Zanfretta nei suoi racconti fa spesso riferimento a una scatola lasciatagli dagli esseri che lo hanno rapito, questa scatola viene descritta dallo stesso Zanfretta come un cubo di un metro per un metro di un probabile metallo che, tramite l'appoggio della mano, ne provoca l'apertura, mostrando al suo interno una sfera di vetro e che, al suo interno, contiene una piramide che inizia a roteare su se stessa provocando delle scosse elettriche.
Zanfretta alle domande del tipo: "perché non mostra a tutti la scatola?" risponde che gli è stato imposto di tenerla nascosta e non mostrarla a nessuno.
La scatola gli sarebbe stata consegnata dagli stessi esseri che lo hanno rapito a Zanfretta e che, a sua volta, avrebbe dovuto consegnarla a Hainek, che però morto.
Quindi, ora la scatola è rimasta a Zanfretta, lo stesso dice di tenerla nascosta in un luogo sicuro che raggiunge solo 2 volte al mese da circa 30 anni. Qui sotto alcune immagini prese da Google Heart per capire meglio dove si trova la zona:
Secondo quello che dice Zanfretta la scatola si troverebbe in un luogo sicuro nei pressi di Torriglia, un piccolo paese sopra Genova, dove lo stesso ebbe i primi incontri con alcuni esseri provenienti da altre galassie.
Zanfretta, in varie occasioni, racconta le difficoltà che incontra a raggiungere il luogo dove sarebbe tenuta nascosta la scatola, una zona boschiva e pericolosa secondo Rino Di Stefano (il giornalista che si occupò del caso di Zanfretta fin dal primo momento) per via di alcuni precipizi. Durante una trasmissione, Zanfretta spiega con un sorriso che raggiunge questo posto anche in d'inverno e in più occasioni e anche in presenza di neve.
Zanfretta raccontò di un episodio, "scrivo le sue stesse parole prese da una sua intervista":
Un giorno sono entrato come ho sempre fatto normalmente, ho aperto la scatola e ho aspettato che andasse "diciamo alla potenza giusta" che doveva essere, poi è partita una scarica dalla punta
verso il corridoio, ho sentito un urlo spaventoso e mi sono preso paura perché ho detto: stai a vedere che qualcuno mi ha seguito ed è riuscito ad entrare dove entro io, allora ho indietreggiato
e la scatola si è chiusa automaticamente, poi sono andato a vedere nel corridoio e c' era una lepre tagliata, una parte è diventata vetro e un`altra polvere.
Qui sotto 2 disegni di come viene immaginata tale scatola:
Quello che si chiedono in tanti è dove potrebbe mai essere tenuta nascosta tale misteriosa scatola, Zanfretta nelle sue interviste parla di un corridoio e di una grossa stanza.
Le ipotesi sono diverse:
La cosa strana é che ognuna di queste ipotetiche strutture comporterebbe un controllo periodico da parte di guardie forestali. Zanfretta ha provato diverse volte a fotografare la scatola cercando
di portare una prova della sua storia, purtroppo, tutti i tentativi sono stati vani, infatti, le foto scattate alla misteriosa scatola sono venute nere.