
Dopo aver ripetuto questo 3 volte, si alzò e disse:
"Pregate in questo modo. I cuori di Gesù e Maria stanno ascoltando le vostre voci supplicanti", dopodiché scomparve.
Nessuno dei testimoni ha parlato dell'incidente a casa, il che è strano, a meno che non riteniamo che ci fosse una sorta di amnesia a questo punto della loro "preparazione".
24 anni dopo, Lucia, l'unica testimone ancora in vita, continua a descrivere la scena, dicendo che l'Angelo apparve loro una seconda volta all'inizio dell'estate, accanto al pozzo vicino alla
loro casa:
Tutto ad un tratto, abbiamo visto lo stesso Angelo al nostro fianco.
"Che cosa state facendo? Pregate, Pregate molto!
I cuori di Gesù e Maria hanno avuto pietà di voi. Rivolgete sempre in alto le vostre preghiere e offrite i vostri sacrifici".
"Come dovremmo sacrificarci?" Ho chiesto.
Con tutto quello che avete. Offrite un sacrificio come atto di riparazione per i peccati con cui Egli è stato offeso e supplicate per la conversione dei peccatori e per portare la pace
sulla vostra nazione, pace! Io sono il vostro Angelo Custode.
Accettate, resistete e sottomettetevi alla sofferenza che il Signore manderà sulla vostra strada.
Queste parole dell'Angelo sono state impresse nelle nostre anime, come una luce che ci ha permesso di farci capire chi è Dio; di come Egli ci ama e come vuole essere amato, il valore del
sacrificio che a lui è gradito e come convertire i peccatori...
Ora, andiamo alla 3ª apparizione dell'Angelo, avvenuta, secondo Lucia, in Ottobre o alla fine di Settembre:
L'Angelo apparve a noi per la 3ª volta fluttuando nell'aria, portando in mano un calice e un Ostia. Si prostrò sulla terra e ripeté per 3 volte la preghiera: "Santa Trinità, Padre, Figlio,
Spirito Santo, ti amo profondamente e offro a voi il corpo più prezioso, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i Santuari della Terra, in riparazione per i sacrileghi e gli
indifferenti, per i quali, Egli stesso è offeso. Per i meriti infiniti del Tuo Cuore più sacro e il Cuore Immacolato di Maria, Ti chiedo la conversione dei poveri peccatori".
Successivamente, si è alzato, ha preso il calice e l'Ostia, dandola a me, mentre il contenuto del calice lo ha dato a Giacinta e Francisco dicendo: "Prendete questo e bevete il corpo e il
sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato da un uomo ingrato. Riconoscete i vostri crimini e consolate il vostro Dio". Ancora una volta, si prostrò per terra e ripeté con noi, altre 3
volte, la stessa preghiera: "Trinità più Santa, eccetera..." poi scomparve.
❖ Analisi critica degli " Angeli" di Lucia
Dal punto di vista della credibilità storica, gli Angeli di Lucia danno luogo a molte riserve:
Confrontate le citazioni:
L'"Angelo" di Lucia, 1941
"Santa Trinità… ti amo profondamente"
"Ti offro il corpo più prezioso, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo ..."
Father Alves de Moura, 1855
"Santa Trinità, io ti adoro profondamente"
"Ti offro dei buoni propositi, accompagnati dai meriti e dal sangue di Gesù Cristo".
E queste:
L'"Angelo" di Lucia,1941
"Santa Trinità ... vi offro il corpo più prezioso, il sangue, eccetera ..."
Padre Alvares de Moura 1878
"Offriamo alla Trinità Santa i meriti di Gesù Cristo, come ringraziamento per il Preziosissimo Sangue ... "
Sembrerebbe che sia stato Padre Alvares de Moura ad aver ispirato Lucia, oppure Padre de Moura ha ispirato l'Angelo! Un'altra fonte di ispirazione per il linguaggio sacrificale dell'essere
angelico sembra provenire da Vigario de Oliva! Egli ci ha insegnato il modo di accontentare il Nostro Signore in tutto e il modo di offrire gli innumerevoli piccoli sacrifici.
"Se un alimento vi è particolarmente gradito, miei piccoli figli, lasciatelo e al suo posto mangiate qualcosa di diverso ed offrirete a Dio un sacrificio. Se volete giocare, non fatelo e
questo sarà un altro sacrificio offerto a Dio. Se vieni interrogato e non puoi giustificarti ... questo anche sarà per lui un sacrificio da offrire".
Alla luce di quanto affermato da Lucia, sarebbe necessario, per una corretta analisi storica, avere delle deposizioni degli altri bambini testimoni coinvolti, al fine corroborare la sua
deposizione. Eppure, fin dall'inizio, gli altri bambini non hanno mai parlato di alcun tipo di Angelo, almeno, non fino a quando non è stato rivelato al Canonico Formigao.
All'epoca dell'Angelo del Portogallo nel 1916, Giacinta aveva 6 anni e se un anno dopo ha raccontato alla madre dell'apparizione della Madonna, è ipotizzabile che avrebbe dovuto fare la stessa cosa per quanto riguarda l'Angelo che le diede qualcosa da bere.
Stranamente, nel 1935 Lucia, nella prima parte del suo primo libro di memorie, ha scrisse: "di fronte agli eventi del 1917, tranne che per i legami familiari che ci univano, nessun altro
affetto mi ha fatto preferire la compagnia di Giacinta e Francisco ..."
E ha ricordato gli Angeli solo 2 anni più tardi?
Per quanto riguarda la visione della figura avvolta, inizialmente definita come "sciocchezze da bambini" da parte di sua madre e suo padre, Lucia sostiene di che non fosse da sola, ma
piuttosto, parla di "compagni" e ci dice che erano Matias Teresa, la sorella Matias Maria Rosa e Maria Justino.
Ma hanno veramente visto qualcosa?
In caso affermativo, che cosa hanno visto?
Solo Padre Joao de Marchi si riferisce a loro in questi termini:
"i compagni fortunati di Lucia erano 3 piccoli bambini della stessa età, che ancora ricordano, seppur confusamente, quello che si è verificato 20 anni fa presso la scarpata di Cabeco".
Tuttavia, Padre de Marchi lo fa senza condividere questi ricordi vaghi e ci sembra che vedere un "Angelo" sarebbe qualcosa che uno (vale a dire, il 4° testimone) non avrebbe dimenticato.
Egli aggiunge, "uno dei compagni, tornando a casa, ha detto a sua madre ciò che aveva visto sopra un albero, una cosa bianca che sembrava come una donna senza testa".
Questo essere angelico continua ad essere sempre più bizzarro. Non si vedono le mani, gli occhi, i piedi e finisce per non avere nemmeno una testa!
Oltre ad essere senza testa, cambia genere diventando un essere femminile. (anche se la discussione bizantina sul sesso degli angeli non ha la sua logica...).
Padre Martins dos Reis è andato anch'egli a Fatima per indagare su questi eventi.
Là, trovò un pastore, Manuel Pereira Carvalho, che era "Manuel, figlio di Maria de Jesus, da Casa Velha" che Lucia sosteneva fosse uno dei testimoni del secondo avvistamento della figura
avvolta:
I bambini avevano giocato per tutto il pomeriggio.
Giunto il momento di tornare a casa, si era separato dal gruppo, andando in una direzione diversa. Improvvisamente, ha sentito un suono inaspettato e qualcuno esclamare da qualche parte tra esultanza e ansia: "Là! Là! Ecco! Oh!" Tuttavia, Manuel Pereira Carvalho dice di non aver visto assolutamente nulla. Dopo aver sposato sua sorella, Carolina, Manuel ha finito per diventare il cognato di Lucia. Dal loro matrimonio è nata una figlia, Maria de Belem, una suora che ha scritto un libro intitolato La famiglia di Fatima.
Nostro padre è stato intervistato più volte su questo e Lucia lo ha citato come testimone dicendo:
"poco prima di tornare a casa, abbiamo improvvisamente sentito un suono strano.
Ho visto le ragazze che guardavano in un punto e urlavano, in parte felici e in parte per la paura: "Guarda! La! Là! Oh!" Non avendo visto nulla, chiesi loro cosa fosse e mi dissero che c'era una figura bianca, delle dimensioni di una persona sospesa su un albero".
C'è stato un altro autore che ha cercato di intervistare i testimoni citati da Lucia, Manuel Eladio Laxe. Nel suo libro "I due volti di Fatima", questo autore Spagnolo, ci dice
che egli scrisse a Teresa Matias De Jesus dalla quale ha ricevuto una cartolina di risposta da parte del marito ( forse lei stessa non sapeva come scrivere ), che ha fornito la seguente versione
di queste "pre-apparizioni":
"Mia moglie dice che un giorno lei stava pascolando il suo gregge in Estrumeiras con Lucia e altri pastori. C'era un grande albero di Leccio lì, vicino al quale cadevano delle rocce.
Per la paura, i bambini sono fuggiti via. Lucia disse loro di pregare il Rosario".
Visto il racconto molto succinto, gli ho chiesto maggiori dettagli e chiarimenti, ai quali ho ricevuto risposta, nella quale diceva che: oltre a Lucia e sua moglie, "Maria Justino e 4 o 5
pastori stavano giocando in Estrumeiras" e che "le rocce cadevano ai loro piedi, ma nessuno sapeva chi le stava gettando". Avevano paura e ad un certo punto Lucia disse: "andiamo, chi ha
un Rosario lo tiri fuori e preghiamo. Poi, tutti loro si sono diretti verso le loro case tra cui Lucia". In un altro passo nella lettera spiega: "mia cognata, Maria Rosa, non era lì
insieme a mia moglie perché era andata via".
Questo stesso autore ci dice che Maria Justino è "emigrata in Brasile quando era ancora giovane ed è rimasta lì fino alla sua morte".
Fino ad oggi, non c'è un testimone diretto che abbia mai confermato la storia di Lucia, per quanto riguarda la prima "pre-apparizione".
Ciò che rimane sono solo analogie al di fuori della gamma della verifica storica.
Da un punto di vista parapsicologico e nel campo degli UFO, troviamo alcuni casi simili. Indagini recenti, al di fuori del territorio della religiosità popolare, hanno offerto preziosi indizi in
termini comparativi, nella ricerca di elementi ricorrenti di base, al di là delle allegorie e delle rappresentazioni visive all'interno del loro dibattito.
Pensiamo che sia importante far notare che l'apparizione si manifestava quando i testimoni pregavano. Gli effetti della preghiera continuano ad essere male interpretati, ma oggi nuove prospettive
scientifiche si aprono sulla capacità del cervello umano di "materializzare" campi mentali, come l'ipotesi proposta dal Biologo Rupert Sheldrake, secondo il quale il corpo umano possiede
un campo morfogenetico.
Tra gli altri classici fenomeni "PSI," ci sono i poltergeist, che si manifestano per lo più nelle giovani adolescenti, un fenomeno questo, che può essere alla base di queste "figure"
indeterminate. Tenendo presente questo elemento è interessante notare che secondo le testimonianze classiche, molte "signore" diventano più luminose e più chiaramente definite quanto più
a lungo i testimoni pregano. Questo è quello che è successo a Calvados, Francia nel 1896, e a Kerrytown, Irlanda nel 1939 e nel 1946, rispettivamente.
❖ Racconti laici di esseri senza testa
4 giovani stavano camminando in un campo e hanno visto una sagoma scura subito dopo l'avvistamento di un oggetto volante luminoso su tutta l'area locale.
L'essere che apparve loro, era completamente nero e delle dimensioni di un uomo, ma senza testa.
La Signora Marie, ha visto una forma umana non identificata sul suo patio.
La figura era alta circa 1,5 metri ed era vestita con abiti luminosi di colore giallo e rosso che ricordavano le fiamme. La figura si è poi spostata lungo la parete, apparentemente senza toccare
il suolo. La testimone non ha visto né testa, né arti.
Riguardo le date, Lucia confessa di non poter essere più precisa, perché a quel tempo, non sapeva ancora come contare gli anni, né i mesi e neppure i giorni della settimana.
Lei non lo sapeva fare, ma gli adulti si. Pertanto, possiamo accettare "l'anno precedente", in altre parole, la Primavera del 1916, come l'inizio dell'"Operazione Fatima".
❖ Quello che Lucia potrebbe aver visto
L'11 Luglio 1978, a Ibiza, Spagna, 2 ragazzi di 10 e 11 anni, hanno osservato un essere che sembrava avere una tunica sopra la sua testa. I ragazzi hanno descritto il soggetto come un "uomo
alto" che era accompagnato da un altro essere e si trovavano accanto ad un albero di Carruba (sempreverde). Ad un'altezza di meno di un metro da terra, i testimoni hanno visto un oggetto
luminoso di colore grigio a forma di uovo.
Osservando l’immagine, qualcuno potrebbe dire:
1) "Sembrava una persona avvolta da un lenzuolo".
2) "Una donna senza testa".
3) "Sembrava la Nostra Signora".
4) "Non si vedevano né gli occhi, né le mani".
5) "Non ho visto braccia o piedi".
6) "Era un uomo alto".
7) "Un Angelo".
A Ibiza, i ragazzi videro un oggetto volante, mentre Lucia a Fatima no. Tuttavia, in tutte queste apparizioni indeterminate, qualcosa di reale sembra essere accaduto.
Con seri dubbi circa la "realtà" degli Angeli invocati da Lucia nel 1916 a causa della mancanza di conferme documentate di queste visioni, è comunque interessante notare alcune delle
reazioni fisiche che i testimoni hanno segnalato. Siano essi soggettivi o no, questi effetti sono riportati in altri racconti che descrivono la presenza di esseri sconosciuti.
❖ Gli effetti prodotti dall'Angelo di Lucia
Lucia è stata piuttosto esplicita circa gli effetti prodotti dall'Angelo:
C'era un forte vento che ha spazzato via gli alberi e ci ha fatto guardare in alto per vedere che cosa stava accadendo, visto che fino a quel momento la giornata era stata tranquilla…
Mentre si avvicinava, abbiamo iniziato ad osservare le sue caratteristiche, sembrava un giovane di circa 14 o 15 anni di età, che divenne trasparente come il cristallo al Sole, un essere di
incredibile bellezza.
Lucia continua il suo racconto, "le sue parole sono state incise nella nostra mente, in modo tale che non avremmo mai dimenticato". Dopodiché, i bambini sono rimasti "prostrati,
ripetendo queste parole fino a quando non siamo caduti giù per la stanchezza".
Lucia si riferisce alla sensazione di stranezza che l'essere aveva evocato in lei:
"l'atmosfera soprannaturale che ci avvolse era così intensa che quasi non abbiamo notato il lungo periodo di tempo in cui siamo rimasti nella stessa posizione, nella quale ci ha lasciati a
ripetere la stessa preghiera, più e più volte". Il giorno successivo, i piccoli pastori si sentivano ancora come se fossero "avvolti dallo spirito di quell’atmosfera, che è sbiadito
molto lentamente nel tempo".
Durante l'estate rovente della regione collinare, il messaggero di cristallo è apparso per la seconda volta davanti ai bambini, "improvvisamente, abbiamo visto lo stesso Angelo accanto a
noi", che si è identificato come "l'angelo del Portogallo", in altre parole, "Michele, il protettore delle nazioni".
Francisco si è lamentato del fatto che egli non ha sentito parlare l'Angelo e che vedeva solo parlare Lucia, la quale ha quindi descritto le proprie frustrazioni: "non so che cosa mi sento.
Non posso più parlare, né cantare, né giocare.
Non ho alcuna energia per fare qualsiasi cosa". Francisco ha fatto eco a quelle dichiarazioni, mentre Lucia acutamente ha dichiarato: "quando abbiamo parlato dell'Angelo, non so cosa
ci siamo sentiti."
Mentre i testimoni erano diretti da Preguieira verso Lapa, l'Angelo li ha intercettati per la terza volta. "Abbiamo visto sopra di noi una luce
sconosciuta", ha scritto Lucia.
L'Angelo portava in mano un calice e sopra di esso un ostia, che per qualche tempo ha lasciato sospesi a mezz'aria. In seguito, l’essere ha dato l'ostia a Lucia e il contenuto del calice agli altri 2. Francisco era un po' arrabbiato per la bevanda e chiese a Lucia:
"l'Angelo ti ha dato l'ostia, ma a me e Giacinta cosa ci ha dato?"
Dopo questa apparizione, "siamo rimasti nella stessa posizione dicendo le medesime parole e quando ci alzammo, abbiamo visto che era notte e quindi il momento di tornare a casa".
I 3 testimoni, sono rimasti così per un paio d'ore ed è stato Francisco, apparentemente meno colpito dalla circostanza, che ha notato che era il tramonto e ha pensato che fosse meglio ricondurre
il suo gregge di pecore a casa.
Lucia confessa, "la forza di Dio era così intensa che ci ha assorbiti e quasi completamente annientati. Sembrava privarci dei nostri sensi fisici per un lungo periodo di tempo".
Durante le loro azioni quotidiane, sentivano come se fossero stati comandati telepaticamente dall'essere. "Non so perché", continua Lucia, "ma le apparizioni della Madonna hanno prodotto effetti molto diversi in noi, la stessa intima gioia, la stessa pace e la felicità, nessuna depressione fisica e una certa espansività, invece di questo ho difficoltà a parlare". Un confronto significativo culmina nel commento di Francisco:
"a me piace vedere l'Angelo, ma il peggio avviene in seguito, quando non sono in grado di fare qualcosa e nemmeno camminare senza sapere il perchè!".
Questa situazione, è identica a quella di innumerevoli mistici che, nelle loro celle monastiche, hanno aderito a uno stato di "rapimento" al di fuori di se stessi e di questo mondo.
Questi stati sono anche estremamente simili alle "paralisi" riscontrate nel fenomeno dei "rapimenti alieni".
Se dobbiamo credere che ci fossero davvero Angeli che vennero sulla Terra, forse sarebbe interessante sapere quali ingredienti erano contenuti nell'ostia e nel calice.
Date un'occhiata a questo dialogo:
"L'Angelo ti ha dato l'ostia, ma a Giacinta e me, che cosa ci ha dato?"
"Era la Santa Comunione!" rispose Lucia, con la massima felicità.
"Non capisci che era il sangue che è uscito dall’ostia?"
La dottrina ufficiale, che accetta la venerazione degli "Angeli" di Lucia, omette:
1) Nel Cattolicesimo, è vietato a chiunque, anche a un Angelo dare la comunione ai bambini che non sono disposti a riceverla e che non hanno imparato la dottrina richiesta da questo atto.
2) Di fatto, in cosa consisteva la "comunione" data a Giacinta e Francisco? Sangue? Poteva essere vino? Improbabile. Qualunque cosa fosse, non sarebbe stato sangue, vino o acqua.
Così, la spiegazione di questa strana "comunione" ricevuta durante gli eventi del 1916 si può trovare solo:
Al di fuori della dottrina ufficiale Cattolica.
Al di fuori della teoria storica classica.
Forse, la spiegazione può essere trovata solo in una realtà "terza", in cui la preparazione dei testimoni di Fatima è iniziata almeno un anno prima.
Questo giustificherebbe il loro aver visto "qualcosa" che le migliaia di altri testimoni presenti non potevano vedere. Inoltre, hanno partecipato al "contatto" diversamente gli uni dagli altri e sono stati preparati in modo diverso - Lucia con una sostanza solida e gli altri con un liquido. Analizzeremo in seguito gli aspetti pertinenti di questa possibile spiegazione.
Può essere utile gettare lo sguardo sulla storia e confrontare i racconti di questi Angelos, o messaggeri, che hanno ottenuto un ruolo fondamentale nella genesi delle credenze religiose
Universali. In ordine cronologico, analizzeremo i presunti Angeli che si sono presentati a Daniele, a Maometto, a Joseph Smith e a Lucia, al fine di verificare se vi sono delle analogie.
La visione del primo, è descritta per noi nel libro di Daniele, capitolo 10. Sulle rive del fiume Tigri, un uomo apparve a Daniele avvolto in vesti di lino e con una cintura d'oro puro stretta
intorno alla vita. Il suo volto era brillante come un fulmine.
Descrizione effetti:
"e non rimase alcuna forza in me, il mio viso è stato trasformato in me nella corruzione e ho mantenuto ancora la forza mentre sentivo la voce delle sue parole.
Poi, ho sentito un torpore scendere su di me e la mia faccia è caduta verso il suolo".
A sua volta, lo storico Ibn Khaldun riferisce che l'Angelo che ha ispirato Maometto, sarebbe apparso "sotto forma di un uomo che era sospeso in aria sopra l'orizzonte".
Questo messaggero, disse al profeta di leggere da un tessuto ricoperto di scritture.
Descrizione effetti:
"mi sentivo in trappola e impotente, gettato a terra mentre udivo un suono come un ronzio, come l'eco di un martellamento all'interno di una campana che mi stancò immensamente... nello stesso momento, sentì una luce celestiale che illuminava la mia consapevolezza... e quando mi svegliai, era come se le parole fossero state scolpite nel mio cuore....
Dopo aver visto l’Angelo, ho avuto la testa che mi girava per diverso tempo".
Joseph Smith, fondatore della Chiesa Mormone, ha ricevuto la visita dell’Angelo Moroni la notte del 21 Settembre 1823. L'Angelo gli apparve all'improvviso nella sua camera da letto,
"il suo volto era veramente come un fulmine", era sospeso a mezz'aria, circondato dalla luce e gli disse dove trovare gli archivi storici degli antichi popoli del continente americano.
Descrizione effetti:
"la visione si è presentata nella mia mente ed ho potuto vedere il luogo dove erano stati depositati i documenti così nitidamente che quando ho visitato il luogo sono riuscito a riconoscerlo
subito".
Effetti conseguenti ad una visione:
"quando mi sono ripreso, mi sono trovato sdraiato sulla schiena a guardare il cielo... ero così stanco che non ero in grado di lavorare... Volevo tornare a casa ma non avevo le forze e sono
ricaduto a terra inerme senza ricordare altro".
Rivedendo le descrizioni degli esseri angelici che apparvero a Fatima, si segnalano le seguenti analogie tra tutti e 4 i casi:
1) profondi effetti ipnotici attraverso l'uso di parole o immagini ripetitive, inculcati direttamente nel cervello dei contattisti.
2) La paralisi e la depressione fisica, come svenimenti, stanchezza, difficoltà di parola e le contrazioni muscolari sono evidenti.
3) Diminuzione o restringimento dello stato di coscienza che in ipnosi è ottenuta per mezzo di parole e altri stimoli sensoriali ritmici.
Alla luce di accumulare descrizioni di esseri dallo strano aspetto che si trovano nelle testimonianze relative agli "incontri" nel corso degli ultimi decenni, alcuni specialisti hanno
tentato di classificare i comportamenti degli esseri, i tempi e la loro influenza sui loro osservatori umani occasionali. Nel suo lavoro, il ricercatore Brasiliano Jader U. Pereira, ha catalogato
sistematicamente 230 avvistamenti di "esseri alieni" in tutto il mondo.
Per esempio, lo studio registra 29 casi di paralisi nei testimoni, mentre in altri 22 casi, le persone sentivano che i loro corpi erano stati comandati, come se qualcosa li avesse costretti ad
eseguire movimenti o a vivere stati emotivi che non erano in pieno accordo con la loro volontà. In 20 casi, gli esseri avevano un "arma" che è stata usata in 12 casi.
In 18 casi, anche in assenza di armi visibili, i testimoni sentivano l'effetto di un qualche tipo di energia. In 3 casi, sfere luminose che emettevano luci multicolori, hanno portato ad una perdita di forza nei testimoni. In questi 20 casi, sono stati descritti i seguenti effetti:
EFFETTI
Sintomi di paralisi
Perdita di forza
Caduta
Svenimento
Senso di oppressione al petto
Perdita di peso
Morte
NUMERO DI CASI
14
06
04
03
03
02
01
Quasi tutti questi effetti, si sono fatti sentire immediatamente.
Quelli più duraturi, erano solitamente il risultato dell'emissione di raggi di luce che hanno prodotto una sonnolenza intensa. Per quanto riguarda i dettagli fisici degli esseri alieni, in 123
casi la loro altezza è stato detto di essere tra i 2' 3" (70 centimetri) e 5' 3" (1,6 metri).
Un effetto "paranormale" nel corso degli incontri è stato riferito dai testimoni in 11 di questi casi. Questa influenza si è presentata in 2 modi: prima, come una sorta di telepatia, o
in alternativa, come una forma di manipolazione mentale, in cui il testimone è stato costretto a muoversi e adottare punti di vista che erano contro la sua volontà.
Questi effetti, possono essere accompagnati da una alterazione della percezione del soggetto relativamente all'ambiente che lo circonda.
D'altra parte, in 40 casi, gli esseri ultraterreni hanno conversato con i testimoni nella propria lingua. La Società Brasiliana di Studi sui Dischi Volanti (SBEDV), ha fatto un'analisi del
comportamento riportato da 40 umanoidi osservati in Brasile. I loro risultati sono di interesse per noi nel caso degli "esseri celesti" presenti nelle testimonianze di Fatima:
1) In 6 casi, gli alieni fluttuavano nell'aria.
2) In 3 casi, questo è stato fatto con l'uso di raggi di luce e in 2 di questi casi, i raggi erano a forma di elica mentre in un caso, il raggio era dritto.
3) In 3 casi, gli alieni sono scomparsi proprio di fronte degli osservatori.
4) In 10 casi, la paralisi temporanea dei testimoni è stata segnalata a causa di raggi o campi di energia.
5) In un caso, dopo il contatto, è stata segnalata debolezza muscolare.
❖ Apparizione dell'angelo e attività sismica
L'Angelo di Lucia meritava un'altra indagine.
Questo studio è stato condotto da un ingegnere, A. Varela Cid, che lo ha presentato nel primo congresso di Marianologia del 1951. Questo lavoro analizzava gli eventi tellurici che si sono verificati nel 1916, durante il periodo di tempo nel quale l'essere definito come un "Angelo", ha avvicinato i pastorelli a Cova da Iria.
Seguendo la linea dell'autore, gli autori confermano, nelle fonti che egli cita, che nelle sue memorie, Lucia ha indicato le date approssimative delle 3 apparizioni "angeliche" così come le relative condizioni meteorologiche di quei giorni. Apparentemente, Lucia non riusciva a ricordare le date precise degli eventi accaduti nel 1916. Lei ha scritto:
"non posso essere più precisa circa le date, perché al momento non sapevo ancora come contare gli anni, né i mesi e neppure i giorni della settimana.
L'Angelo mi apparve per la prima volta nella primavera del 1916 ... ".
Tuttavia ha fatto menzione di una "leggera pioggia" che era caduta intorno a mezzogiorno e altre condizioni meteo.
Estrapolandoli da questi indizi, Varela Cid ha individuato i giorni in cui sono state registrate le condizioni meteo notate da Lucia, attraverso l’aiuto di un bollettino a cura dell’Osservatorio
Meteorologico di Coimbra. L'autore è stato in grado di identificare l'8 Maggio sulla base del fatto che "condizioni simili non erano state osservate né in precedenza né in seguito a quella
data". Dopo questa scoperta, ha utilizzato gli stessi metodi di analisi per trovare le date in cui sono state registrate le condizioni meteorologiche descritte nella seconda e terza
apparizione. Con meno margine di sicurezza, ha ipotizzato che le probabili date di riferimento potessero essere il 9 Luglio e il 29 Settembre.
Alla luce di queste nuove date, emergono nuovi elementi di correlazione.
Il 9 Luglio è il giorno dell'anno in cui viene celebrato un rituale in onore dell'Angelo Custode del Portogallo nella vicina città di Braga, mentre per le altre date, si segnalano:
Da questi dati e dalla sua fede Cattolica, Varela Cid ha concluso che l’"Angelo" fosse stato San Michele, perché ogni 29 Settembre, nella prima notturna della Santa Liturgia si canta, "l'oceano è stato scosso e la terra tremò quando l'Arcangelo Michele è disceso dal cielo".
Pertanto, Valera Cid afferma che visto che l’Oceano era molto mosso e si erano verificati terremoti, l’Angelo apparso ai 3 pastorelli nelle date indicate fosse San Michele Arcangelo patrono del
Portogallo. Riguardo al 9 Luglio, Varela Cid afferma che, poiché le stesse condizioni sismiche e meteo non si verificarono, "i 3 pastorelli non lo videro scendere dal cielo come nel 1° e nel
3° incontro, ma lo videro comparire improvvisamente".
Per riassumere, secondo Varela Cid, un Ingegnere e partecipante devoto di congressi Cattolici, l'Angelo avrebbe utilizzato 2 diversi metodi di apparizione.
Quando apparve improvvisamente, nessun evento sismico si è verificato, mentre quando è sceso dal cielo, ha causato terremoti.
In breve, la Chiesa Cattolica e alcuni investigatori di fenomeni anomali nell'area, collegano l’attività sismica in alcuni casi con la discesa dal cielo di esseri non terrestri.
❖ La sindrome del "contattista"
Lucia ha testimoniato nel corso di un rigoroso interrogatorio che "l'Angelo del 1916 che aveva incontrato, non aveva una voce che sembrava umana, ma era comprensibile come se lo fosse."
Per quanto riguarda l'essere, ha riferito che poteva sentirlo parlare, mentre allo stesso tempo avvertiva una "luce interiore, che le fece comprendere il significato delle sue parole".
Tuttavia, non avvertì solo una "luce interiore", ma anche un'altra luce, anche se meno concreta e più figurativa, come vedremo tra poco. Il fenomeno del "contattismo" nella nostra era, è qualcosa di estremamente complesso.
Tuttavia, le forme di comunicazione verbale e di altra natura, sono caratteristiche standard delle esperienze paranormali e in questo senso gli autori si sono soffermati sugli effetti psicologici
e fisici collaterali che si verificano durante questo tipo di esperienza.
Secondo l'autore John Alva Keel, "esaustivamente indagati, i miracoli hanno dimostrato che la mente umana può essere esposta a
delle allucinazioni indotte e che queste informazioni possono essere inserite nella mente attraverso qualche meccanismo sconosciuto".
Keel pensa che le manifestazioni esteriori riportate, siano un sottoprodotto di questo meccanismo mentale e che i ricercatori abbiano erroneamente isolato queste "manifestazioni" in categorie distinte.
Egli sostiene che i diversi punti di vista devono essere inseriti in un contesto più ampio, al fine di comprendere meglio l'essenza di questo tipo di comunicazione.
Il tipico "contattista" ( sia in caso di esperienza religioso mistica o di una comunicazione da parte di un "essere" umanoide ) non sviluppa le proprie attitudini al momento del presunto incontro, ma piuttosto, "i sintomi di un contattista in generale, fanno il loro esordio nella prima infanzia, anche se non viene stabilito alcun contatto per molti anni".
Lo stato del "contattista", è quello che consente ipoteticamente la comunicazione tra 2 Universi cognitivi che sembrano occupare livelli di realtà molto diversi.
Gli autori hanno riassunto le caratteristiche dominanti di questo stato come:
Alcuni dettagli circa la componente delle comunicazioni delle apparizioni di Fatima, ci suggeriscono il possibile coinvolgimento di un meccanismo ipnotico che potrebbe aver indotto le immagini e
le idee nei cervelli dei 3 piccoli testimoni per mezzo di "effetti speciali" di natura persuasiva. Secondo i documenti disponibili su Fatima, un testimone ha confessato: "le persone
che erano vicino ai bambini hanno riferito quello che avevano sentito dire. Si è detto che durante la trasfigurazione di Lucia, ci fu uno scambio di domande e risposte". Un altro testimone
aggiunge che, mentre Lucia stava parlando con l'essere "il volto della ragazza è diventato più bello di quanto non lo fosse in realtà, divenendo più rosso e con le labbra più
assottigliate". Inoltre, sembra che durante il momento della comunicazione, Lucia non solo ebbe una "trasfigurazione", ma lei non ricordava, durante l’interrogatorio
successivo, i gesti e quello che accadeva mentre era sotto l'influenza dell'essere.
Maria Rosa Pereira, essendo stata vicina ai testimoni ha dichiarato al Visconte di Montelo che Lucia: "appoggiandosi poi verso la madre che era nelle vicinanze, ma senza girarsi verso la folla raccolta, ha detto ad alta voce, la Madonna dice di guardare il Sole, come se avesse la volontà di manifestare se stessa nei cieli".
Durante l’interrogatorio del Visconte di Montelo a Lucia avvenuto il 19 Ottobre, è stato registrato il seguente dialogo:
"Il 13 di questo mese hai detto alla gente di guardare il Sole?” Chiese
"Non ricordo di averlo fatto", rispose Lucia.
Tuttavia, lo stesso giorno, gli altri testimoni hanno dichiarato quanto segue:
"Hai sentito Lucia dire al popolo di guardare il Sole?"
E' stato chiesto.
"Sì, lei gridava alle persone di guardare il Sole," rispose Francisco.
"Sì", disse Giacinta, "ha detto loro ad alta voce di guardare il Sole".
Conclusione: Lucia non ricordava questo evento che era avvenuto 6 giorni prima dell'interrogatorio. Vi è quindi la possibilità che l'amnesia sia stata associata con questo episodio. Durante gli
eventi, Lucia è apparsa come se fosse "in un altro mondo" per qualche tempo.
"Sentivi le conversazioni, voci e grida della gente, mentre stavi vedendo la Nostra Signora?" Le fu chiesto.
"No, io non li ho sentiti".
"Hai mai sentito un tuono o tremare la terra?"
"No, non l’ho mai sentito", ha dichiarato
Nel documento principale della causa canonica del 1930, si è concluso che, "a volte durante le apparizioni, Lucia sembrava essere inconsapevole di quanto accadeva intorno a lei, non
ricordando nulla di ciò che è stato detto e fatto da coloro che la circondavano, trovandosi di fatto in uno stato alterato".
Lucia sembrava non essere a conoscenza di ciò che è stato detto e fatto da coloro che la circondavano e questo non può essere attribuito ad una qualsiasi carenza fisiologica da parte sua. Con
questi nuovi dettagli, siamo in grado di formulare una sintesi generale degli effetti psicologici e fisici notati dai testimoni durante i contatti con gli esseri di Fatima:
La tabella mostra alcune delle caratteristiche significative dei fenomeni avvenuti a Fatima, con una particolare attenzione per gli effetti psicologici e fisici vissuti dai piccoli
testimoni.
Alcuni degli effetti secondari segnalati negli eventi di Fatima, potrebbero essere riscontrati nelle 6 categorie definite dal gruppo di studio Francese, Urano, come possibili cause di disturbi
comunemente riportati dai testimoni di incontri straordinari:
I rapporti indicano che ci sono molti effetti particolari sul corpo umano associati con radiazioni luminose. Disturbi visivi, dolori muscolari, stanchezza generale, sonnolenza e torpore, sono
stati tutti collegati con la manifestazione della luce bianca (i testimoni sono stati avvolti da una "colonna luminosa" che circondava la "signora"), così come con quella di
colore verde, blu e la luce ultravioletta. Questi fenomeni ed i loro effetti, sono molto simili a quelli visti in casi di avvistamenti UFO.
Raggi luminosi sono stati spesso osservati in concomitanza con gli esseri umanoidi, accompagnati da forti sensazioni di paura e ansia nei testimoni.
Se la "colonna luminosa" intorno alla Madonna deve essere classificata come "luce coerente", può essere possibile che nel luogo degli incontri di Fatima, si sia verificato un
fenomeno di ionizzazione atmosferica. Si definisce luce coerente un insieme di onde luminose che vengono amplificate in fase tra di loro.
La coerenza è una delle proprietà uniche della luce laser.
(La luce normale non è coerente perché viene da atomi indipendenti che emettono luce su scale di tempo di circa 10^-8 secondi). Questo potrebbe aiutare a spiegare la sonnolenza, l’apatia e il torpore dei testimoni, che sono sintomi ben noti quando viene respirata aria ionizzata. Un'altra proposta con noti riferimenti scientifici proviene da McCampbell.
Questo autore ha studiato gli incontri ravvicinati del 2° e 3° tipo, notando una correlazione con i campi a microonde che sono ancora oggetto di studio tra i fisici.
In questo modo, i sintomi riportati quali la "paralisi", debolezza generale, perdita di coscienza, disturbi della vista, "sordità" e amnesia, acquistano nuovo significato se visti come indicatori di esposizione ai campi elettromagnetici (tra le frequenze di 300 e 3000 MHz o più), che potrebbero anche essere la causa degli altri sintomi associati a fenomeni di luce potenti.
❖ Induzione ipnotica ed effetti sperimentati dai testimoni
Abbiamo già notato che non è facile separare la psicologia dagli effetti fisici e psicosomatici. Il punto è quello di determinare se si tratta di un attività o di un effetto involontario ed
inerente ad un fenomeno, o se si tratta di un'azione o reazione, che è volontariamente diretta verso un determinato testimone. Ci sono molti sistemi clinici che cercano di studiare i cambiamenti
negli stati della coscienza umana con scopi scientifici e filosofici.
L’ipnosi è solo una delle tante tecniche disponibili.
Di seguito, un elenco delle caratteristiche dell’ipnosi clinica, la paura di fissazione e l'ossessione, variazione di colore, modulazione del suono, ionizzazione dell'aria, senso di disagio, il rapporto tra l’ipnotizzatore e il paziente o testimone.
Può essere interessante mettere in relazione queste cause ed i loro effetti corrispondenti, con le descrizioni di "incontri" che si trovano negli annali di esperienze umane straordinarie.
I sintomi riportati da persone che si sentivano come se fossero state "ipnotizzate" mentre erano in presenza di esseri umanoidi o di oggetti volanti luminosi non identificati, non
possono che stimolare la nostra curiosità. Tali effetti ipnotici sono stati riportati in combinazione con fenomeni aerei nel corso dei secoli, come riscontrato dagli investigatori Francis Windey
e Vanackeren Guy. I sintomi comuni di uno stato ipnotico includono:
Catalessi
Una condizione caratterizzata dalla mancanza di risposta a stimoli esterni e da rigidità muscolare, durante la quale, gli arti rimangono in qualunque posizione si trovino collocati è notoriamente
presente in una varietà di disturbi fisici e psicologici, come l'epilessia e la schizofrenia e può essere indotta da ipnosi, alterazione del sistema nervoso centrale, movimenti
automatici, alterazione del pattern respiratorio (dietro suggerimento), effetti sulla vista, udito e olfatto, fenomeni psichici, pseudo-amnesia, aumento della produzione di sogni, attivazione di
allucinazioni, alterazione della percezione della realtà, perdita del senso dello spazio e del tempo, diminuzione della coscienza.
Sembra abbastanza logico ipotizzare che il processo di apparizione a Fatima che ha comportato la trasmissione di un "dialogo", sottoforma di un messaggio tradotto in forma religiosa,
abbia richiesto l’utilizzo di un induzione ipnotica che ha comportato un'alterazione dello stato di coscienza dei piccoli pastori. Non è noto se gli esseri durante il contatto abbiano fatto uso
di tecniche ipnotiche, ma non è difficile vedere la somiglianza dei risultati.
"A volte durante l'apparizione, Lucia sembrava essere inconsapevole di quanto le accadeva intorno, non ricordando nulla di ciò che è stato detto e fatto da coloro che la circondavano.
Sembrava essere in uno stato alterato”, come scritto nel documento dell’inchiesta canonica del 1930.
Questa dichiarazione convalida una serie di ipotesi.
La ionizzazione atmosferica, probabilmente proveniente dalla colonna luminosa avvolgente, potrebbe essere stata la fonte dell'induzione ipnotica diretta verso Lucia, che era l'obiettivo principale del "contatto". Il suo incanto era permanente, la sua attenzione era completamente rapita dalla manifestazione estremamente luminosa che era stata preceduta da un lampo intenso. Durante tutto ciò, i bambini avevano paura, un ulteriore e importante effetto associato. Le persone che sono "ipnotizzate" dalla presenza di forme luminose, manifestazioni o esseri umanoidi, sono spesso costrette a non reagire e ad intraprendere azioni che sono contro la loro volontà.
L'effetto dell'"Angelo" del 1916 ne è un esempio perfetto.
Le preghiere ripetute meccanicamente che l'essere ha ordinato di recitare ai 3 pastori in ginocchio, rappresentano un metodo di induzione ipnotica attraverso qualcosa di conosciuto dai 3 bambini. Successivamente, i 3 testimoni hanno avuto un missing time, riacquistando lo stato di coscienza solo diverse ore più tardi quando era ormai sera.
Sono stati inondati da un'atmosfera in cui hanno "perso la consapevolezza della propria esistenza" - una diminuzione dello stato di coscienza.
Francisco ha lamentato stanchezza e sonnolenza causate dall'esperienza, che avrebbero potuto essere una risposta condizionata. Questo stato fisico depresso è continuato per un lungo periodo di tempo dopo l'avvistamento dell’"Angelo", forse causato da qualche suggestione verbale o telepatica, come proposto da Windey e Vanackeren.
Noi optiamo per la prima ipotesi, che è congruente con il comportamento dell'essere del 1916. L'immobilità dei pastorelli, in un caso era stata associata alla difficoltà nel parlare, camminare e la depressione generale dei sensi. In presenza dell’essere, oltre alla "sordità" e all’"amnesia", Lucia ha riferito un aumento della frequenza cardiaca e secondo alcune testimonianze, le guance arrossate, un'alterazione del suo pattern respiratorio e la contrazione dei suoi muscoli facciali mentre era sotto trance.
La madre di Giacinta ha testimoniato che "dopo aver detto che la Madonna era "arrivata", Lucia cominciò a respirare rapidamente, come se fosse a corto di fiato.
Poi disse: che cosa vuoi da me oggi?"
I sintomi collaterali dei bambini non sono stati uniformi.
Nonostante il fatto che sono stati esposti allo stesso fenomeno, essi furono sottoposti a diverse suggestioni. Questa divergenza di sequele, si nota anche nei casi di straordinari incontri di natura non religiosa. Ovviamente, non si tratta di un'analisi definitiva ma un'approssimazione che però risulta essere a noi la più corretta.
Di seguito, presentiamo esempi tipici dei sintomi di ipnosi in seguito ad incontri ravvicinati.
La Sig.ra. Vera si alzò una notte intorno alle 23:00, dopo essere stata svegliata da una sfera di luce. La donna vide 3 strane "stelle" apparire in successione nella stessa zona di cielo
e improvvisamente riunirsi in un unico oggetto che ha poi riempito la sua camera da letto con una luce pulsante. Poco dopo, la signora Vera ha cominciato a percepire una sensazione di
"intrusione" a causa della luce. Parlando di quanto accaduto, la testimone pensò che potesse aver subito qualche forma di trance ipnotica.
Un giovane di 20 anni, ha osservato 3 esseri di bassa statura che scendevano da un oggetto che non toccava il suolo. Gettato a terra per mezzo di un potente fulmine emesso dalla parte superiore
dell'oggetto, il giovane è stato trovato in stato di shock e non in grado di parlare. Questo evento è stato confermato da un medico sull'isola e dalla polizia.
Il referto medico dice: "ho osservato il suo stato di estrema stanchezza, prostrazione, ansia, perdita parziale della parola e gli occhi sbarrati".
❖ La preparazione per il "CONTATTO"
Riti e simbolismo nell'ingestione di solidi e liquidi
La diminuzione dello stato di coscienza di Lucia derivante dai contatti, sembra essere il principale e più frequente dei sintomi. In effetti, questo potrebbe essere il mezzo per raggiungere un
fine, una induzione di elementi dell'inconscio del testimone, al fine di manipolare la mente del "contattista".
Un uomo, che sarebbe stato rapito dagli alieni in Brasile, è stato costretto a bere un liquido da un bicchiere a forma di piramide, al termine del quale ha avuto una visione mistica.
L'"intelligenza" che ha somministrato questa sostanza, aveva un obiettivo ben preciso al fine di trasmettergli un messaggio. Sembra logico concludere che l'ingestione della bevanda abbia avuto una qualche funzione nel processo di comunicazione tra il "rapito" e il "rapitore".
Durante la sua 3ª apparizione a Fatima, "l'Angelo" ha portato un calice con una bevanda che Francisco non è stato in grado di identificare. In questo caso, le sostanze ingerite sono differenziate. La bevanda per Francisco e Giacinta e l'"Ostia" per Lucia.
Questo potrebbe essere alla base del grado di selettività differenziata, i ruoli e la partecipazione di ciascuno dei testimoni, compresa la loro capacità di percepire la comunicazione da parte della "Nostra Signora di Fatima" e comunicare con lei?
La comunione, dietro il suo profondo significato simbolico, avrebbe potuto essere un mezzo pratico per "indurre" nel contattista un autentico senso religioso al fine di facilitare la ricezione di informazioni da una fonte ontologica di natura estremamente diversa?
Iolanda Kurecik, 38 anni, è stata colpita da un raggio di luce e trasportata all'interno di un oggetto volante, dove un "giovane ha servito un liquido viscoso e insapore in un piccolo
calice".
Il soldato José Antonio da Silva, è stato portato in uno strano oggetto in cui era circondato da piccoli umanoidi che hanno tentato di parlare con lui.
All'improvviso, uno di loro ha interrotto il "dialogo" servendogli una bevanda di colore scuro e amara che il soldato ha bevuto, dopo aver visto anche gli altri bere la stessa sostanza. Subito dopo, ha cominciato a capire meglio ciò che gli esseri stavano cercando di dirgli e in seguito, l'uomo avrebbe avuto una visione che gli avrebbe mostrato cose che non avrebbe dovuto rivelare a nessuno senza nuove istruzioni.
Il tema ricorrente in questi casi, evidenzia il particolare che per poter entrare in contatto con esseri di altra natura e per poter dialogare con essi, si è resa necessaria l'ingestione di determinate sostanze che hanno favorito il contatto.
Un altro tema dominante, è il coinvolgimento di esseri di piccola statura durante gli episodi di "Abduction", quasi a confermare uno scenario coerente.
❖ Il linguaggio del "contattista"
Tornando al caso di Fatima, notiamo che l'essere è stato originariamente descritto come avente una sfera all’altezza della sua vita che ha preso in mano di tanto in tanto.
L’oggetto sferico è stato descritto come splendente di una luce brillante e potrebbe aver avuto la funzione di indurre l'ipnosi nei testimoni. In realtà, un altro particolare che non può essere ritenuto scontato, essendo stato raccolto dal Vescovo José Pedro da Silva, sembra avvalorare questa deduzione. Nel suo interrogatorio, si scopre che la luce che Lucia ha detto che sentiva penetrare nel suo petto, proveniva dalle mani dell'apparizione e non sapeva come descriverla.
"Vidi solo che era nella luce e che la luce si diffondeva sulla terra.
Sembrava qualcosa di simile a ciò che vediamo in uno specchio... con la differenza che in questa luce, abbiamo visto noi stessi e ci sentivamo effettivamente all'interno di essa".
Senza perdere di vista le qualità di questa "luce", ci muoviamo più avanti nel tempo, fino al 1957. Una notte, a circa 30 Km da Saint Etienne, una coppia Francese che ha chiesto di
rimanere anonima, si era accampata in mezzo alla natura.
"Improvvisamente, siamo stati accecati dalla forza di un qualche tipo di dispositivo proiettore che aveva un potere impossibile da definire. Ci siamo trovati immersi nella luce, con la sensazione di essere radiografati e sondati e ci sentivamo come se fossimo diventati trasparenti. La luce si è spostata a destra passando attraverso di noi!"
C'è qualche differenza rispetto a Fatima?
Sarebbe difficile separare l'origine e la produzione di questa luce dalla funzione della "sfera" e il suo eventuale ruolo nella trasmissione e ricezione dei messaggi in un linguaggio
intelligibile per i testimoni, comprese le "immagini" e altri segni prodotti dall'essere nei confronti del testimone primario? Non dovremmo vedere, in questa sofisticata "sfera di
cristallo" la causa, per esempio, della visione dell'inferno descritta da Lucia al Vescovo da Silva e poi al Vescovo di Viseu?
Gli attributi di questa "visione" includono:
Essa apparve rapidamente... appariva trasparente... avvicinandosi a lei, potevano sentire le urla. Mentre guardava la visione, non vedeva la terra sotto di essa e l'immagine
tremava.
Ci sembra di essere di fronte a una successione di "immagini" che sono state inculcate direttamente nel cervello del testimone. Magia? Un miracolo?
Forse era qualcosa di più semplice di tutto ciò.
Per esempio, l'ingegnere Svedese Gosta Rehn, ritiene che le microonde modulate non riguardino solo il nervo acustico umano, ma anche il nervo ottico.
Sarebbe possibile, con le nostre conoscenze scientifiche attuali, poter trasmettere immagini artificiali direttamente nel cervello umano? Alcuni aspetti della casistica Ufologica, sembrano coinvolgere una sorta di proiezione di "immagini mentali".
La visione dell'"inferno" osservata a Fatima, si adatterebbe a questo modello così come le immagini accanto al Sole che Lucia sosteneva di aver visto durante il "Miracolo" del 13 Ottobre! Questa esperienza sarebbe allora un prolungamento della manipolazione cerebrale, che supponiamo sia stata intenzionalmente prodotta da un intelligenza manipolatrice.
Francis Windey e Guy Vanackeren, precedentemente citati, suggeriscono che questa "intelligenza" non umana abbia avuto la possibilità di impiantare le immagini nella mente dei loro soggetti umani. Un altro dettaglio che compare nelle testimonianze dei bambini, è quello relativo alle caratteristiche della trasmissione verbale dei discorsi da parte delle entità di Fatima. Sappiamo che non erano presenti suoni vocali, ma invece una sorta di traduzione simultanea direttamente nel cervello dei testimoni, qualcosa di molto simile alla telepatia, ma che non necessariamente era telepatia.
Come per l'"Angelo" del 1916, Lucia dice che egli "non aveva una voce che sembrava umana, ma era comprensibile come se lo fosse stata". Inoltre, lei non ricorda di aver notato alcun movimento delle sue labbra. Relativamente alla "Nostra Signora", sappiamo da Francisco che anche lei non muoveva le labbra, mantenendo una posizione fissa, "come quella di una bambola", secondo il quotidiano O Seculo del 23 Luglio 1917.
Lucia dice però, che una "luce interiore" le fece comprendere il significato delle sue parole.
Potremmo supporre che in entrambi i casi, Lucia ricevette nel suo cervello una traduzione verbale intellegibile. E' plausibile ipotizzare la trasmissione o l'induzione ipnotica selettiva e individuale per permettere all’essere di comunicare. In quale forma, potremmo ora chiederci, dialoghi non occasionali di questo tipo si presentano nel contesto dei fenomeni di "contatto" contemporanei?
W. Derenberger, un uomo d'affari, ha visto un oggetto scuro vicino alla strada. In quel momento, ha osservato un uomo con un mantello blu che gli sorrideva ed ebbe l'impressione in quel momento
che stesse ricevendo un messaggio, anche se non una sola parola venne pronunciata.
Cynthia Appleton ha visto un'immagine apparire dentro la sua casa.
La figura era quella di un uomo le cui labbra si muovevano come se stesse parlando, anche se la donna non capiva nulla. In seguito, ha cominciato a percepire che l’entità comunicava dentro di lei e iniziò a rispondere mentalmente. La testimone comunicava con lo strano essere attraverso un processo in cui sono stati utilizzati i gesti della mano, dopodiché vide nella sua mente l'immagine di un velivolo con una cupola trasparente.
Alcuni ricercatori ritengono che ci potrebbe essere un alternativa non biologica per questa comunicazione extra-sensoriale. Nello studio di questa ipotesi, l'Ingegnere Svedese Gosta Rehn, concorda con McCampbell per quanto riguarda l’ipotesi delle radiazioni a microonde selettivamente dirette verso una parte del cervello umano.
Le aree ipnoticamente sensibili del cervello che possono essere colpite sono: i punti di stimoli ( engram ), i centri associativi che corrispondono ai concetti, messaggi o immagini che l'intelligenza dietro al "fenomeno" potrebbe cercare di utilizzare.
Gosta Rehn sostiene che "questa comunicazione e gli effetti ipnotici, che sono di natura psicologica, siano prodotti senza l'intervento di telepatia o di altri miracoli psionici.
Tutto ciò che viene richiesto sono le frequenze corrette, per il solo fatto che esse possono anche causare danni fisici e psicologici gravi e irreparabili".
❖ Fatima dopo il 1917 "LA CONTINUITA'"
Gli eventi di Fatima non sono finiti il 13 Ottobre 1917.
La maggior parte dei fenomeni celesti bizzarri che si sono manifestati, sono stati confrontati con il "Miracolo del Sole" di Fatima e sono stati propugnati ai credenti più accaniti, come l'ultimo, "miracoloso" "significato" di questi segni. Almeno fino al 1955, molti fenomeni osservati nel cielo sono stati immediatamente associati a Fatima e come tali sono stati pubblicizzati dai sistemi di comunicazione che si sono sviluppati intorno ad essa.
Gli autori hanno diviso i fenomeni post-1917 in 3 categorie:
1. I fenomeni osservati a Cova da Iria.
2. I fenomeni osservati al di fuori di Fatima.
A. Nelle zone limitrofe.
B. Che coinvolgono un immagine in movimento.
C. Di fronte ad altre immagini della Madonna di Fatima.
3. I fenomeni connessi al di fuori di Fatima.
❖ Fenomeni ossaervati a Cova da Iria
Data: 13 Giugno 1920
Ora: 15:30
Testimone: Gilberto Fernandes dos Santos
Tipo di Fenomeno: Fenomeno Solare con osservazione di un immagine accompagnata da 2 piccole stelle bianche.
Descrizione del Fenomeno:
"Oltre a testimoniare il fenomeno Solare del 13 Ottobre 1917, ho visto davanti ai miei occhi l'immagine venerata, completamente concentrata e di un colore oro trasparente.
Il volto nell'immagine, si è poi trasformato completamente per mezzo di un effetto di messa a fuoco... vedevo il cielo tutto blu mentre l'immagine era bianca.
In seguito, ho preso una candela e ne ho accese altre 4.
All'improvviso, quelle che avevo acceso hanno cominciato a sprigionare una luce rossastra, quasi come quella dei fuochi d'artificio ... durante le preghiere, alcune delle candele sono state spente dal vento, dopodiché hanno ripreso ad illuminarsi di un colore rosa tenue.
Nel momento in cui le preghiere sono terminate, il fenomeno rosa tenue.
Nel momento in cui abbiamo terminato le preghiere, il fenomeno Solare si è fermato e l'immagine scomparve, mentre la luce emessa dalle candele è tornata alla normalità... c'era chi ha detto che mentre l'immagine stava camminando sopra la strada a Cova da Iria era accompagnata da 2 piccole stelle bianche”.
Data:13 Ottobre 1922
Ora: Durante l’ultima fase di una messa all’aperto
Testimone: Visconte di Montelo
Tipo di Fenomeno: Fenomeno Solare
Descrizione del Fenomeno:
Quando la gente ha iniziato ad urlare, "abbiamo guardato il cielo- e con grande sorpresa e stupore, abbiamo visto di fronte ai nostri occhi lo stesso fenomeno del 13 Ottobre 1917, anche se con minore intensità e meno durata e senza le esplosioni luminose che sono state viste quel giorno".
Data: 8 Novembre 1957
Ora: 06:20
Testimone: Padre Anibal Coelho e altri
Tipo di Fenomeno: Oggetto volante non identificato
Descrizione del Fenomeno:
"Un oggetto... si spostava in aria, dapprima lentamente e poi a grande velocità in direzione est-ovest, la cui forma non è stato possibile determinare a causa dell’elevata velocità.
Non emetteva alcun suono, ma era visibile solo una luce intermittente.
Le persone che hanno assistito al fenomeno affermano che non era né un aereo né una stella cadente".
❖ Fenomeni osservati fuori da Fatima
Zone circostanti
Data: 14 Maggio 1922
Ora: 16:00
Località: Zone alte di Santarèm
Testimone: Leonor Manuel de Cascais
Tipo di Fenomeno: Fenomeno Solare
Descrizione del Fenomeno:
"Ho visto il Sole diventare di colore verde e staccarsi dal cielo emettendo lampi gialli intorno. Improvvisamente, il volto delle persone si è colorato di viola.
In questa occasione, il Sole non ruotava vertiginosamente come l’ultima volta (13 Ottobre 1917), e non c'erano quei raggi luminosi che arrivavano fino a terra.
Il Sole questa volta è rimasto di colore verde per la maggior parte del tempo, fino a quando una densa nube lo ha oscurato...".
Data; 13 Maggio 1923
Ora: Imprecisata
Località: Zona di Greater Outerio
Testimone: Padre Benvenuto de Carrascos
Tipo di Fenomeno: Capelli d'Angelo
Descrizione del Fenomeno:
i fiocchi "caddero su tutti coloro che erano presenti" alla Cova da Iria "e nei pressi della Chiesa parrocchiale di Outerio", che si trova a 14 km di distanza.
"Ho visto di nuovo lo stesso fenomeno il Lunedì seguente".
Data: Dicembre 1949 e Gennaio 1950
Ora: Notte
Località: Galizia (Spagna)
Testimoni: Persone che hanno seguito l'immagine
Tipo di Fenomeno: Variante dei Capelli d'Angelo
Descrizione del Fenomeno:
L'immagine "ha camminato sotto una pioggia di stelline scintillanti".
Durante il fenomeno e all'interno di una zona di 10 - 20 metri intorno all'immagine, sopra la superficie della sabbia e nel prato, "apparvero luci fosforescenti, a volte come semplici punti di luce, altre come stelle perfettamente formate, mentre altre ancora a forma di croce.
L’immagine li ha presi e li ha strofinati facendoli scomparire".
La fosforescenza è proseguita con la stessa intensità per alcuni secondi e poi è improvvisamente scomparsa.
❖ Fenomeni al di fuori di Fatima
Data: 13 Maggio 1924
Ora: Dopo mezzogiorno
Località: Braga
Testimone: Josè Maria Custodio (indiretto)
Tipo di Fenomeno: Solare
Descrizione del Fenomeno:
"Sono stato informato da una persona stimabile che al Collegio, un fenomeno Solare è stato visto dalla maggior parte delle persone, tra cui Padre Airosa e la Madre Superiora".
Data: 30 - 31 Ottobre 1-8 Novembre 1950
Ora: 16:00
Località: Vaticano
Testimone: Papa Pio XII
Tipo di Fenomeno: Solare
Descrizione del Fenomeno:
"Il Sole appariva come un globo giallo opaco, circondato da un cerchio luminoso... una nuvola molto debole è poi apparsa davanti al globo spostandosi sulla parte esterna.
Il Sole ruotava su se stesso, mentre altre volte si spostava a destra e viceversa".
❖ 2 Guarigioni paranormali - Diagnosi di una "eresia"
Nel 1919, una donna paralizzata ha detto che la Madonna apparve davanti a lei "accomandandole di curarsi utilizzando la terra che si trovava intorno al luogo delle apparizioni di Fatima". La
donna ha seguito queste istruzioni, ed è stata guarita per miracolo...
Il Visconte di Montelo
Nel mondo religioso, in particolare per quanto riguarda i luoghi di pellegrinaggio come Fatima, le idee di "una guarigione" e di "un miracolo", spesso sono state confuse.
Nella lunga storia riguardante l'acquisizione da parte dell'umanità di nuove conoscenze, la moderna medicina investigativa sta solo ora cominciando a capire alcuni dei meccanismi che sono dietro i miglioramenti "miracolosi" relativi alle malattie, come ad esempio la remissione di malattie e di "guarigioni" istantanee registrate a Fatima durante il picco del "miracolo del Sole". Stiamo parlando di una serie di circostanze paranormali, la cui essenza psicosomatica solo ora comincia ad essere indagata dalla scienza emergente della "medicina energetica". In tutto il mondo, una serie di "guarigioni" si sono verificate nelle zone in cui si crede che sia apparsa la Vergine Maria, anche se la Chiesa Cattolica ha talvolta ritenuto questi eventi di origine sospetta. (Alcuni Teologi sono conosciuti per il fatto di aver dichiarato che "il Diavolo può curare solo le malattie che egli stesso crea", una dichiarazione che sembra essere una espressione al culmine della sofistica).
Lo studio di malattie psicosomatiche cerca di analizzare malattie organiche, direttamente collegate alla psiche umana. E' da questo lavoro che un giorno forse riusciremo ad avere una grande quantità di dati con cui decifrare gli eventi che in passato sono stati visti come una guarigione "miracolosa". Una superficiale analisi della casistica riguardante le "cure miracolose" e la loro geografia, sarebbe sufficiente per verificare l'idea che i suoli locali e le loro potenzialità, come le acque locali e le sorgenti, anche se sconosciute o attualmente prosciugate, così come la flora locale, sono tutti integrati nel processo di "guarigione".
Il Dott. Pereira Gens nota un tipico esempio della conoscenza pragmatica degli esseri, come il possibile risultato di una convivenza tanto lunga quanto insospettata. Egli scrive:
Francesco Trouchou, i cui scritti seguiamo nello studio delle Apparizioni a Lourdes, scrive che Bernadette Subirous: "Vide il bambino sempre in ginocchio, con le braccia tese su una collina
ripida che afferrava 3 piccole manciate di erba che poi mise fra i denti (si pensa che questa erba fosse Dorine, una piccola pianta che cresce tra le rocce umide di queste montagne).
Nessuno avrebbe potuto sospettare che era stata la Nostra Signora a dirgli di: "andare a mangiare l'erba che si trova lì."
Degno di nota, afferma l'autore: "localmente conosciuta come Dorine, questa pianta è della famiglia saxifragaceae, che sono considerate piante medicinali".
L'esistenza di luoghi in cui le popolazioni cercano una cura per i loro mali non è né una moderna né un prodotto dell'era Cristiana. Nelle diverse culture di tutto il mondo, i Santuari rappresentano un punto di contatto con "un'altra realtà", in cui la sofferenza terrena ricerca un diverso tipo di medicina – terapia irrazionale.
❖ Cure conosciute e energie - un caso di ringiovanimento
Gli specialisti che hanno studiato la questione della guarigione paranormale, sostengono che sulla base delle esperienze fatte da Kirlian, si è saputo che il corpo umano emette un'energia
bioplasmatica che non è estranea ai processi di guarigione di cui abbiamo discusso. Questo "secondo corpo energetico" bioplasmatico, di cui la fotografia Kirlian dimostra chiaramente
l'esistenza, potrebbe, secondo il parere di alcuni, avere la funzione di perno o bilanciamento tra diversi campi di energia.
Per esempio, a livello subatomico si ritiene che alcune particelle/frequenze/campi, possano agire sui centri cerebrali. Un'attivazione del "corpo energetico" umano potrebbe concettualmente provocare lo sblocco di talune informazioni accumulate nel cervello.
Questo stesso regno delle "energie sconosciute" all’interno dell'essere umano è il luogo dove le "forze benefiche" possono essere trovate e attivate attraverso la preghiera e le suppliche nei luoghi di pellegrinaggio, quali Lourdes e Fatima
Uno dei casi più eclatanti degli effetti benefici che possono derivare da un incontro ravvicinato con un UFO, è senza dubbio il caso di Ventura Maceiras 73 anni, che viveva in una piccola casa nella foresta di Tres Arroyos, nella provincia di Buenos Aires, Argentina.
Il 30 Dicembre 1972, alle ore 22:30, stava ascoltando la radio, quando improvvisamente questa si è spenta. In quel momento, Maceiras ha cominciato a sentire un suono come uno sciame di api che diventava sempre più intenso e fuori vide una luce brillante, al centro della quale c'era un grande oggetto, circa 20-25 metri di diametro, in bilico su un gruppo di alberi di Eucalipto, alti circa 10 a 15 metri. All'interno di una sorta di cabina, intensamente illuminata che si trovava nella parte centrale-superiore dell’UFO, Maceiras ha osservato una figura umanoide visibile dalla vita in su. I raggi di luce provenienti dall'oggetto gli causarono un disturbo visivo insieme a sintomi sgradevoli come prurito, mal di testa, diarrea, vomito e perdita di capelli (nonostante la sua età, aveva una folta capigliatura).
Dopo il 10 Febbraio 1973, lo stesso testimone notò che nella gengiva superiore di sinistra le erano cresciuti denti nuovi. Quarantacinque giorni dopo il contatto con la macchina volante, hanno cominciato a manifestarsi intorno a lui fenomeni parapsicologici, che sono stati successivamente oggetto di studio. In precedenza analfabeta, iniziò a discutere di Filosofia, Teologia e Astronomia, tra gli altri argomenti.
Ha acquisito un tono profetico e manifestò talenti artistici che non aveva mai avuto in precedenza. Nel Febbraio 1973, ebbe un secondo contatto con gli occupanti dello strano oggetto. Maceiras ha detto che gli esseri non parlavano, ma sentiva le loro parole in modo chiaro nel suo spirito. Erano alti circa 120 cm, avevano piccole orecchie rotonde, piccoli nasi e capelli belli e fini. Gli esseri potevano leggere i suoi pensieri e gli dissero di provenire da un pianeta chiamato Prunio, situato nella Galassia della Via Lattea e secondo il loro calendario, quello era l'anno 14.329.
Se dobbiamo credere alla documentazione relativa ai fenomeni di guarigione e cura avvenuti in questo centro religioso, inaspettatamente troviamo lo stesso "miracolo", questa volta, a causa dell'azione di uno degli elementi di cui abbiamo parlato relativamente al suolo dove è avvenuta l'apparizione. La persona che descrive questo incidente è Maria do Carmo da Camara, dalla Duinta da Ota, a Belmonte. Ecco il suo racconto:
All'inizio di Maggio 1919, avevo un nipote che era gravemente ammalato.
Lui era molto magro e a 13 mesi, ancora non aveva nessun dente.
Ero molto preoccupata e il Medico aveva detto che le sue condizioni erano molto gravi...
Dopo aver messo un po' del terreno della zona delle apparizioni sotto il cuscino, ho notato che subito dopo, senza alcun disagio da parte sua, il suo primo dente è apparso, poi il secondo, esattamente il 13 Maggio, anniversario della prima apparizione.
Il suo stato generale è migliorato e la sua dentatura ha continuato a svilupparsi bene.
❖ Guarigioni a Fatima dopo il 1917
Dopo la descrizione di questo caso analogo a quello di Maceiras, gli autori sottolineano la manifestazione di un tipo di energia che, direttamente o indirettamente, stimola la rigenerazione
biologica. Nel caso dell'Argentina, si trattava di una "guarigione diretta" da esposizione a radiazioni emesse da un UFO, mentre nel caso di Fatima si trattava di un tipico caso
"guarigione intermediata" dovuta al terreno della zona delle apparizioni.
Nel caso specifico, il terreno, non solo era stato esposto a qualche tipo di radiazioni elettromagnetiche, come si suppone, ma possedeva anche delle virtù naturali di alto valore terapeutico. Nel 1999, è stato pubblicato, La Documentazione Critica di Fatima II- Inchiesta Canonica della Diocesi (1922-1930), che includeva un documento in cui il Vescovo di Leiria ha sostenuto l'esame delle apparizioni di Fatima come degne di credito.
Il suo autore è stato il Prelato Dr. Nunes Manuel Formigão, il quale ha aggiunto 17 casi di guarigione da lui investigati. Il quotidiano La Voce di Fatima aveva in precedenza pubblicato tutte queste casistiche tra il 13 Maggio 1924 e il 13 Dicembre 1929, alcune delle quali scritte da Formigão stesso sotto lo pseudonimo "Visconte di Montelo".
Tutti i 17 casi di guarigione, sono stati confermati da Medici e riguardavano malattie incurabili oppure molto complesse. Sembra che il Canonico Formigao abbia scelto i "migliori" casi: pleurite purulenta, grandi ascessi cutanei, cecità, paralisi, lesioni del sistema nervoso centrale, meningite, tubercolosi, infezioni dell'orecchio medio, ulcere gastriche e fratture ossee da un incidente di macchina. I medici spiegavano in termini tecnici le patologie che i pazienti guariti chiamavano in maniera più popolare.
A volte, la guarigione delle infezioni dell'orecchio interno è stata associata con i poteri dell’acqua di Fatima e durante la preghiera di gruppo, al culmine delle cerimonie.
Questo risulta essersi verificato nel caso di una persona che è stata guarita il 13 Maggio 1928.
"Arrivata a Fatima, non ho perso tempo ad andare a Cova da Iria e dopo aver pregato la Vergine Santissima, ho lavato accuratamente il mio orecchio infetto nella fontana".
Un altro Medico indica che il potere della preghiera è stato un fattore favorente per la guarigione di un suo paziente, che affermava fosse affetto da disturbi gastrointestinali ed era
paralizzato sul lato sinistro del corpo.
il 13 Maggio 1929, è stato portato su una barella dove giaceva prono presso l’ospedale di Fatima. E' rimasto nel "recinto dei miracoli" per 6 ore durante le quali pregò intensamente.
"A un certo punto ha alzato le mani tenendo il Rosario e pregando con ancora più fervore, e all’improvviso si alzò..."
Di cosa è composto il terreno intorno a Fatima? Geologicamente, durante vari periodi, c'è sempre stata una predominanza di roccia calcarea e argilla gialla, grigio, verde, viola e rossa.
In realtà, nel 1917, i testimoni dell'apparizione hanno descritto l'argilla che si trovava in quelle zone. "Quando siamo arrivati sulla strada, le nostre gonne erano coperte di terra rossa", ha riferito la testimone Maria Augusta Saraiva Vieira de Campos. Mrs Jota ha aggiunto: "il vasto campo del miracolo era tutto sporco e c'erano un paio di rocce che sembravano essersi sciolte dopo la pioggia. Era tutto fangoso..."
Plinio il Vecchio ne ha parlato nella sua Storia Naturale e il Mahatma Gandhi è stato un fedele adepto nel suo utilizzo. Durante la Prima Guerra Mondiale, i soldati Russi hanno ricevuto 200 grammi di argilla nei loro kit e tra le persone che sono in contatto con la natura, l'uso di argilla è oggi ancora molto in uso. Carrell ha affermato che l'argilla "è una sostanza vivente, impregnata con l'intelligenza della natura".
Uno dei suoi effetti sembra essere quello di ostacolare la proliferazione di microbi o batteri patogeni, favorendo la ricostituzione cellulare. Ferite infette trattate con argilla sembrano guarire ad un ritmo impressionante.
Queste capacità curative sembrano essere dovute alla radioattività.
Sembra che l'argilla abbia la proprietà di stimolare la radioattività nei corpi su cui viene applicata, se il corpo è in qualche modo carente. Alternativamente, si dice che abbia anche la capacità di assorbirne dai corpi che ne hanno in eccesso ed i suoi effetti aumentano in proporzione alla sua esposizione al Sole, acqua e aria.
Dal gruppo di documenti che abbiamo analizzato e che si riferiscono ai casi di "cure miracolose" associate con l'impiego di elementi naturali della zona intorno al luogo delle
apparizioni a Cova da Iria, abbiamo trovato 30 esempi.
Organizzando i diversi metodi di impiego di questi elementi naturali e le malattie corrispondenti curate, abbiamo ottenuto le seguenti tabelle:
TERAPIA USATA
Acqua ( ingestione )
Acqua ( terme )
Acqua e suolo ( bagni )
Acqua e suolo ( ingestione e bagni )
Terreno con acqua di rubinetto
Terreno ( applicazione sul corpo )
Acqua e terreno ( ingestione )
Frammenti di Quercia ( nel Tea )
Foglie di Quercia ( nel Tea )
"Oggetto" che è "caduto dall’alto"
7 CASI
6 CASI
5 CASI
3 CASI
3 CASI
2 CASI
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
PATOLOGIE CURATE
Piaghe
Tumori e Ascessi
Meningite
Disturbi Ginecologici
Malattie della pelle
Lesioni oculari
Vaiolo
Reumatismi
Ulcera Gastrica
Artrite
Malattie Renali
Malattie Cardiache
Vene Varicose
Tubercolosi
Peritonite
Cirrosi
Deficit della dentizione
Lesioni Cancerogene
5 CASI
4 CASI
4 CASI
2 CASI
2 CASI
2 CASI
2 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
1 CASO
Le varie modalità terapeutiche presentate nelle 2 tabelle, hanno essenzialmente a che fare con l'uso del suolo (argille) e dell'acqua, sia singolarmente che insieme.
Ci sono 13 casi in cui è stata impiegata solo acqua, per ingestione o per immersione.
In questo senso, è altamente probabile che l'acqua in precedenza fosse stata a contatto con il terreno locale, assorbendo le sue proprietà chimiche residue e dando consistenza a questi dati. La
prova di questo è nei 3 casi in cui l'argilla di Fatima è stata aggiunta all'acqua normale, che ribadisce anche l'affermazione fatta in precedenza circa la riattivazione delle proprietà del suolo
per la sua esposizione ripetuta ad acqua, Sole, e altri supporti naturali.
Nello stesso ordine di idee secondo gli autori, ha senso usare la flora del territorio (2 casi).
Ma ancora più curioso, è il caso riferito da Margarida Caupers de Braganca, che probabilmente si è verificato nel 1948. Nel periodo in cui l'immagine della Madonna di Fatima è stata portata in tour negli USA, sono stati segnalati miracoli.
Questo ha avuto luogo a Ferdinand, Indiana, presso il convento della Concezione.
Una suora benedettina, sorella Albertina, frequentava una messa all'aperto, celebrata in questo convento per oltre 1.000 persone – e c’era una grande immagine di Nostra Signora di Fatima. Questa sorella "soffriva di un tumore al labbro inferiore ed era già stata visto da 5 specialisti, i quali le avevano detto che non c'era nulla che potessero fare per lei.
La suora ha vissuto la sua vita a prescindere dal resto della comunità, mangiando da sola e non apparendo mai in pubblico. Tuttavia durante questa messa, al culmine della consacrazione del corpo di Cristo, ha percepito un oggetto scuro, che scendeva verso gli alberi mentre stava leggendo le preghiere. Non si interessò più di tanto di capire cosa fosse lo strano oggetto, ma giunto il momento di prendere la comunione, ha percepito una sensazione di freddo sul suo labbro e toccandosi ha scoperto che il male era scomparso".
Un altro caso di guarigione, è quello della giovane Laiz, in Brasile, che era malata di cancro allo stomaco, senza la possibilità di una cura. I riferimenti di questo caso relativo ad un
intervento alieno e la guarigione istantanea, provengono dal Dr. Olavo Fontes Teixeira, un Medico Brasiliano e Ufologo, e dal giornalista Joao Martins, noto per le sue segnalazioni sul
fenomeno UFO nella rivista O Cruzeiro. Il 14 Maggio 1958, questo giornalista ha ricevuto una lettera con il timbro postale di Rio de Janeiro, dove l'abbonato, il cui vero nome era inizialmente
anonimo, raccontava i dettagli della spettacolare guarigione di una giovane ragazza, Laiz, nella cui casa l'autore del lettera era stato un servitore fino al Dicembre 1957.
In sostanza (chi è interessato può consultare il libro di Henry Durrant, dove questo caso è descritto con maggiori dettagli), la ragazza soffriva di un cancro allo stomaco ed era stata sottoposta a vari trattamenti, ma i medici non le diedero alcuna speranza di sopravvivenza.
La notte del 25 Ottobre, la sua sofferenza aveva raggiunto l'apice.
Il capo dell’autore della lettera (di seguito identificata come Anazia Maria), stava piangendo per l’imminente perdita di sua figlia, quando "improvvisamente, una forte luce illuminò tutta la
casa e la piccola proprietà vicino a Petropolis".
Il figlio del proprietario della casa, Julinho, corse alla finestra e riferì di aver visto un oggetto a forma di disco, la cui parte superiore era avvolta in una luminescenza di colore giallo
rossastro. Poi, si creò un apertura e 2 piccoli esseri uscirono dal velivolo. Gli alieni entrarono in casa della paziente. Erano alti circa 1 metro, con capelli lunghi biondicci alle loro spalle
e indossavano una tuta bianca la cui parte anteriore del torace e i polsi brillavano.
Gli esseri si avvicinarono al capezzale e tirarono fuori diversi strumenti.
Uno di essi mise la mano sulla fronte del padre della paziente e telepaticamente gli spiegò la causa della malattia della figlia. Il piccolo essere illuminò poi l'addome della ragazza con una luce bianco bluastra e per mezz'ora lavorarono su di lei.
Prima di partire, comunicarono telepaticamente al padre, che per completare la cura, avrebbe dovuto dare alla figlia per un mese un farmaco contenuto in una sfera.
La lettera di Anazia Maria, si conclude con la completa guarigione della fanciulla ribadita dai medici pochi giorni prima che l'autore della missiva lasciasse la casa.
Alla fine del suo racconto, l’autrice ha chiesto perdono per non aver rivelato il suo indirizzo, affermando solo che viveva nella periferia di Rio de Janeiro.
❖ Il segreto dietro il segreto - L'anima di Fatima
In assenza dei suoi famosi segreti, gli eventi di Fatima avrebbero avuto ripercussioni storiche? Riteniamo che i segreti abbiano conferito a Fatima una dimensione internazionale, al punto che
coloro che visitano il Portogallo ai nostri giorni, spesso includono Fatima come una tappa obbligatoria sul loro itinerario.
Fatima è un centro spirituale per il mondo intero, in cui uno spirito di pace, la pienezza e la piccolezza dell'essere umano sono collegati con l'Universo infinito. Fatima affascina perché unisce
il mistero, la devozione, la politica e il cosmo.
C'è un detto popolare Portoghese che recita, "il segreto è nell'anima del business".
Allo stesso modo, è la segretezza l'anima di Fatima. Come custode dei segreti di Fatima, Lucia divenne la donna Portoghese più famosa del mondo.
Nel 1997, Lucia "è stato il tema più ricercato su internet" e una società di "produzione cinematografica Americana le ha offerto una cifra imprecisata di denaro per registrare le sue parole da distribuire su dvd".
Quindi, grazie a Lucia, prima di tutto, 5 o 6 milioni di persone visitano ogni anno "l’altare del mondo" ed i suoi "conti bancari sono tra i più attivi nel paese del Portogallo".
Nel solo 1999, il Santuario ha avuto un utile netto di 10,4 milioni di Dollari, oltre ad altri 20 chili di oro, esentasse.
Il 13 Maggio 2000, i pellegrini a Fatima e in tutto il mondo attraverso la televisione, sono stati sorpresi dalla rivelazione del famoso 3° segreto da parte del Vaticano.
Il segreto "costituisce una visione profetica che è paragonabile alla Scrittura Sacra, che non descrive fotograficamente eventi futuri", ha annunciato il segretario del Vaticano alla folla di pellegrini. "(La visione di Fatima si riferisce alla battaglia dei sistemi atei contro la Chiesa e tutti i cristiani)". Al pubblico è stato detto che Lucia aveva avuto la visione di un Vescovo vestito di bianco che sarebbe stato ucciso insieme ad altre persone.
Il Vescovo era Papa Giovanni Paolo II.
Lui la pensava così e Lucia confermò. Secondo il segreto, il Vescovo sarebbe dovuto morire, ma si pensò che la Madonna avesse alterato il percorso del proiettile durante il tentato assassinio del Papa il 13 Maggio 1981 e quindi, lo avesse salvato.
Papa Giovanni Paolo II in seguito ha messo il proiettile nella corona della Vergine Maria a Fatima.
Il 26 Luglio 2000, il momento tanto atteso è arrivato quando il Vaticano ha riconosciuto il famoso manoscritto di Lucia, che è stato tradotto in sette lingue.
"Nella sala stampa del Vaticano c’era molta attesa. I Giornalisti da tutto il mondo erano in attesa della conferenza stampa.... fotografi e cameraman tv hanno preso i posti migliori per catturare questo momento tanto atteso e per trasmetterlo in diretta in 40 paesi".
A seguire, la rivelazione del 3 segreto rilasciata dal Vaticano:
J.M.J. (Gesù, Maria, Giuseppe) 3° segreto rivelato il 13 Luglio 1917 a Cova da Iria - Fatima.
Scrivo in obbedienza a te, mio Dio, che mi comandi di farlo attraverso Sua Eccellenza il Vescovo di Leiria e attraverso la Vostra e la mia Santissima Madre.
Dopo le 2 parti che ho già spiegato, alla sinistra della Madonna, abbiamo visto un angelo con una spada fiammeggiante nella mano sinistra, scintillando emetteva fiamme che sembrava avrebbero potuto avvolgere il mondo. Tuttavia, si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava verso di lui dalla sua mano destra.
Poi l'angelo gridò a gran voce, "penitenza, penitenza, penitenza!"
E abbiamo visto in una luce immensa che era Dio, "qualcosa di simile a quando si vedono le persone in uno specchio mentre vi passano davanti, un Vescovo vestito di bianco.
Abbiamo avuto l'impressione che fosse il Santo Padre". Altri Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salivano su una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce fatta di tronchi grezzi. Prima di arrivare lì, il Santo Padre è passato attraverso una grande città per metà in rovina con passo esitante e afflitto di dolore e tristezza, mentre pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino.
Dopo aver raggiunto la cima della montagna, si è inginocchiato ai piedi della grande croce ed è stato ucciso da un gruppo di soldati che spararono proiettili e frecce contro di lui, e allo stesso modo vennero uccisi gli altri Vescovi, i sacerdoti , religiosi e religiose, e varie persone secolari di varie classi e posizioni.
Sotto i 2 bracci della croce, c'erano 2 Angeli, ognuno con un aspersorio di cristallo nel quale raccoglievano il sanguedei Martiri e con esso irrigarono le anime che si avvicinavano a Dio.
Tuy, 3 Gennaio, 1944.
❖ Il disincanto
Diverse persone che poco dopo sono state intervistate dalla televisione presso il Santuario di Fatima, hanno immediatamente smentito quanto detto dal Vaticano, dichiarando che doveva esserci
qualcosa di più rispetto a quanto dichiarato. In effetti, la sensazione generale era di una certa di delusione. I non credenti hanno sorriso sarcasticamente, mentre i credenti attendevano
rivelazioni riguardanti "qualcosa di più".
Nella sala stampa del Vaticano, vennero sollevate molte domande. L’allora Cardinale Joseph Ratzinger, che era destinato a diventare il nuovo Papa, aveva il compito non invidiabile di spiegare ciò
che la Chiesa Cattolica aveva divulgato e cominciò a promuovere la linea che il testo rivelato era stato "simbolico , permettendo così un margine di interpretazione, non trattandosi di un
testo per un interpretazione storica assoluta".
Nel suo commento teologico, il Cardinale Ratzinger ha ammesso che chiunque avesse letto il testo "potrebbe presumibilmente essere deluso o meravigliato dopo tutte le speculazioni che sono
state fatte senza che il grande mistero venisse svelato… il velo del futuro non viene strappato e vediamo i Martiri della chiesa di questo secolo che sta per finire..." "i martiri di
questo secolo!"
Non sappiamo a quali Martiri facesse riferimento il Cardinale. Parlava dei milioni di ebrei uccisi nella Shoah, o degli innumerevoli altri uccisi a causa delle guerre mondiali, o di coloro che hanno perso la vita in terre colpite dalla siccità?
Certamente non erano i Papi, né esclusivamente i cattolici.
Nel corso dei giorni successivi, questo disincanto ha spinto i più attenti e ben informati a fare delle ricerche su internet, al fine di trovare informazioni che potessero fornire un'idea
plausibile, cioè, "che questo non poteva essere il segreto, perché è stato sempre detto che il segreto era costituito di parole. Ciò che è stato divulgato, era la descrizione di una
visione".
Viviamo in un tempo di immagini, "una foto vale più di mille parole", dice il proverbio, ma non sempre. Dove erano le parole della Vergine?
Ci sono stati anche quelli che hanno affermato che la scrittura del testo non fosse quella di Lucia. Alle soglie del nuovo millennio, il segreto è rimasto un mistero.
Quindi, poiché il Vaticano ha insistito per un'interpretazione entro i parametri del Cattolicesimo, un segreto grandioso è diventato un nulla di fatto.
Per ironia del destino, sia Lucia che il Vaticano, sembravano aver avuto molti dubbi circa la profonda ambiguità e la soggettività di un testo simile.
Secondo gli autori, così come altri ricercatori, esistevano 2 Fatima.
Fatima I, che corrispondeva agli eventi reali del 1917, mentre Fatima II è la versione che è stata imposta attraverso la pubblicazione delle memorie di Suor Lucia nel 1941 e che ha cominciato ad affermarsi a poco a poco con il cambiamento di regime politico del Portogallo nel 1926 e dalla comparsa dei Gesuiti, che erano i confessori di Lucia nel 1927.
Fatima I possedeva una dimensione più umana, caratterizzata dalla spontaneità ingenua del testimone primario. Fatima II è sfacciatamente monastica, caratterizzata da un messaggio Gesuita anti-comunista che è stato generato dall'ambiente ideologico del Salazarismo.
La Chiesa Cattolica non "appare" a Fatima, ma è fondamentale per la creazione di Fatima II.
Le prime 2 parti del segreto derivano da Fatima II e ne rappresentano il principale sostegno. All’epoca erano molto convenienti per i regimi di destra di alcuni paesi occidentali.
Passarono sotto silenzio il fascismo di Hitler e Mussolini, lo sterminio di 6.000.000 di compatrioti della Vergine Maria (che era ebrea, nessuno lo dimentichi), di altri 5.000.000 di Cattolici Polacchi e il bombardamento atomico di Hiroshima da parte degli USA, ma venne demonizzata la Russia, definita fonte e promotrice di guerre.
Il 3° segreto non sembra provenire da Fatima I e non ha nulla a che vedere con Fatima II, di conseguenza, il risultato è stato il disincanto e l'incomprensione dei devoti.
La maggior parte dei Cattolici in generale conosce la versione delle apparizioni derivante da Fatima II. In primo luogo, i documenti iniziali sono rimasti segreti.
Nel 1921, il Vescovo di Leiria ha preso le redini delle apparizioni, consegnandole nel corpo della dottrina devozionale della Chiesa Cattolica. A questo fine:
Quando si parla del silenzio di Lucia, ci si riferisce alle sue stesse parole, scritte in età avanzata e relative ad eventi terrestri molto sensibili:
Il Vescovo mi ha fatto sedere su un divano al suo fianco e mi ha interrogato sulle Apparizioni, sulle quali ho cercato di rispondere nel miglior modo possibile.
In seguito, mi ha chiesto se volevo lasciare Fatima per andare a Porto per iniziare ad andare a scuola. Ho risposto che una donna di Lisbona, che era un ottima amica e nella cui casa avevo già alloggiato, mi avrebbe aiutato ad andare a scuola senza dovermi spostare da lì.
Il Vescovo ha risposto che sarebbe stato meglio che andassi a Porto, perché lì ancora non ero conosciuta, cosa che sarebbe stata impossibile a Lisbona... che non dovevo parlare delle apparizioni a nessuno, né dovevo parlare della mia famiglia, dire il mio cognome, né la mia provenienza. Non avrei potuto ricevere visitatori, oltre alle donne che si prendevano cura di me, con le quali mi sarebbe stato concesso di rimanere; che queste signore erano molto buone e avrebbero fatto in modo che non avessi bisogno di nulla, non potevo scrivere a chiunque oltre a mia madre e tutte le lettere da inviare e quelle scritte da mia madre, dovevano prima essere visionate dal Vicario Olival, il quale avrebbe provveduto a spedirle.
Non mi era concesso di tornare a Fatima per le vacanze, ne per qualsiasi altro motivo, senza il suo permesso (aggiunta con tristezza).
Il Vescovo non era contento di sapere che Lucia e sua madre non avevano apprezzato i suoi suggerimenti. Lucia continua dicendo che il suo pensiero andava alle sue sorelle, con le quali
(lei) non aveva più il permesso di rimanere in contatto o scrivere lettere:
Ho pensato ai miei zii e agli altri membri della famiglia dalla parte di mio padre, con i quali avevo trascorso un'infanzia innocente e felice! Avrei dovuto lasciare tutto in una sola volta e
per sempre per andare non so dove, a Porto, ma non sapevo dove era Porto e non conoscevo nessuno lì! Questi pensieri e riflessioni, mi hanno causato così grande tristezza che andare a Porto mi
era sembrato come essere sepolta viva in un Sepolcro, e ho detto a me stessa in privato: "no, no, non voglio andare".
Quindi, inizialmente Lucia era intenzionata a non andare. Tuttavia il Vescovo ricorse all'aiuto del Vicario Olival, il quale ha costretto madre e figlia a far visita a casa sua.
Andarono a piedi, un viaggio durato 2 giorni che portò le 2 donne a camminare "sulla roccia, lungo strade e sentieri e attraversando montagne, campi e colline silenziose..."
Alla fine, decisero di obbedire al suo consiglio, ma la madre le promise di andarla a riprendere se non si fosse trovata bene. Lucia conclude: "offro questo sacrificio al Nostro Signore e io andrò a Porto". Aveva 14 anni. La Chiesa Cattolica ha sempre affermato che fosse stata lei a cercare una vita religiosa di sua spontanea volontà.
Da queste prove, sembra che le cose siano andate diversamente.
A Lucia non è stato permesso di scrivere nulla senza il permesso o l’autorizzazione.
Ma era troppo intelligente per essere "una cosa morta nelle mani di altri Burattinai", secondo Antero de Figueiredo.
Curiosamente, è stata una delle prime persone in Portogallo a lavorare con i computer.
Un tecnico proveniente da Coimbra, è partito dalla sua città natale per recarsi nel suo convento per insegnarle ad utilizzare il computer e disse che Lucia imparò senza difficoltà, anche se aveva già 75 anni.
Tra il 1952 e il 1996, un aristocratica conosciuta come la Marchesa di Cadaval, ha servito Lucia come segretaria, aiutandola a rispondere alle oltre 50 lettere che riceveva ogni giorno. Lucia ha finito per influenzare Papi, Vescovi e politici, ma come?
Ha detto che "il Nostro Signore" (non la "Nostra Signora") le sarebbe apparso al convento, chiedendole molte cose. In un determinato giorno nel 1941, ha scritto al Cardinale Cerejera, dicendo: "il Nostro Signore vuole che il Portogallo abolisca le celebrazioni secolari durante il Mardi Gras (martedì grasso) e che queste vengano sostituite con preghiere e sacrifici di massa per le strade... il nostro Signore desidera che il governo faccia questo".
Lucia aveva dimenticato che il Portogallo aveva una stretta parentela con il Brasile, dove le celebrazioni del carnevale sono parte integrante della loro cultura.
Come risultato, questa strategia particolare che coinvolgeva apparizioni del "Nostro Signore", risultò inutile da un punto di vista legislativo.
Nonostante il fatto che non tutti gli sforzi di Lucia abbiano dato i loro frutti, il suo scopo centrale si. L'anti-comunismo e il Cattolicesimo popolare hanno vinto, diventando le questioni
fondamentali di Fatima II e il fulcro dei primi 2 segreti.
❖ Il segreto del santuario
I segreti non sono mai mancati a Fatima.
Per gli autori, uno dei più grandi è stato la fonte delle 7 chiavi, rappresentata da alcuni dei documenti originali. Sono rimasti segreti per 75 anni, mentre una leggenda su quello che è successo a Fatima è stata propinata alla gente e si è sviluppata.
Con l'aiuto di una importante istituzione scientifica Portoghese, gli autori, hanno avuto la possibilità di consultare tali documenti originali che erano stati depositati presso il Santuario di Fatima e presso l'Archivio Formigao nel 1978.
A causa dell'instabilità politica del Portogallo nel periodo dopo la rivoluzione del 25 Aprile, in queste circostanze, sono stati in grado di valutare i documenti da una tabula rasa, per così dire. In quel periodo di tempo, erano le uniche persone viventi ad averli esaminati.
Su insistenza del Santuario, gli è stato consentito solo di pubblicare estratti, che sono stati originariamente pubblicati nel 1980 e 1982.
Nel 1982, "venne scoperta la copia fino a quel momento sconosciuta riguardante le note redatte dalla parrocchia di Fatima, scritte da Padre José Ferreira de Lacerda, da Leiria, Direttore
della rivista settimanale, O Mensageiro, nelle quali discute la sua visita ai testimoni di Aljustrel, il 19 Ottobre 1917". Queste note sono state pubblicate con discrezione e senza
alcuna pubblicità solo nel 1992, in una edizione pubblicata fuori dal Santuario di Fatima, come parte di un compendio di opere di specialisti sotto il coordinamento di Padre José Geraldes Freire,
Professore presso l'Università di Coimbra.
Questa corposa pubblicazione, prodotta per gli investigatori, è stata sponsorizzata scientificamente dal collegio di Teologia presso l'Università Cattolica del Portogallo.
In queste note, si osserva che le modalità di racconto delle apparizioni, si avvicinano a quelle dei moderni "contattisti" contemporanei. Ma come è descritta l’Apparizione?
Poco più di un metro di altezza e con indosso abiti a scacchi, l'essere che è disceso dal cielo indossava una gonna stretta, che arrivava al ginocchio.
Durante quel periodo in Portogallo, un abbigliamento simile sarebbe stato scandaloso, nemmeno le "signore della notte" indossavano qualcosa di così provocante.
A causa di questo, i primi 2 Sacerdoti che hanno raccolto la testimonianza dei testimoni, rimasero imbarazzati e non hanno avuto il coraggio di pubblicare un tale dettaglio
indecoroso. In ogni caso, non hanno distrutto le note, e l'Università Cattolica ha avuto il coraggio di pubblicarle quasi 80 anni più tardi. Allora, la pubblicazione di queste note non ha
sconvolto i media occidentali e Fatima era da tempo diventata "l'altare del mondo".
La versione di Fatima II riguardante gli eventi, è stata impressa sul mondo e nulla, ma proprio nulla avrebbe potuto riportare questo costrutto alle sue origini.
❖ Le note del parroco
Nelle sue note sulla seconda Apparizione, Padre Manuel Marques Ferreira ha scritto:
l'abbigliamento era costituito da un mantello bianco che partiva dalla testa, da una gonna, la quale aveva al di sotto della vita 2 stringhe e degli orli tutti d'oro.
La gonna era tutta bianca e oro e arrivava fino alle ginocchia, il cappotto era bianco e ai polsi c'erano 2 o 3 corde d'oro. La figura non indossava scarpe, ma calzini bianchi,
mentre al collo aveva una catena d'oro con un medaglione appuntito.
Questo "medaglione appuntito", è stato interpretato come una "palla" nel 1922, e si sarebbe trasformato nel "Cuore Immacolato di Maria" 20
anni dopo, a Fatima II.
E' in questo Cuore Immacolato, dai ricordi di suor Lucia, che risiede un secondo segreto fondamentale.
❖ Canonico Formigao
Nel corso della sua indagine, il Canonico Formigao ha scritto:
Giacinta afferma che il vestito di Nostra Signora arrivava alle ginocchia...
La Madonna, ovviamente non poteva essere apparsa in questo modo, ma certamente indossava un vestito della massima decenza che le arrivava ai piedi.
Al contrario, la dichiarazione di Giacinta... costituisce un serio problema circa la validità stessa dell'Apparizione, dando origine ad uno spirito di paura che tutta questa vicenda sia solo una mistificazione operata dal principe delle tenebre.
Ma come spiegare la presenza di tante migliaia di persone di fede e di pietà ardente, la modestia e la compostezza di tutte le loro azioni, il silenzio e l'introspezione delle folle, le numerose conversazioni causate dagli eventi, la comparsa di segni straordinari nel cielo e sulla terra, garantiti da migliaia di testimoni, ripeto, come spiegare tutti questi fatti e il riconciliarsi con la provvidenza divina e l'economia che governa il mondo soprannaturale, dopo l'istituzione della Cristianità, se il diavolo è la causa di tali eventi o simili?
La Madonna di Fatima, così come è stata descritta dai testimoni.
Le registrazioni originali delle apparizioni, che sono state tenute segrete dalla Chiesa per 60 anni, suggeriscono che non era la Vergine Maria, ma un essere alieno in visita sulla Terra proveniente da un altro tempo o luogo.
Nella sua cosmologia, la pietà della gente, e non la testimonianza dei testimoni, costituisce la ragione dell'autenticità delle apparizioni. Si potrebbe dire che questa descrizione dell'essere, finalmente svelata nel 1992, rappresenti il vero segreto di Fatima.
Accettiamo e comprendiamo la perplessità e la confusione di questi preti.
S'è stato facile per il Canonico Formigão trasporre questa perplessità, il parroco, dopo aver inviato la sua relazione al patriarcato a Lisbona il 28 Aprile 1919, riguardo l'episodio della gonna, che arrivava al ginocchio, ha pensato come unica soluzione per liberarsi da questa situazione, era di preparare le valigie e lasciare la parrocchia di Fatima quello stesso anno.
Secondo Lucia stessa, il parroco ha lasciato Fatima "perché non voleva prendersi responsabilità per gli eventi". Per il Canonico Formigao, è stato facile superare questa difficoltà, perché l'apparizione ha agito in tempo.
Secondo la testimonianza di Giacinta, la Madonna gli apparve e ha citato il suo nome. Il prelato si sentì così onorato di essere stato menzionato dalla Madre di Dio, che avrebbe pubblicato solo ciò che era favorevole a mantenere il segreto degli elementi più inquietanti (che divennero il contenuto degli archivi Formigão).
Attraverso i suoi interrogatori, compose il Processo Canonico Diocesano, giungendo alla conclusione che le apparizioni erano degne di credito. Il Canonico Formigao ha continuato a istruire i testimoni, come raccontato da Lucia:
Lui mi ha interrogato seriamente, con domande sviluppate appositamente.
Mi è piaciuto molto perché mi ha parlato a lungo circa la pratica della virtù, insegnandomi alcuni metodi che ho potuto praticare in seguito.
Mi mostrò il sigillo di Saint Ines e mi disse del suo martirio, incoraggiandomi a imitarla.
In segno di rispetto nei suoi confronti, ho continuato ad andare lì ogni mese per rispondere alle sue domande, al termine delle quali mi ha sempre dato buoni consigli che mi hanno portato beneficio spirituale. Un giorno mi ha detto:
"Giovane ragazza, hai l'obbligo di amare il Nostro Signore per tutte le grazie e le benedizioni che dona".
Questa frase, è stata così intimamente incisa nella mia anima, che da allora ho preso l'abitudine di dire costantemente al Nostro Signore, "mio Dio! Ti amo, in segno di gratitudine per le grazie che hai elargito".
Lucia, aggiunge di aver inventato e insegnato questa preghiera agli altri 2 bambini che l’avrebbero recitata mentre giocavano.
Gli autori tuttavia, sottolineano quanto segue:
PREGHIERA DI LUCIA
"Mio Dio, Ti amo in segno
di gratitudine per le grazie che hai elargito".
PREGHIERA IN UN LIBRO DI PREGHIERE DEL 1855
"Mio Dio,Ti amo e ti
adoro con tutto il mio cuore. Ti rendo grazia per tutte le benedizioni ricevute".
Stretta tra la "spada" di ciò che aveva visto,il "muro" eretto dalla chiesa e il suo allontanamento dal mondo, ma con accesso alle opere letterarie dei sacerdoti, Lucia non avrebbe potuto fare
molto meglio di questo.
❖ Il segreto rivelato corrisponde a quello del 1917?
Nell'inchiesta parrocchiale, né Lucia, né Giacinta hanno parlato del segreto al parroco del paese. Alle ragazze, non doveva essere sembrato importante. Il parroco tuttavia, ha scritto di aver
appreso il segreto da parte dell'amministratore della contea il 13 Agosto.
Nel 1922, Lucia ha fatto sapere che il segreto era stato rivelato loro nel mese di Luglio.
Quando è stata interrogata sul tema, Giacinta ha detto di aver sentito il segreto durante la seconda apparizione, il giorno di Sant’ Antonio, che si celebra in Portogallo il 13 Giugno.
Altrove, Lucia ha dichiarato allo stesso modo che la rivelazione era avvenuta nel mese di Giugno:
Nel bel mezzo del mese del Settembre 1917, dopo la quinta apparizione e la loro detenzione nella casa dell'amministratore della contea, i testimoni hanno trascorso 8 giorni nella residenza di Maria do Carmo Meneses, a Reixida, un villaggio di Cortes.
A questo punto, il parroco di questo paese li ha intervistati. In seguito, ha letto loro quello che aveva scritto e "su un foglio di carta, ha reso note le discordanze e le spiegazioni che le ragazze avevano fornito". Questa seconda conversazione, sarebbe avvenuta il 27 Settembre 1917 ed è stata anche registrata. Esistono poi, 2 documenti di questo interrogatorio.
I testi di padre Antonio de Santos Alves, mai pubblicati prima, sono stati offerti al Santuario di Fatima nel 1982 e sono stati resi pubblici solo nel 1992.
Sul tema del "segreto", padre Alves Santos ha osservato:
Il Giorno di Sant'Antonio (13 Giugno).
In questo giorno, ci fu una festa a Fatima... nello stesso tempo, come il mese precedente, la stessa visione apparve loro, nella stessa forma, questa volta dicendo loro che (dovrebbero) continuare ad andare lì nei prossimi mesi, che (dovrebbero) imparare a leggere e gli è stato detto un segreto che gli è stato vietato di rivelare a chiunque.
❖ Le dicerie sul segreto
Se dobbiamo credere ai testimoni adulti che erano presenti al momento delle apparizioni, il segreto era iniziato come una voce subito dopo la prima apparizione.
Nel 1922, Inacio Antonio Marques, un impiegato dell'ufficio postale, ha scritto la sua testimonianza che ha inviato alla Commissione Canonica.
"Nel Maggio 1917, circolava la voce che 3 bambini... avevano assistito all'apparizione di una signora vestita di bianco... e che il 13 Ottobre, avrebbe rivelato loro un segreto".
Joaquim Gregorio Tavares, ha scritto nel mese di Ottobre 1917 la sua deposizione che è stata pubblicata sulla rivista Contea di Macao il 18 Novembre dello stesso anno.
Egli è stato fortunato, perché successivamente, nel periodo di Salazar, che ha dominato il Portogallo dal 1932 al 1968, la censura sulla stampa non avrebbe permesso di pubblicare una "rivelazione" di questo tipo. Il brano di Tavares descrive la pre-apparizione di una donna (non di angeli) e della totale immobilità delle pecore nel corso di questa pre-apparizione.
Ha poi aggiunto:
"si dice anche (dai testimoni) che il 13 Maggio è apparsa loro di nuovo nello stesso luogo, sopra un albero di Leccio, intorno a mezzogiorno o all'una, rivelando loro un segreto che non dovevano rivelare a nessuno".
Secondo il Dr. Luis Vasconcelos, sono stati i credenti ad intensificare le voci riguardo al segreto. Questo, perché nel mese di Dicembre 1917, Vasconcelos, che era un avvocato a Nova de Ourem ed
un nobile, ha intervistato i testimoni trascrivendo le loro impressioni.
Egli ha parlato dell'atmosfera che circondava Lucia, dicendo di aver sentito parlare già in precedenza dei miracoli della Madonna di Lourdes.
Una donna, che ha detto di essere la zia, avrebbe risposto per lei in alcune circostanze e avrebbe fatto varie dichiarazioni riguardanti un segreto di cui erano a conoscenza e che non avrebbero dovuto rivelare a nessuno.
Era stata questa zia e non Lucia che andava in giro a parlare del segreto.
Maria do Carmo Meneses, che ha ospitato le 2 ragazze a metà del mese di Settembre, ha dichiarato che non avevano mai parlato del "segreto" durante gli 8 giorni in cui avevano soggiornato nella sua casa di Reixida.
"Le hanno detto che la Madonna aveva rivelato loro un segreto?".
Le fu chiesto. "Sono certa che non parlarono di un segreto rivelato loro dalla Madonna", ha risposto.
❖ Il segreto di Giugno
"Quando vi è stato rivelato il segreto?" ha domandato il Canonico Formigao a Lucia il 13 Ottobre. "Se non ricordo male, è stata la seconda volta", rispose lei.
Lucia si sentì in dovere di chiarire la questione con il Vescovo di Leiria nella sua quarta memoria, che è stata completata il 12 Agosto 1942.
Per quanto riguarda il lavoro di Padre Gonzaga da Fonseca, la Madonna di Fatima, in cui si diceva che il segreto era stato rivelato nel mese di Giugno, mise le cose in chiaro:
"Quel mese, eravamo noi che volevamo mantenere il segreto della luce e dei suoi effetti.
Il mese successivo, era stata la Madonna a chiedere la segretezza".
In un altro punto delle sue memorie, Lucia articola gli eventi relativi al "segreto" del mese di Giugno:
"Vorremmo chiedervi di venire in cielo".
"Sì. Io prenderò Giacinta e Francisco presto, ma tu rimarrai qui per un periodo di tempo più lungo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare.
Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato".
"Devo restare qui da sola?" Ho chiesto con autocommiserazione.
"No, figlia. Tu soffri tanto? Non disperare. Io non ti abbandonerò mai.
Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e ti condurrà a Dio."
E' stato in quel momento, quando ha detto queste ultime parole, che aprì le mani e una luce immensa è arrivata su di noi per la seconda volta. In questa luce, ci siamo sentiti come se fossimo
immersi dentro Dio. Giacinta e Francisco sembravano essere nella parte di questa luce che li portava fino al cielo e io ero nella parte che era indirizzata sul terreno.
Nella parte anteriore del palmo della mano destra della Madonna, c'era un cuore circondato da spine, che sembravano essere incastrate in esso.
Abbiamo capito che era il Cuore Immacolato di Maria, oltraggiato dai peccati dell'umanità e la sua richiesta di redenzione. Questo, Eccellentissimo Vescovo, è quello a cui ci riferiamo quando diciamo che la Madonna aveva rivelato un segreto nel mese di Giugno.
La Madonna non ci aveva ancora comandato di mantenere questo segreto; ma ci siamo sentiti spinti da Dio a farlo. Mettiamo a confronto:
"Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio."
"Il più Santo e Immacolato Cuore che deve essere sempre il nostro rifugio".
Curiosamente, il Cardinale Ottaviani, che ha letto il 3° segreto insieme con il futuro Papa Giovanni XXIII, ha affermato in una dichiarazione pubblica in data 11 Febbraio 1967:
La Santa Vergine... nel colloquio con la piccola Lucia, le ha lasciato 3 messaggi.
Uno riguardava Lucia stessa ed i suoi rapporti familiari più intimi, mentre gli altri, riguardavano la previsione che Francisco e la sorellina sarebbero presto andati in paradiso.
La profezia si avverò in breve tempo.
La dichiarazione si riferisce al "segreto" di Giugno, ma non allude al Cuore Immacolato.
Visto che egli era un uomo ben informato, il Cardinale Ottaviani sapeva che il Cuore Immacolato era una vecchia forma di devozione, quindi non fu per lui necessario leggere le opere di Padre
Moura. Come conseguenza di questa omissione però, ignorò il riferimento alla conversione della Russia, che divenne uno degli elementi presenti nei 3 segreti di Fatima. C'è da notare, che nel 1927
il segreto di Giugno sembrava essere il 1° segreto e si ha l'impressione che esso fosse diviso non in 3 parti, ma solo in 2.
Il 17 Dicembre 1927, Lucia si è recata nella cappella a chiedere a Gesù come potesse adempiere a ciò che le era stato chiesto e se l'origine della devozione al Cuore Immacolato di Maria era
all'interno del segreto che la Vergine Santa le aveva confidato.
Gesù, con voce chiara, le fece sentire le seguenti parole:
"Figlia mia, scrivi su ciò che ti viene chiesto e su tutto ciò che ti è stato rivelato durante l'apparizione, nel corso della quale è stata discussa questa devozione.
Per il resto del segreto, dovrai rimanere in silenzio".
Ciò che venne rivelato nel 1917, è stato quanto segue:
ho chiesto che venissimo portati in cielo. La Vergine Santa ha risposto: "sì, Giacinta e Francisco saranno presi presto, ma tu dovrai rimanere qui per un periodo di tempo più lungo.
Gesù... vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato".
Conclusioni:
nel 1927, il segreto conteneva la profezia riguardante la prematura scomparsa dei 2 fratellini e della devozione al Cuore Immacolato, che corrisponde al segreto di Giugno, come detto negli scritti di Lucia nel 1941. Ricordiamo che secondo l'Inchiesta Parrocchiale è stato nel Maggio 1917 che Lucia ha chiesto che tutti potessero "andare in cielo".
In tale relazione, l'essere ha risposto affermativamente, ma su Francisco ha chiarito:
"ha ancora bisogno di recitare molti rosari".
La profusione di date ed i rispettivi eventi, deve avere disturbato Lucia e gli autori ipotizzano che il segreto di Giugno possa essere stato "costruito" invece nel 1927.
❖ Le persone e il segreto del 1917
Solo il Canonico Formigao ha formulato domande che ora ci aiutano a capire come è stato interpretato il segreto nel 1917, quando chiese a Lucia l'11 Ottobre:
"E' vero che vi è stato rivelato un segreto e che era proibito rivelarlo a chiunque?"
"Sì", ha risposto Lucia.
"È stato detto solo a te o anche ai tuoi compagni?"
Ha domandato il Canonico Formigao.
"A tutti e 3", ha dichiarato Lucia.
Anche per Giacinta, il Canonico Formigao ha raccolto le informazioni l'11 Ottobre:
Abbiamo sentito il segreto della Madonna durante la seconda apparizione, il giorno di St. Antonio. Eravamo tutti e 3 molto felici. Non ho sentito dire che saremmo andati in paradiso.
C'è stato proibito di rivelare il segreto perché la Madonna ha detto che se la gente ne fosse venuta a conoscenza, tutti si sarebbero rattristati.
Francisco, che non ha sentito alcun segreto, disse di aver sentito dire da Lucia che la gente sarebbe diventata triste se avesse appreso il contenuto del segreto, il che corrisponde a quanto
sentito e riferito da Giacinta. Lucia tuttavia, rispondendo alla domanda se le persone sarebbero diventate tristi se avessero saputo il segreto, ha detto: "credo che sarebbe stato lo stesso o
quasi lo stesso".
Per riassumere, nel 1917
E' interessante quello che Padre Cortes ha scritto nel mese di Giugno, quando si riferiva al segreto, subito dopo l'ammonimento che avrebbero dovuto "imparare a leggere".
I testimoni hanno fatto menzione di questo dettaglio quando avevano ancora il ricordo vivo nelle loro menti nel mese di Settembre. Tuttavia, furono le 2 ragazze e non il ragazzo a rilasciare queste dichiarazioni. Fino a questo punto, abbiamo verificato che i testimoni non erano abbastanza sicuri riguardo i contenuti del segreto.
Non hanno mai notato, o addirittura, non sapevano in quale mese o in quale apparizione era stato rivelato. Nel 1927, Lucia era ancora molto confusa e continuò a ripetere che il segreto riguardava la morte dei suoi cugini, ma Giacinta, al Canonico Formigao, disse che il segreto non riguardava il loro "andare in cielo"
(Nota Personale: quanto dichiarato da Giacinta risulta essere vero, perché come si vedrà più avanti, Lucia dichiara durante un interrogatorio, che il segreto venne rivelato a tutti e 3 i testimoni, quindi, Giacinta e Francisco non potevano non aver sentito se l'apparizione avesse detto quanto dichiarato da Lucia).
In ogni caso, la tradizione consolidata di oggi è che il segreto sia stato rivelato nel mese di Luglio. C'è anche una fotografia scattata da Mario Godinho, che si dice sia stata scattata dopo l'apparizione di quel mese.
E' possibile che le espressioni sulle loro facce fossero il risultato del Sole nei loro occhi, ma questa foto (sopra) presenta un problema di buona fede – la camicetta che indossa Lucia, le venne
regalata da Maria do Carmo Meneses 2 mesi dopo la presunta data della foto, ossia, nel mese di Settembre.
Gli autori riferiscono che: "anche se non abbiamo documentato le prove per quanto riguarda il mese in cui è stato rivelato il segreto, Lucia ha indicato nel 1922 che era avvenuta nel mese di
Luglio, dichiarando la stessa cosa ancora una volta nel 1924 e ribadendola di nuovo nelle sue memorie pubblicate nel 1942. Fino al 2000, Luglio è stato sempre "il mese del segreto".
❖ I Gesuiti e i segreti di Fatima
Siamo sempre stati certi che il segreto di Fatima fosse rimasto inviolabile fino al 1941.
Lucia, lei stessa, ha scritto in quello stesso anno, "bene, il segreto consiste di 3 cose distinte, 2 delle quali vi rivelerò".
Il mondo poi è venuto a conoscenza di 2 parti del segreto.
E' stato questo elemento di segretezza - sostenuto dalla pubblicazione nel 1941 delle memorie di Lucia – ad aver trasformato Fatima in un fenomeno globale, almeno all'interno del mondo
Cattolico.
"Io lo rivelerò!" Era stata la promessa di Lucia.
Secondo un intervista rilasciata ad un prete Olandese di nome Jongen nel 1946, Lucia aveva già rivelato il segreto 14 anni prima. In questa maniera, la cosiddetta "chiave" degli eventi
del 1917, cioè il segreto originale, o ciò che è stato ricordato di esso, era stata minimizzata con abilità e arte.
D: Quando avete ricevuto il permesso dal cielo... di rivelare il segreto?
R: Nel 1927, qui a Tuy, nella cappella.
L'autorizzazione non si estendeva alla 3ª parte del segreto.
D: Ha parlato di questo con il suo confessore?
R: Sì, subito
D: Cosa ha detto?
R: Mi ordinò di scrivere il segreto con l'eccezione della 3ª parte. Io non credo che lui lo lesse, ha resistito dal farlo. Poco dopo, ho avuto un altro confessore, il quale mi
ordinò di bruciare l'originale, poi mi chiese di scrivere di nuovo il segreto.
❖ I Gesuiti in Portogallo e in Russia
I gesuiti, hanno svolto un ruolo ben noto in diverse occasioni della storia Portoghese.
Fondata dallo Spagnolo Sant'Ignazio di Loyola, la Compagnia di Gesù (o "societas Jesu") è stata riconosciuta dal Papa nel 1540 ed è entrata in Portogallo nello stesso anno.
St. Francesco Xavier e Rodrigues Simao, sono stati i primi ad arrivare. Xavier partì per l'India, mentre Rodrigues fondò a Lisbona, "la prima casa al mondo ad essere di proprietà della Compagnia di Gesù". L'obiettivo di questi uomini era quello "di convertire la gente, di ammettere, educare e inviare continuamente spedizioni non solo in India, Etiopia e in Giappone, ma anche in Brasile, in Congo, a Tangeri e Tetouan, in una parola - in tutto il mondo, fino agli estremi confini della Terra".
La loro missione fin dall'inizio è stata quella della conversione.
Il piano iniziale di Loyola e dei suoi compagni è stato quello di visitare Gerusalemme per tentare di convertire i Mori. Nel 20° secolo, i Gesuiti hanno concentrato i loro sforzi sulla conversione della Russia.
La compagnia di Gesù, ha storicamente mantenuto un profilo basso.
"Nel 1600, c'erano già 20 case di Gesuiti in tutto il paese del Portogallo, con circa 600 membri, comprese le strutture per i novizi, ospedali, asili, scuole e seminari. In base a A.H. de Oliveira Marques, c'erano 650 membri entro la metà del secolo".
Secondo l'enciclopedia Larousse del 1998, vi era a quel tempo, un contingente di 300 Gesuiti in Portogallo. Anche se i Gesuiti hanno a volte mostrato insofferenza - per esempio nella lotta per
l'abbandono delle donne incinte non sposate su isole sconosciute, o la lettera scritta da Francesco Xavier a re Giovanni III del Portogallo, chiedendo l'istituzione dell' Inquisizione in Goa -
quello che è certo è che il Portogallo deve molto alla Compagnia di Gesù. Essi si sono distinti nel campo dell'istruzione, dell'arte, della cultura, della scienza e soprattutto nel fiorente
impero Portoghese all'estero.
L'Europa, nel suo insieme, ha dato loro l'importanza che gli era dovuta, a seguito del lavoro instancabile dei missionari per espandere il Cristianesimo in regioni dove c'erano diverse culture
con diverse credenze, specialmente le terre ed i popoli del nuovo mondo.
In una enciclopedia gli autori hanno trovato: secondo il pensiero dell'ordine, la sottomissione allo Stato e alla Chiesa è stata una manovra politica per il loro eventuale controllo dei governanti, cercando di occupare il posto dei confessori dei membri più importanti delle famiglie reali. Avrebbero, per mezzo di queste confessioni, acquisito informazioni riguardanti le ragioni nascoste dietro molte lotte politiche, così come di altri interessi segreti e con queste informazioni, avrebbero cercato di sottomettere lo stato alla Chiesa.
I moderni metodi per ottenere informazioni sensibili non erano ancora stati sviluppati, quindi i confessionali erano il miglior mezzo per raggiungere tale obiettivo.
L'informazione è potere.
Oggi, i manuali Gesuiti ci dicono che avere informazioni è più importante e decisivo che avere soldi. Ottenendo le confessioni di leader politici, era possibile avere una conoscenza non solo dei vizi privati, ma anche dei virtuosi segreti pubblici dello Stato.
I Gesuiti, potevano in questo modo definire strategie e delineare piani per ottenere il massimo vantaggio. Attraverso una confessione, potevano esercitare un potere segreto e coercitivo sui leader, un potere che era stato dato loro in modo confidenziale in funzione del sacramento stesso. Nel 18° secolo, tutti i monarchi Europei si sono mossi per espellere i Gesuiti e il Papa è stato costretto ad abolire l'ordine.
I suoi membri sono diventati senza casa. Poi, un solo paese li ha portati al suo interno.
Ma quale paese è stato? Secondo un altro libro di riferimento:
Nonostante lo scioglimento della Compagnia di Gesù nel 1773 da parte di Papa Clemente XIV, a seguito delle pressioni da parte dei giudici Europei, i Gesuiti sono stati in grado di
sopravvivere in Russia, dove Caterina II non ne ha permesso la soppressione...
La Russia era un immenso paese Cristiano ortodosso.
Questa era la religione a cui Caterina si era convertita per sposare lo Zar. Essendo una donna saggia, è probabile che lei abbia approfittato delle competenze dei Gesuiti per portare avanti le sue riforme. Indipendentemente dal vantaggio che potrebbe aver ottenuto attraverso i Gesuiti, sapeva che sarebbe stato meglio cambiare la religione di stato della Russia al Cattolicesimo (del resto, lei stessa era Luterana).
La conversione della Russia al Cattolicesimo deve essere stato il sogno più grande dei Gesuiti. Fin dall'inizio della loro esistenza, era stato questo il loro obiettivo principale e se fosse
stato raggiunto, avrebbe rappresentato un trionfo e un segnale di potere al Vaticano e alle nazioni Cattoliche d'Europa.
Tuttavia, la resistenza di Caterina e quella dei leader Russi che le hanno succeduto – hanno trasformato questo grande sogno in un grande fallimento.
Contrariamente alle loro controparti Occidentali, gli Zar Russi, hanno sempre mantenuto la religione sotto i loro regni. Seguendo una tradizione molto Bizantina, gli Zar hanno esercitato una forte influenza sui patriarchi di Mosca, così come sull'intera Chiesa Russa, di cui in pratica, si consideravano governanti.
A causa di questa unione dello stato Russo con la Chiesa Russa, gli aderenti ad altre religioni dell'impero, in particolare il Cattolicesimo, sono sempre stati considerati dagli Zar, soggetti "cattivi", sui quali il sospetto è stato continuamente canalizzato, con conseguenti persecuzioni. Non è comunemente noto che quando nel 1917 la rivoluzione Bolscevica ha proclamato la libertà religiosa, la Chiesa Russa ha ricevuto questa notizia "con sollievo", scrive L. de Castro, pensando di essere stata liberata dal controllo della monarchia, mentre "i Cattolici avevano capito che la loro difficile situazione, in cui si erano trovati per un lungo periodo di tempo, era finalmente giunta al termine".
Tuttavia, come tutti sappiamo, successivamente si è giunti ad un ateismo militante.
Nel 1917, prese piede una Repubblica Anticlericale in Portogallo, nel tentativo di porre lo Stato al di sopra della Chiesa Cattolica e per prevenire qualsiasi intrusione delle istituzione
Ecclesiastica nelle questioni politiche.
Nel 1814, Papa Pio VII aveva ristabilito la Compagnia di Gesù, ma i Gesuiti non tornarono in Portogallo perché l'ingiunzione contro di loro del Marchese di Pombal, era ancora in vigore.
Nel 1834, il Ministro della Giustizia soppresse tutti gli ordini religiosi in modo che le riforme liberali potessero seguire il loro corso. I Gesuiti fecero ritorno in Portogallo nel 1858 e si
dedicarono soprattutto ai doveri d'oltremare.
Nel 1910 venne fondata la Repubblica, che di fatto separò la Chiesa dallo Stato, tagliando i rapporti con la Santa Sede e rendendo obbligatoria la Registrazione Civile.
Venne ripresa l'espulsione dei Gesuiti. Fatima non avrebbe potuto costituire migliore opportunità per la struttura Ecclesiastica.
In un primo momento, la Chiesa Cattolica si è mostrata riservata e prudente. Tuttavia, anche oggi ci sono molti Portoghesi che pensano che Fatima sia stata un imposizione della Chiesa. Dopo Fatima, il corso degli eventi ha iniziato a spostarsi nella direzione opposta.
Nel mese di Dicembre 1917, un politico dell'ala destra, Sidonio Pais, ha portato una rivoluzione e all'inizio del 1918, è stato eletto Presidente della Repubblica.
Fu assassinato un anno dopo, ma aveva avuto abbastanza tempo per ristabilire le relazioni con la Santa Sede e per vedere la restaurazione della Diocesi di Leiria.
Il primo Vescovo di questa Diocesi, D. Josè Alves Correira da Silva è stato nominato nel 1920. Egli era conosciuto come "il Vescovo di Fatima".
Nello stesso anno, ha comprato terreni a Cova da Iria e l'anno successivo, ha sradicato e messo a tacere l'unico testimone sopravvissuto.
Nel 1922, ha nominato una commissione di "esperti" per analizzare gli eventi Fatima "con rigore e imparzialità", nonostante il fatto che gli esperti erano tutti preti Cattolici.
Dopo l'ordine di costruire una Basilica nel 1928, nell'Ottobre del 1930 dichiarò che le apparizioni di Fatima erano "degne di credito".
Nel 1926, un colpo di stato militare rovesciò la democratica e Anticlericale Prima Repubblica, lasciando il posto a una dittatura fascista, che si faceva chiamare il Nuovo Stato, che durò fino al
1974. L'uomo forte del regime era António de Oliveira Salazar, un praticante Cattolico con tendenze rurali e anti-Comuniste. Salazar chiese il licenziamento di tutto il suo Gabinetto perché i
membri volevano discutere sulla limitazione del numero delle processioni religiose e sul suono delle campane della Chiesa. Salazar, ha condannato e distrutto la vita del Console Aristides de
Sousa Mendes, che aveva salvato 30000 rifugiati da morte certa per mano dei nazisti attraverso il rilascio dei visti, a causa della loro nazionalità. La direttiva 14 di Salazar, che Arístides
aveva trasgredito, vietava ai russi, tra gli altri, di entrare in Portogallo.
❖ L'incontro di Lucia con i Gesuiti
Così, quale è stato il passo dei Gesuiti?
Espulsa nel 1910, la Compagnia di Gesù ha cercato di sopravvivere.
Le sue congregazioni nel nord del Portogallo, erano incentrate nella città di Braga, compresa la città di Tuy, vicino al confine Spagnolo, dove nel 1911, affittarono una casa.
Nel 1921, Padre Aparicio, assunse la direzione della residenza a Tuy, che ospitava 9 Sacerdoti e quattro fratelli. Uno dei compiti è stato quello di lavorare per la salute spirituale dei
migranti, come le Suore della Carità, che hanno avuto 3 scuole a Tuy.
Uno dei 3 gruppi, era quello delle suore di Santa Dorotea.
Era in un manicomio di questo ordine religioso, che si trovava a Porto, che il Vescovo di Leiria aveva inviato Lucia nel Giugno 1921.
Il 10 Dicembre 1925, Lucia fu trasferita a Tuy e il giorno dopo a Pontevedra, oltre il confine in Spagna. Fece ritorno a Tuy nel Luglio 1926. Il primo contatto avuto da Lucia con i Gesuiti, era
avvenuto attraverso i libri di Padre Antonio Rodrigues.
Lei ricordava:
abbiamo avuto nella nostra casa, alcuni (libri) scritti in un vecchio stile...
Alcuni pensavano che dovevano essere stati opera di P. Afonso Rodrigues, SJ, perché quando in seguito divenni una sorella Dorotea, la lettura delle sue opere era obbligatoria e vi trovai al loro interno molte delle storie che mi erano state raccontate quando ero piccola.
Il lavoro citato che si intitola "Esercizi di perfezione e virtù Cristiana" è un manuale Gesuita diviso in 3 parti, del quale si trovavano anche edizioni abbreviate. Nella Biblioteca Nazionale di Lisbona, ve ne sono a dozzine, tradotti in diverse lingue, la cui prima edizione risale al 1612. Nella biblioteca comunale di Porto, tra le molte altre ristampe, ci sono edizioni risalenti al 18° secolo e la prima opera depositata risale al 1682.
Sfogliando questo volume immenso, gli autori hanno incontrato frequenti allusioni a inferni, sacrifici, mortificazioni, flagellazioni, regole e obbedienza necessari per una corretta ascesi. Padre Aparicio, ricorda il suo incontro con Lucia in questo modo:
ho incontrato Suor Lucia de Jesus Santos, o come era conosciuta nella fede, Maria Lucia de Jesus o Maria dei dolori. Questo era il nome che aveva preso dalla Madre Superiora quando era al manicomio di Vilar, al fine di non essere riconosciuta.
In quel momento (17 Giugno 1921), la Madre Superiora era Maria das Dores ("dei dolori," a.k.k. "Dolores" in spagnolo) Magalhaes. Come ho detto, la incontrai alla fine di Agosto del 1926, a
Tuy, dove era stata inserita come novizia e dove io svolgevo il ruolo di confessore ordinario dei novizi.
Padre Antonio Maria Martins, ha studiato la data del ritorno di Lucia a Tuy, che si dice sia avvenuto il 20 Luglio 1926. A causa di ciò, egli sostiene che Padre Aparicio abbia sbagliato il mese
in cui ha incontrato Lucia. Tuttavia, Padre Aparicio prosegue:
Non ho mai fatto una domanda circa gli eventi di Fatima, ma in seguito è stata lei a Novembre a chiedermi:
"Vostra Riverenza, sa chi sono io?"
Con fare sorpreso ho risposto: "No, sorella, chi sei?"
Ma sapevo perfettamente chi era.
"Io sono", ha risposto, "Lucia de Jesus Santos, alla quale apparve la Madonna a Fatima".
Le dissi che sarei andato lì ogni settimana e che sarei stato a sua disposizione per qualsiasi dubbio potesse avere. Da quella data in avanti, se non mi sbaglio, ho guadagnato la sua fiducia
e mi raccontò i suoi segreti, fino a Ottobre del 1938, quando sono andato a salutarla prima di essere inviato in Brasile.
Li confidò fino al 1938 a colui che però non era il suo confessore, dal momento che nel 1928 il confessore di Lucia era stato Padre Barros (1870-1935), un non-Gesuita che non aveva alcuna importanza nella sua vita. Dal 1929 in poi, aveva avuto come confidente il Gesuita Padre Goncalves, che gli autori ritengono abbia avuto molto a che fare con la creazione di Fatima II. Come Lucia ha riferito al prete Olandese già citato:
"nel 1926, dopo essere venuta a Tuy, mi sono ricordata della richiesta che la Madonna mi aveva fatto e ne parlai poi al mio confessore, Rev. Padre José da Silva Aparicio, che era il superiore
della residenza dei Gesuiti in quella città".
Prima di questo, aveva già condiviso i segreti con un altro Gesuita visitatore della casa, dicendo, "per ordine della Madre Reverenda Superiora, ho parlato della richiesta della Madonna a un
Gesuita, allora residente a Pontevedra e attualmente responsabile del magazine Broteria a Lisbona, il Reverendo Padre Francisco Rodrigues".
Questi non erano ordinari Gesuiti. Il confessore era il Gesuita "superiore" e Padre Rodrigues era un editore intellettuale.
❖ I primi 5 sabati e Papa Pio X
Qual è stata, allora, "la richiesta della Madonna" che Lucia ha riferito ai Gesuiti?
Secondo Lucia, tale richiesta le venne comunicata in una visione che aveva avuto a Potevedra. Scrivendo in 3ª persona, previa autorizzazione di Padre Aparicio, Lucia ci dice:
Il 10 Dicembre 1925, la Vergine Sacra apparve e al suo fianco, sospeso su una nuvola luminosa c'era un ragazzo. La Vergine Santa, mise la mano sulla sua spalla, mostrandogli quello che aveva
nell'altra mano, un cuore circondato da spine.
Allo stesso tempo, ha detto al ragazzo, "abbi pietà del cuore di tua madre coperto di spine, che sono incessantemente guidate nel mio cuore da uomo ingrato, che non fa atto di riparazione per
rimuovere queste spine".
La Vergine Santa ha continuato a dire:
Figlia mia, guarda il mio cuore coperto di spine.
Un uomo ingrato incessantemente guida queste spine nel mio cuore con le sue bestemmie.
Tu, almeno cerca di consolarmi e di far sapere a tutti di fare penitenza su di me ogni primo Sabato per 5 mesi. Devono confessarsi, ricevere la Santa Comunione, recitare il Rosario e rimanere in mia compagnia per 15 minuti, attraverso la meditazione sui 15 misteri del Rosario, ed io prometto loro di aiutarli nell'ora della loro morte con tutte le grazie necessarie per la salvezza delle loro anime ".
Prima di procedere oltre, confrontiamo prima questa visione, che per la prima volta comprende un maschio, anche se un "ragazzo", con un documento del Vaticano.
"Uomo ingrato, che non fa atto di riparazione…
Un uomo ingrato incessantemente guida queste spine nel mio cuore con le sue bestemmie…"
"Fare penitenza su di me ogni primo Sabato per 5 mesi.
Devono confessarsi, ricevere la Santa Comunione, recitare il Rosario e rimanere in mia compagnia per 15 minuti, attraverso la meditazione sui 15 misteri del Rosario, ed io prometto loro di aiutarli nell'ora della loro morte con tutte le grazie necessarie per la salvezza delle loro anime".
"Coloro che mettono in pratica il primo sabato di ogni mese, insieme con la confessione e la comunione, espressioni particolari di devozione in onore della Beata Vergine Immacolata nello
spirito di riparazione e di preghiera... potranno trarre un pieno profitto di clemenza, applicabile anche nel momento della morte..."
"Sua Santità Pio X... per fomentare il pio desiderio di riparare... per le bestemmie esecrabili con il quale il nome più augusto... e i privilegi sublimi della Beata Vergine sono denigrati da
uomini maledetti".
Troviamo inutile insistere sulle somiglianze tra la visione di Lucia e il documento Pontificio. Non si tratta di una copia, è una replica, in quanto, Lucia era sufficientemente creativa da non
copiare... raccolse le idee e divenne ispirata da alcuni modelli.
Come una novità, apparve il cuore, ma questo elemento poteva derivare dalla "palla" o dal "medaglione a punta" descritti nella narrazione del 1917, o anche dalle apparizioni di Santa Margherita Maria Alacoque avvenute nel 17° secolo, o dalla devozione della congregazione Dorothea, sotto la probabile direzione dei suoi confessori Gesuiti.
Un'altra comparazione:
❖ Apparizione di Lucia nel 1925
"Tu, almeno, cerca di consolarmi..."
"A tutti coloro che fanno riparazione su di me ogni 1° Sabato per 5 mesi, confessandosi e ricevendo la Santa Comunione... io prometto di aiutarli nell'ora della loro morte con tutte le grazie
necessarie per la salvezza delle loro anime".
❖ Apparizione di margherita Maria Alacoque 1673
"Tu, almeno, dammi questo piacere..."
"Prometto... a tutti coloro che prendono la Comunione ogni 1° venerdì per 9 mesi, la grazia finale nell'ultima ora".
In riferimento al cuore, le similitudini con le apparizioni di St. Margherita Maria Alacoque sono noti. Per questo motivo, Padre Jorgen, nel 1946, non ha trascurato questo tema:
Si fa notare come il nostro Signore abbia essenzialmente richiesto la devozione al Sacro Cuore di St. Margherita Maria Alacoque. Si potrebbe dire che la sua visione ricordi quella di
Paray-le-Montal.
(St Margherita Maria Alacoque, "l'apostolo del cuore sacro", era una suora Francese del 17° secolo, canonizzata nel 1920. Un Santuario a lei dedicato è stato costruita nel 1688 a
Paray-le-Montal, Borgogna). Vorremmo sottolineare che il padre confessore di Margherita Alacoque non era altri che il Gesuita - Padre de La Chaize.
Le costanti emergono...
L'elemento più interessante in questa storia, è che Lucia confessa che non era ai Gesuiti che in primo luogo aveva parlato di questa visione, ma al suo confessore di Porto, Monsignor Pereira
Lopes, che non aveva dato molta importanza a questa rivelazione.
Ha perfino detto che "questa devozione non manca nel mondo perché c'erano già molte anime, che egli (Gesù), riceveva nei primi Sabati in onore della Madonna e dei 15 misteri del
Rosario. Sarebbe necessario che la visione si ripetesse e che ci fossero ulteriori prove in merito per essere creduta".
Lucia è stata annullata. La reazione dell'Ecclesiastico era equivalente a un fallimento personale. Era sempre stata un leader.
Così, "sarebbe necessario che la visione si ripetesse" - e perché no?
Ha risposto alle esigenze richieste dal confessore menzionato. Lei gli disse di sentirsi triste e il giorno successivo ri-lesse la lettera del sacerdote a Cristo.
In seguito, ha detto al Monsignore, di aver avuto una nuova visione il 15 Febbraio 1926.
Questa volta, Gesù bambino era cresciuto, trasformandosi in un "ragazzo splendente", e poi...
"Tutto ciò serve affinchè il tuo confessore ti dia l'autorizzazione.
La tua Madre Superiora gli dirà di farlo, in modo che questo possa essere creduto, anche senza sapere a chi è stato rivelato".
Lucia dice al ragazzo splendente, che era senza dubbio più potente del confessore, ciò che aveva scritto nella lettera e di come si potesse fare a meno della devozione al Sacro cuore, perché era
già ben consolidata in tutto il mondo.
Cristo, chiamandola "figlia mia", la consola e le dice che molti cominciano la devozione nei primi sabati, ma pochi la finiscono. Per quanto riguarda i 15 misteri, le disse, "ciò che più mi piace sono coloro che dicono le 5 preghiere con fervore e con l'obiettivo di consolare il cuore della tua Madre del Cielo, rispetto a coloro che dicono 15 preghiere che sono indifferenti".
vediamo:
"Quello che mi piace di più sono quelli che dicono le cinque preghiere con fervore... rispetto a quelli che ne dicono 15 ma che sono tiepidi e indifferenti."
"... La Madonna ha detto a Suor Eulalia che ciò che le piace di più sono 5 persone che pregano con devozione rispetto a 15 che pregano velocemente e con poca devozione".
Monsignor Pereira Lopes non degnò Lucia di una risposta. Forse, tra se stesso la chiamò con lo stesso nome di quello coniato dal Sacerdote Domenicano, Oliveira Faria - "Suora
stella". Lucia, che era un Capricorno, non era una donna che avrebbe rinunciato facilmente, quindi decise di contattare Padre Rodrigues del Broteria, che non riuscì a darle l'attenzione
necessaria, istruito ed esigente com'era.
"Siccome Vostra Riverenza non ha risposto, per ordine della reverenda Madre Superiora, ho parlato della richiesta della Madonna a un Gesuita... Padre Francisco Rodrigues.
Nel 1926, al momento dell'arrivo a Tuy, ho ricordato la richiesta della Madonna al mio confessore di allora, il Reverendo Padre José da Silva Aparicio", ha detto al prete Olandese
Jongen. Padre Aparicio ha dato il suo benestare divulgando quello che era stato chiesto.
"Padre Aparicio divenne ben presto un apostolo instancabile.
Di suo pugno, durante la fine del 1927 e l'inizio del 1928, ha composto un testo che è stato divulgato attraverso il processo di stampa". Poi, l'11 Ottobre 1928, ha comunicato la questione al Vescovo di Leiria. Egli non era sorpreso che il prelato di Leiria non avesse apprezzato quella chiamata riguardo la trita e ritrita devozione al Sacro Cuore, ma lo aveva fatto solo per consigliarlo sotto la pressione delle circostanze del Settembre del 1939.
Fu così che il processo di oscuramento degli eventi originali di Fatima "Fatima I" del 1917 è cominciato. Poi, qualche entità, per mezzo di giochi di parole, aveva raccomandato ai bambini di imparare a leggere, non manifestando segni di un rapporto di connessione con i demiurghi Cristiani. Tuttavia, con le visioni private della "Suora stella" che hanno preso forma, e dopo essere state propagate e promosse dai preti Gesuiti, Fatima II è stata avviata - una Madonna dal pantheon Cattolico, portatrice di un messaggio fondato su logori riferimenti politicamente conservatori. Padre Aparicio doveva sapere che la devozione al Sacro cuore già esisteva, ma ha accettato la cosa,molto probabilmente per ottenere la fiducia della sua "Suora stella" e per ottenere l'accesso a ciò che veramente gli interessava - IL SEGRETO DI FATIMA.
❖ Il segreto nelle mani dei Gesuiti
Cerchiamo di rileggere ciò che Lucia ha dichiarato a Padre Jongen:
Quando hai ricevuto il permesso dal Cielo di rivelare il segreto?
Nel 1927, qui a Tuy, nella cappella.
Questa autorizzazione non è stata estesa al 3° segreto.
Lo hai detto al tuo Padre confessore?
Sì, subito.
Cosa ha detto?
Mi ha ordinato di scrivere il segreto ad eccezione della 3ª parte. Io non credo che lui lesse, ha resistito dal farlo. Poco dopo, ho avuto un altro confessore, il quale mi ha
ordinato di bruciare l'originale. Successivamente, mi ha chiesto di scrivere il segreto di nuovo.
Più avanti troviamo: "questo sacerdote Gesuita (riferendosi al Belga Edouard Dhanis) potrebbe aver scritto ai miei confessori per chiedere loro che cosa avevo detto nel 1927.
Erano i sacerdoti, José da Silva Aparicio e Josè Bernardo Goncalves".
Padre Aparicio (figura 15) è stato poi sostituito da un uomo con un volto estremamente intelligente, Padre Gonçalves (1894-1967, figura 16), che nel 1927 aveva 33 anni di età, la stessa età di Cristo al momento della sua crocifissione.
In questa foto, sembra essere un po' più vecchio di età rispetto a quella che aveva quando ha ottenuto l'accesso al "segreto" e ha ordinato a Lucia di scriverlo di nuovo.
Lucia non ha rivelato il segreto ai suoi genitori, né al parroco, né all'amministratore della contea - a nessuno.
"Lei mantenne il segreto fino al 1941". Tuttavia, con i Gesuiti non fu in grado di resistere, a causa degli interrogatori pressanti. "Poco dopo, mi venne dato un altro confessore, il
quale mi ha ordinato di bruciare l'originale, chiedendomi successivamente di scrivere nuovamente il segreto".
Di Padre Goncalves, il suo collega, Antonio Maria Martins ha detto:
"era il confessore e direttore spirituale di Suor Lucia... elicitando le lettere migliori da lei scritte sui temi del primo Sabato e della consacrazione della Russia al Cuore
Immacolato".
Il direttore spirituale era un uomo intelligente, che aveva creato una corrispondenza con lei e poi le ordinò di bruciare il segreto!
Il Cardinale Ottaviani ha affermato nel 1967 che Papa Giovanni XXIII aveva conservato il segreto in un archivio che era come un pozzo, e "la lettera è caduta sul fondo nero e profondo, dove non si vede nulla".
Potrebbe il segreto originale così come la preziosa corrispondenza di Lucia essere stata gettata in un pozzo nero?
Padre Antonio Maria Martins, un altro Gesuita, dopo averci detto che Padre Goncalves aveva elicitato la corrispondenza di Lucia, aggiunge: la maggior parte di queste lettere appartengono all'archivio del Reverendo Padre provinciale della Compagnia di Gesù in Portogallo, che si occupa di questioni di coscienza e che non possono essere pubblicate per ora. Inoltre, ci informa che "i problemi di coscienza" sono un argomento di conversazione tra Lucia ed i Gesuiti, il che suggerirebbe che molti dei suoi scritti e forse anche il segreto di Fatima originale, potrebbero essere conservati in qualche archivio Gesuita.
❖ La moltiplicazione del segreto
Il segreto ha avuto la seguente evoluzione:
Daremo uno sguardo su quando il "miracolo della moltiplicazione" si è verificato, nel 1927.
Il 17 Dicembre 1927, è andata nella cappella per chiedere a Gesù come soddisfare al meglio la richiesta che le era stata fatta e se l'origine della devozione al Cuore Immacolato di Maria era
all'interno del segreto che la Vergine Santa le aveva confidato. Con voce chiara, Gesù fece sentire queste parole...
Ci fermiamo per un breve momento per riflettere su questo dettaglio.
Tutto ciò che Lucia fece, è stato andare in una cappella ad intavolare una conversazione con Gesù in una "voce chiara". Ma dal momento che la Madonna in precedenza le aveva confidato il segreto, perché ora Lucia doveva rivolgersi al figlio per chiedere un consiglio?
Questa spoliazione dell'autorità femminile comporterebbe molte curiose ripercussioni...
"Figlia mia, scrivi ciò che ti chiedono: di tutto ciò che la Vergine Santa ti ha rivelato durante l'apparizione in cui lei ti ha parlato della devozione. Per il resto del segreto, rimani in
silenzio". Nel 1917, Lucia aveva chiesto se sarebbero stati presi in cielo.
La Vergine Santa le aveva risposto che: "sì, prenderò Giacinta e Francisco presto, ma tu rimarrai qui per un periodo di tempo più lungo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire sulla Terra la devozione al Mio Cuore Immacolato..."
❖ Il cuore immacolato e la lettera dei Gesuiti ( 1848 )
Il Frate Dominicano Oliveira Faria, discute su come la devozione al Cuore di Maria sia diventato un "culto pubblico" nel 17° secolo, ma che era già stato un culto privato già nel 12°
secolo. E' diventato un culto pubblico con San Giovanni Eudes, un normale Gesuita, il quale ha dedicato 2 congregazioni ai 2 cuori (di Gesù e Maria), da lui fondate nel 1641 e nel 1643.
Nel 1654, è stata istituita una congregazione del Cuore Immacolato di Maria a Lisieux e più tardi, nel 1673, Margherita Maria Alacoque ebbe una visione del cuore di Cristo fuori dal suo corpo,
"come un trono di fiamme più brillante del Sole, trasparente come un cristallo e circondato da una corona di spine".
Nel 1805, la Sacra Congregazione dei riti ha autorizzato la celebrazione del Cuore di Maria con una litania e una festa. Nel nord del Portogallo, a Lousado, Oliveira Faria ha trovato una cappella
costruita nel 1876 dedicata al "Sacro Cuore di Maria, che ha come disegno sulla porta un cuore rosso incorniciato all'interno di raggi bianchi." Tornando ai libri del Prete di Braga,
Alvares de Moura, troviamo che la parola Cuore "Immacolato," nasce nel 1838 in Francia da una "fratellanza che nel 1753 si era formata a Roma sotto il titolo e la protezione del
Sacro Cuore di Maria".
Il culto si diffuse così rapidamente che in un lavoro pubblicato nel 1850, de Moura ci informa che oltre 12000 confraternite consacrate al Sacro Cuore erano in vigore in quel momento nel mondo
Cattolico. La cosa curiosa è che le autorità di Fatima non erano a conoscenza di questo antico culto, al punto che hanno eretto una statua di Antonio Maria Claret, che si trova accanto alla tomba
di Giacinta. Ma chi era Claret?
Nel 1849, è stato il fondatore in Spagna della Congregazione dei Figli del Cuore Immacolato "per opere missionarie e l'insegnamento religioso. La congregazione trovò sede in Portogallo nel 1898". Allora, dove potrebbe aver ottenuto Lucia il tema del Cuore Immacolato?
Solo negli scritti relativi alle sue 4 memorie, scritte tra il 1935 e il 1941, ha usato il termine 82 volte! Il Canonico Formigao - che come sappiamo è stato sempre al centro della storia delle apparizioni - suggestivamente sostiene che il Cuore Immacolato non è entrato nella storia di Fatima "prima del 3 Ottobre 1928".
Si stima che 93 anni prima (del 1941), c'era qualcun altro interessato a "promuovere" questo culto, il che non vuol dire "stabilire", perché era già stato stabilito.
Qualcuno aveva da tempo previsto i "desideri" di Dio e di Gesù, prima della visione di Lucia.
In una lettera ai suoi fratelli della Compagnia, il Gesuita John Roothan di Roma confessa:
E' mio desiderio, cari padri e fratelli, che la festa del Cuore Immacolato di Maria, che si svolge la Domenica successiva all'assunzione della stessa Vergine Santa, venga celebrata da noi in
modo tale che possiamo vedere chiaramente come nel nostro cuore abbiamo un modo distinto di promuovere questo pio culto. Digiuneremo il Sabato precedente... ed i fratelli dovranno recitare il
Rosario...
La data della lettera è quella del 24 Giugno 1848.
❖ La Russia e Padre Gonvalves
Fino a quando non vi è stata la rivelazione del 3° Segreto di Fatima, quando si è parlato ad un pubblico più ampio, collegandolo alla conversione della Russia.
Si è poi pensato, ed è tuttora così, che la fine del Comunismo e la caduta del muro di Berlino corrispondessero alla profezia della Madonna di Fatima, come espresso nel secondo segreto. I più informati sapranno che Papa Pio XII (senza nominarla), nel 1942 e Papa Giovanni Paolo II nel 1984, hanno consacrato la Russia al Cuore Immacolato di Maria, come richiesto da Lucia. Curiosamente, c'era solo un uomo che conosceva il segreto, ma che non ha mai legato Fatima e Russia. Questi, è stato il Cardinale Ottaviani, a cui Papa Giovanni XXIII lasciò il compito di leggere la 3ª parte del segreto.
Parlando in data 11 Febbraio 1967, riguardo al tema dei segreti di Fatima, al fine di dissipare le voci che circolavano riguardo al 3° Segreto, ha fatto riferimento alle prime 2 parti, affermando che il 3° era legato al Papa. Si noti che invece di parlare della Russia, ha, in contraddizione con le aspettative, incluso nel suo discorso il "conflitto del Vietnam", un'allusione che il governo Americano non deve aver apprezzato molto in quel momento.
Così, come e quando ha fatto il suo ingresso la richiesta sulla Russia nella storia di Fatima?
L'interrogatorio di Padre Jongen a Lucia nel 1946 è rivelatore:
Nelle apparizioni del 1925, la Vergine Sacra ti ha parlato anche della consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria?
No.
Quando è stata richiesta questa consacrazione?
A Tuy, nella cappella.
Qual è stata la richiesta più sacra della Vergine?
Ha chiesto la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria da parte del Papa, insieme a tutti i Vescovi del mondo.
Lucia continua:
Nel 1929, questo Sacerdote (Padre Aparicio) ha lasciato l'incarico di confessore della comunità per diventare il Padre Superiore a Oya, e mi sono ricordata della richiesta fatta dalla Madonna
per quanto riguardava la consacrazione della Russia, e ne parlai a Padre Francisco Rodrigues, che spesso è venuto qui (a Pontevedra, Spagna), dal Portogallo e a Padre Josè Bernardo Goncalves, che
aveva sostituito Padre Aparicio...
Ai Gesuiti... ecco a chi.
Ricordiamo che Lucia ha detto che Padre Francisco Rodrigues, che era un intellettuale della rivista Broteria, era una persona che "è venuta qui spesso!"
Vedremo. Lucia ha sostenuto di aver avuto la Visione circa la Consacrazione della Russia nel 1929. Questa affermazione risale al 1946, ma in un suo manoscritto precedente, aveva dichiarato che il
fatto si era verificato nel 1930.
"La richiesta sulla Russia - sembra sia avvenuta nel Giugno 1930, tra Giovedi 12 e Venerdì 13, tra le 22:00 e le 24:00"
Siccome non abbiamo potuto studiare la storia di Fatima senza passare attraverso i documenti Gesuiti, abbiamo confermato quello che Antonio Maria Martins aveva affermato su di loro, ossia, che il
gruppo è stato il "possessore della più preziosa pila di documenti riguardanti Fatima in mani private".
La descrizione di queste visioni è giunta a noi, non direttamente da Lucia ma attraverso appunti presi da Padre Goncalves. Prima di partire per la missione in Zambesi, in Mozambico, è andato a
Tuy per vendere le case che i Gesuiti Portoghesi avevano in quella città. In questo modo ha avuto la possibilità di salutare personalmente Suor Lucia.
Dal 24 al 27 Aprile 1941, ha avuto alcuni dei suoi scritti nelle sue mani, composti da 3 quaderni. Ha preso alcune note, che ha sempre riprodotto fotograficamente.
Da queste note, sappiamo ciò che è accaduto in quella notte memorabile.
In ogni caso, sappiamo della questione della Russia da Padre Goncalves, il Sacerdote che ha suggerito a Lucia di bruciare il segreto.
Notiamo che questo Gesuita era stato a Tuy tra il 24 e il 27 Aprile 1941 e che la data del 13 Giugno 1929 era stata annotata. Lucia scrisse al Padre Superiore un mese prima, il 18 Maggio 1941 e
scrisse che era avvenuta il 12 Giugno 1930.
Questo di qualche importanza? Noi pensiamo di si.
Nel 1930, era iniziato a Roma un forte movimento per la conversione della Russia.
Padre Goncalves, affermando che la visione di Lucia si era verificata nel 1929, intendeva alludere al fatto che fosse avvenuta prima e non dopo l'iniziativa di Papa Pio XI.
In questo modo, nessuno avrebbe pensato che avesse copiato l'idea, come era successo con la devozione alla Comunione sui primi Sabati del mese.
"Io avevo chiesto e ottenuto il permesso dai miei superiori e dal mio confessore di fare l'Ora Santa dalle 23 alla mezzanotte, dal giovedì al venerdì," così cominciava la copia di Padre
Goncalves.
Tuttavia, era su un Giovedi. ripetiamo le date:
Andando a verificare su un calendario, vediamo che entrambe le date, cadevano su un Giovedi. Padre Goncalves ha sottratto un anno dal racconto ma ha aggiunto un giorno per correggere la
differenza sul calendario. Ma cosa è successo nel 1930? Consultando la rivista Gesuita, il magazine Broteria, gli autori hanno trovato quanto segue:
Papa Pio XI è stato molto influenzato da questa campagna (compiuta allora in Russia contro la libertà religiosa) e il 2 Febbraio 1930 ha inviato una lettera al Cardinale Pompili, Vicario di
Roma... il Papa aveva già fatto numerose preghiere per la conversione della Russia.
Inoltre, aveva già istituito una commissione speciale a Roma per affrontare le questioni legate a quella nazione, in particolare per la riparazione per i numerosi attacchi sacrileghi contro
il Cristianesimo. Ha invitato il mondo intero a pregare con questa intenzione, per la quale egli stesso ha celebrato una messa nella Basilica di San Pietro in occasione della festa
di San Giuseppe, il 19 Marzo.
Come Suora, Lucia deve inoltre essere stata invitata a pregare per la conversione della Russia. Così, in quell'ambiente di devozione entusiasta, ha avuto una visione, dopo il fervore di Marzo,
nel Giugno 1930. Padre Goncalves trasferì la data della visione di un anno, cercando di conferire una certa credibilità a questa presunta esperienza mistica. Lo scritto originale, fotografato da
Padre Martins, è pieno di correzioni di questa data.
Cos'era successo in Russia di così impellente per il Papa?
Per essere precisi, è stato un episodio che ha coinvolto un Gesuita, che "ha dovuto lasciare in fretta la Russia".
Chi era costui e come è accaduto tutto ciò?
Vediamo dello stesso autore del Broteria:
Ma in Russia, la persecuzione religiosa è continuata.
Nella speranza di giorni migliori e che più tardi avrebbero potuto penetrare la nazione come missionari... a Roma e in altri luoghi ci sono stati numerosi istituti fondati per insegnare ai
preti Cattolici rituali Bizantino-Slavo, allora in uso in Russia. A Roma si è formato l'Istituto Orientale, di cui il primo direttore fu il Gesuita Francese, Padre D'Herbigny.
Inoltre, L. de Castro scrive che questo Gesuita, approfittando di un momento di calma in Russia, è stato in grado di ottenere una licenza del Papa per visitare quel paese per un mese.
Prima di partire, è stato segretamente ordinato Vescovo, per ordine di Papa Pio XI, tramite il nunzio apostolico a quel tempo a Berlino, Monsignor Pacelli, il futuro Papa Pio XII.
Una volta arrivato in Russia, poté ordinare 10 Vescovi Cattolici al fine di assistere i fedeli perseguitati in quella nazione. La sua attività però, ha sollevato il sospetto delle autorità Sovietiche, costringendolo a dover lasciare tutto all'improvviso.
❖ Il secondo segreto del 1941
In base alle dichiarazioni di Lucia, dopo la visione dell'inferno, che costituiva la prima parte del segreto, seguì la seconda parte, o il "Secondo Segreto".
Tu hai visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori.
Per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato.
Se l'umanità farà quello che dico, molte anime si salveranno e avrete la pace e La guerra finirà.
Ma se l'umanità non cessa di offendere Dio durante il regno di Pio XI, un altro muro si innalzerà e una guerra peggiore della prima avrà inizio. Quando una luce sconosciuta illuminerà la
notte, sappiate che quello sarà un segno di Dio che punirà il mondo per i suoi crimini per la fame e le persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre.
Per evitare questo, chiedo la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Santa Comunione nei primi Sabati, come riparazione. Se l'umanità ascolterà alle mie richieste, la Russia
si convertirà e ci sarà pace. In caso contrario, gli errori degli uomini si diffonderanno in tutto il mondo, promuovendo guerre e la persecuzione della Chiesa, il Santo Padre avrà molto da
soffrire e molte nazioni saranno annientate.
Alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà.
Il Santo Padre mi consacrerà alla Russia, che si convertirà e un periodo di pace sarà concesso al mondo. In Portogallo, il dogma della fede sarà preservato, ecc.
Non rivelare a nessuno quanto ti ho detto, all'infuori di Francisco.
"Per evitare questo, chiedo la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato... il Santo Padre mi consacrerà alla Russia, che si convertirà e un periodo di pace sarà concesso al mondo."
"Miei carissimi fratelli, facciamo appello al cuore di Maria e preghiamo per la pace... in tutto il mondo... e soprattutto per la conversione di Inghilterra e dei Greci"
Tenendo bene a mente questo confronto, Fernandes e D'Armada propongono la loro analisi del segreto:
Dopo aver imparato le devozioni al Cuore Immacolato nei primi Sabati e con la comparsa della conversione della Russia, non possiamo più essere certi che questo segreto abbia nulla a che fare con
le apparizioni del 1917. In effetti, Lucia è infallibile solo quando descrive eventi in cui lei è l'unico partecipante. Infatti, laddove ci sono altri testimoni oltre lei, le certezze documentate
sono molto meno numerose.
Possiamo citare questi esempi.
Lucia ha affermato di essere stata tenuta prigioniera, ma l'amministratore ed i suoi figli, che erano della stessa età di Lucia e sono stati i suoi compagni di gioco, più il cuoco del carcere e le sue sorelle, hanno sempre negato. Inoltre, Maria do Carmo Meneses, che ha ricevuto Lucia come ospite un mese dopo, ha affermato che né lei né Giacinta avevano mai detto di essere state imprigionate e che la frase, "Oh ragazze, se voi mentite loro, vi friggeranno nell'olio" era partita in origine da lei. In ogni caso, il termine "prigione" è stato un tema di grande successo in vari film e documentari.
Leggendo le memorie di Lucia, la figlia di Antero de Figueiredo, che era stato presente durante tutti gli interrogatori della Chiesa, ha commentato che queste, "negavano molte
cose".
Riguardo l'eroismo di Giacinta, durante il periodo della sua malattia, il prete Olandese Jongen, al fine di avere conferma, si è recato nell'Ospedale di Ourem a parlare con i Medici che l'avevano
curata. "Il Dr.Preto mi ha detto che Giacinta non aveva più pazienza di altri bambini. Lo stesso Medico ha detto che Giacinta reagiva con forza nei momenti in cui le ha fatto sentire
dolore".
Tra i fatti che supportano questi risultati, gli autori citano il fatto che non si tratta di una questione di "poche parole", non c'è nulla di nuovo, è stato rivelato nel mese di Luglio,
sono 3 segreti invece di uno, il loro contesto storico è l'epoca del 1940 e non quello del 1917 e nel complesso, la "Madonna" di questo segreto non è la stessa di quello del 1917.
Perché non è la stessa "Signora"?
Dopo aver accuratamente riletto gli interrogatori del Canonico Formigão, l'Indagine Parrocchiale, la testimonianza iniziale di Lucia nel 1922 e l'interrogatorio del 1924, in cui ha fatto
giuramento su tutti i santi.
Un altra questa prova:
L'apparizione del 1917 non si presenta come parte della famiglia di Cristo o di Dio.
L'apparizione non parla mai del figlio o del padre, lei non si riferisce a se stessa come la madre, sembra essere piuttosto lontana dalla gerarchia della religione Cattolica e sembra essere abbastanza estranea alle Classiche apparizioni Mariane che sono state riportate ciclicamente nel corso dei secoli. Lei è un'entità femminile di piccola statura che dice ad altre donne di imparare a leggere e tiene in mano il simbolo del cromosoma femminile, che Lucia identifica come "il rosario," e un "medaglione a punta" o "palla luminosa," identificato da Lucia come "un cuore fuori dal suo seno".
Le uniche frasi correlate alla dottrina Cattolica che potremmo individuare nei primi mesi del repertorio di Lucia sono, "pregate la Madonna del Rosario, perché solo lei può aiutare
a...". "Smetteranno di offendere il Nostro Signore" e "ha chiesto che la gente reciti il Rosario tutti i giorni".
Tutte queste sono espressioni, che chiunque potrebbe dire, potrebbero probabilmente essere comprese meglio, nel contesto della cultura del Portogallo nel 1917, a livello di famiglia e di
catechismo.
"Costruire una cappella qui alla Madonna del Rosario".
Lucia ha dubbi se questo è ciò che è stato detto o se era, "costruire una cappella qui.
Sono la Madonna del Rosario" (cfr Inchiesta Parrocchiale).
Giacinta manifesta gli stessi dubbi al Canonico Formigao il 2 Novembre 1917, quando gli dice: "ci ha detto di costruire una cappella lì, ma non mi ricordo se avesse detto alla
Madonna del Rosario o io sono la Madonna del Rosario".
Francisco ribadisce di non aver "sentito nulla", solo di essersi reso conto che la "Madonna" non muoveva le labbra quando parlava. Come è possibile che i testimoni potessero
avere questi dubbi, se in precedenza era stato comunicato loro un messaggio così esplicito, come quello descritto nelle sue memorie da Lucia nel 1941?
Inoltre, il termine "mio" (come "cuore immacolato") non è mai stato utilizzato.
Le parole, "Io" e il "me" anch'esse non sono mai state pronunciate.
Potremmo dire che la "Madonna" del 1917 era una personalità non partecipante, quasi assente, arrivando anche a sbagliare la data della fine della guerra ("finirà oggi", 13 Ottobre 1917) e ad apparire anche quando i 3 testimoni non erano presenti (Agosto).
In seguito, nel segreto del 1941, come descritto nei ricordi di Lucia, si trasforma in Maria di Nazareth, che avrebbe detto che "la guerra sarebbe finita", cristallizzatasi ormai come un carattere divino nel pantheon cattolico.
Da notare che Lucia indica che una guerra peggiore della prima sarebbe iniziata durante il regno di Papa Pio XI, quando in realtà, si è verificata durante il tempo di Papa Pio XII.
Gli autori Fatimiti e lei stessa, si sono sforzati di chiarire che l'annessione dell'Austria nel 1938 è stato l'episodio che ha causato la seconda guerra mondiale.
Secondo gli autori, l'inclusione di Pio XI nel segreto proveniva dagli scritti di Lucia del 1930, quando ha introdotto il tema della Russia - e in quel periodo, Pio XI era Papa.
"Se l'umanità farà quello che dico, molte anime si salveranno e la guerra finirà, ma se l'umanità non cessa di offendere Dio, durante il regno di Papa Pio XI, un'altra guerra inizierà,
peggiore della prima".
Questo tipo di intimidazione ci appare assurda, anche se tipica di chi agisce in modo premeditato, con secondi fini.
Questo è stato scritto nel 1941 e distribuito nel 1942, ma la cosa è iniziata 3 anni prima.
"La Madonna dice che la pace nel mondo dipende dalla nostra obbedienza alle sue richieste e, allo stesso tempo confida un segreto che non vuole venga rivelato a coloro ai quali era
rivolto?"
Lei possiede una soluzione ai nostri mali e ai nostri difetti, ma li nasconde in modo da lasciarci morire per mano del nemico.
"So che questo è un segno di Dio che punirà il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame...". Se la nostra natura umana è così perversa, non siamo noi in colpa, perché se siamo opera del creatore, allora forse siamo il risultato di un lavoro imperfetto.
Ci chiediamo allora, che cosa abbiamo fatto di così grave da provocare l'ira di Dio?
Le preghiere e i sacrifici di milioni di Cristiani e di altri credenti che soffrono, non sembrano bastare a placarla. Invece, otteniamo guerre, fame e persecuzioni.
La seconda guerra mondiale ha ucciso 50 milioni di persone.
Ci sembra che su tutto ciò aleggi l'ombra di un re investito di diritto divino, come suo delegato sulla Terra. Se fosse stato un buon capo di stato, la sua gente lo avrebbe meritato, ma visto che era pessimo, la gente meritava una punizione.
La colpa è sempre del Popolo, mai del Re. Ora, la colpa è gettata sui peccatori e non su Hitler, Mussolini e tutti gli altri tiranni che fomentano la guerra.
"La Russia diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, promuovendo guerre...
E' possibile che gli Stati Uniti, la Germania di Hitler, l'Italia fascista, Cuba, Cina, Inghilterra, Francia, Israele, i paesi arabi, la Spagna di ogni epoca, o anche il Vaticano, non commettano o abbiano mai commesso errori che hanno avuto ripercussioni in tutto il mondo?
Possibile che sia solo la Russia che ha offeso Dio?" Chiede Manuel Laxe. Ci poniamo la stessa domanda.
Ci sono state certamente le persecuzioni religiose in Russia, ma queste sono state di gran lunga più numerose nei parte paesi Europei o addirittura nel solo Portogallo.
La realtà storica dimostra che i Cattolici, in particolare la gerarchia Ecclesiastica, non erano i "bravi ragazzi". Se qualcuno è stato perseguitato durante 48 anni di dittatura tra il 1926 e il 1974, sono stati in realtà i comunisti e quelli che hanno combattuto contro il regime delle guardie del Cattolicesimo istituzionale. Ovviamente, all'interno di questa opposizione c'erano molti Cattolici che hanno sofferto amaramente a causa delle depredazioni da parte dello stato di polizia. Molti hanno perso il lavoro, come anche il grande autore Fatimita Joao Ilharco, che ha scritto il libro, Fatima smascherata. Molti altri furono esiliati.
Una parte della Chiesa Cattolica è stata effettivamente perseguitata, ma non dai Comunisti.
I Governatori Cattolici perseguitavano i membri della Chiesa che non erano d'accordo con il regime. Il cappellano dell'esercito, Padre Mario de Oliveira, è stato arrestato e rimosso dalla sua parrocchia per disaccordo con la guerra coloniale. Il Vescovo di Porto, Antonio Gomes Ferreira, fu esiliato per aver scritto una lettera a Salazar.
Padre Abel Varzim ha anch'egli sperimentato l'intolleranza dei suoi stessi colleghi di Cristo. Quindi, la guerra coloniale in sé, è stata intrapresa e sostenuta dal regime Cattolico.
❖ La conversione della Russia e gli immigrati dell'est
Durante il periodo in cui la "conversione della Russia" divenne parte del segreto di Fatima, l'URRS era già in un processo di conversione. Quando la cosiddetta profezia di Fatima "è
diventata realtà" e la Russia si è "convertita" al capitalismo, il martirio è iniziato.
La sua conversione, ha finito per influenzare il Portogallo, ma probabilmente in negativo.
Un paese di emigranti fin dal 15° Secolo, il Portogallo è ora una nazione di immigrati. Attualmente ci sono 100.000 immigrati clandestini in Portogallo, di cui 40000 sono dell'Europa dell'est. I
telegiornali locali mostrano architetti che lavorano come operai nei cantieri, medici e professori che fanno lavori umili e gli ingegneri che dormono sulle panchine, come mendicanti. Gli Stati
Uniti hanno sfruttato le intelligenze degli Ebrei che fuggirono dalla Germania nazista, ma purtroppo, il Portogallo non è stato in grado di avvalersi dei cervelli che stanno arrivando
dall'est.
Hanno lasciato le loro famiglie, a migliaia di Km di distanza, e sono venuti in cerca di sogni. Secondo Telecom Portogallo, delle prime 10 chiamate internazionali effettuate nel periodo di Natale
e Capodanno, 3 riguardavano i paesi della Romania, Ukraina e Moldavia.
❖ Critica belga, cosa c'è preso, signori?
Naturalmente, non tutti hanno accettato le memorie e il segreto del 1941.
Una confutazione sarebbe dovuta venire da qualche parte, ed è venuta dal Belgio.
Non possiamo fare a meno di notare che è venuta proprio dai Gesuiti. Sono loro che meglio comprendono le arcane sottigliezze di Fatima.
Marc Dem, cita questa discussione:
Tutto è iniziato nel 1944 con Dhanis Edouard, Professore di Teologia all'Università di Lovain.
Primo, Lucia era l'unico testimone e un testimone non fa una prova.
In secondo luogo, i bambini che sono così giovani, presumibilmente non sarebbero stati in grado di mantenere un segreto così diverso da quello del 1917.
Dhanis potrebbe essere stata la prima persona a sollevare la discussione delle 2 Fatima, definendole come "la vecchia Fatima" e "la nuova Fatima". Noi li chiamiamo Fatima I e
Fatima II. Egli ha opinato: "tutto quello che è seguito è stato aggiunto per la causa". Siamo abbastanza d'accordo con la sua visione percettiva.
Monsignor Journet, il futuro Cardinale, ha dato il suo parere sulla rivista dei Gesuiti.
Gli Studi. Egli era prima di tutto indignato quando ha detto che il più grande miracolo di Fatima è stato il regime di Salazar: "Si parla di un Sole che balla, una pioggia di fiori e poi ci dicono che il più grande miracolo - il miracolo dei miracoli - è la situazione attuale in Portogallo. Ma cosa ci ha preso, signori?
L'imprimatur può proteggere dall'eresia, ma è inutile contro la stupidità".
Journet, era lo stesso uomo che in un articolo pubblicato ne, La vita spirituale, nel 1948, ha detto; "Senza Fatima, Salazar non sarebbe possibile. Non sarebbe mai arrivato
al governo, tanto meno avrebbe mantenuto la sua posizione lì".
Lucia ha scritto nel 1946:
Ci sono già stati 3 sacerdoti che mi hanno scritto, chiedendo se sarebbe bene iniziare a lavorare (in Russia). Uno di questi preti è il ben noto Francese, Terrier... questo
padre è stato qui per vedermi personalmente.
Io non ho parlato con lui, né ho risposto agli altri, cosa di cui mi rammarico perché so l'importanza della conversione della Russia, ma io non potevo farlo perché ora più che mai, ho ordini
molto severi per quanto riguarda la mia corrispondenza ed i visitatori... mi dispiace solo perché il Diavolo ha usato questa circostanza per usare un padre della Compagnia, il quale non so cosa
sia andato a dire alla Reverenda Madre Provinciale.
Forse questi i Gesuiti hanno continuato ad influenzarla, ma siamo convinti che non avevano nulla a che fare con il 3° segreto. Non essendoci molti libri sul tema, al momento delle indagini (oggi
ce ne sono circa 300), non è stato possibile scrivere su Fatima senza consultare le opere e i documenti dei Gesuiti. Diversi autori Fatimiti, come Gonzaga da Fonseca, Antonio Maria Martins,
Fernando Leite, Antonio de Almeida Fazenda e Fernandes Ciriaco erano membri della Compagnia di Gesù, tra cui anche autori che hanno pubblicato articoli sul Broteria. Antonio Maria Martins
possedeva il più grande archivio privato su Fatima, egli ha fotografato personalmente l'intero archivio Formigão e gli venne donato l'archivio personale del prelato Martins dos Reis. A suo dire
nel 1984, c'erano "3760 scritti di Lucia, tra cui lunghe lettere e brevi cartoline".
Se ha fatto riferimento a tale numero, è probabile che tutti questi documenti siano passati attraverso le sue mani. La verità è che i Gesuiti hanno impostato le basi per contribuire e definire
Fatima II. Hanno sempre posseduto la totalità dei documenti, che hanno utilizzato per modellare il racconto di ciò che realmente è accaduto a Fatima per portare avanti i loro fini, prendendo una
serie di contatti anomali con esseri celesti e manipolandoli in modo da poter affermare l'ortodossia Cattolica. Speriamo che la storia riconoscerà questo contributo.
❖ La redazione del 3° segreto e l'invenzione del segreto
La 3ª parte del segreto di Fatima è stata modificata per ordine di una Chiesa superiore. José Geraldes Freire ci dice:
Lucia si ammalò gravemente nel Giugno 1943, al punto da dover subire un intervento chirurgico alla fine di Settembre a Pontevedra. La preoccupazione che la morte potesse sopraggiungere, ha
indotto il prelato Galamba de Oliveira a chiedere al Vescovo di Leiria di ordinare a Lucia di scrivere, "la terza parte del segreto".
Josè Alves Correira da Silva ha visitato Lucia sul suo letto di dolore a Tuy il 15 Settembre, chiedendole se avesse il desiderio di scrivere. Tuttavia, poco dopo, in una lettera scritta a metà
Ottobre, le ordinò di scriverlo.
Lucia ha preso una pausa prima di soddisfare la richiesta, non solo a causa della sua malattia, ma anche a causa di "fattori di natura spirituale". Il giorno di Natale del 1943, non
aveva ancora scritto il segreto, esprimendo la sua "riluttanza a scrivere" al suo direttore spirituale. Noi ora sappiamo che lei lo ha scritto il 3 Gennaio 1944, ma è stato solo il 9
Gennaio che ha inviato una lettera al Vescovo di Leiria, informandolo che aveva rispettato il suo ordine.
Geraldes Freire continua:
La situazione in quei tempi di guerra e la natura della scrittura hanno suggerito che la lettera sigillata, che conteneva il "segreto" sulla carta, doveva essere inviata tramite un
messaggero di fiducia. Questo è stato fatto il 17 Giugno 1944.
Lucia ha viaggiato con una sorella Dorotea fino a Valença do Minho.
Lì, si sono incontrate con il Vescovo di Gurza, Manuel Maria Ferreira da Silva e con il Reverendo Padre Vernocchi, che era a quel tempo al servizio della Società Missionaria di Cucujaes. Il
segreto, è stato portato al Vescovo di Leiria, che a quel tempo si trovava vicino Braga, che lo ha poi conservato nella sala episcopale a Leiria.
Risulta che, nonostante Lucia fosse disposta a rivelargli il segreto, il Vescovo non ne venne mai a conoscenza. Si è convenuto che alla morte di Don Josè, la lettera sigillata sarebbe passata
nelle mani del Cardinale Patriarcale e che non doveva essere aperta fino al 1960, a meno che Lucia non fosse morta prima. Il segreto venne "messo a riposo" a Leiria quando, secondo
Geraldes Freire:
il 13 Maggio 1955, il Cardinale Ottaviani, il pro-prefetto del Sant'Uffizio, ha presieduto le cerimonie di Fatima .Il 17, ha visitato Coimbra e ha parlato a Suor Lucia.
E' stato nel 1956 che il Sant'Uffizio ha chiesto, attraverso il magistrato di Lisbona, le fotocopie di tutti i manoscritti di Lucia che si trovavano nella sala episcopale a Leiria.
Il Vescovo ha rispettato la richiesta e ha chiesto attraverso il magistrato come comportarsi in futuro per quanto riguardava i manoscritti del "segreto". Roma ha risposto che doveva essere spedito sigillato, nello stesso modo in cui erano stati ricevuti.
Questo è avvenuto all'inizio di Marzo 1957. Il segreto finì per essere portato al nunzio apostolico, Fernando Cento, che ha personalmente consegnato il documento al Vaticano nel mese di Aprile
dello stesso anno. Papa Pio XII può aver letto il segreto, ma papa Giovanni XXIII potè indiscutibilmente leggerlo nel 1959, come ha fatto il cardinale Ottaviani.
Nella sua dichiarazione in presenza di Fernando Cento l'11 Febbraio 1967, il Cardinale Ottaviani ha affermato che il Papa aveva compreso il testo in Portoghese e lo mise sotto sigillo. "Lo
mise in uno di quegli archivi che sono come un pozzo, in cui la lettera è caduta sul fondo nero, per non essere mai più vista.
Da lì sarebbe difficile dire dove il segreto di Fatima potrebbe essere".
In ogni caso, Monsignor Capovilla, Segretario di Papa Giovanni XXIII, in una lettera scritta a Geraldes Freire il 20 Giugno 1977, presenta un'altra versione di questo episodio.
Se ci sono alcune discrepanze tra le dichiarazioni di Monsignor Loris Capovilla e il Cardinale Ottaviani, dobbiamo notare che nel 1967, ha parlato di quella la lettera per i giornalisti.
Stava cercando di reprimere il panico generato da falsi "terzo segreto", che circolavano all'epoca. Per quanto riguarda la testimonianza di Capovilla, questa è stata trasmessa ad un Professore presso l'Università di Coimbra.
Abbiamo ragione, quindi, di considerarlo degno di fiducia.
E' certo che Papa Giovanni XXIII non credeva che il segreto fosse stata una rivelazione celeste. L'8 febbraio 1960, l'agenzia ANI, in un dispaccio da Roma, ha informato il mondo che, contrariamente a quanto era stato annunciato in precedenza, il segreto di Fatima non sarebbe stato. Il giorno dopo, si potevano leggere sulla stampa le seguenti ragioni del rifiuto:
Date le circostanze, è più probabile che "il segreto di Fatima" rimarrà per sempre nell'assoluta segretezza.Anche se non compresero il contenuto dei segreti di Fatima, il Vaticano non ha
abdicato il controllo su di loro. Infatti, nel 1989, il rettore del Santuario di Fatima, ha inviato un questionario a Lucia, che ha risposto ad alcune delle domande.
"In riferimento alle apparizioni, non posso rispondere senza l'autorizzazione della Santa Sede, a meno che Vostra Riverenza non chieda questa licenza e la ottenga.
Senza di essa, non risponderò alle domande".
Sembra che il Portogallo, e i cattolici responsabili, avessero perso il controllo di Fatima. Roma era determinata a tutto, mentre il rettore del Santuario era stato assoggettato Roma.
In precedenza, il rettore non riteneva fosse necessario ottenere questa licenza, perché nei ricordi di Lucia, pubblicati dal Santuario nel 1996, non vi erano riferimenti alle apparizioni.
❖ L'invenzione del 3° segreto
Da quando Giovanni XXIII non ha rivelato il segreto nel 1960, il sensazionalismo e la fantasia hanno avuto libero sfogo. Accecati dalla fede e dall'incertezza, i credenti più ferventi hanno
richiesto la conferma della fine del mondo, la guerra nucleare e un cataclisma.
Il terzo segreto doveva essere una profezia di sventura. L'umanità ha proiettato le sue paure sul segreto - il più sanguinoso, il più "vero". La Chiesa Cattolica ha assunto il ruolo per i credenti di un mediatore con l'immagine di un Dio che punisce con la promessa dell'inferno.
Tra Dio e il Diavolo, è diventato difficile capire la differenza. "Penso che Dio sia stato dipinto dai Cattolici in un una luce orribile, lo hanno trasformato in un giustiziere totale".
La Madonna è stata trascinata per un lungo viaggio, diventando il messaggero della punizione inevitabile per l'umanità.
L'immaginazione umana è davvero infinita. Molte versioni del segreto di Fatima sono state inventate. Vari atti e reati sono stati commessi in suo nome. Il più significativo è stato il
dirottamento di un aereo il 2 Maggio del 1981, un Boeing 737 pilotato da Aer Lingus. Improvvisamente, l'aeroporto di Touquet Paris-Plage ha ricevuto una chiamata urgente dal capitano dell'aereo,
Edward Foyle, chiedendo il permesso di atterrare.
Al suo fianco c'era un uomo di aspetto insignificante, che lo ha minacciava con una scatola di metallo che teneva tra le mani. L'aereo trasportava 108 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio da Dublino a Londra, ma il dirottatore ha chiesto di arrivare a Teheran.
L'aereo è atterrato sulla pista 32 e il dirottatore ha fatto le seguenti richieste per la liberazione dei passeggeri.
Secondo Daniel Reju, questo avvenimento ha indotto il Primo Ministro Irlandese a convocare il suo Gabinetto di Emergenza.
Il nome del dirottatore era Lawrence Downey, che credeva di avere una "missione santa" da svolgere. 11 giorni dopo, un uomo Turco armato, Mehmet Ali Agca, che sosteneva di essere in
missione per conto della Vergine Maria, ha sparato a Papa Giovanni Paolo II.
I segreti inventati, che hanno avuto il maggior successo internazionale, sono stati quelli propagati di un sacerdote Messicano attraverso il giornale di Stoccarda, l'Europa Neues.
Vale la pena di riassumere questi casi per dimostrare la globalizzazione del segreto e la proiezione nell'immaginario collettivo al di là dei confini nazionali, per non parlare dei vantaggi politici coinvolti. Questi segreti, anche se inventati, hanno compiuto la loro missione al servizio di Fatima e per il mondo.
Padre Fuentes era il più grande sostenitore della causa di beatificazione di Giacinta e Francisco. Egli ha parlato con Lucia a Coimbra il 10 Agosto 1955 e il 24 Dicembre 1957.
In una conferenza convocata per il 22 Maggio 1958, questo sacerdote ha dichiarato di aver trovato Lucia triste e dimagrita e che gli aveva trasmesso un messaggio da portare al mondo.
Padre, la Madonna è molto scontenta perché nulla è stato fatto circa il suo messaggio del 1917... Credo che il Signore punirà il mondo molto presto.
La punizione è imminente... e questo accadrà se non c'è preghiera o pentimento... Padre, dica a tutto il mondo quello che la Madonna mi ha detto molte volte: che molte nazioni scompariranno della faccia della Terra.
La Russia sarà la frusta scelta da Dio per punire il mondo... raccontate questo. Il Padre, che il Diavolo sta attaccando in una battaglia decisiva contro la Madonna... sa che i membri del Clero che abbandonano il loro compito di cura delle anime, andranno con loro all'Inferno...
La Madonna ha espressamente detto: "la fine dei tempi è vicina."
Lo disse 5 volte... la seconda volta, mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo per la salvezza, sono il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria.
La rivista Americana, Scoperte su Fatima, che si trova a Baltimora, ha pubblicato questo ampio testo in Inglese nel Giugno 1959. La notizia venne diffusa nel mondo in diverse traduzioni.
❖ Oddi, Bongiovanni, Balducci, ITALIA 1991
In tutto il 1990, il segreto divulgato da Europa News, ha mantenuto il suo status di "verità".
Il Cardinale Oddi, ha dichiarato di aver parlato con il Papa, del quale era segretario, quando era stato con lui a Parigi:
"Beatissimo Padre, c'è qualcosa per cui non si può perdonare".
"Cos'è?" mi chiese, "aver tenuto il mondo con il fiato sospeso per tanti anni dopo aver visto l'inizio nel 1960 e di aver fatto passare tanto tempo senza far più conoscere questo
segreto". Papa Roncalli mi rispose, "non parlarmi di questo", e la mia risposta è stata, "se lo desidera, non parlerò di questo, ma non riesco a far smettere la gente dal
farlo".
Il Cardinale Oddi continua a dire di più, di come il suo interesse a Fatima è tornato nel 1985. Egli si è recato a Fatima il 13 Maggio insieme a un milione di persone.
Alla luce del fatto che lui era già lì, è andato a visitare Suor Lucia chiedendole:
"io non voglio conoscere il segreto. Quello che mi incuriosisce è sapere il motivo per cui non è stato pubblicato. Può dirmelo Sorella?"
Lucia ha spiegato al Cardinale che nel 1982, nel corso della riunione che aveva avuto da sola con Papa Giovanni Paolo II a Fatima, era stato deciso di non pubblicarlo "perché potrebbe essere
male interpretato".
Questo era stato un fondato sospetto, per poi diventare evidente.
Il Cardinale Oddi ritiene che il terzo segreto di Fatima avrebbe potuto prevedere qualcosa di grave di cui la Chiesa Cattolica sarebbe stata responsabile, senza volerlo, naturalmente, forse nel
1960. Tuttavia credeva che dopo la grande sofferenza, la fede sarebbe stata ripristinata. In questo momento, la crisi della Chiesa non è una novità, ma è visibile in tutto il mondo.
Questo giovane Italiano ha insistentemente affermato di aver ricevuto le stimmate di Fatima, la prima delle quali sarebbe apparsa il 2 Settembre 1989.
Nel corso di un incontro con Giorgio pochi anni fa, a Vila Nova de Gaia, Portogallo, gli autori di questo libro hanno avuto l'opportunità di vedere queste presunte stimmate, che erano la causa della sua costante sofferenza. Giorgio propose un collegamento confuso tra il Segreto di Fatima e gli extraterrestri, sostenendo che il vero terzo segreto era il testo, che non aveva mai letto, che era stato pubblicato dal giornale di Stoccarda nel 1963.
Ha anche affermato che la Madonna gli aveva confermato la veridicità di tale articolo e l'esistenza di altri mondi abitati di cui lei era sempre la "Madonna".
La rivista Nonsiamosoli, n. 2, del 1991, sosteneva il movimento di proselitismo attraverso le parole di Giorgio, il quale ha annunciato; "il terzo segreto di Fatima, che la Chiesa ha nascosto
a tutta l'umanità, si avvererà presto nei segni, che saranno evidenti a tutti".
Giorgio Bongiovanni crede di essere un messaggero, affermando di parlare direttamente con la Vergine Maria, che gli avrebbe ordinato di diffondere il suo messaggio in tutto il mondo.
Ci sono voci secondo cui sarebbe stato ricevuto presso le Nazioni Unite a New York City e dal Premier Sovietico Gorbaciov a Mosca.
Questo prete Cattolico Italiano ha ottenuto una certa notorietà dopo aver affermato di credere nell'esistenza degli extraterrestri. Nel suo curriculum vitae, ci sono molti riferimenti a
significativi messaggi del Vaticano. Ci sono quelli che lo hanno definito come un "esorcista" ai doveri d'ufficio. Le sue opinioni sono derivate da citazioni messe a verbale che sono
state riprese e sviluppate su internet. Balducci è stato intervistato dal programma televisivo Italiano TG2 Pegasus il 13 Maggio 1991 e così come la citata rivista Nonsiamosoli, ha fortemente
approvato il testo Emrich:
Nel messaggio, ci sono riferimenti a una "grande calamità", e poi, ad "una nuova guerra".
E' terribile! Ci sono frasi come, "ora per ora, milioni di persone moriranno".
Satana inciterà gli scienziati a costruire armi, che in pochi minuti saranno in grado di distruggere l'umanità. Si tratta però di un messaggio che si riferisce a una guerra nucleare.
Sembra che nel 1960 questo testo del terzo segreto sia stato inviato ai presidenti di Russia, degli Stati Uniti e qualcuno ha anche detto dell'Inghilterra, le maggiori potenze mondo in quel
momento.
❖ STATI UNITI - Paura nel 1960
Cosa dire degli Stati Uniti?
Le prime due parti sono state pubblicate, tanto per il loro contenuto quanto per convenienza politica, dal momento che essi attribuivano gli errori dell'umanità esclusivamente all'Unione Sovietica, rimanendo in silenzio su Hiroshima e Vietnam.
"Un numero crescente di Cattolici Americani credono che la fine del comunismo in URSS costituisca un adempimento della seconda profezia di Fatima".
Questa affermazione è stata pubblicata in un articolo sulla prima pagina del Wall Street Journal, una testata ampiamente rispettata: "è un peccato che secondo certe credenze, il terzo segreto
si riferisca alle immagini apocalittiche della fine del mondo, probabilmente dovute ad una guerra nucleare, ora che i fedeli Americani hanno visto il compimento della seconda profezia -. Come il
Papa stesso ha detto, la caduta del Comunismo ci obbliga a pensare in modo speciale su Fatima- Essi chiedono che il terzo segreto sia reso pubblico."
Queste credenze, proposte dal 1960, sono diventate così influenti nel plasmare il pensiero della gente su Fatima che anche gli Stati Uniti hanno lavorato per il rilascio del messaggio segreto.
Lucia aveva affermato al prete Olandese Jongen nel Febbraio del 1946, che il segreto non sarebbe stato rivelato prima del 1960. Nello stesso anno, nel mese di Settembre, mentre parlava in
Brasile, il Cardinale Patriarca di Lisbona aveva detto, "la terza (parte) non è ancora stata comunicata ma è stato scritta in una lettera sigillata che sarà aperta nel 1960".
❖ Ci sono 2 manoscritti del 3° segreto?
Dopo la rivelazione del terzo segreto da parte del Vaticano il 26 Giugno 2000, la disillusione era tale che sono subito sorti i sospetti che potesse esistere un altro manoscritto di Suor Lucia.
Questa idea si basava sul fatto che era sempre stato detto che il segreto consisteva di "parole della Vergine", che era in contraddizione con ciò che era stato rivelato, cioè la
descrizione di un'immagine o una visione.
Ci sono stati anche coloro che hanno sottoposto il manoscritto a prove di laboratorio, dimostrando che alcune delle lettere non erano identiche, in particolare le lettere "N" e la "G".
Il laboratorio di Medicina Legale che ha eseguito le analisi, ha basato le proprie indagini su testi scritti da Suor Lucia nel 1927, 1930,1935,1980 e 1989.
Gli autori pensano che in quel lasso di tempo, la scrittura possa aver subito dei cambiamenti. Se si confronta un testo con un altro più vicino nel tempo, tuttavia, ad esempio la "quarta memoria", scritta nel 1941, vediamo anche senza dover eseguire un analisi di laboratorio, che le lettere sono simili, compreso le citate "N" e "G".
Di conseguenza, non c'è alcun dubbio che il terzo segreto, così come è stato rivelato, sia stato scritto da Suor Lucia.
Per quanto riguarda i dubbi sull'esistenza di un altro manoscritto con le parole della Madonna, possiamo dire che:
In altre parole, anche se Ottaviani all'epoca non fu in grado di interpretare il segreto proveniente da un altro mondo, ha finito per andare ben oltre il Cardinale Ratzinger, che rivelò solo il
contenuto teologico del messaggio. In realtà, anche nell'interpretazione corrente che identifica il "Vescovo vestito di bianco", come il Papa, ha offerto ad Ottaviani una via di uscita.
"Il segreto è di interesse solo al Santo Padre, a cui era indirizzato. E' lui il destinatario".
Naturalmente, non pensiamo che il Papa fosse il destinatario, tuttavia, questa è stata sempre la direzione presa da Lucia e ratificata dal Vaticano, che rafforza la pretesa circa l'infallibilità
del testo originale del terzo segreto.
❖ Il primo segreto
Questa è la descrizione di Lucia della "visione" che da allora è stata interpretata come una rappresentazione dell'Inferno:
immersi in questo fuoco, c'erano demoni e anime, alcuni erano come braci trasparenti, altri erano neri e bronzo con forme umane che galleggiavano all'interno del fuoco, avvolti dalle fiamme e poi rilasciati nel fumo che cadevano da tutte le parti in modo simile alla caduta della cenere durante i grandi (incendi). Si sentivano urla, gemiti di dolore e disperazione, una cosa terrificante che mi ha fatto tremare di paura.
(Deve essere stato nel vedere questo spettacolo inaspettato che ho detto "Ai!".
Coloro che mi erano vicino hanno detto che feci questa esclamazione).
I demoni si distinguevano per le forme orribili e ripugnanti di spaventosi animali sconosciuti; erano trasparenti, come carboni neri in un incendio.
Spaventati e in procinto di chiedere aiuto, abbiamo alzato i nostri occhi alla Madonna, che ci ha detto con un misto di buona volontà e di tristezza; "avete visto l'Inferno, dove vanno le
anime dei poveri peccatori. Per salvare il mondo, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato...
Qui è dove si vede la prima incongruenza. Dio avrebbe "dimenticato" che la devozione al Cuore Immacolato di Maria era entrata in vigore dal 1838 – ovvero da 79 anni - e che nel 1850
c'erano già più di 12000 confraternite fondate in nome di questa devozione?
La credenza nell'Inferno è universale.
Non capiamo come possa essere un segreto. D'altra parte, la maggior parte dei libri sulla vita conventuale danno l'impressione sistematica che l'Inferno sia il luogo dove vanno le anime dei peccatori e dove i demoni normalmente tormentano suore, monaci e santi in egual misura. Alcuni critici di Fatima puntano sul fatto che Lucia aveva letto il libro, La Breve Missione, nel quale viene descritto un Inferno simile a quello della sua visione.
La madre era in possesso di questo libro e lo ha anche inviato a lei quando si è trasferita a Porto. Un dettaglio interessante è che questo libro le venne proibito.
Nelle sue memorie pubblicate nel 1996, dice:
Uno di questi libri (credo che fosse stato La Breve Missione) mi venne mandato da mia madre, insieme a, Imitazione di Cristo, ma la Madre Superiora della
scuola che li aveva ricevuti, mi consegnò solo Imitazione di Cristo, l'altro, me lo fece solo vedere tenendolo in mano e mi disse che non avrei potuto leggerlo mentre ero a
scuola e che me lo avrebbe consegnato nel momento in cui sarei andata via...
Lucia scrisse in seguito: "solo molto più tardi, a mia insaputa, ho saputo che il libro era stato riconsegnato a mia madre durante una delle sue visite, dicendole che mentre ero in quella
scuola non avrei potuto leggere quel libro".
Così, nonostante questa reminiscenza relativa alla sua educazione d'infanzia, Lucia quando scrisse la "visione" in questione nel 1941, presumibilmente non aveva avuto questo libro a sua
disposizione. Questo non sarebbe stato necessario però, perché aveva il lavoro di Padre Afonso Rodrigues a portata di mano.
❖ Gilberto Santos "LA VISIONE DEL TERRORE"
Cos'era che Lucia non ha visto identico rispetto a quello che è stato osservato da Gilberto Santos?
Gilberto Santos era un giovane single di 25 anni, un uomo d'affari al tempo delle apparizioni. Questo testimone oculare era stato l'unico a descrivere una "rampa di luce"
presente sul piccolo albero di Leccio e fu lui ad essere stato il primo ad offrire un immagine della "Madonna di Fatima".
Questa immagine, secondo Xavier Coutinho, professore in un seminario di Porto, era una copia tratta da un piccolo libretto religioso raffigurante la Madonna di Lapa (un'altra apparizione Mariana
Portoghese).
Questa è la descrizione di Santos degli eventi del 1917:
Nella stessa occasione in cui stavo osservando i due fenomeni (quello del Sole e la strada di luce colorata) ad un certo momento, mentre stavo osservando, ho visto la luce del giorno
spegnersi istantaneamente. La folla era avvolta in una fitta oscurità, come anime di naufraghi in un mare nero, con solo la testa visibile!
I loro corpi erano quasi invisibili nel buio mentre le loro teste erano visibili alla luce del giorno.
I loro volti sono diventati così pallidi, così giallastri, come se si fossero trasformati in orribili teschi! Le loro espressioni erano di terribile sofferenza!
Questo spettacolo ha provocato un enorme paura dentro di me!
In quel momento, ho pensato che ci venisse mostrato uno dei luoghi terribili dell'Inferno, dove si soffre terribilmente e che c'erano molte anime sofferenti lì!
La visione che mi è stata mostrata era completamente libera da ogni suggestione (allo stesso modo con cui ho visto distintamente tutti gli altri fenomeni), che è stata per me di natura
talmente impressionante che ancora oggi, il solo pensiero mi terrorizza!
Dalla mia posizione, mi è sembrato che il fenomeno sia durato solo per pochi secondi (durante i quali mi sono sentito perplesso), ma mentre stava accadendo, sembravano parecchi
minuti!
Santos avvertì la sensazione che quella visione doveva essere custodita come un segreto. Egli confessa:
E' un mistero per me, capire perché dopo aver mantenuto il segreto completo fino ad ora su questa visione di terrore a cui ho assistito, io mi ritrovi solo ora a scriverla!
Ho sempre sentito una forte sensazione di non doverne parlare a chiunque, né ai miei genitori o a mia moglie, nemmeno ai miei migliori amici... ho sempre pensato che la
"VISIONE" (nel testo originale è in maiuscolo e tra virgolette) sia stata un avvertimento da parte di Dio indirizzato solo a me e sul quale avrei dovuto meditare... e portarlo
con me nella tomba.
Questa testimonianza si riferisce di nuovo a ciò che a lui apparve particolarmente straordinario:
"se ho tenuto il segreto per tanti anni, perché non ho continuato a farlo?
Perché ora ho scritto tutto questo, con una chiara volontà che venisse pubblicato e non prima?
Questo è un mistero per me".
Santos aveva apparentemente sperimentato le stesse sensazioni dei bambini testimoni di Fatima, sperimentando anche altri episodi paranormali che sono relativamente comuni tra la devozione
religiosa. I testimoni di questi eventi, spesso riportano la sensazione di aver preso parte a un segreto e anche se vogliono, si trovano incapaci di divulgarlo.
Nel caso di Fatima, dopo aver letto il testo finale di questo spesso discusso "segreto", siamo rimasti sorpresi, soprattutto per il rifiuto precedente di Lucia di descrivere
questa esperienza, che di per sé, non avrebbe avuto alcun impatto sul grande mondo.
Il suo atteggiamento timoroso può essere comprensibile, se lo si vede come sottoprodotto del disagio estremo o addirittura dello scuotimento causato dall'esperienza di assistere a un evento
paranormale, come ad esempio una "apparizione", aggravato dai vincoli delle interpretazioni culturali disponibili nel 1917. Noi crediamo che l'apparente eroismo della loro
doverosa segretezza si distingua per 2 ragioni fondamentali:
Un comportamento simile in altri testimoni, in situazioni analoghe, sottolinea la difficoltà:
Il Canonico Formigao tuttavia, riguardo ai bambini ha scritto nella sua relazione:
"Senza un potere dall'alto, sarebbe stato facile farli cadere in contraddizione e far rivelare il segreto..."
Ci sono voluti 3 mesi a Lucia prima che potesse scrivere "il terzo segreto".
Secondo quanto da lei riferito, fu in grado di farlo solo dopo aver avuto un apparizione che l'autorizzò a rivelarlo:
"prima di questa apparizione della Madre di Dio presso l'Infermeria a Tuy, Lucia ha tentato 3 volte di scrivere il segreto, in obbedienza a quanto ordinato da José Alves Correira da Silva, ma
lei non è mai stata in grado di farlo.
È stato solo dopo questa visione che è riuscita a farlo senza la minima difficoltà... "
In sintesi:
❖ L'induzione di segreti e immagini negli eventi contemporanei di "CONTATTO".
La rivelazione attraverso messaggi, non è un esclusiva delle apparizioni di natura religiosa. Di volta in volta, esseri antropomorfi di aspetto femminile e maschile sono "discesi dal
cielo" in una varietà di forme, in accordo con la cultura dei tempi e del livello evolutivo dei luoghi in cui sono apparsi .
A partire dalla metà del 20° secolo, messaggeri "celesti" sono spesso stati identificati come "astronauti extraterrestri", in situazioni che spesso hanno assunto
una qualità mistica.
Le controparti contemporanee dei testimoni di Fatima, fanno frequentemente riferimento a contatti con esseri che sembrano bambini o giovani con personalità dalle caratteristiche angeliche. L'esperienza vissuta da Howard Menger rappresenta un tipo di test sulla sensibilità riportato da molti "contattisti" su come si verificano i contatti nella loro prima infanzia e nella pubertà. Menger, nato a Brooklyn, New York, ha iniziato il suo viaggio para-religioso nel 1932, all'età di 10, quando ha incontrato "una bella donna bionda che ha letto nella sua mente". Prima che la figura si manifestasse, il ragazzo ha osservato un lampo di luce (che ricorda il "fulmine" a cui si riferivano Lucia ed i suoi cugini) e una palla luminosa che sembrava come il Sole. La sfera si muoveva, pulsando e modificando i colori.
Le pulsazioni sono poi diminuite e la sfera luminosa è diventata una macchina metallica da cui è emersa la bella donna, accompagnata da 2 compagni maschi.
Nel 1946, Howard Menger la vide di nuovo: "lei sembrava avere 25 anni di età, ma ha detto che ne aveva più di 500". Ciò che risuona anche qui, è il sintomo di una cronologia non umana
così spesso caratterizzata da un pantheon di esseri celesti di diverso tipo.
L'apparizione di Fatima, non sembrava anch'essa una giovane donna?
C'è qualcosa di nuovo sotto il Sole?
❖ Profezie extraterrestri fallite
Relazioni di "contatto alieno" con esseri tecnologicamente avanzati da parte di veggenti, contengono elementi profetici che sono simili a quelli che si trovano nelle relazioni di
contatti di carattere religioso. I rapporti non religiosi dei "contattisti", contengono le stesse formule di prevenzione, costituite da minacce di punizioni inserite nei messaggi
profetici.
La ricezione psichica del messaggio può avvenire attraverso la scrittura automatica, voci "sentite all'interno della testa", visioni e la canalizzazione delle informazioni, ognuno dei
quali sembra provenire da una fonte al di fuori del destinatario.
Come abbiamo potuto notare, le apparizioni di Fatima hanno visto coinvolti questi diversi mezzi di comunicazione. Uno degli aspetti più deludenti di questi contatti - siano essi di natura
religiosa o con presunti "extraterrestri" - è quello delle profezie fallite, molte volte rettificate e riviste.
Uno degli esempi più noti, che è stato studiato attentamente dai Sociologi, è quello di Dorothy Martin, nata a Chicago e conosciuta come "sorella Thedra".
Questa contattista, ha affermato di aver ricevuto la comunicazione tramite la scrittura automatica da un'entità chiamata Sananda, un ET che sosteneva di essere Gesù Cristo in una precedente incarnazione. Dorothy è stata informata nel corso di questi messaggi che ci sarebbe stato un grande cataclisma il 20 Dicembre 1954, ma che una navicella spaziale avrebbe soccorso lei e i suoi seguaci, mentre Chicago sarebbe stata sommersa da una marea proveniente dal lago Michigan. Il gruppo è stato incaricato di comunicare la notizia al pubblico. La profezia non si è avverata, e Dorothy e i suoi seguaci sono stati oggetto di scherno sociale.
Questo caso è stato studiato da un gruppo di sociologi guidato da Leon Festinger, la cui indagine è stata pubblicata in quello che è diventato un classico libro sulla sociologia della religione, Quando la profezia fallisce (University of Minnesota Press, 1956).
❖ Laici / da fusione religiosa a casi di contatto
Nonostante le informazioni errate o distorte, le motivazioni culturali attraverso cui cercano appoggio (o forse dipenderà dal sostegno) del "contattista", il messaggio profetico di tipo
non religioso fa rivivere, nella maggior parte dei casi, il senso etico e morale dei messaggi religiosi di natura Mariana. E' come se stessimo guardando una parodia dell'altra modalità in cui si
finisce per identificare una somiglianza impressionante tra forme apparentemente divergenti e contenuti. Una delle costanti nei messaggi dei "contattisti" e dei "rapiti,"
riguarda i valori etici e morali attribuiti al contatto con gli "extraterrestri", che apparentemente ispirano i modelli tradizionali delle gerarchie religiose "celesti" con i
quali il "contattista" sembra identificarli. Agli inizi del 1950, l'Americano George Van Tassel è diventato uno dei primi mediatori di messaggi che contenevano avvertimenti per
l'umanità.
Il 18 Luglio 1952, questo "contattista" ha affermato di aver ricevuto "un messaggio psichico da Ashtar, un'entità eterea, che si trova in un livello vibrazionale più elevato, il che lo rendeva invisibile all'occhio umano".
Ashtar è stato incaricato di preparare la Terra ai cambiamenti annunciati e si è identificato come il tenente del suo superiore, Lord Michael, il direttore di tutto il programma per il nostro
mondo, la cui missione era quella di "indirizzare le persone rispetto alle loro missioni".
Senza dubbio, questa figura rappresenta una versione laica dell'Arcangelo Michele
(conosciuto anche come "l'angelo della virtù").
In uno dei messaggi "canalizzati" da Van Tassel, Ashtar ha spiegato, "siamo venuti a dirigere il destino di questo pianeta, per guidarlo verso la nuova era di luce.
Siamo qui per prendere dalla superficie di questo pianeta le anime che sono in viaggio verso la luce. Un breve periodo di purificazione è imminente per il pianeta".
La "pulizia" nel corso di questo periodo di tensione è stata la guerra fredda, che è stata associata con la minaccia di una guerra nucleare, quindi una delle principali preoccupazioni
nell'opinione pubblica. Questo tema sarebbe stato una costante nei messaggi di Ashtar fino al 1980. Il progetto Ashtar di creare una nuova era di luce, equivale al mitico periodo d'oro
rivendicato dalla Madonna di Fatima.
Lei non ha promesso di salvare le anime dei puri, ingenui bambini testimoni e di portarli in cielo?
La connessione tra i 2 mondi mentali, quello della religione tradizionale e quello dei nuovi "scenari di abduction", è dimostrata
in pieno dal caso che ha avuto luogo il 22 Luglio 1968, a San Bruno, Quebec, dove 6 ragazze di età compresa tra i 7 ed i 13 anni, videro un oggetto volante esagonale al cui interno c'era una
figura che aveva un velo bianco che la rendeva indistinguibile. 2 giovani ragazze di Manon Saint Jean e di Line Grise, sentirono una "voce morbida che chiese loro di pregare e tornare nello
stesso luogo il giorno successivo, il 7 Ottobre" promettendo che sarebbero apparsi altri segni.
La voce ha parlato anche di pace e di solidarietà. Durante questo incontro, sono stati osservati altri oggetti in cielo.
Alcuni testimoni hanno descritto l'oggetto come una "nuvola".
C'è qualche dettaglio che manca da questa evidente comunanza che troviamo con la "sindrome apparizioni - contattista"?
Nell'estate del 1920, nel fiume Mattawa, Ontario, Canada, il giovane Albert Coe ha incontrato un altro giovane uomo con i capelli biondi e gli occhi blu che andava in giro lungo le scogliere
della sua proprietà. La figura bionda indossava un abito d'argento con degli "strumenti" sul suo torace e fece giurare ad Albert di mantenere segreto il loro incontro. Albert Coe ha
affermato che in seguito ci furono una serie di contatti.
Il piccolo essere lo informò che era uno dei tanti che avevano il compito di assistere l'evoluzione della Terra e di assicurare la pace. Questo autentico"Angelo della Pace", che
corrispondeva alla descrizione di quello visto dal quarto testimone di Fatima, Carolina Carreira, ha detto a Coe di provenire da Tau Ceti.
❖ Nuove religioni provenienti da altri mondi
Consideriamo questo dialogo riportato da Claude Vorilhon, il "contattista" Francese nel 1975:
"Da dove vieni '" chiese
"Da molto lontano..."
"Parli Francese?"
"Parliamo tutte le lingue del vostro mondo.
Veniamo da un pianeta lontano, di cui non ti dirò nulla, perché temiamo che voi terrestri, se non sufficientemente saggi, potreste disturbare la nostra pace".
Questa citazione è stata presa da una antologia esemplare, a cura di James R. Lewis, un ricercatore per l'Istituto Americano di studi religiosi.
Scritti sociologici e antropologici su questi fenomeni "nuovi", sono una analisi obbligatoria per coloro che intendono andare oltre la prospettiva letterale delle credenze. In questo lavoro, Gordon Melton definisce la personalità del "contattista" del nostro tempo e sottolinea il fatto che, nel complesso, nei racconti noti, gli extraterrestri mantengono le loro origini "sufficientemente vaghe e imprecise".
"Vengo da lontano" o "Io vengo dal cielo" sono classici esempi di questa mancanza di chiarezza. C'è una traccia di continuità tra le centinaia o migliaia di presunti "incontri" con gli esseri celesti, che può essere riassunta in una parola, la disillusione.
Come ha sottolineato l'Astrofisico Jacques Vallée, l'errore, la confusione e gli errori sono i punti salienti di questi
esperienze ed i messaggi ad esse correlati.
Medium, sciamani, veggenti e testimoni sembrano essere "vittime" dello stesso modus operandi, da parte di una varietà di esseri celesti, demoni o angeli, alieni o signore luminose.
❖ Profilo neo-religioso dei contattisti
Sulla base dei discorsi, le strategie e le informazioni comuni ai messaggi e alle comunicazioni che arrivano a noi da "altrove", siamo in grado di tracciare un profilo caratteristico dei
contattisti, indipendentemente dai paramenti che li adornano, dalle entità umanoidi dei nostri cieli e dalle credenze istituzionali.
Il fatto è, che il presunto ET nelle "visioni" dei nostri tempi, sembra rappresentare l'operatore del miracolo socialmente sancito. Il Mutatis mutandis producono nelle menti di alcuni
soggetti, una profonda ideologia neo-religiosa, abbastanza intensa e anche fanatica, come è avvenuto con il culto del suicidio delle setta Heaven's Gate.
Il Sociologo Francese Jean Bruno Renard presso l'Università di Montpellier è uno degli osservatori più perspicaci di questi fenomeni moderni.
Questo autore sostiene le sue argomentazioni con una tesi proposta dal ricercatore Americano Ted Peters, che traccia il profilo neo-religioso dei "contattatori superiori" del nostro
tempo. Questa tipologia idealizzata riflette le seguenti virtù supreme:
Tutto questo è qualcosa di nuovo, oppure è un deja-vu?
In caso di catastrofe, i fedeli credono che essi saranno salvati dai visitatori del cielo, che li porteranno nelle loro astronavi ipertecnologiche.
"Solo equivalente alla magia", come suggerito dal visionario scrittore Arthur C. Clarke, in altre parole, le attuali "arche" volanti rappresentano il rifugio delle élite spirituali, che nonostante
tutte le delusioni del passato, non hanno smesso di avere questa convinzione.
Pur avendo subito un discredito pubblico a causa del fallimento della profezia che Sananda confidò a Dorothy Martin, per quanto riguarda la sommersione di Chicago nel 1954, i fedeli del gruppo,
invece di correggere le loro credenze, al contrario, hanno elaborato ulteriormente le loro certezze e convinzioni. Leon Festinger, nello studio Sociologico precedentemente citato, ha ipotizzato
che questo fatto possa aver contribuito a pareggiare la "dissonanza cognitiva" derivante dalla profezia fallita.
Salvare l'umanità, è il messaggio fondamentale costante, continuamente aggiornato in base ai contesti culturali in cui viene rivelato. Secondo l'Antropologo Ignacio Garcia Cabria, la
"comunione mistica" dell'esperienza di contatto ET rappresenterebbe la "rivitalizzazione religiosa, una risposta al tradizionale rito delle istituzioni classiche".
I copiosi testi che circolano oggi su Internet, sono la prova della conseguente vitalità di questo leitmotiv.
Ma questi sono avvertimenti esterni, o si tratta di rimorsi subliminali interni dell'inconscio umano?
Indipendentemente dal motivo, questi atteggiamenti si integrano perfettamente nella corrente millenaria Giudaico-Cristiana. I tratti non religiosi del gruppo contattista di Gabriel Green, sono
chiamati "Che il Tuo Regno possa Venire".
Dopo tutto, questo è un concetto escatologico dell'esperienza visionaria di tutte le fedi religiose e allo stesso modo di quelle non religiose.
❖ Tra Dio e Diavolo
Di fronte a questa raffica di visioni ed esperienze, accompagnate da messaggi e segreti nel corso della storia, l'imbarazzo delle autorità religiose diventa comprensibile, in funzione ai loro
tentativi di distinguere il vero dal falso, se non che, questo esame si basa sempre sulla griglia interpretativa di una particolare devozione religiosa, entro i limiti della dottrina e
dell'iconografia, come superlativamente definito, nel caso delle apparizioni Mariane nel Cattolicesimo. Il problema è la forma in cui le autorità religiose, principalmente i postulatori che
lavorano sulle Cause dei Santi, giudicano le varietà formali di presunte visioni o apparizioni. E' noto e riconosciuto che la decisione è ponderata e cautamente considerata a volte nel corso di
molti anni, nel caso di apparizioni Mariane, che vengono riconosciute come tali. Ci sono casi senza dubbio in cui i fenomeni, per la loro morfologia ed i loro contenuti non canonici, finiscono in
collisione con la metodologia applicata, confondendo criteri prestabiliti, vale a dire, il gruppo di condizioni che abbiamo definito come punti di unione, tra la valutazione religiosa e l'aspetto
scientifico degli ET.
Questi scenari, finiscono per non essere considerati "degni di credito", per lo meno, quando non sono opportunamente etichettati come "fenomeni psicopatologici" o anche
"opere diaboliche" di interpretazione classica dualistica.
Questa scelta tra un "opera di Dio e l'opera del Diavolo" porta ad un altro problema, che non è meno importante, per colui che giudica e valuta le "rivelazioni ed i miracoli" e
la loro fedeltà al corpo della dottrina Cattolica; la difficoltà vissuta dai postulatori che lavorano sulle Cause dei Santi nel comprendere l'interesse in termini comparativi di molte esperienze
di contatto moderne nel contesto tecnologico. In generale, la gerarchia Ecclesiastica rifiuta semplicemente o ignora l'analisi di queste narrazioni e il loro studio scientifico a livello delle
scienze mediche, sociali e umane, è in contrasto con la facile adesione emotiva a modelli e interpretazioni della religiosità popolare culturalmente fuori moda e semplicistica.
Questa astensione diventa ancora più grave quando i dati non si adattano facilmente allo stampo certificato di "apparizione religiosa".
Da qui, ciò che diventa necessario e urgente è un futuro di indagini integrate e non di esclusione di tutti i fenomeni. Questo potrebbe essere fatto solo quando diventerà possibile avere un approccio olistico, una prospettiva globale della scienza e della religione, spogliandole dei loro vizi territoriali e riduttivi.
❖ Conclusioni: qual'è il segreto di Fatima?
Le apparizioni di Fatima erano state apparentemente "preannunciate" sulla stampa Portoghese. Questo fatto storico innegabile è tutto ciò che ci sarebbe voluto per autenticare la
veridicità delle apparizioni e inserirle nei domini sconosciuti della scienza.
Nel 1917, il segreto era costituito di poche parole. Una profonda analisi dei documenti indica che i testimoni non sapevano cosa significasse il segreto (non stava a loro saperlo né dovevano
trasmetterlo) e che, anche se lo avessero voluto, non sarebbero stati in grado di rivelarlo. Il segreto è stato utilizzato come metodo, non come contenuto per l'epoca e si inserisce nelle
proposizioni di altri contatti con altri esseri, che si sono adattati ai diversi contesti socio culturali in cui si sono manifestati.
La Chiesa Cattolica ha finito per prendersi Fatima.
Forse era l'unica istituzione al momento in grado di farlo, data la mancanza di interesse dimostrato dalla scienza. Lucia, la fanciulla sacrificata agli antichi Dèi, era stata indotta alla clausura e al silenzio in modo che l'altra Fatima diventasse più logica e più integrata nei canoni Cattolici. Lucia, che era più intelligente di quanto potesse sembrare, non poteva scrivere a sua madre, perché le era stato vietato e ha usato la sua creatività e le visioni private come una fuga da questo sacrificio. I suoi testi scritti in età adulta distribuiti sotto sigillo del Papato sotto forma di "imprimatur", per non andare perduti, richiedono da parte degli investigatori più esigenti, una costante e attenta inchiesta. Il suo destino si era incrociato con quello dei Gesuiti, i quali, nella loro infinita saggezza, riuscirono a trasformare Fatima in "l'altare del mondo".
Il segreto poi si è moltiplicato, trasformandosi in qualcos'altro, mentre la Compagnia di Gesù terrà per se i documenti originali a dispetto della conversione della Russia, che non era altro che
un vecchio sogno dei Gesuiti e del movimento Cattolico del 1930. Come custode della terza parte del segreto, Lucia dos Santos divenne una celebrità mondiale.
Ma in cosa consiste questa terza parte?
E' solo l'interpretazione proposta dal Vaticano e senza una alternativa?
Il Vaticano aveva sempre accettato l'interpretazione di "un Vescovo vestito di bianco" come il Papa. "Il segreto è di interesse solo al Santo Padre, al quale è stato
consegnato", ha scritto il cardinale Ottaviani in una dichiarazione fatta nel 1959.
In realtà, numerose supposizioni sono circolate, come abbiamo visto, favorendo l'idea che il terzo segreto alluda alla crisi della Chiesa o alla fine del Papato.
Comunque, è stato sempre inteso come qualcosa inerente al Cattolicesimo e intimamente legato alla sua figura principale.
Questo giustificherebbe il fatto per cui Fatima sia finita sotto la giurisdizione della Chiesa Portoghese. Come abbiamo visto, anche il rettore del Santuario di Fatima aveva richiesto di ottenere
il permesso ufficiale da parte della Santa Sede di interrogare Suor Lucia sulle apparizioni che vengono venerate nel Santuario Internazionale.
L'assassino del Papa avrebbe dovuto essere Mehemet Ali Agca, che è stato il grande beneficiario di questa interpretazione.
Libri e documentari televisivi lo hanno trasformato in uno strumento della Madonna, il cattivo vestito con la pelle dell'eroe. Il 13 Maggio 1981, il Papa è stato vittima in Piazza San Pietro di un attentato da parte del "figlio di Maometto", il Turco, Agca nel giorno del 64° anniversario della prima apparizione di Fatima. Ironia della sorte, Fatima era il nome della figlia di Maometto, che ha sposato il cugino di nome Alì, nell'anno 2 del calendario dell'Egira Islamico (623 d.C.)! La stampa ha preso atto della precisa ora in cui sono stati esplosi i colpi che ferirono Papa Giovanni Paolo II.
Le 17 e 19 minuti - una inversione numerologica del 1917!
Nota personale:
Questo orario risulta essere del tutto arbitrario, infatti, nei siti religiosi e non, vengono riportati anche come orari; 17:17 – 17:22, il che risulta essere anche più probabile perché ci sono variazioni di pochi minuti che dimostrerebbero anche il fatto che in quel frangente, non tutti gli orologi potevano segnare precisamente lo stesso orario.
Gli autori, che hanno avuto modo di studiare i documenti di Fatima dal 1976, in uno spirito di analisi Cartesiano, hanno riflettuto su alcune ipotesi interpretative che non sono conformi a quelle
del Vaticano. Fernandes e D'Armada hanno cercato di superare il suo classico Manicheismo inefficiente. Nell'impero del bianco e nero, hanno studiato le opere pubblicate di quasi tutti gli autori
sul tema prima di loro, che secondo le parole di Karl Popper, rendevano Fatima "povera della sua storicità".
In primo luogo, essi hanno considerato la possibilità che il testo del terzo segreto fosse autentico. L'idea che si trattasse di una induzione di immagini e segreti nel cervello dei testimoni, da
parte di messaggeri provenienti da "altrove", è, come abbiamo visto, qualcosa che attraversa luoghi e tempi diversi. Potrebbe benissimo essere stata una immagine, che serviva come una
chiave per arrivare a queste "poche parole".
D'altra parte, è possibile che, facendo delle analogie con altri casi, Lucia potrebbe essere stata ispirata dalla visione della "piccola signora", che l'avrebbe portata a diffondere l'immagine verso il futuro, anche se con gli eventuali adattamenti di "poche parole" del 1917.
Secondo le dichiarazioni scritte da Madre Cunha Mattos, che era la Madre Superiora di Lucia a Tuy, di cui ha ricevuto le confidenze più intime, la Madonna apparve alla Suora il 2 Gennaio 1944 e le disse di scrivere la terza parte del segreto. Lucia lo ha scritto il giorno successivo.
Curiosamente, lei ha pubblicizzato tante visioni, ma in questo caso non l'ha fatto, come nel caso del quarto testimone di Fatima, Carolina.
Ma allora, secondo gli autori, cosa potrebbe essere questo segreto?
Leggiamo il loro pensiero: "Sarebbe facile cadere in tentazione presentando la nostra ipotesi qui".
Noi non lo faremo per diversi motivi:
Il futuro è sempre l'inizio di qualcosa.
E' l'inizio di un re-inizio, ed è nella natura delle cose e dei mondi e nel suo corso circolare, rappresenta l'eterno ritorno. E come i pianeti, anche noi torniamo al 1917:
Joaquina Vieira: Hey, Lucia, che cosa hai visto?
Lucia: Ho visto una signora
Joaquina Vieira: Cosa le hai chiesto ?
Lucia: Le ho chiesto da dove arrivava
Joaquina vieira: E che cosa ha risposto?
Lucia: Ha indicato con il dito verso il cielo.
Così, eccoci qui, all'inizio della nostra storia, solo per scoprire cosa si nasconde nella direzione del dito puntato da un essere celeste sotto il cielo di Fatima.
Siamo d'accordo, "è assurdo concepire un campo di grano come un singolo filo d'erba, in quanto è come concepire un unico mondo nella vastità dell'Universo..."
Un sentito ringraziamento a MJ12 per questo articolo da lui personalmente tradotto.