Nibiru per gli antichi Sumeri era il corpo celeste associato al Dio Marduk.
Il nome deriva dalla lingua accadica e significa punto di attraversamento o di transizione. Nella maggior parte dei testi babilonesi è identificato col pianeta Giove (nella tavoletta n. 5 dell' Enûma Eliš potrebbe essere la Stella Polare, che a quel tempo non era quella di oggi, ma Thuban o forse Kochab). Sitchin, sulla base di una propria controversa interpretazione personale delle scritture sumeriche, giunge invece alla convinzione che Nibiru sia un diverso e sconosciuto pianeta. Nella sua costruzione teorica affianca al pianeta Nibiru il pianeta Tiamat. Quest'ultimo sarebbe esistito collocandosi tra Marte e Giove.
Egli suppone che fosse un fiorente mondo con giungle e oceani, la cui orbita fu distrutta dall'arrivo di un grande pianeta e di un piccola stella che attraversò il sistema solare tra i 65 milioni e i 4 miliardi di anni fa.
La nuova orbita assunta da Tiamat avrebbe fatto sì che collidesse con Nibiru.
I detriti di questa collisione avrebbero dato vita alla fascia principale, alla luna e alla Terra.
Per misurare la precessione degli equinozi, tra gli antichi Sumeri e in Babilonia, il cielo sarebbe stato diviso in 7 spicchi, ciascuno dedicato a uno dei 7 maggiori Anunnaki, ogni spicchio
misurante circa 50 gradi sull'equatore celeste.
Con la precessione l'equinozio di primavera si sposta nel corso dei secoli lungo l'eclittica, attraversando via via i vari spicchi in cui era diviso il cielo.
Il passaggio del punto equinoziale da uno spicchio all'altro determinava l'attraversamento di una fascia di confine di circa 1,5 gradi, corrispondente a circa 3 volte il diametro apparente della Terra proiettata sulla Luna durante un'eclissi.
Tale fascia di attraversamento era Nibiru, nella quale la sovranità del cielo non apparteneva ad alcun Anunnaki particolare e dunque, gli Dei potevano scendere sulla Terra.
Ogni 3.600 anni si ripete il passaggio tra uno spicchio di cielo e l'altro e si ha il ritorno di Nibiru.
❖ Nibiru e il 2012
Secondo una teoria che si è diffusa in questi anni attraverso internet, proposta nel 1995 da Nancy Lieder (che si descrive come
contattista), fondatrice del sito ZetaTalk, la Terra sarà presto distrutta dal passaggio di un grande pianeta denominato Nibiru o Pianeta X o Wormwood. La data, che i siti internet prevedono per
il passaggio è quella del 2012.
Moltissimi astronomi e fisici hanno criticato questa teoria priva di ogni fondamento scientifico (oggi che siamo nel 2015, possiamo affermare che avevano ragione).
I sostenitori di tale teoria ravvisano una correlazione nel fatto che, secondo una interpretazione del testo Maya Popol Vuh, nel 2012 avrà inizio un nuovo "lungo computo", quello della cosiddetta
quinta creazione, che terminerà tra altri 3.600 anni.
❖ Nibiru nella mitologia sumera
Nibiru, per gli antichi Babilonesi, era il corpo celeste associato al dio Marduk.
Il nome viene dalla lingua accadica e significa punto di attraversamento o di transizione. Nella maggior parte dei testi babilonesi è identificato col pianeta Giove; nella tavoletta n. 5 dell' Enûma Eliš potrebbe essere la Stella Polare, che a quel tempo non era quella di oggi, ma Thuban o forse Kochab. Secondo gli scrittori contemporanei Zecharia Sitchin e Burak Eldem, gli scritti Sumeri quando parlano di Nibiru si riferirebbero ad un pianeta oggi sconosciuto.
Le teorie di Sitchin sono state ampiamente smentite sia dal punto di vista filologico e interpretativo della lingua sumera sia per ciò che concerne l'assoluta mancanza di basi scientifiche della
sua teoria astronomica e archeologica
❖ La posizione della comunità scientifica
Le teorie di Sitchin sono state ampiamente smentite, sia dal punto di vista filologico e interpretativo della lingua sumera, sia per l'assoluta mancanza di basi scientifiche della sua teoria
astronomica e archeologica. In merito al presunto passaggio del grande pianeta che sconvolgerà la Terra nel 2012, astronomi e debunker come Phil Plait hanno fatto notare che:
se la previsione fosse esatta, un oggetto così grande e vicino alla Terra sarebbe visibile a occhio nudo, così come a occhio nudo si vedono Giove e Saturno, inoltre creerebbe visibili effetti alle orbite degli altri pianeti.
L'astronomo Mike Brown critica inoltre la teoria rimarcando l'impossibilità fisica delle affermazioni sul passaggio del pianeta. Lieder sostiene che questo oggetto sia lo stesso "Pianeta X" già cercato da parte degli astronomi per spiegare le discrepanze nelle orbite di Urano e Nettuno. Comunque, nel 1992 l'astronomo Myles Standish, dimostrò che queste discrepanze erano illusorie e oggi, quasi tutti gli astronomi concordano che il Pianeta X non esiste. Un'altra tesi dei sostenitori dell'esistenza di Nibiru è l'identificazione di quest'ultimo con Nemesis, l'ipotetica stella nana bruna o rossa associata al Sole, ipotizzata da Richard A. Muller per spiegare una presunta regolarità delle estinzioni di massa osservata nella storia dei fossili. Muller sostenne che Nemesis, passando attraverso la nube di Oort a cadenze di alcuni milioni di anni, perturberebbe con la sua gravità le orbite degli oggetti della nube di Oort, causando l'entrata nel sistema solare di uno sciame di comete, alzando così le probabilità di una collisione che porterebbe a un'estinzione di massa.
Tuttavia, Nemesi, se esiste, avrebbe un'orbita migliaia di volte più grande di quella proposta per Nibiru e non potrebbe mai avvicinarsi alla Terra.
Lo stesso Sitchin ha criticato l'associazione di questo scenario apocalittico con le sue ipotesi su Nibiru. Nel 2007, rispondendo in parte alle affermazioni di Lieder, ha pubblicato un libro intitolato "Il giorno degli Dei". Il passato è il nostro futuro, in cui fissò la data dell'ultimo passaggio di Nibiru vicino alla Terra intorno al 600 a.C., il che significherebbe che non ritornerà a passare per almeno altri 1.000 anni. Whitley Strieber, autore del resoconto sui rapimenti alieni Communion, ha detto che, sebbene accetti la pretesa di rapimento alieno della signora Lieder, crede che le sue predizioni sulla fine del mondo siano un sintomo del suo trauma:
"la visita di quelle presenze impossibili ed irresistibili crea dei disastri nelle convinzioni personali. ...È come se il mondo finisse.
Ciò significa che le convinzioni, così come le conoscevamo e le vivevamo, sono finite."
❖ Zecharia Sitchin
Negli anni recenti, il lavoro di Zecharia Sitchin ha generato molta attenzione da parte di ufologi e vari cospirazionisti. Zecharia
afferma di aver scoperto, tramite le sue traduzioni dei testi Sumeri, evidenze che la razza umana fosse in passato visitata da gruppi di extraterrestri provenienti da un pianeta distante del
nostro sistema solare.
Le tesi, prive di fondamento scientifico, sono state smentite in diverse occasioni dalla comunità scientifica.
La visione catastrofica di questo video, forse non rappresenta al meglio il Pianeta X, non ci sono dati certi che confermino tale teoria, pertanto, prendete il tutto con le molle.
Le notizie su Nibiru, più o meno attendibili, si susseguono a ritmo serrato.
Perciò, pubblico l'ultima parte di questa ricerca, precisando, che non riveste alcun valore conclusivo. Tra l'altro, non mancano gli studiosi come Carlo Bolla, che, non ritengono plausibili le ricostruzioni di Sitchin circa il pianeta degli Dei.
Bolla, in questioni celesti, si avvale soprattutto di argomenti astronomici ed astrofisici per confutare la teoria dello studioso russo. Sono argomenti piuttosto persuasivi; resta il fatto, su cui concorda lo stesso Bolla che la cultura sumera è circonfusa da un'aura extraterrestre.
Credo che non mancheranno le sorprese nei prossimi mesi ed anni...
Risale al mese di Maggio un'altra interessante notizia: è stato osservato che, "in prossimità del sistema solare, il campo magnetico interstellare presenta una singolare inclinazione di 60 gradi.
Ad una distanza compresa fra le 11 e le 15 ore luce da noi, ben oltre cioè l'orbita di Plutone, le sonde Voyager I e II lanciate nel lontano 1977 continuano a mandare preziose informazioni sullo
spazio esterno del nostro sistema solare.
Studiando proprio le trasmissioni radio emesse dalle 2 sonde e applicando sofisticati modelli matematici, un gruppo di astrofisici della George Mason University, del California Institute of
Technology e dell'Università del Michigan, ha infatti scoperto che la parte del campo magnetico interstellare più vicina al nostro sistema solare non corre parallela ai bracci di spirale della
galassia, come sembra avvenire in tutti gli altri punti della Via Lattea.
Come è illustrato in un articolo di Merav Opher, pubblicato sull'ultimo numero di Science, in questa parte dello spazio, il campo magnetico interstellare corre formando un angolo di circa 60
gradi, così che, quando investe l'eliosfera (ossia l'enorme "bolla" magnetica che circonda il nostro sistema stellare fino ad almeno 200 volte la distanza Terra-Sole) la deforma molto più del
previsto, fino a fargli assumere un'accentuata forma a proiettile.
Questa scoperta, qualora venisse confermata, potrebbe essere la prova definitiva che qualche alterazione gravitazionale investe i confini del sistema solare: tale alterazione potrebbe essere
provocata da un pianeta. I corpi celesti, come è noto, sono circondati da un campo gravitazionale. L’anomalia potrebbe essere dovuta a Nibiru?
Ricapitoliamo: del caso si sono occupati Cristoforo Barbato, Giorgio Pattera e più recentemente, Luca Scantamburlo. Barbato, che ho avuto il piacere di conoscere de visu, è un ricercatore
indipendente di vaglia. È stato tra i primi in Italia a scrivere di temi delicati e scottanti, temi che i giornalisti di regime evitano o che trattano in modo assai superficiale o addirittura
denigratorio. Ha scritto infatti, una serie di pregevoli articoli sul controllo mentale e sulle armi elettromagnetiche. Si è anche occupato, con competenza ed obiettività, delle apparizioni "mariane" di Fatima, ipotizzando, con solide argomentazioni e dovizia di dati,
un'origine extraterrestre dei noti fenomeni.
Tale ipotesi è condivisa da altri studiosi e dal sottoscritto.
Pattera è ufologo e biologo: ha studiato in particolar modo il tema dei rapimenti, cui ha contribuito con varie ricerche, tra le quali reputo molto significativa quella sullo pterigio.
"Luca Scantamburlo, osserva Paolo, ha sposato toto corde la teoria del Jesuit Footage. Conosco Scantamburlo di persona e so che è una persona seria e preparata per quanto ancora assai giovane e dai facili entusiasmi".
Ignoriamo se questi giornalisti siano stati vittime di un imbroglio a scopo di disinformazione.
Il gesuita potrebbe aver mescolato qualche verità a molte bugie, per intorbidare le acque, oppure, potrebbe aver infranto la consegna del silenzio.
È un fatto che i Gesuiti sono da un lato, l’ordine che da secoli si occupa di astronomia, dall'altro, una struttura potentissima e sinistra, al centro della cospirazione globale.
Forse questi "religiosi" dall’abito nero sono gli emissari degli Arconti.
Dagli Arconti e dai loro emissari è fatale provengano, al massimo, mezze verità più forvianti di tante menzogne.
Mentre i media occidentali tacciono completamente o in parte sull’esistenza del pianeta extra chiamato NIBIRU (un pianeta gigante), la Televisione Russa invece da un po’ di tempo ha cominciato
un’ operazione di disclosure circa il tema del famoso pianeta extrasolare.
Effettivamente, la storia antica di molti popoli ci racconta dell’esistenza di Nibiru, ma, finora, la NASA con le sue super attrezzature ha sempre sbolognato la cosa come una stupida teoria
complottista. Il video è uno stralcio di un telegiornale scientifico che va in onda sul territorio russo. E’ un tema che ci dovrebbe interessare quello dell’esistenza di Nibiru, perchè, secondo
molte storie antiche, questo pianeta non ben definito che sarebbe 5 volte la massa di Giove, provocherà disastri naturali che rischieranno seriamente di sterminare la razza umana e il mondo
animale da questo pianeta.
Il servizio televisivo russo che prova l’esistenza di Nibiru mostra anche il modo di come vedere il pianeta attraverso un semplice binocolo.