Vadim Aleksandrovič Černobrov (in russo Вадим Александрович Чернобров; Oblast' di Volgograd, 1965 - 18 Maggio 2017) è stato uno pseudoscienziato e ufologo russo, fondatore dell'organizzazione Kosmopoisk.
Conosciuto anche come scrittore e ricercatore di fenomeni anomali.
Era interessato a questioni di contatti con extraterrestri, fenomeni mistici e paranormali. Autore di molti libri e articoli su questo argomento.
Ha più volte partecipato come ospite ed esperto di documenti nel settore.
❖ Biografia
Černobrov è nato nel piccolo presidio di un aeroporto militare, nelle vicinanze della città di Volgograd, nel Caucaso e, dopo le scuole di base, ha studiato presso l'Istituto Aeronautico di Mosca, dove studiò Ingegneria aerospaziale.
Oggetti volanti non identificati e altri fenomeni mondiali hanno iniziato a suscitare in lui un particolare interesse fin dall'infanzia e mantenuti anche quando andava a scuola.
Infatti, gli insegnanti notarono che Vafim era molto curioso e gli stessi sostennero intensamente questo interesse.
Vadim incontrò un UFO per la prima volta quando era ancora all'asilo.
Suo padre era un pilota militare, quindi, la famiglia viaggiava spesso e spesso dovevano cambiare luogo di residenza in campi militari.
Una volta, in un posto nuovo, il padre attirò l'attenzione di Vadim verso il cielo e insieme videro un oggetto sferico che galleggiava sopra le loro teste.
C'erano molte persone, tutte queste però non stavano osservando l'oggetto che, in pochi istanti si alzò con una velocità tremenda e scomparve.
Nessuna delle compagnie aeree esperte che il padre conosceva o con cui collaborava era stata in grado di spiegare questo "evento" ne, erano in grado di spiegarne le caratteristiche fisiche e i movimenti strabilianti dell'oggetto.
Nonostante ciò, Vadim Aleksandrovich Chernobor si rese conto che per risolvere questo mistero, doveva essere e/o diventare un pilota per essere più vicino alla verità e/o alle risposte che stava cercando, questo, almeno per un po'.
Quindi, seguì le orme del padre, ma con una variante, decise di collegare la sua vita non al trasporto aereo, ma bensì allo spazio.
❖ Istruzione superiore
Dopo la scuola, Vadim Aleksandrovich Chernobrov prestò servizio per la prima volta nelle truppe di confine dell'URSS, quindi, entrò nell'Istituto di aviazione di Mosca ricevendo un diploma dal dipartimento spaziale.
Vale la pena notare che la ricerca sugli UFO è stata condotta sulla base di un'università.
Lo stesso Vadim Aleksandrovich Chernobrov ne parla.
Durante il periodo di permanenza all'istituto, il futuro ufologo organizzò un gruppo di studenti che condividevano gli stessi interessi. Infatti, l'intero gruppo era attratto dallo spazio, dalle civiltà aliene e da tutte le cose misteriose, mistiche e paranormali.
❖ Istituzione di Cosmopoisk
Chernobrov Vadim Alexandrovich è considerato uno dei fondatori dell'organizzazione pubblica di Cosmopoisk, una comunità non accademica dedicata allo studio del paranormale. L'organizzazione apparve per la prima volta nel 1980 presso il Moscow Aviation Institute. Gli studi degli attivisti del Cosmopoisk lasciano ampio spazio allo studio di oggetti volanti non identificati, poltergeist etc., e svolgono anche ricerche nel campo della criptobiologia (che alcuni ritengono una pseudoscienza che si occupa di creature che per qualche motivo sono considerate fittizie e/o inesistenti).
I membri della comunità vengono regolarmente anche per riferire di strane conformazioni geometriche nei campi o cerchi nel grano, meglio conosciuti come crop circles, che sono comparse all'improvviso da un giorno all'altro. Questa nuova scienza si chiama cereologia.
Da notare che le figure di CosmoPoisk sono persone provenienti da vari campi della scienza e con background molto diversi. Sono storici locali, astronomi, speleologi, futurologi e storici.
Ricordiamo che CosmoPoisk viene considerata anche la città più paranormale della Russia, ma di questo ne parleremo più avanti.
❖ Attività di assicurazione dello spazio
Chernobrov Vadim Aleksandrovich, la cui biografia era strettamente collegata alla futurologia, era il principale ideologo di questa società insieme allo scrittore di fantascienza Alexander Kazantsev. Nel 1995 il Cosmopoisk ha organizzato un importante congresso internazionale, al quale ha partecipato il famoso scrittore e regista svizzero Erich von Daniken, considerato il fondatore della paleocosmonautica.
Queste sono teorie sulla visita della Terra da parte di civiltà extraterrestri.
Negli anni '80 e '90, gli attivisti dell'azienda sono stati massicciamente coinvolti nella raccolta e nella sistematizzazione di dati su fenomeni insoliti in Russia e nella CSI.
Vennero effettuate spedizioni in aree inaccessibili con esperimenti unici, ad esempio, nella zona di caduta del meteorite Tunguska, dove vennero effettuati con l'installazione delle cosiddette "macchine del tempo", supporti fissi per lo studio delle proprietà dei campi elettromagnetici. Dal 1997, i congressi sui meteoriti di Korenev si tengono ogni anno nella regione di Kaluga, incentrati sulla ricerca di un corpo nella città di Korenev.
Sono stati condotti anche esperimenti per determinare le cause dei cerchi nel grano.
Chernobrov ha partecipato attivamente a tutti questi eventi.
❖ Mosca misteriosa
Vadim Alexandrovich Chernobrov, i cui libri sono tutti studi approfonditi sui fenomeni paranormali del mondo (sotto ne riportiamo qualcuno), presta maggiore attenzione al lato misterioso della capitale della Russia.
Questo è uno dei suoi libri più letti:
"l'ultima enciclopedia dei luoghi misteriosi a Mosca e nella regione di Mosca".
Descrive in dettaglio tutti i luoghi insoliti e mistici che puoi trovare solo nella capitale e nella regione di Mosca. Da questo imparerai in quale dei distretti di Mosca atterrano più spesso gli UFO; da dove viene la storia del piede blu a Kolomenskoye e chi gli ha sparato; in quale comunità è concentrata l'energia positiva o negativa; quali segreti nasconde la terra di Mosca, come fare un percorso sorprendente con delle passeggiate etc..
Tutte le informazioni vennero raccolte dallo stesso Vadim Chernobrov, ricercando numerosi rapporti di fenomeni misteriosi con gli attivisti della compagnia Cosmopoisk.
Secondo un'annotazione riportata sua una delle pubblicazioni redatte, questa affermerebbe che Chernobrov fosse il capo scienziato, designer che ha sviluppato progetti per la stazione spaziale Mir e il veicolo di lancio Proton.
Vero è che tali dati non esistono nella sua biografia ufficiale.
Ma in questo è il principale ricercatore di fenomeni naturali, nonché, scrittore e viaggiatore che ha pubblicato circa 20 libri dedicati allo studio del misticismo e delle possibili visite degli alieni sulla Terra; su questo non c'è dubbio.
❖ Viaggi nel tempo
Rivendica la paternità delle grandi dispute in ambito accademico sullo sviluppo della tecnologia nel campo dei viaggi nel tempo.
Grazie alle sue scoperte e invenzioni gli hanno procurato una quantità di accuse sull'assenza di scientificità dei suoi sistemi e anche vere e proprie accuse di truffa.
Durante gli studi iniziò un progetto non ufficiale sulle anomalie temporali e sullo sviluppo di una fantascientifica macchina del tempo.
Dichiarò anche di avere costruito con successo la prima "macchina del tempo", i cui primi schemi, a suo dire, sarebbero derivati dagli strumenti che progettò durante la tesi di laurea.
La costruzione del primo prototipo, sempre a suo dire, sarebbe avvenuta all'interno di una base militare e sarebbe passata sotto il nome di Lovondatr (Ловондатр).
Il nome derivava dal fatto che per agevolare la costruzione della sua macchina, avrebbe detto ai militari di installare un apparecchio per allontanare i ratti muschiati, da cui una lovuška ondatr (trappola per i ratti muschiati).
Se si mappa la frequenza degli avvistamenti UFO senza ordinare tutti i messaggi, si può facilmente notare che, molto spesso, i cosiddetti UFO non compaiono nelle grandi città, nei resort e/o dove le persone con telefoni e macchine fotografiche in mano possono trovarsi più spesso per le strade. Ma non per Krasnodar - Kuban.
Questa idea esiste tra gli ufologi alle prime armi, dai programmi dalla mentalità ristretta e da alcune pubblicazioni. Tutto ciò forma catena: sì, c'erano molti messaggi (presumiamo legati agli avvistamenti UFO) al Territorio di Krasnodar - Kuban.
Ciò significa che gli alieni sono interessati al Kuban.
Probabilmente il grano, i girasole e le belle ragazze del sud (ride).
In effetti, gli UFO non tendono affatto a farsi vedere nelle megalopoli, nei luoghi dove c'è molta gente o nei luoghi più attivi nel Kuban ma, sono solo le aree più scarsamente popolate.
Nel Kuban queste regioni montuose e in parte steppiche e scarsamente popolate sono più vicine alla regione di Rostov.
Astronauti, sì. Inoltre, molti cosmonauti partecipano periodicamente alle nostre spedizioni.
Questi sono Grechko, Leonov, Lonchakov.
In realtà, i cosmonauti furono i fondatori del Cosmopoisk.
La nostra organizzazione pubblica è stata creata da Sevastyanov, Beregovoy, Grechko.
Ma questo non significa che nessuno di voi possa vedere gli UFO.
Pertanto, oltre agli astronauti e ai membri delle spedizioni Cosmopoisk, pastori, cacciatori, raccoglitori di funghi e turisti che si trovano lontano dalle megalopoli vedono spesso oggetti volanti non identificati.
Non penso che siano buoni o cattivi, sono diversi e decisamente più avanzati.
E non vogliono, come si vede nei film di Hollywood, schiavizzarci e/o distruggerci.
Se avessero voluto farlo, l'avrebbero già fatto molto tempo fa senza problemi.
Le nostre armi e i nostri sistemi di controllo sono inutili a confronto delle loro.
È come se le formiche decidessero di attaccare le persone.
Se una persona volesse posare l'asfalto attraverso un formicaio, lo farà.
È vero, possiamo guardare le formiche.
Inoltre, le civiltà extraterrestri ci osservano come naturalisti mentre brulicano in un formicaio umano.Quindi c'è un contatto unilaterale tra una civiltà altamente sviluppata e una inferiore come osservazione. Pertanto, procede secondo la legge della parte più sviluppata (in sintesi, starà a loro decidere se entrare in contatto con noi oppure no pur avendoci visti)
Che ti piaccia o no, ecco com'è. Neanche a me piace il ruolo dell'insetto.
Ma scusa, che cosa ha fatto l'umanità per meritare un altro?
Accendiamo i telegiornali ogni giorno e riceviamo un tale flusso di negatività da tutto il mondo! E gli animali? Guarda, o distruggiamo tutto ciò che si muove o lo mangiamo.
Noi come civiltà non abbiamo ancora avuto luogo.
Quando impareremo a vivere in pace, a fare amicizia e ad amare, allora entreranno in contatto con noi. Nel frattempo, come naturalisti, queste civiltà extraterrestri altamente sviluppate ci osserveranno da bordo campo e scriveranno opere sull'argomento "Psicologia dei terrestri selvaggi". Questa è la mia opinione.
Creature simili si sono incontrate più volte nel mondo.
Ma in Russia, questo è l'unico episodio.
Secondo la versione rilasciata, qualche cosa sarebbe successa a Kyshtym 19 anni fa.
Lascia che ti ricordi che nella cittadina di Kyshtym il mistero di "Alyoshenka" non era il solo.
Secondo testimoni oculari infatti, vengono menzionate da 4 a 5 di queste creature (nane).
Ma, poiché solo uno che si chiamava "Alyoshenka" è stato ucciso, sono propenso a pensare che altri 4 possano essere sopravvissuti.
Sulla base degli eventi di Kyshtym è stato girato il film "Extraterrestrial".
In parte ho consigliato la troupe cinematografica.
Sebbene sia un film di fantasia è basato su eventi reali, anche se il regista ha apportato un cambiamento da "Kyshtym dwarf", a "Kashtym".
C'è un eroe nel film: l'ufologo Vadim, che interpreta la mia persona ed è molto azzeccata.
Il regista ha peccato però nel raccontare la verità.
Alla fine del nastro infatti, Vadim viene rapito da un UFO (sorride)
Sì, anche adesso è da molto tempo che sono pronto per questo!
Ma torniamo al film. A parte questo punto e pochi altri, lo scenario è plausibile.
Il film non è ancora pronto per il rilascio "generale" (forse intende per il cinema).
Ma può essere trovato su Internet. Aggiungo che il punto in questa storia non è stato ancora fissato. Spero che le spedizioni future e le indagini ci rivelino nuovi segreti di Alyoshenka.
Indubbiamente. Inoltre, le comete ghiacciate che periodicamente impattano al suolo, secondo i miei calcoli, portano nuovi microrganismi che provocano epidemie.
Tali casi si sono verificati nel 2002 sul territorio della Russia, nella regione di Irkutsk, quando caddero diversi frammenti del corpo della cometa "Vitim" e, dove sono caduti, c'è stata un'epidemia di SARS. La connessione era chiara.
Più vicino ci si avvicinava all'epicentro della caduta, maggiore era il focus della malattia, il virus entrava nell'acqua. Non sono rimasto in silenzio. Ho parlato molto di questo.
No, certo, di professione sono uno specialista in velivoli aerospaziali.
Ma posso fare due più due: è caduto un corpo gelido cometario (meteorite) e il giorno successivo si registravano i primi casi della malattia nei villaggi più vicini.
E dopo 7 giorni, quando entrò in contatto con l'acqua (presumiamo mediante una contaminazione delle falde acquifere) è iniziata la malattia renale.
E durò esattamente fin quando il ghiaccio sul fiume non si alzò.
Il ghiaccio si sciolse dando il via ad un nuovo ciclo di malattie.
Per me la connessione è chiara. E sono pronto a parlare di dozzine di altri episodi.
Ad esempio, in Perù nel 2008. E continuerò a studiare questi fenomeni.
Da molti anni ormai, anche nel Kuban e nel Caucaso, cerco di salvare antichi dischi di pietra per la scienza e la storia. Si trovano periodicamente in diverse parti del mondo.
Nella forma, assomigliano a un classico disco volante.
Le foto vengono salvate, ma i dischi scompaiono.
Forse vengono poi distrutti e/o venduti, ma mi piacerebbe vederli nei musei.
E per la prima volta è successo, ma non ancora nel Kuban, ma a Kemerovo.
Trovai un disco in una miniera di carbone e negoziai per un mese con la direzione del museo locale e con i funzionari. A oggi il disco non è scomparso ed è diventato parte della mostra del museo.
In breve è ovviamente una scienza naturale.
Perché c'è ancora un oggetto di studio, anche se non identificato.
A molti sembra che io sia un predicatore di conoscenza ufologica, ma io non lo sono.
Mi chiamano ufologo e per me questa non è una parolaccia, non mi sono offeso.
Ma non mi sono mai chiamato/considerato così.
Perché sebbene io sia impegnato nello studio degli UFO, questa è solo una piccola parte delle mie attività. L'appellativo corretto è ricercatore di fenomeni anomali o nascosti.
Questo è un "criptofisico". Ecco, ho coniato il termine.
Nonostante ciò, probabilmente ora ti sorprenderò molto, perché in effetti, penso male dell'ufologia. Spesso mi viene chiesto se vorrei che i miei figli o nipoti studiassero ufologia.
Mai! Conduco tutte le mie attività verso un obiettivo (in modo che l'ufologia non esista).
Questo non è un paradosso. L'ufologia è la scienza degli oggetti non identificati e se viene identificato l'ufologia cesserà automaticamente di esistere.
Sono un ottimista per natura. Raramente sento affermazioni come: "quando ero giovane, i bambini erano più obbedienti e l'acqua era più acquosa". Anche se tutto era così.
Ma capisco che la storia non è lineare, ci sono picchi e cadute.
Oggi, secondo me, l'umanità è a un bivio, c'è un "grande gioco" non solo nella politica, ma anche nella scienza e nella tecnologia.
Ma spero sceglieremo la strada giusta: un ulteriore sviluppo della civiltà e non la caduta.
In ogni caso, provo uno di questi ruoli e mi piace.
Non mi offendo nemmeno quando mi chiamano ufologo e cacciatore di dischi volanti.
In generale, nella vita sono una persona che soddisfa la mia curiosità.
E non c'è niente di sbagliato in questo, perché allo stesso tempo soddisfo la curiosità di migliaia di lettori o spettatori che non parteciperanno mai a una spedizione ma che sono interessati a conoscere i fenomeni unici che si verificano sul nostro pianeta.
Sono una persona che aderisce ai dogmi che sono gli stessi in tutte le religioni: "non uccidere, non rubare", etc., senza il timore di punizione per il loro mancato adempimento.
Perciò i miei principi sono molto più onesti di quelli che vivono rettamente solo per paura del castigo dall'alto. E vorrei che la nostra civiltà fosse ragionevole e facesse buone azioni ma non perché qualcuno grande e terribile possa punirci.
E ogni altra opzione come omicidi, guerre dovrebbe essere esclusa perché ragionevole.
Non abbiamo bisogno della religione, ma della ragione. Questa è la mia opinione.
La mia posizione: il mistico non esiste.
È solo che ci sono cose che per noi sono difficili da spiegare in questo momento.
Quello che era il misticismo ieri è diventato oggi gadget di tutti i giorni.
Il misticismo è il limite dell'accessibilità della nostra conoscenza.
La scienza è la realtà. Bene, ci sono ancora molti casi inspiegabili.
Il primo che ricordo dall'asilo. L'insegnante rimase inorridita dal fatto che durante una passeggiata nel bel mezzo di una giornata completamente soleggiata notò un gigantesco disco di nuvole viola scuro. Venimmo portati via immediatamente.
E per molto tempo sbirciai questo disco dalla finestra.
Questa foto/immagine (di quel momento) è rimasta con me (per sempre).
Che cos'è?: un UFO, un tornado, ancora non lo so.
Probabilmente, già allora e inconsciamente, ero interessato a tali fenomeni.
C'è paura, ma c'è un più sano senso di pericolo che non dovrebbe atrofizzarsi in una persona normale. E l'ho sviluppato, non permette di fare azioni avventate.
Ma non posso stare a casa. Ma semplicemente, quando si verifica una situazione non standard, lo giuro: mi assicuro di portare i fiammiferi per la prossima uscita o di non entrare in una grotta senza avere delle batterie di riserva per la torcia.
Dopotutto, quasi tutti i casi di morte di persone nelle campagne e nelle spedizioni sono collegate proprio alle situazioni: "ho dimenticato di prendere qualcosa di importante, o qualcosa mi ha colto di sorpresa ".
In inverno i viaggi mi capitano meno spesso che in altri periodi dell'anno.
Pertanto, mi piace visitare le mostre. Fortunatamente, la vita culturale a Mosca ribolle.
Le mostre di belle arti sono particolarmente interessanti, perché io stesso provo a disegnare, illustrerò i miei libri. Con buona invidia guardo gli artisti contemporanei.
I realisti sono particolarmente rispettati.
Articolo rivisto Silverland
Gli esperti dell'associazione di ricerca Cosmopoisk hanno analizzato le osservazioni di fenomeni inspiegabili nel secolo scorso e hanno scoperto dove le anomalie erano più comuni. Secondo gli scienziati, la città russa più misteriosa è Chebarkul (regione di Chelyabinsk), che è diventata famosa, prima di tutto, grazie a un meteorite caduto in un lago locale. Ricordiamo che il 15 Febbraio 2013, i residenti della regione di Chelyabinsk hanno osservato un lampo luminoso, poi, una lunga scia bianca nel cielo e, dopo alcuni secondi, hanno sentito un forte fragore e hanno sentito tremori.
Testimoni oculari stanno ancora discutendo se il corpo celeste si sia schiantato da solo o sia stato "abbattuto" da un UFO. Anche su questo fatto c'è un video su you tube.
Nella stessa area sono state trovate tracce dell'antica metallurgia, sebbene si ritenga ufficialmente che la metallurgia sul territorio della regione di Chelyabinsk sia apparsa solo all'inizio del XX secolo. Inoltre, secondo i ricercatori, non lontano da Chebarkul, sul crinale Zyuratkul, un antico geoglifo sotto forma di alce è ancora considerato il più grande del mondo.
Il secondo posto nella classifica è stato preso da Zhirnovsk (regione di Volgograd), o come viene comunemente chiamata - "la capitale degli UFO" della Russia.
Secondo gli scienziati è qui che negli ultimi 10 anni è stato osservato il maggior numero di oggetti volanti di origine extraterrestre. Anche in questa zona si trova la famosa cresta Medveditskaya, avvolta nel misticismo e nelle antiche leggende.
Secondo i residenti locali, una volta vivevano persone giganti alte più di 2 metri.
Inoltre, i rappresentanti di "Cosmopoisk" hanno notato che in quest'area si osserva la più alta attività di fulmini globulari.
Al terzo posto della lista c'è villaggio Vanavara (Territorio di Krasnoyarsk), che divenne famoso per essere l'insediamento più vicino al luogo in cui cadde il famoso meteorite di Tunguska nel 1908. Secondo testimoni oculari, l'onda d'urto della caduta del corpo celeste è stata così forte da ferire la maggior parte degli abitanti del villaggio.
Finora sono stati osservati fenomeni anomali in quest'area.
La valutazione include anche un'altra città della regione di Chelyabinsk - Kyshtym, resa famosa da un nano di nome Aleshenka.
Il corpo di una piccola creatura misteriosa è stato reso pubblico nel 1996.
Secondo gli esperti, questa è la prima e finora l'unica creatura sconosciuta alla scienza che è caduta nelle mani degli scienziati. Successivamente, il corpo è stato rubato, quindi l'ulteriore destino del nano Kyshtym non è noto.
I ricercatori di Kosmopoisk affermano che in quest'area sono state trovate tracce di altri nani, il che suggerisce che Alyoshenka non fosse solo.
Per trovarli, gli scienziati hanno organizzato una spedizione nel Luglio 2015.
Chiude la classifica dei 5 luoghi più misteriosi della Russia il villaggio Korenevo nella regione di Kaluga. Questo insediamento è stato segnato dal più grande meteorite alla fine del 20° secolo, che; come il suo predecessore, il meteorite Tunguska, ha lasciato un'enorme scia con alberi abbattuti intorno. Questo è il primo meteorite trovato e studiato dagli scienziati.
Il corpo celeste era completamente composto di ghiaccio.
Secondo i residenti locali, pochi anni prima dell'incidente, "Vanga locale" aveva predetto che, "dopo la sua morte, la regione sarebbe diventata famosa per un" regalo dal cielo".
A giudicare dalle nostre osservazioni, le città degli Urali si sono rivelate le più misteriose.
Non posso dire con certezza perché è in questa regione che si osservano più spesso fenomeni anormali. La dorsale degli Urali è sempre stata avvolta nel mistero.
I risultati e i fatti parlano da soli" ha affermato Vadim Chernobrov, capo del Cosmopoisk ONIO.
Negli anni Novanta, in Russia, in una zona molto inquinata da un incidente nucleare, una donna trovò nei boschi una strana creatura. Vent’anni dopo la morte dello strano “umanoide”, la gente continua a chiedersi di cosa si trattasse davvero.
Nell’estate del 1996, la piccola cittadina di Kyshtym, nella zona degli Urali (1.765 Km a est di Mosca) fu testimone di un episodio molto strano.
Una donna in pensione, Tamara Prosvirina, camminava lungo la strada tenendo in mano qualcosa di misterioso coperto da un lenzuolo a cui continuava a parlare.
Ci diceva: "è il mio bambino, Aljoshenka [diminutivo di Aleksej]", ma non lo faceva vedere a nessuno, ricordano gli abitanti del luogo”. Prosvirina aveva davvero un figlio chiamato Aleksej, ma era già grande e nel 1996 si stava già dedicando ad alcuni furti.
“Pensavamo che la donna fosse impazzita del tutto per il dolore di quel figlio balordo e che parlasse a un bambolotto considerandolo suo figlio”.
Prosvirina soffriva davvero di problemi mentali: diversi mesi più tardi, venne mandata in una clinica per curare la schizofrenia. Quella strana cosa che teneva avvolta nel lenzuolo però, non era un giocattolo, ma una creatura vivente che la donna aveva trovato nei boschi vicino a un pozzo.
Coloro che videro Aljoshenka lo descrissero come un umanoide lungo circa 20-25 centimetri. “Corpo scuro, nessun capello, grandi occhi sporgenti. Muoveva le sue piccole labbra ed emetteva dei versi striduli…”, così secondo Tamara Naumova, amica di Prosvirina che aveva visto Aljoshenka nel suo appartamento. Lo raccontò, più tardi, alla Komsomolskaja Pravda. La sua forma non sembrava per nulla umana.
“Aveva una bocca rossa e rotonda, ci guardava”.
Racconta un’altra testimone, la nuora di Prosvirina.
Secondo lei la donna stava allevando uno strano ‘bambino’ con formaggio in fiocchi e latte condensato. “Sembrava triste. Mi sentii male a guardarlo”, ricorda la signora.
Altri resoconti fatti dalla gente del luogo sono divergenti su alcuni aspetti.
Ad esempio, Vjacheslav Nagoskij disse che il nano era “peloso” e aveva “occhi blu”.
Nina Glazyrina, un’altra amica di Prosvirina, dichiarò: “stava in piedi vicino al letto, con i suoi occhi blu” e anche lei parlava di capelli. Altri invece sostengono che l’umanoide ne fosse del tutto privo.
L’unica cosa su cui tutti erano d’accordo era che Aljoshenka “sembrava davvero un alieno”. Anche se le testimonianze di persone come Nagoskij e Glazyrina sono da ritenersi dubbie: entrambi erano dei forti bevitori e poco tempo dopo morirono a causa dell’alcool.
Andrej Loshak, che girò il film “Il nano di Kyshtym”, riporta quello che diceva la gente del villaggio. “Forse Aljoshenka era davvero un umanoide [extraterrestre], ma in quel caso avrebbe fatto un grave errore ad atterrare a Kyshtym”. Vero: la città, con una popolazione di 37.000 abitanti, non sembra proprio un paradiso.
Nel 1957, Kyshtym dovette affrontare il primo disastro nucleare della storia sovietica.
Nella vicina stazione nucleare (segreta) di Mayak, esplose del plutonio, lanciando in aria un coperchio di cemento da 160 tonnellate. È il terzo incidente nucleare più grave della storia, dopo quello di Fukushima del 2011 e quello di Chernobyl del 1986.
La regione e la sua atmosfera risultarono pesantemente inquinate.
“A volte i pescatori prendevano pesci senza occhi o pinne”, racconta Loshak.
Per cui, anche la teoria che Aljoshenka fosse in realtà un essere umano deformato dalle radiazioni risultava una spiegazione piuttosto diffusa.
Un giorno, l’inevitabile accadde. I vicini di casa di Prosvirina chiamarono l’ospedale e i dottori la portarono via. Lei protestò, voleva rimanere con Aljoshenka perché senza di lei sarebbe morto. “Ma come potevano credere alle parole di una donna che soffriva di schizofrenia acuta?”. I paramedici locali alzarono le spalle.
Invece andò proprio in quel modo: il nano di Kyshtym morì, senza nessuno che potesse dargli da mangiare. Quando fu domandato all’amica di Prosvirina, la Naumova, perché non avesse mai fatto visita ad Aljoshenka o chiamato qualcuno, lei rispose:
“be’, accidenti, non siete dei geni. Ero già tornata al villaggio”.
Quando ritornò indietro, la creatura era già morta.
Prosvirina ormai era ricoverata. Un amico rinvenne il corpo e ne fece una sorta di mummia.
“Lo lavai nello spirito e lo feci seccare”, riporta un giornale locale.
In seguito l’uomo fu arrestato per aver rubato dei cavi.
In quell’occasione mostrò il corpo alla polizia.
“Vladimir Bendlin fu la prima persona che, mentre era sobrio, cercò di dare un senso a questa storia”, spiega Loshak. In quanto ufficiale della polizia locale, Bendlin confiscò il corpo di Aljoshenka al ladro. Il suo capo, però, non mostrò alcun interesse nel caso e gli ordinò di “smetterla con quelle sciocchezze”.
Ma Bendlin, che fu definito con ironia dalla Komsomolskaja Pravda “Il Fox-Mulder degli Urali”, cominciò un’investigazione personale, tenendo Aljoshenka nel frigorifero.
“Non chiedetemi nemmeno cosa ne pensasse mia moglie”, disse poi.
Bendlin non riuscì né a confermare né a confutare le sue origini extraterrestri.
Un patologo locale disse che non si trattava di un essere umano, mentre un ginecologo dichiarò che era soltanto un bambino con deformazioni terribili.
A questo punto Bendlin commise un errore: consegnò il corpo del nano ad alcuni ufologi che lo portarono via per non restituirlo mai più. Da quel momento, le tracce di Aljoshenka furono perse. I giornalisti lo cercano per più di 20 anni.
Il corpo di Aljoshenka non è più stato trovato ed è improbabile che ciò avvenga.
Sua “madre”, la pensionata Prosvirina morì nel 1999 investita da un camion nel pieno della notte. Secondo gli abitanti del luogo stava danzando sull’autostrada.
Anche molti di quelli che lo videro sono morti.
Eppure ancora oggi scienziati, giornalisti e perfino sensitivi discutono su chi (o cosa) fosse, offrendo versioni piuttosto bizzarre.
Dall’idea che fosse un alieno a quella che fosse, in realtà, un antico gnomo.
In ogni caso, gli esperti più seri rimangono scettici.
Qualcosa di simile ad Aljoshenka, una mummia umanoide trovata ad Atacama in Cile, presentava gli stessi tratti. Ma nel 2018 è stato dimostrato che si trattava di un essere umano il cui fenotipo aveva subito delle rare mutazioni genetiche, alcune mai viste prima.
Con ogni probabilità, neanche il nano di Kyshtym era un alieno.
Tuttavia, nel villaggio, tutti ancora lo ricordano e si ricordano anche la sua triste fine.
“Il nome Aleksej qui ora è del tutto impopolare”, riporta la Komsomolskaja Pravda.
“Chi vuole che i propri figli vengano presi in giro a scuola perché hanno il nome del nano di Kyshtym?”.