Timothy Good (Londra, 28 luglio 1942) è un ufologo e violinista inglese.
❖ Biografia
Nato a Londra nel 1942, ha studiato presso l'anglicana King's School di Canterbury prima di diplomarsi come violinista alla Royal Academy of Music.
Dal 1963 suona professionalmente il violino nella Royal Philharmonic Orchestra, poi per 14 anni alla London Symphony Orchestra e per diverse orchestre britanniche.
Good ha anche collaborato alle musiche di serial televisivi, film, pubblicità, oltre ad aver partecipato alla registrazione di album di Phil Collins, Depeche Mode, George Harrison, Elton John,
Paul McCartney, Rod Stewart e U2.
Good ha cominciato a interessarsi all'ufologia nel 1955 per iniziare poi a condurre direttamente ricerche nel campo dagli anni 60. Con la fine della Guerra Fredda e il collasso dell'impero
sovietico, Good è stato il primo ufologo occidentale a essere intervistato dalla televisione russa. Good è stato anche invitato nel 1998 dal Pentagono e nel 2002 dall'aviazione militare francese
a discutere di UFO e altri temi correlati.
Good ha esposto le sue teorie in programmi televisivi come la BBC e su alcuni quotidiani, affermando che ci sono della basi aliene
sulla Terra.
Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti in rumeno, giapponese, polacco, tedesco, olandese e italiano. Sul mercato italiano la maggior parte dei libri tradotti sono stati pubblicati dalla casa
editrice Corbaccio. Quindi, abbiamo uno dei massimi esperti di ufologia, con una esperienza di 50 anni nel campo degli UFO, punto di riferimento di appassionati, ufologi e rappresentante
dell'ufologia davanti ai media e alla scienza.
Com'è possibile che gli studiosi del mondo accademico/scientifico e molte persone serie continuano a ritenere l'ufologia sia una branca della fantascienza nonostante la presenza di persone come
Timothy Good che la rappresentano?
Scopriamolo con degli estratti presi da una sua intervista:
NDA: mie constatazioni
Paola Harris: Cosa hai imparato sulla presenza extraterrestre sulla Terra?
Timothy Good:
Nell’ultimo capitolo "Unearthly Disclosure" parlo delle rivelazioni che mi sono rilasciate da personale militare e dei servizi segreti riguardo allo "status quo".
Sono informazioni che risalgono agli anni '80, fino al 1989, quindi sono un po’ datate ma molto significative. Mi è stato rivelato che gli Alieni hanno stabilito basi qui sulla Terra da molto tempo e che sono qui da tantissimo.
Paola Harris: Quindi alla fine di questo libro tu giungi a queste conclusioni.
Timothy Good:
Sì, ho ricevuto moltissime informazioni riguardo a basi aliene su questo pianeta, collocate soprattutto negli Stati Uniti.
Paola Harris: Le nomini?
Timothy Good:
Si, una si trova in Australia, due nel Pacifico che sono molto grandi, alcune nell’area delle Bermuda e una nei Caraibi.
NDA: rivelazioni? Le prove alla base delle storielle sarebbero fantomatiche rivelazioni fatte da fantomatico personale militare e dei servizi segreti? Guarda caso presenti in un suo
libro...
Paola Harris: Ma cosa dicono le tue informazioni?
Timothy Good:
Basta che pensi alle informazioni fornite da quel contattato venezuelano, non ricordo come si chiama "Enrique Castillo Rincon" che è stato preso alla fine degli anni '70 ed è stato portato in
2 basi aliene, una delle quali nelle Ande. L’altra era nella Fossa delle Marianne, la parte più profonda dell’Oceano Pacifico. Scende fino a 11000 metri di profondità e, da qualche parte, lungo i
bordi della fossa esiste una grande base aliena descritta come un insieme di grandi globi sottomarini completamente autosufficienti, con vegetazione ed abitanti di aspetto umano.
NDA: Contattisti? Le storielle di pseudo-contattisti vengono prese sul serio?
Timothy Good:
Voglio anche aggiungere che molti di questi esseri si trovano su questo pianeta da molto prima di noi. Quindi non ci stanno semplicemente facendo visita, sono esseri che hanno vissuto su questo pianeta ben prima dell’Homo Sapiens e infatti, sono loro gli artefici della nostra evoluzione. Noi siamo una razza ibrida.
Paola Harris: Esistono specie differenti e gran parte di esse sono umanoidi?.
Timothy Good:
Esattamente.
Paola Harris: E alcuni di loro possono essere tranquillamente scambiati per umani?.
Timothy Good:
Assolutamente. Ne esistono molti tipi differenti e alcuni di essi sono certamente umanoidi, collegati a noi geneticamente.
NDA: alieni di aspetto umano? Ah si quelli delle storielle dei contattisti...
Paola Harris: Cosa dice quel contattista? Che aspetto avevano?
Timothy Good:
Emotivamente erano molto freddi con lui.
In quelle basi c’erano uomini e donne e lui li incontrò per diversi anni.
Era diventato amico di uno di loro, in quel periodo viveva tra noi dissimulato come uomo d’affari svizzero. Lo incontrò in Sud America. Lui era qualcosa tipo un rappresentante di lozioni dopobarba. Enrique rimase amico di questo personaggio per molto tempo.
Pensava che fosse un individuo molto interessante, anche se dal comportamento a tratti bizzarro. Ma tempo dopo Enrique venne prelevato con un raggio di luce a bordo di un’astronave che era uscita da un lago in Sud America, non ne conosco l’esatta posizione geografica. E lì si trovò davanti il tizio che lui aveva pensato essere un uomo d'affari svizzero.
Paola Harris: Questa storia suona familiare, dobbiamo seguirla.
E' molto interessante il fatto che una persona che sembrava un uomo d'affari svizzero fosse uno di loro.
NDA: si, ok abbiamo capito, le storielle dei contattisti vengono prese per vere, non fa nulla che nessun contattista è mai risultato minimamente credibile...siamo proprio nel campo delle
affermazioni basate su "solide prove"....
Timothy Good:
Anche io ho avuto il mio contatto con loro, quindi posso parlare con cognizione di causa.
Paola Harris: Puoi darmi maggiori dettagli?
Timothy Good:
Bene, ho già parlato di questo episodio in dei miei libri.
Per esempio, nel 1967 mi trovavo a New York con la London Symphony Orchestra.
A quell'epoca avevo già incontrato alcuni amici di George Adamski che mi avevano parlato di alieni presenti in territorio statunitense ed avevo già avuto un'esperienza, nel 1963 e sempre in America, con una donna che mi aveva confermato telepaticamente di non essere terrestre quando, col pensiero, glielo avevo domandato. Dunque, la stessa cosa accadde a New York nel Febbraio del 1967. Mi misi a chiedere mentalmente, con molta intensità, una prova che esseri di altri mondi vivessero lì e lavorassero lì.
Dopo circa mezz'ora di questa forte emissione mentale, entrò nella hall dell'albergo in cui mi trovavo un tizio alto circa un metro e ottanta, vestito con un impeccabile completo grigio, camicia bianca, cravatta scura, capelli un po' ondulati, colorito leggermente abbronzato ed uno sguardo molto intelligente. Prima che questo accadesse avevo seguito questa procedura:
mi ero seduto nell'atrio e avevo cominciato a ripetere mentalmente, "se qualcuno di voi si trova nell’area di New York, per favore venga a sedersi vicino a me e mi dia una prova".
Dopo circa mezz'ora arrivò questo tizio e si sedette vicino a me, aveva con sé una valigetta diplomatica, la aprì con un gesto deliberato e ne tirò fuori il New York Times, iniziò a girare le pagine, ripiegò il giornale e lo rimise dentro rimanendo seduto.
Allora io pensai "forse è quest'uomo vicino a me" ed iniziai a chiedergli mentalmente:
"se sei di un altro mondo, per favore porta l'indice della mano destra all'altezza della narice destra e tienila ferma".
Non appena pensai questa frase lui fece esattamente quel gesto, poi si alzò e se ne andò.
Paola Harris: In quale libro parli di questo episodio?
Timothy Good:
Alien Base (Base Terra n.d.T). Comunque ci sono stati anche altri incontri; quello con la donna fu nel 1963. La gente mi ha chiesto spesso: "perché non parli con loro?"
Non so dire il perché. Comunque l’anno scorso, senza entrare in dettagli, forse ho avuto l'opportunità di parlare con qualcuno che credo non fosse di questo mondo.
Paola Harris: Mi potresti dire in che paese ti trovavi quando accadde quest’altro episodio?
Timothy Good:
In Europa. Mi convinsi che quell'uomo non era di questo mondo.
Non vi fu alcuna conferma telepatica, ma io ero certo che lui venisse da qualche altra parte, protesi la mano verso di lui e lui la toccò guardandomi.
Io lo guardai a mia volta e dissi: penso che tu possieda una grande conoscenza.
Lui non disse nulla e questo fu tutto. Certo è una prova ben misera paragonata alla storia precedente, ma bisogna comprendere i piccoli particolari che denotano il modo di agire di questa
gente.
NDA: cosa, come, cosa? Fa anche lui il contattista?
Parla telepaticamente con gli alieni di aspetto umano?
Ovviamente ha scritto anche questo nei suoi libri... Diventa sempre più "credibile", mi chiedo come mai non abbiano chiuso il SETI e messo lui al suo posto.
Paola Harris: Noi non disponiamo di una base metodologica di studio per gli alieni di tipo umano. Se cerchiamo le prove abbiamo ben poca gente disposta a parlarne.
Per questo non abbiamo alcun tipo di protocollo da seguire.
A un certo punto nel mio libro (Esopolitica, come parlare con una sfera di luce?) parlo del documento congiunto Einstein-Oppenheimer, la lettera del Majestic-12 in cui loro due parlano del futuro, della necessità di essere tutti uniti per creare un protocollo di azione riguardo a questi esseri che vengono a farci visita.
Il problema è: chi dovrebbe rappresentare la Terra?
E fu a questo problema che Einstein e Oppenheimer tentarono di dare risposta quando inviarono la loro lettera al Presidente Truman.
Timothy Good:
E' vero?
Paola Harris: Devi leggere cosa c'è in quel documento è molto interessante.
Fa parte dei Documenti Majestic.
Timothy Good:
Li ho letti, Tim Cooper me li ha mandati alcuni anni fa.
Paola Harris: Dice che dovrebbe esistere una specie di "Super ONU" in grado di rappresentare la Terra nel suo complesso perché nessuna singola nazione può arrogarsi il
diritto di rappresentare l'intera specie umana.
Dice anche che questi altri esseri potrebbero possedere delle proprie culture.
La data del documento è Giugno 1947, quindi prima di Roswell.
Timothy Good:
Certo, comunque anche prima erano stati recuperati velivoli alieni.
Sembra che ne sia stato recuperato uno nel 1945 in Nuovo Messico, un altro nel 1941 in Missouri, un altro nelle Hawaii nel 1944 e recuperato dalla Marina degli Stati Uniti e naturalmente, c’è quello recuperato in Italia nel 1933.
Esiste la riproduzione del documento originale.
Paola Harris: Gli X Files di Mussolini?
Timothy Good:
Sì, abbiamo proprio la copia del telegramma del 1933.
NDA: immagino le "solide prove" su cui si basano queste sue affermazioni, soprattutto per quanto riguarda i velivoli alieni recuperati nel 1945 e nel 1941.
Paola Harris: Il tuo lavoro è talmente enorme ed hai svolto tali e tante ricerche che qui mi focalizzerò solo sulla questione che riguarda gli Alieni di aspetto umano, questione che è
sorta prepotentemente in Italia negli ultimi tempi grazie all’uscita di 2 libri.
Questi libri parlano di basi sotterranee, sottomarine e di alieni in tutto e per tutto simili a noi nell'aspetto. Allora perché pensi che la nostra società abbia dato tanta importanza ed abbia commercializzato solo un tipo di Alieno, il cosiddetto EBE-Entità Biologica Extraterrestre?
Timothy Good:
Probabilmente perché gli alieni di aspetto umano non sono abbastanza impressionanti.
Paola Harris: Ma ciò ha portato moltissima gente a screditare Adamski.
Timothy Good:
Adamski aveva ragione su molte cose.
Lui lavorò anche per il Governo degli Stati Uniti, lo sapevi?
Paola Harris: No, non lo sapevo.
Timothy Good:
Aveva un passaporto speciale. È in Alien Base (Base Terra n.d.T.), puoi leggerlo.
Paola Harris: Il messaggio fondamentale di Adamski fu che loro erano qui, che erano umanoidi, che erano come noi e che volevano contattare i principali rappresentanti del potere, incluso
il Vaticano.
Timothy Good:
E lo hanno fatto. Adamski visitò il Papa nel Maggio del 1963, questo è sicuro.
Paola Harris: Con un messaggio chiaro?.
Timothy Good:
Sì, da parte della gente di altri mondi con cui lui era in contatto.
Lui fu anche il primo a dire che gli alieni avevano stretto dei rapporti con il nostro apparato militare. Lo disse negli anni '50.
NDA: cosa, come, cosa? Adamski viene ritenuto attendibile?
Ci sono state tantissime dimostrazioni che non lo fosse e questo qui lo reputa attendibile?
Qui si vede tutta la sua lunghissima esperienza in materia... ovviamente tutto questo è presente anche nei suoi libri.
Paola Harris: Okay, le affermazioni di Adamski concordavano con quelle di Eugenio Siragusa in Sicilia.
Timothy Good:
Un altro contattista molto interessante, in seguito diventò piuttosto strano, ma è chiaro che per la gente diventa difficile vivere con simili personaggi.
Paola Harris: Il contattista di cui mi sto occupando attualmente si chiama Maurizio Cavallo e ha fatto parte del gruppo di Siragusa.
Si trovava in Sicilia quando aveva 13 anni e insieme a lui c'era Giorgio Bongiovanni.
Cavallo afferma di aver visto alieni alti e biondi con tute blu che si aggiravano intorno a casa di Siragusa sotto l’Etna.
Timothy Good:
Anch'io ho scritto molto su questi primi casi italiani degli anni '50.
Sono assolutamente affascinanti e, credo, molto, molto importanti.
NDA: Eh bè, già che c'era Adamski mettiamoci anche loro, così siamo al completo, tutta gente che di storie ne ha inventate a valanga, sulle loro relazioni dirette con gli alieni non hanno mai
portato la benché minima prova autentica nonostante per loro sarebbe stato semplicissimo farlo...
Timothy Good:
Sono sicuro che esiste una base nel Mediterraneo.
Paola Harris: Quindi negli anni '50 e '60 ci fu un tentativo (lasciamo da parte Billy Meier per il momento) da parte di alieni di aspetto umano di entrare in contatto con noi e questo
venne generalmente rifiutato perché questi esseri avrebbero avuto un aspetto umano?.
Timothy Good:
Sì, questi sono i fatti, perché loro sono connessi con noi, sono i nostri fratelli maggiori se preferisci. Sono qui da molto più tempo di noi.
NDA: si continuano a riportare informazioni basate sulle storielle di contattisti dalla credibilità pari a zero...almeno si è coerenti.
Paola Harris: Ciò implicherebbe che non sono tutti positivi nei nostri confronti.
E' importante sottolinearlo.
Un'ultima domanda: esiste un messaggio spirituale in tutto questo e se c’è, qual è?
Timothy Good:
Che siamo esseri forniti di spirito, che esiste un legame con questi esseri antico di millenni e che ci sono segnali positivi all'orizzonte che ci fanno sperare in un enorme passo avanti per l'umanità che le farà finalmente comprendere qual è il suo vero posto nell’universo.
Paola Harris: Quindi c’è ancora speranza.
Timothy Good:
Indubbiamente ci sono grandi possibilità là fuori.
Bisogna pensare in maniera positiva.
NDA: "evviva" l'ufologia new age....
Paola Harris: E' per questo che continui a lavorare tanto e continui a fare divulgazione?
Timothy Good:
E' possibile, non posso affermarlo con sicurezza, ma mi sento guidato.
E’ per questo che sono qui e faccio quello che faccio. Penso che il vero motivo sia questo.
NDA: la credibilità dell'ufologia sentitamente "ringrazia".
Soprattutto per i libri e in dati attendibili contenuti in essi.
Bene, Timothy Good "è considerato un serio e noto divulgatore e studioso di ufologia", "uno dei massimi esperti di ufologia", considerato uno dei massimi esperti in materia e tiene conferenze
in tutto il mondo. Ha scritto numerosi libri di grande successo sul tema": ebbene, si tratta di una persona che dice di parlare telepaticamente con alieni di forma umana, di ricevere incredibili
rivelazioni da militari e servizi segreti, di credere alle storie dei contattisti, di ritenere attendibili personaggi come Adamski e altri contattisti... una persona davvero "credibilissima",
soprattutto agli occhi della scienza e della gente non credulona: una persona che rappresenta "degnamente" l'ufologia.
Tutto sommato non mi meraviglia che le persone non credulone e la scienza considerino l'ufologia come una branca della fantascienza con un target di creduloni.
Ma i creduloni ci sono, sono molti e portano molti soldi e fama....
Nota:
comunque è bene ribadire che ci sono molte persone che sanno che rivelatori e contattisti hanno una credibilità pari o meno di zero, ed esistono numerose dimostrazioni di questo, oltre ovviamente alla mancanza totale di prove alla base di affermazioni di contattisti e rivelatori.
Ma come si sa, ai creduloni le prove non servono.
A chi interessasse, ecco alcuni chiarimenti sul tema del contattismo e dei rivelatori:
Il contattismo
Il celebre contattista Adamski
Meier: il più famoso dei contattisti