Edgar "Ed" Dean Mitchell (Hereford, 17 Settembre 1930) è un astronauta statunitense.
Fu il 6° uomo a porre piede sulla Luna nel corso della missione spaziale Apollo 14.
❖ Biografia
Nel 1952 Mitchell concluse lo studio di economia aziendale e si arruolò presso la marina militare americana (US Navy). Venne immediatamente addestrato e scelto come pilota per voli di
ricognizione. Nel 1958 assunse, quale ufficiale dell'aviazione del Air Development Squadron 5, compiti nel campo della ricerca.
Nel periodo dal 1964 al 1965, Mitchell fu rappresentante della Navy nel progetto MOL.
Il 4 Aprile 1966 venne assunto alla NASA con il 5° gruppo degli astronauti.
Il 1º Ottobre 1972 lasciò la NASA per fondare una ditta in proprio, la Edgar Mitchell Corporation a Palm Beach, Florida. Mitchell è sposato e padre di 5 figli.
❖ Il programma Apollo
Mitchell fu il pilota del modulo lunare della missione Apollo 14, la 3ª che riuscì a portare l'uomo sulla Luna nel 1971. Durante questa missione compì 2 attività fuori bordo per una durata complessiva di oltre 9 ore. Mitchell fece parte degli equipaggi di riserva come pilota del modulo lunare nella missione precedente di Apollo 10 e in quella successiva di Apollo 16.
❖ Le opinioni sul fenomeno UFO e la vita extraterrestre
Il 23 Luglio 2008, durante un'intervista radiofonica, Edgar Mitchell dichiarò di essere venuto a conoscenza, da ambienti militari e governativi, del fatto che il fenomeno UFO sia reale, che ci sono stati contatti tra esseri umani ed esseri extraterrestri e che i contatti siano tuttora in corso, senza peraltro saperne i motivi.
Ha quindi confermato la teoria sostenuta da molti ufologi, secondo cui, i contatti con visitatori da altri pianeti sarebbero stati tenuti nascosti dai governi per 60 anni (teoria del complotto UFO). Queste alcune sue parole:
"Mi è accaduto di avere il privilegio di sapere... di avere... la certezza che noi siamo stati visitati su questo pianeta e il fenomeno UFO sia reale, anche se, tuttavia è stato coperto dai
nostri governanti per un periodo di tempo molto lungo".
L’intervista di Edgar Mitchell a Radio Kerrang! del 23 Luglio 2008
❖ Premessa
Si tratta delle affermazioni del Dr. Edgar Mitchell, Astronauta dell’Apollo 14 e 6° uomo a mettere piede sulla Luna, rilasciate nel corso di una trasmissione radiofonica inglese il 23 Luglio 2008; secondo il quale, il fenomeno degli UFO sarebbe reale e che questo viene celato al pubblico da e per oltre 60 anni, che gli extraterrestri esistono, che hanno visitato e visitano il nostro pianeta con intenzioni pacifiche e che dei contatti sono tuttora in corso con i visitatori.
❖ Inquadramento
L’emittente che ha ospitato la trasmissione, Radio Kerrang! è una radio locale che trasmette in Modulazione di Frequenza nella zona di West Midlands nel Regno Unito su 105,2 MHz; l'emittente ha
anche un sito web. La trasmissione intitolata The Night Before1, era condotta dal presentatore Nick Margerrison ed ha visto la partecipazione dell’oggi 77enne Dr. Edgar Mitchell come unico ospite
collegato per via telefonica.
Il conduttore del programma, secondo quanto affermato nel sito Internet della radio, opera seguendo un criterio di quasi totale non-intervento su coloro che vi partecipano.
Questo significa che praticamente chiunque può andare in onda fra le 22 e la una di notte; tutto ciò che serve è un telefono ed un cervello.
Ma a differenza della maggior parte dei conduttori radiofonici, Nick stimola continuamente gli ospiti a riconsiderare le loro opinioni e non è a corto di opinioni lui stesso.
❖ Osservazioni generali
L’intervista dura in totale 24 minuti, con la parte finale in cui si tratta della questione UFO/Extraterrestri della durata di circa 9 minuti.
Il tono generale dell’intervista è assolutamente non tecnico ed il conduttore Margerrison intervista il suo ospite ponendogli domande su vari aspetti di carattere molto generale della missione e sui riflessi a livello personale della sua partecipazione alla missione lunare.
Il tono del conduttore cambia quando Mitchell comincia a parlare della questione UFO/ET, divenendo prima incredulo e poi sconcertato, rimanendo meravigliato per il resto della trasmissione. L’impressione che se ne ricava è di una persona sinceramente sorpresa da quanto ha avuto modo di apprendere.
Il tono dell’intervistato Mitchell rimane stabilmente tranquillo per tutta la durata dell’intervista, anche nella parte in cui parla della questione UFO/ET; l’impressione che se ne ricava è quella di qualcuno che riferisce tranquillamente delle cose che conosce da molto tempo.
❖ Trascrizione in italiano dell’intervista
(per accorciare l'intervista, tralascio le prime domande e trascrivo di seguito la sola parte relativa alla questione UFO/ET):
Margerrison: “Lei crede all’esistenza di vita su altri pianeti?”
Edgar Mitchell:
“Si, certo. Non ci sono dubbi, vi è vita nell’Universo; non siamo affatto soli”.
Margerrison: “Lei è convinto che non siamo soli nell’Universo?”
Edgar Mitchell:
So per certo che non siamo soli nell’Universo.
Ora, siamo stati capaci di individuare con certezza dove si trovano gli altri pianeti abitati?
No, non lo siamo e sicuramente non si trovano nel nostro sistema solare.
Ma sono stati già stati identificati un buon numero di pianeti che potrebbero essere molto probabilmente portatori di vita. Io ho avuto il privilegio di sapere per certo che siamo
stati visitati su questo pianeta e che il fenomeno UFO è reale, per quanto sia stato tenuto celato dai nostri governi per un bel po’ di tempo.
Margerrison: Ehi!… Un momento, un momento!... Questa è grossa!...
Questo è davvero uno shock per me!
Edgar Mitchell:
Beh, mi dispiace, ma mi sa che non ha letto i giornali ultimamente, la questione sta cominciando ad aprirsi.
Margerrison: Così… lei mi sta dicendo... ci sono troppe informazioni qui da prendere.
Un momento... senta, io ho avuto diversi fanatici di UFO che mi dicevano queste stesse cose, ma non avrei mai immaginato di avere il Dr. Ed Mitchell, il 6° uomo a camminare sulla Luna, un rispettato scienziato, ad annunciarmi che abbiamo ricevuto visite da parte di alieni provenienti da altri pianeti e che essi sono là fuori senza dubbio alcuno!
Edgar Mitchell:
Beh, questa è la prima volta che lei mi parla, se no glielo avrei detto prima.
Margerrison (con un riso un po’ imbarazzato):
Così... lei crede in tutta questa faccenda?
Edgar Mitchell:
In giro ci sono molte più stupidaggini che non vera conoscenza, ma si tratta di un fenomeno reale e ci sono diversi di noi che lo sanno. E’ stato mantenuto segreto dai nostri governi per gli
ultimi 60 anni circa, ma pian piano è filtrato ed alcuni di noi hanno avuto il privilegio di esserne informati, almeno su una parte. Io sono cresciuto a Roswell, nel New Mexico, dove ha
presumibilmente avuto luogo nel 1947 l’omonimo incidente, quindi io conosco bene la zona, essendoci cresciuto. Ma sono anche stato in ambienti militari e d’intelligence che conoscono ciò che si
trova sotto la superficie e sanno che, si, siamo stati visitati.
Margerrison (dopo un po’ di esitazione):
Sta parlando seriamente? Non è che adesso se ne esce con una frase del tipo “Stavo giusto scherzando....”? Non è così?
Mi stavo giusto chiedendo se per caso non fossi incappato in una sorta di humour astronautico, e magari dopo un paio di minuti lei mi dice “ma si dai, stavo scherzando” ?
Edgar Mitchell:
No, non farò questo.
Margerrison: Wow! Così... lei è... è informato sul fatto che abbiamo ricevuto visite (da alieni)?
Edgar Mitchell:
Beh, informato è un po’ poco. Sono stato coinvolto in molto di questo lavoro, anche se questa non è la mia attività principale, ne il mio principale interesse.
Ma sono stato intensamente coinvolto in certi comitati e programmi di ricerca con scienziati molto credibili e molta gente dell’intelligence che conoscono la vera storia, e non ho esitazioni
a parlarne.
Margerrison: Qual è allora la vera storia?
Edgar Mitchell:
Glielo ho detto, siamo stati visitati.
Margerrison: Si tratta di contatti regolari, di un singolo incidente, o di che cosa?
Edgar Mitchell:
Beh, no, c’è un buon numero di contatti è in corso.
Non posso essere più preciso perché non conosco tutto quanto, non sono al corrente di tutti i dettagli non essendo questo il mio principale interesse.
Ma il fatto che siamo stati visitati, che l’incidente di Roswell è reale e che un buon numero di altri contatti sono reali ed in corso è ben conosciuto da quelli di noi che hanno ricevuto
queste informazioni e sono dentro alla questione.
Margerrison: Allora, perché è stata coperta la questione, perché non è di pubblico dominio?
Edgar Mitchell:
La ragione di questo risale al periodo in cui i casi principali cominciarono a verificarsi dopo la seconda guerra mondiale, almeno per quanto concerne gli Stati Uniti; non posso dire per
quanto riguarda altri governi, quali quelli dell’Europa o del Sud America; tutti questi hanno cominciato ad aprire i loro archivi; la questione sta cominciando ad aprirsi e se esegue una ricerca
su Internet, o sui principali organi di stampa internazionali, avrà modo di leggere le storie che stanno venendo a galla adesso.
Margerrison: Ho avuto dei partecipanti al programma che affermavano che i governi stanno andando verso la rivelazione. Lei pensa che sia veramente così?
Che ci sarà veramente una rivelazione magari quest’anno stesso che i governi…
Edgar Mitchell:
Non so se per gli Stati Uniti se sarà quest’anno, ma certamente l’abbiamo già avuta nel corso di questi ultimi anni dal governo del Belgio, della Francia, del Brasile, del Messico:
hanno tutti aperto i loro archivi ammettendone l’esistenza.
Margerrison: OK, mi dia un attimo per fare chiarezza. Ecco ciò che so; ho avuto dei partecipanti alla trasmissione che affermavano che la chiesa cattolica ha dichiarato che credere nella
vita su altri pianeti non è contrario alla dottrina della Chiesa.
Edgar Mitchell:
Naturalmente, questo si è verificato recentemente, mi sembra in corrispondenza di un importante rilascio di informazioni da parte del governo britannico.
Non erano i vostri principali archivi, ma era già qualcosa.
Margerrison: Che cosa pensa che potrà verificarsi nel giro dei prossimi 4 anni?
Verranno resi pubblici tutti gli archivi UFO qui nel Regno Unito? Pensa che arriveremo all’ammissione da parte della Gran Bretagna (dell’esistenza degli UFO)?
Edgar Mitchell:
Non posso dire nulla in merito alla rapidità con la quale si potrebbe verificare, ma di sicuro la consapevolezza e l’accettazione del pubblico stanno aumentando.
La quantità di disinformazione, di reale copertura e dei tentativi più o meno palesi di copertura sembra in calo. Penso che stiamo andando verso una vera e propria rivelazione da parte di una
qualche seria organizzazione che si sta muovendo in tal senso.
Margerrison: Lei che ha avuto molto tempo per pensarci, quale pensa potrà essere l’impatto a livello mondiale quando finalmente la notizia sarà di pubblico dominio, la notizia
che esistono esseri alieni in questo pianeta?
Edgar Mitchell:
Non credo proprio che le reazioni possano essere di stupore; mi sembra che negli Stati Uniti ben oltre il 70% della popolazione oggi accetti questo come un dato di fatto.
Anche se non conoscono l’intera storia, sanno o accettano il fatto che vi sono state visite e vedono UFO in cielo che sono molto probabilmente navi aliene.
O almeno, non tutte, perché sospetto che alcune di queste siano di fabbricazione terrestre.
Ho il sospetto che negli ultimi 60 anni all’incirca vi siano state operazioni di retro-ingegneria che hanno portato alla creazione di tali dispositivi.
Ma non sono ancora nemmeno lontanamente sofisticati come quelli dei visitatori.
Margerrison: E così, con tutto il suo bagaglio di conoscenze e per il fatto di renderle pubbliche, non ha timori in merito alla sua sicurezza?
Edgar Mitchell:
Beh direi che quei tempi sono oramai andati. Una volta erano una preoccupazione per coloro che ci stavano dentro, ma adesso non credo che eliminino più le persone o facciano loro cose drastiche.
Nota Silverland:
dicendo "adesso non credo", sembra una sorta di ammissione (come se sapesse di più di quello che potesse realmente dire) sul fatto che le persone strettamente coinvolte al fenomeno UFO venivano letteralmente fatte sparite (ma diciamolo con un termine più idoneo: ammazzate).
Margerrison: Quale ritiene sia l’intento degli alieni? Ostile o pacifico?
Edgar Mitchell:
Assolutamente non ostile. E’ evidente che se fossero ostili saremmo già stati spazzati via.
Margerrison (ridendo): Veramente?
Edgar Mitchell:
Lo saremmo di sicuro.
Margerrison: WOW!
Edgar Mitchell:
Se il loro atteggiamento fosse ostile noi non avremmo alcuna difesa.
Margerrison: Insomma, com'è il loro aspetto?
Edgar Mitchell:
Alcune delle immagini le avete viste. Per quanto riguarda le immagini di cui io sono a conoscenza, alcuni di essi sono quei piccoli esseri che ci sembrano così strani; da quanto
appreso dai miei contatti (che hanno avuto contatti con gli alieni), mi hanno fatto sapere che queste immagini sono molto accurate.
Margerrison: Pensa che altre persone coinvolte nello sbarco sulla Luna siano al corrente di tutto questo?
Edgar Mitchell:
Alcuni lo sono. Ma, ripeto, così come per altre persone, se siete sufficientemente interessati alla questione e volete veramente sapere, potete arrivarci.
(squillo di cellulare in sottofondo)
Margerrison: Sento squillare il suo cellulare, immagino che lei sia molto indaffarato.
Edgar Mitchell:
Si, non ho mai pace; il telefono squilla in continuazione ed io sono da solo.
Margerrison: Questa è sicuramente una delle più importanti conversazioni della mia vita…
Incredibile! La voglio ringraziare per essere stato con noi!
Edgar Mitchell:
Prego!
Margerrison: E la prego Dr. Mitchell, lei è un amico del nostro programma, se vuole accettare la nostra amicizia… Wow! Che conversazione incredibile!
Grazie per la sua partecipazione.
Edgar Mitchell:
Mi fa piacere che sia stata gradita.
Stando a quanto riferito sul sito della stazione, il produttore della trasmissione, di cui è noto solo il nome, Alex, ha in seguito interpellato la NASA per conoscerne le reazioni.
Nessuno dell’Ente, a quanto affermato, ha voluto intervenire in voce nella trasmissione per replicare a quanto affermato dal Dr. Mitchell. L’Ente ha affidato la sua risposta al seguente messaggio
di posta elettronica, inviato all’indirizzo della trasmissione:
“Caro Alex, la NASA non tiene sotto controllo gli UFO.
La NASA non è coinvolta in alcuna sorta di copertura dell’esistenza di vita aliena su questo pianeta come altrove nell’Universo. Il Dr. Edgar Mitchell è un grande americano, ma non
condividiamo la sua opinione sull’argomento. Grazie per averci dato l’opportunità di replicare”.
Traduzione e commenti di PaoloG del 07/08/2008