Jean-Claude Bourret (Lione, 17/07/1941) è un giornalista e conduttore televisivo francese.
❖ Carriera di giornalista
Jean-Claude Bourret si diplomò nel 1967 al Centre de formation des journalistes (Centro di formazione dei giornalisti) di Parigi e fu poi assunto in radio, a France Inter, il 1º Giugno di
quell'anno. Nel giro di 2 anni divenne cronista ufficiale delle attività dei presidenti della Francia, seguendo dunque Charles de Gaulle, Georges Pompidou e Valéry Giscard d'Estaing, e fu inviato
a Cape Canaveral per seguire il Programma Apollo e la conquista della Luna.
Tempo addietro, presentendo le possibili difficoltà economiche di La Cinq, Jean-Claude Bourret creò l'Association de Défense de la Cinq (Associazione di difesa di La Cinq), avente come obiettivo
il salvataggio del canale. Una volta fallito questo progetto, Bourret si impegnò per ricostituire un canale simile a La Cinq, che negli anni successivi mutò nome in TV Liberté. A Dicembre 1994,
Bourret divenne consigliere del Presidente di La Cinquième, Jean-Marie Cavada e presentatore della trasmissione Détours de France.
Al contempo, divenne caporedattore di Radio Monte Carlo, incarico che ricoprì fino al 1999, presentando le trasmissioni mattutine dalle ore 6:30 alle 8:30, poi nel 1998, il giornale delle 13. Ha
poi abbandonato l'attività giornalistica a tempo pieno
Il 9 Maggio 2003, TF1 rese omaggio alla carriera di Jean-Claude Bourret ripercorrendola con un documentario nel corso del programma sept péchés capitaux.
Nell'Agosto 2003 è stata invece M6 a rendergli omaggio nel programma Secrets d'actualité, focalizzandosi sul suo scoop sul disastro di Chernobyl.
Nel 2009, il giornalista di Europe 1 Guy Carlier mise in dubbio in un'inchiesta televisiva l'onestà di Jean-Claude Bourret nel gestire l'association de défense de la Cinq, che accusò apertamente
di essere uno strumento di riciclaggio di denaro per scopi illeciti Jean-Claude Bourret querelò il giornalista, vinse la causa ed impose di versare il risarcimento pattuito a 2 associazioni
no-profit da lui presiedute (Enfance et Partage e les petits cœurs) per la cura dei bambini malati di cancro. Guy Carlier chiese poi pubblicamente scusa a Bourret e all'associazione, ottemperando
poi alle richieste del giornalista lionese.
Il 1º Aprile 2010, Jean-Claude Bourret presenziò al lancio della trasmissione Touche pas à mon poste di France 4.
Ad oggi, svolge prevalentemente attività di conferenziere, filantropo, scrittore e giornalista di carta stampata (riducendo la frequenza delle sue apparizioni televisive), oltre a portare avanti
la lotta per la rinascita di La Cinq attraverso l'associazione Tv Liberté, da lui presieduta. Siede inoltre nel consiglio di amministrazione del Press Club de France, l'associazione della stampa
francese.
❖ Carriera nella Gendarmerie nationale
Nel Dicembre 1999, Jean-Claude Bourret fu nominato consigliere del direttore generale della Gendarmerie nationale. Pertanto fu lui a condurre, il 13 Settembre 2003 all'arena di Nîmes il concerto
delle orchestre della Gendarmerie nationale e della Police nationale alla presenza del Ministro dell'interno Nicolas Sarkozy (che allo scopo voleva ribadire l'obiettivo di riunificare le 2 forze
dell'ordine) e del ministro della Difesa Michèle Alliot-Marie.
Il 27 Novembre 2007, Jean-Claude Bourret fu elevato al grado di colonnello (RC) dal Generale d'armata Guy Parayre, direttore della gendarmeria, con facoltà di svolgere incarichi ufficiali per
conto delle forze dell'ordine.
❖ Bourret e gli UFO
Nell'autunno 1973 Jean-Claude Bourret ricevette un dispaccio da un reporter di AFP in Italia, che riferiva di aver avvistato un UFO sopra l'aeroporto di Caselle.
Bourret ebbe conferma di ciò da un altro corrispondente in Italia.
Si dedicò dunque ad una ricerca sulle osservazioni di UFO in giro per l'Europa e, nella primavera del 1974 presentò una rubrica, "dossier OVNI" (OVNI è l'acronimo francese per UFO) nel programma "Pas de Panique", condotto da Claude Villers, nel quale ripercorse la storia di tali avvistamenti (dagli anni 1930 in poi) intervistando scienziati, militari, politici e comuni cittadini.
"1974, l'ondata di UFO - l'ultima importante ondata di francesi è in pieno svolgimento!
Un giovane giornalista presenta una sezione intitolata" Dossier UFO "nello spettacolo Pas de Panique !, presentato da Claude Villers .
Si chiama Jean-Claude Bourret, egli stesso un membro dell'onda, dal momento che è di nuovo interessato all'argomento (in effetti dall'affare Torino-Caselle del 30 Novembre 1973 ).
Questa serie di trasmissioni - circa 40 episodi uguali - avvierà la sua carriera di UFO, prima, fornendo il corpus del suo primo volume sugli UFO e dopo, attraverso un'intervista storica.
L'intervista di maggior importanza fu quella all'allora ministro della Difesa, Robert Galley, che ammise l'avvistamento da parte di membri dell'esercito francese di simili fenomeni.
L'inchiesta fece grande scalpore ed ebbe un ruolo rilevante nel 1977 per la creazione del GEPAN (Groupe d'Etude des Phénomènes Aérospatiaux Non Identifiés - Gruppo di studio dei fenomeni aerospaziali non identificati), affiliato al CNES.
Noi di Silverland l'abbiamo cercata e trovata per Voi.
Nel Giugno 1974, Jean-Claude Bourret pubblicò un primo libro sul tema: "La Nouvelle Vague des Soucoupes Volantes", presso l'editore France Empire.
Fra il 1975 e il 1979, scrisse altre 3 opere analoghe.
Altre se ne aggiungeranno negli anni 90, tra cui, una scritta a 4 mani con Jean-Jacques Velasco, responsabile della struttura nata dalle ceneri del GEPAN, il SEPRA (Service d'Etude des Phénomènes de Rentrées Atmosphériques - Servizio di studio dei fenomeni di rientro atmosferico). Ha inoltre partecipato a trasmissioni radiotelevisive sull'argomento.
Nel Novembre 2006, Jean-Claude Bourret fu scelto per mandare un messaggio agli extraterrestri tramite le antenne del CNES: fu scelta una trasmissione di arte nella quale Jean-Claude Bourret illustrava una progressione geometrica (1-2-4-8-16) usando delle arance, che fu inviata alla velocità di 300000 km/s verso l'ammasso globulare della costellazione di Cefeo, sulla stella ERRAI, posta a 45 anni luce dalla Terra.
Il messaggio arriverà a destinazione verso il 2051, mentre l'ipotetica risposta degli extraterrestri verrebbe captata nel 2096.
Nel Giugno 2007, il rapper MC Solaar citò Jean-Claude Bourret e il suo interesse per gli UFO nella sua canzone le da Vinci Claude. In una strofa si sente:
(FR) « extra terrestres fascinés par le journal de Jean-Claude Bourret »
(IT) « extraterrestri affascinati dal giornale di Jean-Claude Bourret »
Tra il mese di Maggio e Giugno 2015, Nesux con il n° 98 tratta il tema ufologico e, nello specifico, ripercorre i punti salienti della vita di Jean Claude Bourret.