Roger K. Leir è un podologo e ufologo meglio conosciuto come investigatore di impianti alieni . Leir è apparso in TV e talk radio e programmi dedicati alla ufologia.
Roger Leir dice di aver tolto circa una dozzina di impianti dai corpi delle persone, sostenendo che sono dispositivi che "emettono dei segnali radio."
Roger Leir sostiene che gli impianti si sono spostati da loro stessi durante l'intervento chirurgico, come per evitare la rimozione.
Roger Leir dice che i test di laboratorio degli impianti siano di origine extraterrestre.
A giudicare da quanto accaduto a Ron Noel, un americano di 49 anni, gli alieni ci marchierebbero come animali e ci controllerebbero dalle più lontane galassie: dopo 40 anni da quando gli alieni lo avrebbero rapito, l’uomo ha infatti scoperto di avere nel proprio corpo un sofisticato e potentissimo trasmettitore composto da una sostanza metallica, che secondo il Dr. Roger Leir, che sta studiando il caso, sarebbe in grado di stimolare la generazione di cellule ossee e perciò non provocherebbe né rigetto né infiammazioni.
L’uomo era andato a farsi fare delle radiografie perché gli era stata diagnosticata la sindrome del tunnel carpale ed il radiologo, forse notando qualcosa di strano ma non identificabile, gli chiese se avesse degli impianti metallici.
La stessa sera, per caso, Ron vide una trasmissione televisiva in cui si parlava del Dr. Roger Leir come il massimo esperto di estrazione di impianti alieni e come uno dei maggiori rappresentanti della ricerca nel campo dell’ufologia: decise perciò di interpellarlo.
“Ron Noel mi ha consultato 2 o 3 anni fa – ricorda il Dr. Leir – ma prima di fare qualsiasi intervento estrattivo, ho voluto capire bene di cosa si trattasse.
La Dottoressa Ivonne Smitr sottopose il paziente ad una terapia ipnotica, durante la quale, il paziente descrisse gli alieni, esseri senza bocca che gli parlavano direttamente nella testa dicendogli di non avere paura e che avrebbe dimenticato tutto, il rapimento e l’innesto di un oggetto nel braccio; poi, gli vennero fatte delle speciali radiografie dalle quali emerse una piccola macchia vicino all’osso del suo braccio.
Successivamente, ho fatto la misurazione delle radiazioni per mezzo di un contatore Geiger che non ha rilevato nulla, infine, ho usato un misuratore di frequenze molto sofisticato che ha
individuato nel braccio di Ron un trasmettitore frequenze capaci di raggiungere il più profondo e lontano universo”.
Il braccio di Ron, inoltre è stato osservato con una speciale luce ultravioletta e si è osservato che, in corrispondenza dell’ubicazione del minuscolo oggetto, appariva un segno, una specie di
marchio a forma di C presente anche in altre persone che avevano raccontato di essere state rapite dagli alieni. Il Dr. Leir, che confessa di essere stato un super scettico e di essersi
interessato allo studio dell’ufologia solo per dimostrare che tutto quanto si raccontava in proposito non era altro che una menzogna, ora, dopo avere estratto a 16 persone 16 oggetti
trasmettitori tra cui uno che usava la stessa frequenza della NASA, si dice convinto oltre ogni dubbio che i rapimenti degli alieni possono essere veri, che la stessa persona può essere rapita
più volte nel corso della vita come pare sia successo a Ron Noel e che questi minuscoli e particolari oggetti potrebbero inviare informazioni sia a qualcuno che si trovi vicino a noi che a
qualcuno che si trovi ad inimmaginabili distanze.
Intervista di Gianluca Rampini
Traduzione a cura di Germana Maciocci
Può darci qualche informazione riguardo il suo background per farci capire come si è ritrovato coinvolto nel "fenomeno dei rapimenti alieni"?
Roger Leir:
Ero membro del MUFON e stavo scrivendo un articolo per una rivista mensile chiamata "Vortex". In qualità di reporter investigativo ho
frequentato diverse conferenze a tema ufologico e scrivendo una relazione su ogni relatore.
I miei articoli rappresentano la mia opinione complessiva riguardo la materia di studio e le presentazioni dei relatori. Alcuni non erano molto complimentosi nei loro confronti, ma questo era il mio stile. In quel periodo, la questione del fenomeno dei rapimenti alieni si stava appena diffondendo e anche il MUFON non era pienamente convinto della veridicità di tale fenomeno.
Ma, dall'uscita dei libri di Bud Hopkins e John Mack, l'argomento ha
iniziato ad essere accettato come plausibile. È stato in quel momento che anch'io ho iniziato ad interessarmene personalmente, ma solo molto tempo dopo sono stato coinvolto nella rimozione
chirurgica di oggetti noti come "Impianti Alieni".
Può spiegarci, in termini generali, qual è il suo approccio nei confronti dei casi e come si relaziona nei confronti dei soggetti rapiti?
Roger Leir:
Ho istituito un'organizzazione no profit chiamata A&S Research.
Ci occupiamo unicamente degli aspetti scientifico/accademici del fenomeno e in modo specifico di ciò che possiamo definire PROVE FISICHE.
Certamente nel farlo dobbiamo considerare tutti gli aspetti del caso, incluse le esperienze individuali relative ai rapimenti. Quando qualcuno convinto di avere un impianto ci contatta, rispondiamo e chiediamo prove scientifiche quali raggi X, scansioni CAT o MRI.
A volte le foto possono risultare utili. Una volta ricevuto questo materiale lo facciamo visionare dai nostri consulenti radiologici, i quali, a loro volta, forniscono la loro opinione riguardo la natura dell'oggetto e la sua posizione in corrispondenza del corpo.
Nel caso in cui dovessimo considerare l'oggetto come un possibile impianto, al soggetto verrà spedito un questionario dettagliato a cui dovrà rispondere con i tempi che riterrà opportuni.
Dopo averlo ricevuto indietro compilato, viene analizzato, valutato e considerato il coinvolgimento del sospetto rapito. A questo punto, il soggetto può scegliere di farsi
rimuovere chirurgicamente l'oggetto. In tal caso, dovrà recarsi presso la nostra struttura e sottoporsi a rigorose analisi di tipo psicologico e fisico preventive per la rimozione
dell'oggetto. Dopo aver effettuato la rimozione, offriamo supporto tramite Yvonne Smith, ipnoterapista certificata che si occupa anche di regressione e che è titolare di un gruppo
di supporto chiamato CERO—Close Encounter Research Organization.
Parliamo quindi di impianti.
Prima di tutto: è possibile trovarne solo tramite le testimonianze dei rapiti?
Roger Leir:
No, diverse volte tali soggetti hanno problemi medici diversi o incidenti che attirano l'attenzione su un'area in cui potrebbe trovarsi un oggetto.
Gli viene quindi riferita la possibilità che abbia uno strano oggetto inserito all'interno del corpo.
In altri casi, alcuni rapiti riportano problemi fisici o psicologici collegati all'area esatta dell'impianto o mentalmente collegati ad essa. Altre volte è possibile riscontrare segni sul
corpo che non erano presenti la sera prima e che appaiono al mattino in seguito ad un rapimento.
È possibile che i soggetti rapiti abbiano uno o più oggetti impiantati?
Roger Leir:
Abbiamo eseguito fino ad oggi 16 operazioni e un solo caso con 2 impianti.
Alcuni soggetti rapiti dichiarano di averne più di uno, ma fino ad ora, non abbiamo potuto verificare la veridicità di tali dichiarazioni.
Vengono riscontrati più frequentemente in alcune zone piuttosto che in altre?
Roger Leir:
Sì. Più frequentemente nelle mani, diversi negli alluci e 2 impianti simili ritrovati nella stessa area del braccio.
Come è possibile provare che si tratti proprio di oggetti alieni?
Roger Leir:
È possibile. Siamo dotati al momento di tecnologie capaci di determinare scientificamente l’origine di elementi individuali che includono la struttura complessa di tali oggetti.
Le ultime scoperte effettuate da uno dei membri del nostro organo di consulenza scientifica in qualità di laureato in fisica nucleare hanno provato, tramite il calcolo basato sulla frequenza
di decadimento degli isotopi, che sono estranei al nostro sistema solare e che forse provengono da un’altra galassia.
Dopo tutti questi anni di ricerche, vi siete fatti un idea riguardo le finalità di tali impianti?
Roger Leir:
Certamente. Crediamo che si tratti di strumenti che raccolgono dati pertinenti a qualcosa di specifico che interessa tali intelligenze esistente all'interno del corpo umano.
Ad esempio, una delle cose che sappiamo, per quanto riguarda più del 90% dei casi di rapimento alieno è il prelievo di ovuli e sperma dai rapiti, questo sicuramente per manipolare
geneticamente il genoma umano. Se diamo per scontato ciò, nel caso di alcuni soggetti rapiti è logico dedurre che chiunque faccia questo voglia registrare gli effetti della manipolazione del DNA
in remoto tramite tali impianti.
È possibile verificare un cambiamento nella vita dei soggetti ai quali vengono rimossi tali oggetti?
Roger Leir:
Sì, nella maggior parte dei casi si può riscontrare un cambiamento nello stile di vita in seguito alla rimozione degli oggetti e sono felice di confermare che si tratta di cambiamenti
positivi.
Uno dei soggetti era un ufficiale dei servizi segreti navali che aveva perso drammaticamente peso e si trovava in tremende condizioni di salute al momento della rimozione.
Nell'arco di alcune settimane ha riguadagnato peso e al momento è in piena salute.
È sempre sicuro rimuovere gli oggetti?
Roger Leir:
Quando reputiamo che non lo sia, non li rimuoviamo.
Non lo faremmo mai ad esempio nel caso di cavità remote del corpo o in prossimità del cervello. Tutte le nostre procedure vengono eseguite solo con anestesia locale, al fine di minimizzare i
rischi o gli effetti collaterali.
A seguito di una rimozione è mai capitato che un altro impianto venisse inserito al posto di quello tolto?
Roger Leir:
Fino ad oggi non è mai successo, sia nello stesso posto che in un'altra area.
Questo non implica naturalmente che i rapimenti si interrompano, anzi.
Come è possibile spiegare che una civiltà così avanzata ci permetta di "rovinare" il loro lavoro?
Roger Leir:
Si tratta di una domanda piuttosto complessa.
È difficile immaginare esattamente cosa possa pensare un'intelligenza evoluta o anche un'eventuale somiglianza con i nostri processi cognitivi. Basandoci sulle reazioni e sui ragionamenti umani, dobbiamo considerare l'argomento in modo generico.
Penso che sarebbe assurdo non riconoscere che da diversi anni sia in corso un rapporto nascosto tra gli esseri umani e gli extraterrestri. Sono certo inoltre, che ci abbiano fornito delle tecnologie d'avanguardia che non sono state ancora rese pubbliche.
La scienza all'interno dei Black Budget (Ndr, Programmi di ricerca segreti finanziati con fondi neri) è probabilmente avanti di mezzo secolo rispetto a quanto sia riconosciuto dalla scienza accademica comune. Ci sono state inoltre diverse collisioni di velivoli non terrestri che sono state occultate. Considerando ciò, penso che potremmo tranquillamente affermare che esiste un gruppo di extraterrestri ed esseri umani che vorrebbero che tutte queste informazioni fossero diffuse pubblicamente in tutto il mondo e un altro gruppo che si oppone.
Forse sono stato scelto da qualcuno del primo gruppo al fine di rimuovere questi oggetti per rendere pubblica la cosa.
È questa la sua missione nella vita?
Roger Leir:
Non lo so.
Quale progetto lei pensa ci sia dietro al fenomeno dei rapimenti alieni?
Roger Leir:
Non credo che nessuno dei presunti esperti nel campo sia in grado di fornire risposte concrete riguardo questo argomento, in quanto realmente complesso e sconosciuto.
È comunque un bene fornire opinioni o teorie.
L'eminente professore e dottore David Jacobs crede che il fine ultimo sia la creazione di esseri ibridi. Potrebbe avere ragione, io personalmente penso che l'intera razza umana si stia modificando geneticamente al fine di generare una nuova specie umana che cambierà il modo di comunicare e di trattare il pianeta nel quale viviamo.
Se riteniamo che Gene Roddenberry avesse ragione riguardo la "Prima Direttiva" del suo Star Trek, forse sarebbe etico per coloro che ci crearono in principio tornare ad aiutarci a risolvere i
problemi del nostro pianeta modificando direttamente le creature che li causano.
Ha notato una sorta di evoluzione o degli schemi che si ripetono?
Roger Leir:
Sembra esista una sorta di ripetizione.
Abbiamo a che fare con una razza unica o con diverse e in tal caso, collaborano tra di loro?
Roger Leir:
Partendo dalle informazioni che abbiamo a disposizione grazie ai rapiti, sembra esista più di una razza di visitatori di questo pianeta e nello scenario dei rapimenti.
Non è raro che chi venga rapito descriva diversi esseri presenti durante il loro rapimento come i Grigi, i Nordici, simili agli umani, o i Rettiliani.
Non dimenticherò mai la descrizione fatta da Betty e Barney Hill, riguardo Esseri diversi da quelli che vengono al giorno d'oggi descritti da altri, ma più simili a quelli ricordati dai testimoni di Roswell.
Qual è stato il caso più difficile sul quale ha lavorato?
Roger Leir:
Posso dire che uno dei casi più intriganti sia stato quello relativo all'operazione numero 15, soprattutto, per quanto riguarda l'occupazione del rapito, uno scienziato della materia molto
noto. Nonostante il suo fosse un evento tipo nello scenario dei rapimenti, la sua acuta memoria gli ha permesso di guardare alla sua esperienza da un punto di vista scientifico ed
analitico e, anche l'oggetto estratto, riportava le caratteristiche elaborate riscontrate negli altri.
Nel caso in cui un soggetto rapito, sotto ipnosi, possa ricordare la procedura di inserimento dell'oggetto nel suo corpo e venga riscontrata una cicatrice nel posto indicato che
corrisponda ad un impianto reale, come è possibile che qualcuno possa negare che tale fatto sia reale? Come affronta lo scetticismo?
Roger Leir:
La verità è che non si tratta di cicatrici visibili o di portali di entrata verificabili in nessuno di questi casi, per cui, non ci è dato ritrovare un oggetto sotto una cicatrice.
Posso gestire i rapporti con chi è scettico, perché di base lo sono anch'io.
Non prendo nulla per scontato e faccio affidamento unicamente ai dati fornitemi da scienziati con titoli accademici. Ho spesso accusato scettici di mestiere di essere
dei medium, i quali prendono questa definizione come un insulto, fino a quando non ricordo loro che i medium traggono le loro conclusioni senza considerare i dati reali.
I militari possono fare parte di questa agenda?
I Milabs potrebbero essere una realtà?
Roger Leir:
Ancora una volta, posso fornire unicamente un'opinione riguardo ciò che conosco.
Non sono a conoscenza di programmi militari o Milabs. Per mia esperienza, tutti quelli che hanno accusato i militari di tali azioni hanno 2 cose in comune.
La prima, che vivono nei pressi di una base militare e la seconda è che fanno parte di una famiglia che comprende diversi militari. Dovremmo ricordare a tutti, che l'operazione occulta dei
rapimenti alieni implica appunto che sia nascosta, pertanto, si presume che ogni soggetto rapito abbia una sorta di memoria schermata e non c'è schermo migliore di qualcosa che sia realmente
familiare al soggetto stesso.
Ci sono altri modi per indagare sui casi di rapimento? Ulteriori tracce fisiche?
Roger Leir:
Certamente, la A&S Research ha iniziato a registrare testimonianze nelle case dei soggetti rapiti, fino ad oggi, i nostri ritrovamenti sono stati di carattere piuttosto stimolante, come
residui di campi elettromagnetici, tracce di fluorescenza, pezzi di metallo rotti e curvati, chiodi che escono dai muri e altri diversi fenomeni fisici. In un'occasione siamo stati
in grado di intercettare un residuo magnetico solo su lenzuola e cuscino al lato del letto dove dormiva il rapito, nulla sull'altro lato dove dormiva la moglie.
Che tipologia di persona viene rapita?
Esiste uno studio genetico a riguardo?
Roger Leir:
Ci sono stati diversi tentativi per fornire una risposta a tale domanda, ma niente che possa avere un riscontro scientifico. Una delle conclusioni è che si tratta sempre, da quanto riscontrato, di soggetti con la parte destra del cervello dominante, si tratta di individui creativi per quanto riguarda lavoro, passatempi o altre attività.
Altri hanno tentato di isolare gruppi sanguigni, background etnici o geografici senza provare nulla. Per quanto ne so, non sono state mai riscontrate prove genetiche, tranne che in un caso in Australia riguardanti un capello lasciato in seguito ad una "visita".
L'analisi del DNA avrebbe provato legami con un'antica civiltà celtica.
Parlando di percentuali, quante persone risulterebbero rapite?
Roger Leir:
Il sondaggio Roper svoltosi negli USA durante gli anni 90, indicava che circa il 2% della popolazione americana era stata oggetto di rapimenti.
Si tratta di un numero elevato se consideriamo i dati come relativi, in quanto, la maggior parte dei soggetti realmente rapiti non risponde alle domande dei sondaggi.
Se confrontiamo questa statistica con la popolazione mondiale, possiamo facilmente capire quanti esseri umani sono stati coinvolti in questo programma che sta andando ancora avanti a piena
velocità.
Possiamo fermarlo in qualche modo o possiamo solo stare a guardare e aspettare che finisca?
Roger Leir:
Ho avuto a che fare con diversi tipi di ricercatori e di soggetti coinvolti nei rapimenti, la maggior parte dei suggerimenti per interrompere il processo sono ridicoli e non
funzionerebbero. Ogni tanto qualcuno ha agito in modo alternativo e c'è riuscito.
Un esempio riguarderebbe un caso in Brasile, nel quale, un povero contadino intrappolato in una sorta di raggio di luce levitante che cercava di trascinarlo su una nave spaziale, decise di
opporsi e si è aggrappò al ramo di un albero. Nonostante abbiano cercato insistentemente di farlo staccare dal ramo, tutto quello che riuscirono ad avere furono solo i suoi
pantaloni.
Pensa che gli esseri umani siano speciali per loro o siamo solo una delle razze sfortunate tra le quali sono inciampati per caso?
Roger Leir:
Credo che chiunque ci abbia creato in origine sia tornato per aiutarci a correggere un problema genetico che provoca il nostro istinto di uccidere, di rovinare e distruggere il
pianeta che chiamiamo casa. Forse, tale caratteristica poteva aiutarci all'inizio per sopravvivere in un mondo ostile e remoto, ma ora non ne abbiamo più bisogno.
Ha mai capito come ci hanno trovati in origine?
Roger Leir:
Zacharia Sitchin ha dichiarato, nella sua interpretazione delle tavole sumere, che gli Annunaki arrivarono qui 435.000 anni fa,
stabilendo una base sul nostro pianeta e interferendo con le creature primitive già esistenti.
Probabilmente, i Neanderthal furono la specie che manipolarono geneticamente per produrre gli umani. A missione compiuta, la maggior parte degli Annunaki ripartirono e gli umani furono
lasciati qui a loro stessi. È possibile anche che tornarono di tanto in tanto per verificare quanto eravamo diventati indisciplinati, inviandoci una serie di regole da seguire e
dando origine al concetto di religione.
Grazie per la sua disponibilità.
Come nostro solito, vorremmo chiudere l'intervista parlando del futuro, 2012 o non 2012.
Dal suo punto di vista, cosa prevede il futuro per l'umanità?
Roger Leir:
Questa domanda non mi fa piacere.
Dal mio punto di vista, il futuro sembra piuttosto triste.
L'umanità è corrotta e agisce con grettezza.
L'unica speranza per questo mondo potrebbe essere un intervento esterno da parte dei nostri creatori che agiscono dalla parte del bene.
Scientificamente, possiamo verificare che tutto ciò che conosciamo dell'Universo è dotato di un polo negativo e di uno positivo. Dalla particella subatomica più piccola al gruppo più lontano di galassie in formazione, incluso tutto ciò che conosciamo del magnetismo e dell'elettronica, esistono aspetti positivi e negativi o forze.
Tale binomio si applica anche al concetto teologico del BENE e del MALE.
Speriamo quindi che siano le forze del bene a predominare.