Prima di elencare i nomi del team di scienziati ed ex astronauti che studieranno il fenomeno UFO, spieghiamo il perché si è arrivati a questa scelta.
Facciamo quindi un passo indietro e più precisamente, al 09 Giugno 2022, dove sul sito ufficiale della NASA compare questo comunicato.
In sintesi, come si evince dal comunicato, la NASA esordisce con questo titolo:
La NASA avvia uno studio indipendente sui fenomeni aerei non identificati
"A questo punto, potete solo immaginare lo scossone che è stato dato al mondo ufologico, soprattutto, ai credenti, agli ufologi, ai contattisti etc. che da anni sostengono che il fenomeno sia reale e che andava studiato". Ma passiamo al comunicato qui tradotto:
La NASA sta commissionando a un gruppo di studio di iniziare (all'inizio dell'autunno) a esaminare i fenomeni aerei non identificati - UAP (ovvero osservazioni di eventi nel cielo che non possono essere identificati come aerei o fenomeni naturali noti) da una prospettiva scientifica. Lo studio si concentrerà sull'identificazione dei dati disponibili, sul modo migliore per raccogliere dati futuri e su come la NASA può utilizzare tali dati per far progredire la comprensione scientifica degli UAP.
UAP – Unidentified Aerial Phenomenon
Il numero limitato di osservazioni di UAP attualmente rende difficile trarre conclusioni scientifiche sulla natura di tali eventi. I fenomeni non identificati nell'atmosfera sono di interesse sia per la sicurezza nazionale che per la sicurezza aerea.
Stabilire quali eventi sono naturali fornisce un primo passo fondamentale per identificare o mitigare tali fenomeni, che si allinea con uno degli obiettivi della NASA per garantire la sicurezza degli aerei . Non ci sono prove che gli UAP siano di origine extraterrestre.
"La NASA ritiene che gli strumenti della scoperta scientifica siano potenti e si applichino anche qui", ha affermato Thomas Zurbuchen, amministratore associato per la scienza presso il quartier generale della NASA a Washington.
“Abbiamo accesso a un'ampia gamma di osservazioni della Terra dallo spazio e questa è la linfa vitale dell'indagine scientifica. Abbiamo gli strumenti e il team che possono aiutarci a migliorare la nostra comprensione dell'ignoto.
Questa è la definizione stessa di cosa sia la scienza. Questo è quello che facciamo".
L'agenzia non fa parte dell'Unidentified Aerial Phenomena Task Force del Dipartimento della Difesa o del suo successore, l'Airborne Object Identification and Management Synchronization Group. La NASA, tuttavia, ha coordinato ampiamente tutto il governo su come applicare gli strumenti della scienza per far luce sulla natura e l'origine dei fenomeni aerei non identificati.
Il team di studio indipendente dell'agenzia sarà guidato dall'astrofisico David Spergel, che è presidente della Simons Foundation di New York City e, in precedenza, Presidente del dipartimento di astrofisica della Princeton University di Princeton, nel New Jersey.
Daniel Evans, l'assistente vice amministratore associato per la ricerca presso la direzione della missione scientifica della NASA, fungerà da funzionario della NASA responsabile dell'orchestrazione dello studio.
"Data la scarsità di osservazioni, il nostro primo compito è semplicemente quello di raccogliere il set di dati più solido che possiamo", ha affermato Spergel.
"Identificheremo quali dati (da civili, governo, organizzazioni non profit, aziende) esistono, cos'altro dovremmo cercare di raccogliere e come analizzarli al meglio".
Lo studio dovrebbe richiedere circa 9 mesi per essere completato.
Garantirà la consulenza di esperti nelle comunità scientifiche, aeronautiche e di analisi dei dati per concentrarsi sul modo migliore per raccogliere nuovi dati e migliorare le osservazioni degli UAP.
"Coerentemente con i principi di apertura, trasparenza e integrità scientifica della NASA, questo rapporto sarà condiviso pubblicamente", ha affermato Evans.
“Tutti i dati della NASA sono disponibili al pubblico (prendiamo seriamente questo obbligo) e li rendiamo facilmente accessibili a chiunque possa vederli o studiarli”.
Sebbene non sia correlato a questo nuovo studio, la NASA ha un programma di astrobiologia attivo che si concentra sulle origini, l'evoluzione e la distribuzione della vita oltre la Terra. Dallo studio dell'acqua su Marte al sondaggio di promettenti "mondi oceanici", come Titano ed Europa, le missioni scientifiche della NASA stanno collaborando con l'obiettivo di trovare segni di vita oltre la Terra.
Inoltre, la ricerca della vita dell'agenzia, include anche l'utilizzo di missioni come il Transiting Exoplanet Survey Satellite e l'Hubble Space Telescope per la ricerca di esopianeti abitabili, mentre il James Webb Space Telescope cercherà di individuare le firme biologiche nelle atmosfere attorno ad altri pianeti, individuando ossigeno, carbonio e il biossido in altre atmosfere, ad esempio, potrebbe suggerire che un esopianeta supporti piante e animali come il nostro. La NASA finanzierebbe anche la ricerca spaziale che si concentra sulle firme tecnologiche, ovvero, le firme della tecnologia avanzata nello spazio, da altri pianeti.
Finita questa premessa, passiamo al team di scienziati, ex astronauti etc che studierà il fenomeno.
La NASA annuncia i membri del team di studio sui fenomeni aerei non identificati
La NASA ha selezionato 16 persone per partecipare al suo gruppo di studio indipendente sui fenomeni aerei non identificati (UAP). Le osservazioni di eventi nel cielo che non possono essere identificati come aerei o come fenomeni naturali noti sono classificate come UAP.
Lo studio indipendente inizierà Lunedì 24 Ottobre.
Nel corso di 9 mesi, il team di studio indipendente getterà le basi per futuri studi sulla natura degli UAP per la NASA e altre organizzazioni.
Per fare ciò, il team identificherà i dati raccolti da entità governative civili, dati commerciali e dati da altre fonti che possono essere potenzialmente analizzati per far luce sugli UAP.
Raccomanderà quindi una tabella di marcia per la potenziale analisi dei dati UAP da parte dell'agenzia in futuro.
Lo studio si concentrerà esclusivamente su dati non classificati. Un rapporto completo contenente i risultati del team sarà rilasciato al pubblico a metà del 2023.
"Esplorare l'ignoto nello spazio e nell'atmosfera è al centro di ciò che siamo alla NASA", ha affermato Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione della missione scientifica presso il quartier generale della NASA a Washington.
“Comprendere i dati che abbiamo sui fenomeni aerei non identificati è fondamentale per aiutarci a trarre conclusioni scientifiche su ciò che sta accadendo nei nostri cieli.
I dati sono il linguaggio degli scienziati e rendono spiegabile l'inspiegabile".
I fenomeni aerei non identificati sono di interesse sia per la sicurezza nazionale che per la sicurezza aerea e lo studio si allinea con uno degli obiettivi della NASA per garantire la sicurezza degli aerei. Senza l'accesso a una vasta serie di dati è quasi impossibile verificare o spiegare qualsiasi osservazione, quindi, l'obiettivo dello studio è informare la NASA quali possibili dati potrebbero essere raccolti in futuro per discernere scientificamente la natura dell'UAP.
Il funzionario della NASA, responsabile dell'orchestrazione dello studio è Daniel Evans, l'assistente vice amministratore associato per la ricerca presso la Direzione della missione scientifica della NASA. Come precedentemente annunciato, il team di studio indipendente è presieduto da David Spergel, Presidente della Simons Foundation.
"La NASA ha riunito alcuni dei principali scienziati del mondo, professionisti di dati e intelligenza artificiale, esperti di sicurezza aerospaziale, tutti con un incarico specifico, che è quello di dirci come applicare l'intera attenzione della scienza e dei dati all'UAP", ha affermato Evans. "I risultati saranno resi pubblici in concomitanza con i principi di trasparenza, apertura e integrità scientifica della NASA".
I membri del gruppo di studio indipendente della NASA sui fenomeni aerei non identificati sono:
Nota Silverland:
sicuramente un gran team e strapagati, che ha ricoperto incarichi importanti con nomi altisonanti, ma, a parte la Professoressa Shelly Wrigth, perché non è stata presa in considerazione l'idea di inserire nel team almeno un ufologo (o di più) o personaggi di spicco che studiano da decenni il fenomeno UFO come il Dr. Greer, Luis Elizondo, Abraham Loeb, Bob Lazar, Nick Pope, Mauro Biglino, Edoardo Russo, Alfredo Lissoni etc.? (per citarne alcuni a caso e anche "nostrani") Anche perchè, qui si sta cercando di studiare il fenomeno UFO, quindi, perchè non avere almeno una figura super-informata sul fenomeno che si sta per andare a studiare? Sarebbe come dire che c'è da realizzare una grandissima torta e, per farlo, si trova un team di 16 membri, ma tra questi non viene preso nemmeno un pasticcere e qui è stato fatto lo stesso. Sicuramente intelligenti, ma saranno preparati?.
Se, come affermato all'inizio di questo articolo dal Sig. Evans, in un'ottica di coerenza con i principi di apertura, trasparenza e integrità scientifica della NASA e che questo rapporto verrà poi condiviso pubblicamente; non sarebbe stato meglio, al fine di rafforzare questa idea di trasparenza e di apertura verso il "pubblico", inserire almeno un personaggio più vicino al popolo e al mondo ufologico? Se non emergerà nulla da questo rapporto (con questo team), non stupitevi se tutta questa operazione sbandierata come trasparente poi risulti "opaca".
Vorrei sottolineare, che la frase presente all'inizio di questo articolo, forse per molti passata un po' in sordina, sottolinea a priori che: non ci sono prove che gli UAP siano di origine extraterrestre, forse, questa frase non sta già delineando quale sarà la direzione che prenderà questa indagine?. Siamo davvero sicuri che non ci siano prove?
Io la mano sul fuoco non ce la metterei.
PS. "Comunque aspettiamo i risultati, ma non mi aspetterei grandi cose 01/12/2022".
by Silver
Aggiornamento del 01/08/23
Il team *non ha ancora fornito alla NASA alcuna documentazione, che sarà inclusa nel rapporto anticipato di Luglio (siamo ad Agosto).
Ma Spergel e gli altri membri del team hanno discusso le loro idee preliminari per un migliore monitoraggio globale degli UAP.
Piuttosto che i satelliti, che possono monitorare solo piccole porzioni della maggior parte del pianeta a una risoluzione molto bassa, il team è interessato ad arruolare l'aiuto di scienziati cittadini. **Dato che ci sono da 3 miliardi a 4 miliardi di telefoni cellulari in tutto il mondo, Spergel ha affermato che lo sviluppo di un'app che le persone potrebbero utilizzare per registrare dati e caricarli su un sito Web per tracciare UAP sarebbe "una grande opportunità per la scienza dei cittadini"...
Nota Silverland:
*tenete conto che questo preziosissimo team di scienziati (16), strapagati profumatamente, ha avuto ben 9 mesi di tempo per buttare giù un rapporto.
Il tempo è scaduto e del rapporto al momento nemmeno l'ombra.
Come dicevamo 9 mesi fa, quando postammo l'articolo, nutrivamo seri dubbi sul livello di preparazione di queste figure scelte (sulla base di cosa non si sa e non è dato sapere) per analizzare il fenomeno, ove, mettevamo in discussione principalmente proprio il fatto che tra questi non ci fosse nemmeno un ricercatore UFO.
Quanto dovremo aspettare ancora?
Non si sa, ma la NASA assicura i terrestri che il rapporto ci sarà.
Quando? Non si sà (che diamo a fare delle scadenze se poi non riuscite a rispettarle).
**L'ennesima grande idea/trovata e fatta passare per opportunità per i cittadini che metteranno la loro tecnologia, da loro pagata al servizio della NASA.
Pensate la genialità, il lavoro lo farà la comunità ma a prendere il gruzzolo e che gruzzolo, sarà solo il team, forse lo stesso team che in 9 mesi non ha prodotto nessun risultato.
E dovendo essere mal pensanti: chi ci assicura che non sia l'ennesima genialata per controllare ancora di più le persone?
Se per un report ci sono voluti fior fior di scienziati che hanno lavorato con le migliori risorse del mondo e non hanno prodotto nulla, secondo voi, se tutto il pianeta mettesse a disposizione la propria tecnologia per trovare le risposte (se scoprissero qualcosa) ci comunicherebbero i risultati?
...Ci sono stati diversi studi sugli UAP condotti da vari rami del governo degli Stati Uniti, incluso un rapporto del Pentagono che è stato declassificato nel Giugno 2021, sebbene ***nessuno abbia dato al pubblico una risposta chiara su cosa potrebbero essere gli UAP.
Nota Silverland:
***La risposta invece per gli abitanti della Terra (tutta) invece è più che chiara, ma siete voi che vi ostinate a camuffare, nascondere, alterare, manipolare, minimizzare da decine e decine di anni la realtà.
Molto probabilmente non siete in grado di formulare una risposta, per il semplice fatto, che dovreste dire al mondo e anche ai Russi che NON SAPETE COME GESTIRLI.
È questa cosa è persino peggio che divulgare al mondo che gli alieni esistono.
Ma la cosa ancor più grave è che un manipolo di persone sta prendendo le decisioni per tutti i terrestri. E questo è gravissimo, soprattutto se non li informi della loro esistenza.
In pratica lo scopriremo tutti a invasione in corso.
A parer mio il Report della NASA potete anche non inviarlo, sospenderei anche i pagamenti degli scienziati (tanto sono soldi buttati sapendo già quale sarà l'epilogo) per devolvere i soldi dei contribuenti in opere a fin di bene: per le persone bisognose o per dare una mano ai canili in difficoltà.
"Siori e siore" il tanto atteso Report è arrivato, ecco a voi:
Nota:
I risultati sono inconcludenti, il che solleva forti dubbi sull’intelligence e sul perché il tema sia schizzato in cima all’agenda di Washington.
Pur avanzando diverse ipotesi, nel rapporto si ammette che gli analisti non sono in grado di spiegare almeno 143 dei 144 avvistamenti riportati.
Il problema, riconoscono è che mancano dati sufficienti a trarre conclusioni solide.
Il punto non è tanto stabilire se le cose straordinarie descritte negli avvistamenti appartengano alla Russia, alla Cina o ai klingon, ma addirittura se stia accadendo qualcosa di realmente straordinario. Ma a qualcuno sarà anche passato per la testa, che forse, le persone scelte per analizzare il fenomeno potessero essere quelle meno adatte?
Non sarebbe la prima volta che enti e/o organizzazioni governative facciano fare da "portavoce" figure che più che fornire una risposta minano le credibilità dell'ente stesso.